In risposta al messaggio di gargyu del 22/02/2021 alle 09:38:34te lo dico da operatore sanitario:
Negli ultimi tempi si usa la parola eroe un pò troppo facilmente o prima si usava troppo poco dipente dai punti di vista... E' un anno che chi lavora in ospedale viene definito eroe , ma cosa significa che fino al arrivodel covid non lo era? Un carabiniere un pompiere diventa eroe solo quando rischia la vita ? Credo che loro facciano il proprio lavoro perchè lo hanno scelto e nessuno li ha obbligati , almeno lo spero per loro, spero che facciano il proprio lavoro per passione e non per lo stipendio sicuro , tutti lavoriamo per lo stipendio quello è sottontiso, ma questo genere di lavoro dovrebbe avere un etica maggiore , un infermiere un dottore un pompiere un carabiniere hanno a che fare con vite umane, e quando lo hanno scelto lo sapevano che non sempre va tutto liscio purtroppo. Chiamarli ora eroi mi sembra un pò riduttivo come dire che prima del covid non lo erano, per me non sono eroi ma sono dei ottimi profressionisti che fanno il lavoro che amano.
In risposta al messaggio di DonLimpio del 22/02/2021 alle 10:19:59Il problema secondo me , arriva se vi fanno lavore in situazioni estreme per mancanza di fondi , dicono loro , o vi fanno fare turni pazzeschi ecc.. in quel caso capisco il vostro "disappunto" e mi dispiace perché gli ospedali dovrebbero essere posti dove chi ci lavora dovrebbe avere tutti i presupposti per lavorare bene .
te lo dico da operatore sanitario: continuo a passare (anche nello stesso giorno) da sei il mio eroe a ti denuncio ultimamente va un po' di moda l' eroe .. ma sono mode non ci faccio piu' neppure caso lavoriamo in un ambitosensibile e purtroppo (o per fortuna .. chi lo sa?) si e' persa quell' area di superiorita' del l'ha detto il medico quindi con i laureati su feisbuc bisogna mettersi a spiegare per filo e per segno ogni cosa (CHE VA BENISSIMO) cercando di smontare le vaccate lette sui social (UN PO' MENO BENE) pero' e' come se un meccanico si lamentasse di avere le mani sporche di grasso (o un fornaio di farina) .. va cosi'
In risposta al messaggio di gargyu del 22/02/2021 alle 09:38:34E' vero, la parola EROI è abusata in tanti campi. Condivido quello che hai scritto, ma non capisco cosa ti sia successo quest'anno Hai trovato la pace dei sensi?
Negli ultimi tempi si usa la parola eroe un pò troppo facilmente o prima si usava troppo poco dipente dai punti di vista... E' un anno che chi lavora in ospedale viene definito eroe , ma cosa significa che fino al arrivodel covid non lo era? Un carabiniere un pompiere diventa eroe solo quando rischia la vita ? Credo che loro facciano il proprio lavoro perchè lo hanno scelto e nessuno li ha obbligati , almeno lo spero per loro, spero che facciano il proprio lavoro per passione e non per lo stipendio sicuro , tutti lavoriamo per lo stipendio quello è sottontiso, ma questo genere di lavoro dovrebbe avere un etica maggiore , un infermiere un dottore un pompiere un carabiniere hanno a che fare con vite umane, e quando lo hanno scelto lo sapevano che non sempre va tutto liscio purtroppo. Chiamarli ora eroi mi sembra un pò riduttivo come dire che prima del covid non lo erano, per me non sono eroi ma sono dei ottimi profressionisti che fanno il lavoro che amano.
In risposta al messaggio di gargyu del 22/02/2021 alle 10:36:36e qui tocchi un nervo scoperto.. argomento in cui ho poca voglia di addentrarmi perche' mostruosamente complesso e variegato.
Il problema secondo me , arriva se vi fanno lavore in situazioni estreme per mancanza di fondi , dicono loro , o vi fanno fare turni pazzeschi ecc.. in quel caso capisco il vostro disappunto e mi dispiace perché gli ospedali dovrebbero essere posti dove chi ci lavora dovrebbe avere tutti i presupposti per lavorare bene .
In risposta al messaggio di DonLimpio del 22/02/2021 alle 11:40:42Sicuramente la formazione manca ma manca anche le prese di responsabilità cioè nei posti pubblici non c'è mai una persona che si prenda la responsabilità c'è uno scarica barile esagerato e intanto i mesi passano, ognuno fa il suo compitino ...
e qui tocchi un nervo scoperto.. argomento in cui ho poca voglia di addentrarmi perche' mostruosamente complesso e variegato. personalmente sono uno che tende a prendersela e sono poco capace a stare zitto .. quindi la miapermanenza in ospedale era ... problematica .. mettiamola cosi'. Cosi' quando sono stato contattato da una struttura privata per un ruolo dirigenziale (che mi sarei scordato nel publlico ...ho il cognome sbagliato mannaggia!) ho ceduto al canto della sirena Beh posso dire di essere felice .. se qualcosa non va e' mia responsabilita' farlo andare e anche se i problemi ci sono so almeno perche' la tal cosa non si e' fatta o si e' fatta in ritardo , l' esperienza coronavirus ha messo a dura prova molti aspetti ma sono stato felicemente sorpeso della reattivita' della proprieta' nel modificare anche strutturalmente (abbiamo anche dovuto creare due compartimenti separati covid-non covid) la struttura . Poi anche noi abbiamo avuto in un momento in cui non si trovavano i camici monouso o le mascherine e quindi si e' dovuto razionarli e riusarli previa sanificazione. (oltre ai fornitori che hanno fatto i furbi .. infatti sto ridiscutendo tutti i contratti di fornitura) Forse e' proprio questo cha manca al servzio pubblico : il fatto che i responsabili possano dialogare direttamente con chi deve tirare fuori i soldi per far funzionare le cose (molto semplicistico ma e' gia' qualcosa) E forse manca una formazione al personale sanitario anche in senso manageriale perche' le risorse non sono illimitate e quindi quando si curano le persone avere a cuore anche il fatto di preservare le risorse ti permette di curarne di piu' ovviamente senza incidere sulla qualita'. Del resto e' quello che facciamo tutti noi a casa : a fine mese tirata la riga non ci deve essere un segno meno .. e se c'e' bisogna cercare di farlo diventare 0 .. o anche +