In risposta al messaggio di camperos del 28/10/2017 alle 13:35:44La bicicletta l'hanno già inventata. Però in salita dicono che si faccia ugualmente fatica.
si, ma sono magro... quando si fa le scale per salire si sposta il peso su un piede (appunto 90 chili) prima di forzare per alzare il peso. fare la prova stando in piano e spostare il peso prima su un piede e poi sull'altro,ecco... non esiste nulla, chessò... qualcosa che sfrutti il peso sotto il piede e la forza la trasferisca su una leva caviglia -chiulo? stessa cosa peso camper-ruota. Teroldego a go-go fai da te? ahi ahi ahi ahi, ora in ogni tuo viaggio ad ogni strano odore penserai al camper... che si sta incendiando :)
In risposta al messaggio di camperos del 28/10/2017 alle 13:35:44f = m a
si, ma sono magro... quando si fa le scale per salire si sposta il peso su un piede (appunto 90 chili) prima di forzare per alzare il peso. fare la prova stando in piano e spostare il peso prima su un piede e poi sull'altro,ecco... non esiste nulla, chessò... qualcosa che sfrutti il peso sotto il piede e la forza la trasferisca su una leva caviglia -chiulo? stessa cosa peso camper-ruota. Teroldego a go-go fai da te? ahi ahi ahi ahi, ora in ogni tuo viaggio ad ogni strano odore penserai al camper... che si sta incendiando :)
In risposta al messaggio di Dash del 28/10/2017 alle 14:08:46c'è la forza di gravità che non hai considerato...credo, non è il mio campo
f = m a (forza uguale massa per accelerazione) Se sei fermo sul posto, hai massa ma la tua accelerazione è nulla, e quindi la forza prodotta è nulla. E' solo col movimento che produci della forza Ciao da Dash
In risposta al messaggio di camperos del 28/10/2017 alle 14:29:26Sostituisci a con g (accelerazione di gravità) così ne tieni conto ma il risultato non cambia.
c'è la forza di gravità che non hai considerato...credo, non è il mio campo
In risposta al messaggio di camperos del 28/10/2017 alle 14:25:33Attenzione: la ruota che dal livello piano stradale si muove dentro una buca e poi ne risale non è ferma, il problema è riuscire a convogliare e accumulare l'energia prodotta, mantenendo un confort di marcia accettabile.
ok, quindi se sono a gambe leggermente divaricate e sposto il peso su un piede il peso non può generare nulla giusto? nello stesso modo se al posto di ammortizzatori balestre molle si brevetta un sistema che soffi aria ad ogni buca, avvallo, dosso non sarebbe sfruttabile?
In risposta al messaggio di Salvo Sa 2 del 28/10/2017 alle 14:41:01provati molti, ma il Teroldego è il Teroldego
Dai retta... resta sul Teroldego.
In risposta al messaggio di Dash del 28/10/2017 alle 14:57:33ecco all'estero non hanno buche, avvalli quanti ne abbiamo noi, forse non ci sono ancora arrivati
Attenzione: la ruota che dal livello piano stradale si muove dentro una buca e poi ne risale non è ferma, il problema è riuscire a convogliare e accumulare l'energia prodotta, mantenendo un confort di marcia accettabile.Ad esempio in Bretagna ho osservato una centrale elettrica mareomotrice, che sfrutta il movimento ascensionale/discensionale delle onde applicato a degli enormi galleggianti: tramite un sistema di ingranaggi si fa girare una turbina che produce elettricità. Lì però non c'è nessun problema di confort! In campo automotive ci sono dei sistemi di recupero dell'energia (in discesa) per cui l'energia frenante viene fornita da un magnete con un avvolgimento (e produzione di elettricità incamerata in una batteria, oppure usata per tenere in movimento un grosso volano che poi in salita o in piano ti tornerà a fornire l'energia per avanzare). Nel caso del corpo umano, non è sufficiente spostare il peso da un piede all'altro: proprio perché esiste il bacino e la colonna vertebrale, a un aumento di peso sul piede destro corrisponderà una pari diminuzione del peso sul piede sinistro, e il bilancio energetico del sistema corpo sarà nullo... Ciao da Dash
In risposta al messaggio di camperos del 28/10/2017 alle 15:02:56Se fosse questione di buche, la Romania avrebbe un surplus di elettricità da piano quinquennale di ceausescu.
ecco all'estero non hanno buche, avvalli quanti ne abbiamo noi, forse non ci sono ancora arrivati
In risposta al messaggio di camperos del 28/10/2017 alle 15:20:11Potresti usare l'idea per la belva che stai progettando.
l'unica volta che sono andato in Germania ho percorso l'autostrada migliore per lo sfruttamento del progetto... in cemento 5 metri in salita, 5 metri in discesa,5 metri in salita, 5 metri in discesa, era nei pressi di una città che non finiva più, con un sacco di uscite, non ricordo il nome... ha si ora ricordo, si chiama Ausfhart
In risposta al messaggio di Grinza del 28/10/2017 alle 18:48:48Sono pensionato solo da inizio mese ma lo stress da lavoro non mi turba da quattro anni almeno.
Ma le seghe mentali vi vengono solo il sabato o anche gli altri giorni, perché se son solo il sabato sicuramente é stress da lavoro, se anche gli altri giorni cercatevi un medico, ma bravo bravo.
In risposta al messaggio di Dash del 28/10/2017 alle 14:57:33"Nel caso del corpo umano, non è sufficiente spostare il peso da un piede all'altro: proprio perché esiste il bacino e la colonna vertebrale, a un aumento di peso sul piede destro corrisponderà una pari diminuzione del peso sul piede sinistro, e il bilancio energetico del sistema corpo sarà nullo... "
Attenzione: la ruota che dal livello piano stradale si muove dentro una buca e poi ne risale non è ferma, il problema è riuscire a convogliare e accumulare l'energia prodotta, mantenendo un confort di marcia accettabile.Ad esempio in Bretagna ho osservato una centrale elettrica mareomotrice, che sfrutta il movimento ascensionale/discensionale delle onde applicato a degli enormi galleggianti: tramite un sistema di ingranaggi si fa girare una turbina che produce elettricità. Lì però non c'è nessun problema di confort! In campo automotive ci sono dei sistemi di recupero dell'energia (in discesa) per cui l'energia frenante viene fornita da un magnete con un avvolgimento (e produzione di elettricità incamerata in una batteria, oppure usata per tenere in movimento un grosso volano che poi in salita o in piano ti tornerà a fornire l'energia per avanzare). Nel caso del corpo umano, non è sufficiente spostare il peso da un piede all'altro: proprio perché esiste il bacino e la colonna vertebrale, a un aumento di peso sul piede destro corrisponderà una pari diminuzione del peso sul piede sinistro, e il bilancio energetico del sistema corpo sarà nullo... Ciao da Dash