L'amante a disposizione

In risposta al messaggio di Anto15 del 05/10/2017 alle 16:44:15

Ma come sono le abitudini dell'amante del 2017?  Quando sei in difficoltà, nell'aiuto, nel bisogno. Non c'è  Se respiri, se soffri, se non ragioni, se se se... non c'è mai   Se decide lui c'è. Come la mettiamo?

 Amante a gratis e a ore  :-(   Ma che Amante è?...eppure sono 48 anni.  Adesso non faccio nome.  :-( L'amore è un rischio che una persona si assume. Per questo il vero amore è per i coraggiosi.

...

 Hai scritto: Adesso non faccio nome. :-(

Prova a fare il cognome, visto mai che possiamo aiutarti? L'amante uomo è quello che ha moglie e figli, vorrebbe lasciare la moglie ma non i figli (pacchetto unico); l'amante donna è quella che ti sta appesa sulle palle come un gatto e che da un momento all'altro potrebbe tirar fuori le unghie. Per questo, consiglio alle donne un amante sposato ed agli uomini un'amante felicemente sposata. Nessun rischio per entrambi!

Ma io sono come il prete: pretendo di insegnare la vita matrimoniale e l'educazione dei figli senza essere sposato e senza figli in casa.

Giovanni

L‘amante sa quel che fa e non deve venire a lamentarsi se e‘ trattata da zerbino e passa le feste e i ricoveri ospedalieri da solo/a.

se non le sta bene doveva pensarci prima di iniziare a fare l‘amante.

L'amante è una scelta sbagliata, in questa società ancora imbrigliata da dogmi e conservatorismi fuori tempo. Ho sempre sconsigliato a donne, sopra tutto se giovani, di diventare amanti di uomini sposati, butterebbero via la loro vita in attese ed in vuoti solo per sublimare l'egoismo del maschio conquistatore e imbecille. Vale anche per gli uomini ma forse è un pò diverso, il ragazzo cerca la nave scuola, per divertirsi, non per avere un rapporto vero, (oggi forse anche le ragazze liberate da moralismi immorali).
L'amate è un status, una istituzione, che supplisce ad una mancanza di libertà del fare ciò che si vuole quando si vuole,
ma dai, non sarebbe meglio che quando due si incontrano e scatta la famosa chimica una botta e via, senza vincoli morali, di genere, di tempo,una botta e via senza vecchie procedure e liturgie senza senso ormai sorpassate dai tempi.
 

L'amante? 
Ho una mamma, una sorella ed una moglie. Il signore mi ha donato due splendidi maschietti per cui la mia quota di donne nella vita è FULL.
Le uniche amanti che ho hanno tutte le ruote, bevono (molta) benzina, non si lamentano, non sbuffano, non pensano .... le curo sempre ed in cambio loro mi aspettano per assaporare insieme emozioni ad ogni uscita .... 

La discussione sta prendendo una bella piega! Bossi, il sessuologo non il politico, ebbe a dire che, nei confronti del rapporto sessuale, l'uomo è un innaffiatoio, la donna deve prima innamorarsi. Infatti, anche se vorrebbe, difficilmente una donna te la presta alla prima uscita. Guarda al supermercato, io mi ci soffermo spesso a guardare. Gli uomini, lista alla mano, arrivano allo scaffale della pasta, prendono il pacco di spaghetti n. 5 della Barilla e lo mettono nel carrello. 3 secondi. La donna, pur essendo 50 anni che consuma quel tipo di pasta, arriva allo scaffale, guarda il pacco degli spaghetti n. 5, guarda tutti i formati di pasta che stanno vicino, prende il pacco degli spaghetti n.5 della Barilla, lo gira e rigira fra le mani, a volte lo rimette a posto per prenderne un altro, sempre spaghetti n. 5 della Barilla. Dopo mezz'ora, finalmente, lo depone nel carrello. E' vero o non è vero?

Così fanno con gli uomini. Deve innamorarsi, ovvero deve convincersi dei essersi innamorata prima di prestarla. Noi uomini, basta qualche attributo valido, in numero inversamente proporzionale alla fame, che tutte vanno bene, 10 secondi e via per nuove avventure.

Fin adesso per scherzarci su. Purtroppo le cose son cambiate. La pillola ha liberato la donna, sia sessualmente (non correndo rischi di maternità indesiderate), sia nel mondo del lavoro dove vicinanza del collega o del capo non crea problemi per lo stesso motivo. Finalmente e giustamente libera, come deve essere. Il problema è che prima della pillola, se erano disponibili 10 cartucce, si doveva cercare la ragazza che permettesse di spararle. Difficile da trovare, le si tentava di tutte per convincere la ragazza: questo era il corteggiamento. C'è oggi una situazione diversa: per l'uomo son rimaste sempre 10 cartucce da sparare (non c'è pannello fotovoltaico che incrementi questo numero) mentre per la donna, non avendo limiti fisici, le 10 cartucce sono poche per cui il corteggiamento si è oggi invertito: è la donna che corteggia l'uomo e non viceversa, nella ricerca di quante più cartucce da sparare. La donna, contrariamente all'uomo, poi, racconta tranquillamente cosa succede con l'uno o con l'altro mettendo alla berlina quello meno prestante ed un ragazzo, messo sessualmente alla berlina da una ragazza, difficilmente si accosterà di nuovo ad una donna: quello laggiù funziona con la testa, non è un braccio che si alza e si abbassa a volontà. Da qui un crescendo di ragazzi gay.

Giovanni

In risposta al messaggio di Giovanni del 06/10/2017 alle 11:20:36

La discussione sta prendendo una bella piega! Bossi, il sessuologo non il politico, ebbe a dire che, nei confronti del rapporto sessuale, l'uomo è un innaffiatoio, la donna deve prima innamorarsi. Infatti, anche se vorrebbe,

difficilmente una donna te la presta alla prima uscita. Guarda al supermercato, io mi ci soffermo spesso a guardare. Gli uomini, lista alla mano, arrivano allo scaffale della pasta, prendono il pacco di spaghetti n. 5 della Barilla e lo mettono nel carrello. 3 secondi. La donna, pur essendo 50 anni che consuma quel tipo di pasta, arriva allo scaffale, guarda il pacco degli spaghetti n. 5, guarda tutti i formati di pasta che stanno vicino, prende il pacco degli spaghetti n.5 della Barilla, lo gira e rigira fra le mani, a volte lo rimette a posto per prenderne un altro, sempre spaghetti n. 5 della Barilla. Dopo mezz'ora, finalmente, lo depone nel carrello. E' vero o non è vero? Così fanno con gli uomini. Deve innamorarsi, ovvero deve convincersi dei essersi innamorata prima di prestarla. Noi uomini, basta qualche attributo valido, in numero inversamente proporzionale alla fame, che tutte vanno bene, 10 secondi e via per nuove avventure. Fin adesso per scherzarci su. Purtroppo le cose son cambiate. La pillola ha liberato la donna, sia sessualmente (non correndo rischi di maternità indesiderate), sia nel mondo del lavoro dove vicinanza del collega o del capo non crea problemi per lo stesso motivo. Finalmente e giustamente libera, come deve essere. Il problema è che prima della pillola, se erano disponibili 10 cartucce, si doveva cercare la ragazza che permettesse di spararle. Difficile da trovare, le si tentava di tutte per convincere la ragazza: questo era il corteggiamento. C'è oggi una situazione diversa: per l'uomo son rimaste sempre 10 cartucce da sparare (non c'è pannello fotovoltaico che incrementi questo numero) mentre per la donna, non avendo limiti fisici, le 10 cartucce sono poche per cui il corteggiamento si è oggi invertito: è la donna che corteggia l'uomo e non viceversa, nella ricerca di quante più cartucce da sparare. La donna, contrariamente all'uomo, poi, racconta tranquillamente cosa succede con l'uno o con l'altro mettendo alla berlina quello meno prestante ed un ragazzo, messo sessualmente alla berlina da una ragazza, difficilmente si accosterà di nuovo ad una donna: quello laggiù funziona con la testa, non è un braccio che si alza e si abbassa a volontà. Da qui un crescendo di ragazzi gay. Giovanni

...

Analizziamola cosa dal punto di vista evolutivo.
Noi siamo degli involucri che i nostri geni utilizzano per sopravvivere e prevalere sugli  altri geni; i geni che generano esseri che sono più bravi a riprodurli sopravviveranno e prevarranno sui geni che producono individui meno abili.
I geni dell'uomo e della donna che si incontrano hanno interessi contrapposti. Entrambi vorrebbero riprodursi il più possibile spendendo per la cosa la minore energia possibile. L'uomo è favorito, in pochi minuti (sic) ha fatto il suo lavoro e può andarsene a cercare un'altra femmina da usare per riprodurre il proprio corredo genetico.
Per la donna è un casino, per lei vuol dire dover generare un essere e ci lavora almeno 9 mesi, nutrirlo direttamente per più di un anno e allevarlo per altri 15 (oggi 25). Per cui si fa furba, e seleziona attentamente un uomo, selezionandone uno che sia predisposto a non distribuire a caso il suo corredo genetico e che offra garanzie nella collaborazione per allevarlo. L'uomo a questo punto seleziona una donna che valga questo investimento, e che quindi abbia ottimali caratteristiche riproduttive, un fisico equilibrato, una buona produzione di latte e un bacino adeguato a far uscire efficientemente un bimbo. Per l'uomo il fisico è importante ma non così indispensabile, alla fine un maschi troppo alfa potrebbe non dare garanzie di affidabilità. Per specie in cui l'allevamento dei cuccioli non è complicato, l'attaccamento della coppia non è così indispensabile, e delle volte si ovvia con comportamenti di gruppo. Le femmine sono comunque sempre sfavorite, pensare una gallina che fa quotidianamente un uovo, quante risorse in più spende del gallo. I sapiens sapiens sono tra gli animali che hanno un periodo più lungo e difficile di allevamento dei cuccioli, per cui sono sicuramente stati evolutivamente favoriti i soggetti che hanno assunto un reciproco atteggiamento collaborativo, il che si è concretizzato con l'innamoramento reciproco e una certa quale dose di fedeltà. Anche se sopratutto nel maschio permane la tendenza a riprodurre maggiormente il proprio corredo genetico; e siccome queste caratteristiche possono non essere esclusive di un sesso, anche le figlie possono prendere queste caratteristiche dai padri.
Dopo il pistolotto scientifico, per quel che mi riguarda, col poco tempo che ho figurarsi se posso anche solo pensare una cosa simile. Ho troppe cose da fare e pensare, l'ultima cosa al mondo che mi viene in mente è una roba simile.

In risposta al messaggio di Giovanni del 06/10/2017 alle 11:20:36

La discussione sta prendendo una bella piega! Bossi, il sessuologo non il politico, ebbe a dire che, nei confronti del rapporto sessuale, l'uomo è un innaffiatoio, la donna deve prima innamorarsi. Infatti, anche se vorrebbe,

difficilmente una donna te la presta alla prima uscita. Guarda al supermercato, io mi ci soffermo spesso a guardare. Gli uomini, lista alla mano, arrivano allo scaffale della pasta, prendono il pacco di spaghetti n. 5 della Barilla e lo mettono nel carrello. 3 secondi. La donna, pur essendo 50 anni che consuma quel tipo di pasta, arriva allo scaffale, guarda il pacco degli spaghetti n. 5, guarda tutti i formati di pasta che stanno vicino, prende il pacco degli spaghetti n.5 della Barilla, lo gira e rigira fra le mani, a volte lo rimette a posto per prenderne un altro, sempre spaghetti n. 5 della Barilla. Dopo mezz'ora, finalmente, lo depone nel carrello. E' vero o non è vero? Così fanno con gli uomini. Deve innamorarsi, ovvero deve convincersi dei essersi innamorata prima di prestarla. Noi uomini, basta qualche attributo valido, in numero inversamente proporzionale alla fame, che tutte vanno bene, 10 secondi e via per nuove avventure. Fin adesso per scherzarci su. Purtroppo le cose son cambiate. La pillola ha liberato la donna, sia sessualmente (non correndo rischi di maternità indesiderate), sia nel mondo del lavoro dove vicinanza del collega o del capo non crea problemi per lo stesso motivo. Finalmente e giustamente libera, come deve essere. Il problema è che prima della pillola, se erano disponibili 10 cartucce, si doveva cercare la ragazza che permettesse di spararle. Difficile da trovare, le si tentava di tutte per convincere la ragazza: questo era il corteggiamento. C'è oggi una situazione diversa: per l'uomo son rimaste sempre 10 cartucce da sparare (non c'è pannello fotovoltaico che incrementi questo numero) mentre per la donna, non avendo limiti fisici, le 10 cartucce sono poche per cui il corteggiamento si è oggi invertito: è la donna che corteggia l'uomo e non viceversa, nella ricerca di quante più cartucce da sparare. La donna, contrariamente all'uomo, poi, racconta tranquillamente cosa succede con l'uno o con l'altro mettendo alla berlina quello meno prestante ed un ragazzo, messo sessualmente alla berlina da una ragazza, difficilmente si accosterà di nuovo ad una donna: quello laggiù funziona con la testa, non è un braccio che si alza e si abbassa a volontà. Da qui un crescendo di ragazzi gay. Giovanni

...

L‘uomo in quanto tempo sparerebbe le 10 cartucce ? Tutte in una notte o che vuoi dire ?

dunque si diventa gay dopo essere stati messi alla berlina da una ragazza ? Dove hai sentito questa cosa ridicola ?

le lesbiche diventano pure lesbiche per essere state messe alla berlina dai razazzi ? Mah.

In risposta al messaggio di sergiozh del 06/10/2017 alle 14:36:45

L‘uomo in quanto tempo sparerebbe le 10 cartucce ? Tutte in una notte o che vuoi dire ? dunque si diventa gay dopo essere stati messi alla berlina da una ragazza ? Dove hai sentito questa cosa ridicola ? le lesbiche diventano pure lesbiche per essere state messe alla berlina dai razazzi ? Mah.

Io capisco che tu sei un po' delfino curioso e che già tempo fa hai cercato di stuzzicarmi.

Comunque a me, a me ripeto, non interessa quante cartucce possa sparare un uomo: io penso al mio fucile e non a quello degli altri. E non sono neanche più un ragazzo per cui non posso risponderti neanche sui giovani che hanno vissute esperienze mortificanti con ragazze: eventualmente chiedi a loro se sei tanto curioso. Chiudo qui. E' la seconda volta.

Giovanni

In risposta al messaggio di Giovanni del 06/10/2017 alle 14:55:47

Io capisco che tu sei un po' delfino curioso e che già tempo fa hai cercato di stuzzicarmi. Comunque a me, a me ripeto, non interessa quante cartucce possa sparare un uomo: io penso al mio fucile e non a quello degli altri.

E non sono neanche più un ragazzo per cui non posso risponderti neanche sui giovani che hanno vissute esperienze mortificanti con ragazze: eventualmente chiedi a loro se sei tanto curioso. Chiudo qui. E' la seconda volta. Giovanni

...

Non ce l‘ho con te.

ma se scrivi cose senza senso mi sembra opportuno chiederti delle precisazioni.

A parte il fatto che è un pezzo che non sparo a ripetizione, solo colpi singoli e un po' a casaccio.
Sta' storia dell'amante non l'ho mai capita bene. Se sono impegnato con qualcuno, allora l'amante dovrebbe essere rigorosamente anche lui felicemente impegnato, quindi solo sesso e ognuno a casa sua. Se fossi libero mi guarderei bene da trovarmene uno impegnato. Troppa fatica, troppe complicazioni, diventerebbe difficile separare il sesso dal resto e si rischierebbe di avere troppe aspettative senza uno sbocco.

In risposta al messaggio di sergiozh del 06/10/2017 alle 14:36:45

L‘uomo in quanto tempo sparerebbe le 10 cartucce ? Tutte in una notte o che vuoi dire ? dunque si diventa gay dopo essere stati messi alla berlina da una ragazza ? Dove hai sentito questa cosa ridicola ? le lesbiche diventano pure lesbiche per essere state messe alla berlina dai razazzi ? Mah.

Si, ma evidentemente pure voi mettete alla berlina i giovani partner. Altrimenti non si spiegherebbero tanti etero in giro.

Giovanni scusa ma mi sono trovato a rileggere quanto affermi in modo alquanto prolisso , dopo aver letto i post del nostro amico Sergio lo svizzerotto.
Ma veramente pensi quanto hai scritto su uomini e donne gay e lesbiche? Mi pare impossibile, oggi come oggi, dove si vede e  non ancora abbastanza, la superiorità della donna nei confronti degli uomini. Questi sì resi impotenti dall'affermazione dell'intelligenza femminile, l'impotenza non il riconoscimento di genere diverso, quella è totalmente un'altra storia.
Quando i ragazzi resi imbecilli dalle madri iperprotettive hanno il riscontro con la realtà, o si adeguano con intelligenza riconoscendo il giusto ruolo della parte femminile o sono condannati a vivere una vita triste appunto da imbecille. 

Mah, mi pare che non frequentiate le donne. Inutile parlarne. Le donne non sono quella cosa inutile intorno alla f...; sono tanto di più, con tanti pregi e tanti difetti, come noi maschietti. Non sapete comunque cosa vi perdete, a cosa state rinunciando non frequentandole. Comunque, meno vostre frequentazioni, migliori nostre possibilità.

Ah, ditemi un po': quand'è che ho parlato di lesbiche?

Giovanni

 

C'è una frase napoletana chè un succintissimo condensato di filosofia zen coniugata perfettamente con la problematica in corso, la frase è:
'O xazz nu vò penzier.

 

In risposta al messaggio di Giovanni del 07/10/2017 alle 07:07:12

Mah, mi pare che non frequentiate le donne. Inutile parlarne. Le donne non sono quella cosa inutile intorno alla f...; sono tanto di più, con tanti pregi e tanti difetti, come noi maschietti. Non sapete comunque cosa vi

perdete, a cosa state rinunciando non frequentandole. Comunque, meno vostre frequentazioni, migliori nostre possibilità. Ah, ditemi un po': quand'è che ho parlato di lesbiche? Giovanni  

...

Tranquillo Giovanni,  le donne che ho frequento e frequento io certamente non sono quelle che frequenti tu, e non temere a casa mia oltre a  moglie, figlia, anche il cane ed il gatto sono femmine. Poi anche se non fosse così, il sarcasmo che usi nei confronti di chi è apparentemente "diverso"  non è piacevole. 

In risposta al messaggio di Mocambo del 07/10/2017 alle 15:34:26

Tranquillo Giovanni,  le donne che ho frequento e frequento io certamente non sono quelle che frequenti tu, e non temere a casa mia oltre a  moglie, figlia, anche il cane ed il gatto sono femmine. Poi anche se non fosse così, il sarcasmo che usi nei confronti di chi è apparentemente diverso  non è piacevole. 

Leggi quello che scrivo o leggi ciò che pensi io abbia scritto.

Tralascio le offese. 

Giovanni