In risposta al messaggio di Rascal del 22/10/2018 alle 12:56:39Dal sito internet di Magneti Marelli:
Nel programma di distruzione del patrimonio industriale italiano, vedendo gli ultimi avvenimenti credo che sia cosi, è l'ora della Magneti Marelli azienda con circa 10000 dipendenti ed un giro di affari da 16 miliardi,specializzata in componentistica per auto. E' stata venduta ad un gruppo giapponese, però controllato dai soliti fondi americani, con la promessa di non incidere sul livello occupazionale. Se non fosse che in passato su aziende vendute queste promesse si son rivelate spesso da marinaio con casi estremi addirittura di chiusura totale, spero di sbagliarmi. Mi direte siamo forti nelle piccole imprese, va bene ci accontenteremo dei calzolai, lattonieri, idraulici ecc. il guaio è che un paese oggi non può reggere al passo senza industrie strategiche. Visto che l'americana FCA sta vendendo a pezzi il suo patrimonio forse per fare Jeep, mi sto chiedendo se il prossimo passaggio di mano sarà la Ferrari, chissà magari anche questa con gli occhi a mandorla per far felice gli italioti, ciaoo.
In risposta al messaggio di chorus del 22/10/2018 alle 18:32:54I numeri che indichi sono della Magneti Marelli mondo, i dipendenti italiani sono invece circa 10000 ed essendo italiano è di questi che mi preoccupo, potrebbero essere ridimensionati spostando come accaduto in casi analoghi la produzione in altri paesi con grave danno per la nostra gia disastrata economia. Sempre della faccenda, un altro aspetto riguarda il centro direzionale dell'azienda, con la nuova proprietà anche esso potrebbe prendere il volo. E' chiaro che con la scomparsa di Marchionne e le dimissioni di alcuni collaboratori la lobi americana ormai ha preso il sopravento , sarò pessimista ma non vedo neppure di buon occhio le sorti della produzione FCA in italia, spero di sbagliarmi, il tempo ce lo dirà, ciaoo.
Dal sito internet di Magneti Marelli: Le attività congiunte opereranno sotto il nome Magneti Marelli CK Holding Dalle premesse non mi sembra come dici tu che ciò rientri nel programma di distruzione del patrimonio industrialeitaliano. Sempre dal loro sito: 7,9 miliardi di Euro di fatturato nel 2016, circa 43.000 addetti, 85 unità produttive, 15 centri R&D E' un'azienda con molto know how, perché la nuova proprietà dovrebbe chiuderla come dici tu? Grazie per una tua risposta
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In risposta al messaggio di Kurt del 24/10/2018 alle 08:53:23Azzecca poco, ma mi hai fatto tornare alla mente, la Raffineria "Aquila" di Trieste,
Pochi mesi prima che si sapesse che Marchionne fosse malato:.. Magneti Marelli.. non non è in vendita Cambio di rotta? Mah.. slt
In risposta al messaggio di Clint del 25/10/2018 alle 16:28:38E vai lo scempio continua, mi dispiace per i nostri padri che si erano dati da fare per portare il "made in italy" nel mondo ed ora i frutti ( utili ) se li godranno altri. Una cosa mi ha colpito molto è che le risposte e le letture di questo post che denuncia il grave stato di abbandono delle nostre imprese è stato letto e commentato da pochi, segno evidente che a nessuno interessa la sorte delle nostre aziende salvo poi lamentarsi quando perdono il posto di lavoro. Cosa ben diversa invece con i post che parlano di calcio dove la presenza è massiccia salvo dimenticare che pure questo settore per le squadre più importanti sta lentamente scivolando in mani straniere, ciaoo.
Altra azienda dell'indotto FCA ceduta a società canadese, la OLSA (fanali) è stata ceduta a gruppo canadese della componentistica auto. L'attuale proprietà ha regalato ai dipendenti una mensilità in più.
In risposta al messaggio di Rascal del 29/10/2018 alle 10:24:34Se le aziende italiane vengono acquistate da stranieri significa che: (i) il proprietario le vuole vendere (si compra ciò che si vende, è una banalità ma è bene ricordarlo), (ii) nessun italiano è in grado di comprarle.
E vai lo scempio continua, mi dispiace per i nostri padri che si erano dati da fare per portare il made in italy nel mondo ed ora i frutti ( utili ) se li godranno altri. Una cosa mi ha colpito molto è che le risposte ele letture di questo post che denuncia il grave stato di abbandono delle nostre imprese è stato letto e commentato da pochi, segno evidente che a nessuno interessa la sorte delle nostre aziende salvo poi lamentarsi quando perdono il posto di lavoro. Cosa ben diversa invece con i post che parlano di calcio dove la presenza è massiccia salvo dimenticare che pure questo settore per le squadre più importanti sta lentamente scivolando in mani straniere, ciaoo.
In risposta al messaggio di simons del 04/11/2018 alle 18:31:00Non ho ben capito cosa tu possa intendere con questo intervento, provo a dirlo con parole mie, e ti chiedo per favore di correggermi se non ho ben inteso. Ti ringrazio.
Sono anni che si da la colpa ai ns costi di produzione, ma possibile che non interessi nulla a nessuno di quelli che possono decidere il futuro di queste storiche aziende e intervenire in merito ? O forse non c'e' piùla volontà di tenersi quello che si è creato a fatica...saremo sempre più piccoli e controllati da altri...eppure potremmo essere i numeri uno se solo si usasse meglio la testa e si rubasse meno, dispiace vedere questi comportamenti.