In risposta al messaggio di salito del 25/02/2022 alle 21:21:09Non é che io vivo nel Burundi, la differenziata l’abbiamo da 25 anni, il porta a porta solo da 3 anni, anzi siamo passati dal porta a porta ai cassonetti differenziati e tornati al porta a porta, però, in alcune zone della città, ancora ci sono i cassonetti differenziati dove anche il turista può gettare i rifiuti, addirittura, c’é il cassonetto dell’indifferenza che spesso ha la chiave elettronica.
Questione di abitudine Noi quassu di montagna ce lo abbiamo nel dna il rucsak e pure il riportarci a casa i 'vuoti gli scarti,gli avanzi ; del pic nic dell escursione della passeggiata .Tra l altro al ritorno sono menoingombranti e meno pesanti dell andata . Quindi i cassonetti non stanno sulle vie in citta ma a casa di ognuno . Anche se mi trovo in certe citta/province con le montagne di immondizie non imito e le mie non le butto me le riporto a casa/camper/ campeggio/area sosta Giusto per capire le abitudini ,niente cassonetti cumulativi tutti personalizzati per abituarsi a riciclare da noi è cosi dal 90 ,E in confronto al porta porta è una forma riconoscimento all educazione civica ,buon senso ,dei cittadini Il porta a porta è considerare il cittadino un incapace a gestire il problema . Mi ripeto al termovalorizzstore di Bolzano ( inceneritore immondizie creando calore ) dove Trento manda a pagamento le sue ogni tanto li bacchettano per il non ottimo conferinento del riciclaggio