In risposta al messaggio di sergiozh del 25/05/2023 alle 15:04:28La questione è che la cancerogenità è uno degli elementi di rischio, e nemmeno il peggiore dell'alcol. Quelli cardiocircolatori forse sono anche peggio, senza quelli terribili per chi ne fa abuso.
Quando sentii per la prima volta 25 anni fa a lezioni universitarie di biochimica che l‘alcol e‘ cancerogeno mi stupii alquanto. A quei tempi si sapeva solo per studi epidemiologici cioe‘ statistici sulla popolazionee non si conoscevano i motivi per cui l‘alcol e‘ cancerogeno. Da allora prove che l‘alcol e‘ cancerogeno sono aumentate e oggi e‘ una certezza. che il tipo dell‘aifa dica che sia una balla mi stupisce. suppongo sia la stessa storia di quando i fabbricanti di sigarette pagavano studi e studiosi per dire che il fumo attivo o passivo non e‘ cancerogeno. esattamente come i produttori di combustibili fossili pagano studi per relativizzare il cambiamento climatico.
In risposta al messaggio di dani1967 del 25/05/2023 alle 17:30:40si gli altri rischi del vino sono peggio della sua cancerogenità ma anche questa va detta.
La questione è che la cancerogenità è uno degli elementi di rischio, e nemmeno il peggiore dell'alcol. Quelli cardiocircolatori forse sono anche peggio, senza quelli terribili per chi ne fa abuso.
In risposta al messaggio di Giuliopgn del 25/05/2023 alle 17:40:14lascia perdere la Svizzera, troviamoci e facciamo un tour delle cantine, ne conosco tante. Fra un po' in Friuli ci sarà "cantine aperte" si acquista il bicchiere e si fanno assaggi del vino 2022. Poi in luoghi prestabiliti ci sono le autoambulanze che portano via i morti e gli autocarri che smaltiscono le bottiglie vuote
Quindi, andiamo avanti con la carne sintetica, che andrà bene anche ai vegani, ed eliminiamo il vino. Riguardo la farina di scarafaggi, ci penserò un po'. Quasi quasi, se vi leggo ancora un po', mi convincerete a prenotare già per l'anno prossimo la bara in Svizzera per l'eutanasia assistita.
In risposta al messaggio di ezio59 del 25/05/2023 alle 18:32:20Finito il giro in Friuli, andiamo nelle vicine colline del Prosecco, Patrimonio Unesco.
lascia perdere la Svizzera, troviamoci e facciamo un tour delle cantine, ne conosco tante. Fra un po' in Friuli ci sarà cantine aperte si acquista il bicchiere e si fanno assaggi del vino 2022. Poi in luoghi prestabiliti ci sono le autoambulanze che portano via i morti e gli autocarri che smaltiscono le bottiglie vuote
In risposta al messaggio di ezio59 del 25/05/2023 alle 18:32:20
lascia perdere la Svizzera, troviamoci e facciamo un tour delle cantine, ne conosco tante. Fra un po' in Friuli ci sarà cantine aperte si acquista il bicchiere e si fanno assaggi del vino 2022. Poi in luoghi prestabiliti ci sono le autoambulanze che portano via i morti e gli autocarri che smaltiscono le bottiglie vuote
In risposta al messaggio di Giuliopgn del 25/05/2023 alle 20:05:26La carne sintetica e la farina di insetti sarà presto obbligatoria per tutti. Verrà un ufficiale europeo a controllare a casa che se ne mangi almeno la dose prescritta.
Non toglietemi il piacere del vino! Non mi interessa l'alcol per affogare dispiaceri, ed il vino in giuste quantità, da solo piacere. Poi lascio fare da cavia agli altri per carne sintetica e farina di insetti, magari traqualche centinaio d'anni, quando avranno raccolto dati significativi, proverò anche quelli. Anzi, ora mi stappo una bottiglia, al massimo un terzo, visto che non devo guidare, e lasciamo gli eccessi ai felici norvegesi. Un brindisi a tutti quelli che lo sanno apprezzare.
In risposta al messaggio di Giuliopgn del 25/05/2023 alle 20:05:26" un brindisi a tutti quelli che lo sanno apprezzare "
Non toglietemi il piacere del vino! Non mi interessa l'alcol per affogare dispiaceri, ed il vino in giuste quantità, da solo piacere. Poi lascio fare da cavia agli altri per carne sintetica e farina di insetti, magari traqualche centinaio d'anni, quando avranno raccolto dati significativi, proverò anche quelli. Anzi, ora mi stappo una bottiglia, al massimo un terzo, visto che non devo guidare, e lasciamo gli eccessi ai felici norvegesi. Un brindisi a tutti quelli che lo sanno apprezzare.
In risposta al messaggio di chorus del 25/05/2023 alle 19:13:35Ciao, io sono pronto andiamo e raccogliamo gli altri per strada, alla fine saremo in tanti ! Lasciamo nell'oblio e nella tristezza chi si fa le pippe mentali. A proposito una delle cause che provoca tumori e magagne varie è l'ansia e la preoccupazione perché abbassano le difese immunitarie. Vero è che si possono curare con un po' di cioccolata o qualche bicchiere di vino
Finito il giro in Friuli, andiamo nelle vicine colline del Prosecco, Patrimonio Unesco. Dopodiché facciamo una capatina nelle Langhe e Monferrato, altro Patrimonio Unesco. E finiamo nel Chianti, dove io e te ci facciamoun bel giro in bici sulle strade de L'Eroica. Pensa questi dell'Unesco, danno il bollino di Patrimonio dell'Umanità a chi produce un alimento cancerogeno. mah!
In risposta al messaggio di ezio59 del 25/05/2023 alle 22:01:47Mi fate morire di risate!! Pero quella dell'ansia e' vera. adesso sto proprio pensando che a volte a distendere il sistema nervoso con un bicchiere di vinello veramente e' curativo. CIoe ditemi, fa piu male lexotan o prosecco??
Ciao, io sono pronto andiamo e raccogliamo gli altri per strada, alla fine saremo in tanti ! Lasciamo nell'oblio e nella tristezza chi si fa le pippe mentali. A proposito una delle cause che provoca tumori e magagne varieè l'ansia e la preoccupazione perché abbassano le difese immunitarie. Vero è che si possono curare con un po' di cioccolata o qualche bicchiere di vino
In risposta al messaggio di Giuliopgn del 25/05/2023 alle 22:21:35E no! Non smontarmi la teoria che il vinello fa passare ansia, allroa perche i norvegesi si suicidano?? Adesso mi viene ansia e devo decidere tra lexotan e il resto del bianchetto frizzante avanzato dopo la cena.
Tra Bergamo e Milano c'è un paese con alta concentrazione di industrie chimiche, tra l'altro con conformazione geografica a conca, è risaputo da tutti nella zona che ha una superiore, ma si parla del doppio/triplo percentualedi tumori, lo stesso ed anche più della città. Comunque in Norvegia non fanno a tempo ad ammalarsi di tumore a causa del vino, si suicidano prima. Cin !
In risposta al messaggio di jana del 25/05/2023 alle 23:21:32In Norvegia il vino come gli altri alcoolici sono venduti solamente sotto regime di monopolio e costa un occhio della testa. Che lo facciano per il prezzo?
E no! Non smontarmi la teoria che il vinello fa passare ansia, allroa perche i norvegesi si suicidano?? Adesso mi viene ansia e devo decidere tra lexotan e il resto del bianchetto frizzante avanzato dopo la cena.
https://www.salute.gov.it/porta...
In risposta al messaggio di Giovanni del 26/05/2023 alle 10:13:05Per carità, il post è sul vino prodotto e bevuto da almeno 4000 anni. In questo momento storico io mi preoccuperei di altro perché oggi ci siamo, domani forse, senza nasconderci dietro una bottiglia come fosse l'unico male di questo mondo.
Ai terroristi di professione: perché volete morire sani? Non sapete quello che vi perdete! Giovanni
In risposta al messaggio di dani1967 del 26/05/2023 alle 10:11:16Ho capito l'importanza culturale del vino quando visitai la Citè du Vin a Bordeaux, museo che consiglio a tutti.
Io credo che sia sbagliato dividere il mondo tra salutisti noiosi e gaudenti felici. Io stesso ho sempre detto di berne ogni tanto e anche io ho una mia modesta conoscenza di vini. pensat4e che un mio collega in pensioneè sindaco del paese del Rouché, vino che pubblicizza da una vita, ma è astemio, mai bevuta una goccia. Vorrei sottoporre uno stralcio della pagina: Aumentare la consapevolezza del rischio connesso con il consumo delle bevande alcoliche nella popolazione generale e in alcune fasce di popolazione particolarmente esposte (anziani, giovani, donne), nonché il sostegno a favore delle politiche di salute pubblica finalizzate alla prevenzione del danno alcolcorrelato. Ridurre i consumi a rischio (e in particolare quelli eccedentari e al di fuori dei pasti) nella popolazione e in particolare nei giovani, nelle donne e nelle persone anziane. Ridurre la percentuale dei giovani minori di 18 anni che assumono bevande alcoliche, nonché l’età del primo contatto con le stesse. ... Provvedere ad assicurare una migliore protezione dalle pressioni al bere per i bambini, i giovani e coloro che scelgono di astenersi dall’alcolUno dei fatti culturali da superare è che il consumo di alcol costituisce un fattore di crescita e ingresso nel mondo degli adulti. Sei grande quando finalmente puoi bere il vino, e spesso nei pranzi insomma, si è orgogliosi se il ragazzo finalmente beve un bel bicchiere; se uno figo e simpatico se bevi, sei uno sfigato se non lo fai, uno triste: lo stesso meccanismo tra i giovani per il fumo e la droga. Ci sono molti fattori culturali che spingono verso il consumo soprattutto nei giovani, cui fa molto più male e che possono più facilmente arrivare all'abuso e all'uso sbagliato di alcol. Questa visione dell'alcol come gaudente e maturo è errata e fa male. Ricordiamo che abbiamo anche un tasso di obesità oramai come Italia fuori controllo; e il vino influisce e tanto. Ritornando a me e il vino, io lo bevo quando c'è una occasione importante, un pranzo, la visita come dite ad una cantina. Occasioni in cui si ha una bottiglia come dicevo di prima qualità. Quello che non faccio è bere normalmente. E garantisco, dopo un po' quella sensazione di qualcosa che manca, che senza non digerisci, che senza tutto sembra non avere gusto, sparisce. E a mio avviso già quella è una piccola sensibilizzazione. Non sono un somellier ma ho un sensore per il vino di cattiva qualità: mi fa venire subito bruciori di stomaco.