In risposta al messaggio di il tornitore del 06/09/2023 alle 21:38:24Dopo questa spiegazione, capisco e mi rendo conto che sei rimasto alla Gen2, ora siamo alla Gen5.
Di nulla Faccio il possibile per cercare di spiegare al meglio il Pulse&Glide (d'ora in avanti P&G) ovvero lo stile di guida che si adotta sull'ibrido Toyota per ridurre i consumi Premetto quanto segue: la tecnicadel P&G dà i migliori risultati quando il sistema ibrido si trova in fase S4 ovvero nelle condizioni di massima efficienza... Per raggiungere tale fase il liquido di raffreddamento del motore termico deve superare gli 80°C e la centralina deve fare l'idle check ovvero il controllo del minimo non appena ci si ferma per almeno qualche secondo (esempio ad uno stop etc); in sostanza la centralina abbassa i giri finchè poi il termico non si spegne. Detto ciò veniamo al punto... La tecnica P&G consiste nell'accelerare vigorosamente (non a fondo) finchè non si raggiunge la velocità di crociera voluta (esempio 80 km/h) e questa è la fase Pulise. L'intensità di questa accelerazione deve far si che il sistema decida di far erogare energia dalla batteria oppure che essa venga ricaricata in quanto sono tutte trasformazioni di energia che introducono perdite.. oltretutto accelerare vigorosamente, a differenza di come si può pensare, si consuma meno poichè i motori termici hanno un rendimento (intendo il BSFC, Break Specific Fuel Consumption misurato in g/kWh, non il consumo km/l o L/100km) maggiore a carichi medio-alti e in corrispondenza del loro punto di coppia massima (questo per i benzina aspirati). Arrivati a velocità di crociera si alza leggermente il piede dall'acceleratore (non c'è una costante di quanto alzarlo dato che tale punto varia a seconda della velocità a cui si rilascia) fintanto che il termico si spegne e la parte elettrica non fornisce trazione, quindi si è nella condizione di veleggio o neutralità di trazione (come se fosse in folle) sfruttando così l'energia cinetica e questa è la fase Glide. Questa fase permane fino a quando non si raggiunge una velocità inferiore desiderata, esempio 70 km/h... Arrivati a questo punto la tecnica si ripete da capo ad oltranza.
In risposta al messaggio di latrofa124 del 06/09/2023 alle 23:49:06Mentre io capisco che come sempre non leggi con attenzione oppure non vuoi leggere... Ho riportato esempi di velocità; esempi e se non sai cosa significa invito a consultare Treccani.
Dopo questa spiegazione, capisco e mi rendo conto che sei rimasto alla Gen2, ora siamo alla Gen5. Prima della Prius plug-in 2023 sarebbe il caso che provassi una delle nuove 2.0 Gen. 5. Glide in elettrico a 120km/h. Seriale fino a 70km/h 0/100 7 Roberto
In risposta al messaggio di il tornitore del 07/09/2023 alle 07:09:18Il solito mi, so tutto, voi non sapete un az..
Mentre io capisco che come sempre non leggi con attenzione oppure non vuoi leggere... Ho riportato esempi di velocità; esempi e se non sai cosa significa invito a consultare Treccani. Rinnovo l'invito a provare le BEVl'ibrido è passato e tu non hai le hai nemmeno provate, a differenza mia che ho provato i vari ibridi Toyota/Lexus, eppure vuoi avere voce in capitolo. Roberto ogni volta fai magre figure... PS: Oltretutto le velocità usate come esempio per il P&G sulla Gen2 non possono essere usate, ciò conferma quanto sostengo. E in glide approssimato (l'elettrico forniva 1 kW) la ho vista andare in autostrada anche ai 121 km/h segnati.
In risposta al messaggio di dani1967 del 04/09/2023 alle 12:31:30Per chi sta pensando ad una ibrida e non può accedere ad una elettrica perché non dispone di una presa domestica per alimentarla, unica condizione per farsela visti i costi del kwh alle ricariche e a quando la trovi disponibile, a conti fatti conviene rimanere tra diesel e benzina.
Ragionando sulla auto di mia moglie, eravamo in dubbio tra mild e full hybrid. Premessa: per ora non riusciamo a gestire una full elettric. Non che non ci piaccia l'idea, ma per ora non siamo pronti. Anche perché la suanon deve essere una auto enorme, nemmeno microba, e fa un buon chilometraggio. Ma le piccole elettriche non hanno ancora abbastanza autonomia. Tornando a noi, le mild costano un po' meno, ma sembra che il contributo elettrico sia minore. Le full sembrano con un impatto elettrico maggiore ma ... nel tempo questa cosa dura ? Io ho molti dubbi che davvero si ricarichi viaggiano, non vorrei che dopo il primo mese il contributo elettrico non sia diverso da una mild. E siccome le differenze di prezzo non sono male, mi chiedo se ne vale la pena. Al di la del fatto che vanno bene, tutte di per se andranno bene, vi chiedo a chi ne ha (penso a clio o yaris), l'ibrido nel tempo continua ad intervenire significativamente ? I dati dichiarati di fabbrica durano nel tempo ? Davvero in ciclo urbano va al 50% in elettrico ?
In risposta al messaggio di latrofa124 del 07/09/2023 alle 10:01:57Roberto, fino ad ora sei stato sempre smentito e di dati reali di BEV non ne hai portati, idem sulle ibride dove riporti i tuoi consumi con tecniche di guida che non sono naturali... Eppure vuoi aver l'ultima parola.
Il solito mi, so tutto, voi non sapete un az.. Roberto
In risposta al messaggio di latrofa124 del 07/09/2023 alle 10:30:30Ecco, bravo, parliamo di ricarica domestica.
Per chi sta pensando ad una ibrida e non può accedere ad una elettrica perché non dispone di una presa domestica per alimentarla, unica condizione per farsela visti i costi del kwh alle ricariche e a quando la trovi disponibile,a conti fatti conviene rimanere tra diesel e benzina. Per risparmiare si può pensare ad una ibrida, a seconda del budget potete scegliere tra mild-full-plug in, in commercio ogni costruttore ha la sua proposta, tra ibrido seriale, parallelo. Toyota è quella che da oltre 20 anni si cimenta con il suo. Va premesso che guidare una vettura ibrida comporta degli adeguamenti alla guida, ostici ai primordi, ora sempre più alla portata di normali automobilisti, essenzialmente accorre conoscere il proprio veicolo e la tecnica costruttiva operata, se ibrido seriale, parallelo o ambedue, il tempo vi darà i risultati. Per chi ha Toyota, è disponibile una applicazione MyT, vi segue passo passo sulla vostra guida con valutazioni e consigli per ottimizzare la vostra guida, certamente il risultato finale è ottenere il voto 100/100,ci si può arrivare, ma da neofita già essere tra 50/100 è incoraggiante, migliorando si può ottenere dei bei 80-85/100,allora si entra nella cerchia degli hypermiler che puntano ancora più in alto, a questo punto al voto viene allegata la percorrenza in elettrico. Ogni percorso fatto tra due accensioni è illustrato su una mappa dove vengono analizzati i punti dove si è stati bravi o sono da correggere. Quindi su percorsi ricorrenti c'è grande possibilità di migliorare. Certo direte, la privacy? Roberto
In risposta al messaggio di latrofa124 del 07/09/2023 alle 10:30:30Le elettriche come dicevo in questo momento non sono adatte per noi per tre motivi. Il primo è la ricarica nel condominio, difficile anche se non assolutamente impossibile, oltretutto in un garage che ogni tanto subisce allagamenti, la seconda è la ricarica assente sul posto di lavoro, la terza è il fatto che i modelli con autonomia utile sono di un segmento superiore rispettò al nostro target.
Per chi sta pensando ad una ibrida e non può accedere ad una elettrica perché non dispone di una presa domestica per alimentarla, unica condizione per farsela visti i costi del kwh alle ricariche e a quando la trovi disponibile,a conti fatti conviene rimanere tra diesel e benzina. Per risparmiare si può pensare ad una ibrida, a seconda del budget potete scegliere tra mild-full-plug in, in commercio ogni costruttore ha la sua proposta, tra ibrido seriale, parallelo. Toyota è quella che da oltre 20 anni si cimenta con il suo. Va premesso che guidare una vettura ibrida comporta degli adeguamenti alla guida, ostici ai primordi, ora sempre più alla portata di normali automobilisti, essenzialmente accorre conoscere il proprio veicolo e la tecnica costruttiva operata, se ibrido seriale, parallelo o ambedue, il tempo vi darà i risultati. Per chi ha Toyota, è disponibile una applicazione MyT, vi segue passo passo sulla vostra guida con valutazioni e consigli per ottimizzare la vostra guida, certamente il risultato finale è ottenere il voto 100/100,ci si può arrivare, ma da neofita già essere tra 50/100 è incoraggiante, migliorando si può ottenere dei bei 80-85/100,allora si entra nella cerchia degli hypermiler che puntano ancora più in alto, a questo punto al voto viene allegata la percorrenza in elettrico. Ogni percorso fatto tra due accensioni è illustrato su una mappa dove vengono analizzati i punti dove si è stati bravi o sono da correggere. Quindi su percorsi ricorrenti c'è grande possibilità di migliorare. Certo direte, la privacy? Roberto
In risposta al messaggio di chorus del 07/09/2023 alle 10:50:36Probabilmente non avete tubi dove far passare i cavi e, necessariamente, dovete effettuare un nuovo scavo.
Ecco, bravo, parliamo di ricarica domestica. Pur essendo spaventosamente ignorante (non soltanto su questioni elettriche, ma un pò su tutto, ma questo è un altro problema ... mio...), nel mio condominio mi sono interessatoassieme ad altri condomini di un progetto che prevede sia l'installazione di colonnine di ricarica nelle zone comuni sia l'installazione di prese (avranno un nome tecnico specifico, ma come detto la mia profonda ignoranza così le chiama) che possano ricaricare un'auto elettrica all'interno dei box privati. Ci siamo arenati subito: gli esperti interpellati ci hanno consigliato di fare uno scavo tutto attorno al condominio, nella zona corsello dei box, dove far passare un nuovo impianto elettrico che possa alimentare le prese all'interno dei box destinate alla ricarica elettrica. Al momento abbiamo lascito perdere. Qualcuno dirà: ma perché non puoi tirare un filo dal tuo contatore direttamente nel tuo box? Certo, si tratta di una soluzione privata assolutamente possibile. Ma anche qui ci hanno detto che l'impianto elettrico complessivo potrebbe avere dei problemi qualora ci fossero contemporaneamente attaccate alla rete condominiale 20-30 vetture elettriche. Cosa mi/ci dici in merito? Grazie!
In risposta al messaggio di latrofa124 del 07/09/2023 alle 10:30:30Roberto scrive testualmente: Per chi sta pensando ad una ibrida e non può accedere ad una elettrica perché non dispone di una presa domestica per alimentarla, unica condizione per farsela visti i costi del kwh alle ricariche e a quando la trovi disponibile, a conti fatti conviene rimanere tra diesel e benzina.
Per chi sta pensando ad una ibrida e non può accedere ad una elettrica perché non dispone di una presa domestica per alimentarla, unica condizione per farsela visti i costi del kwh alle ricariche e a quando la trovi disponibile,a conti fatti conviene rimanere tra diesel e benzina. Per risparmiare si può pensare ad una ibrida, a seconda del budget potete scegliere tra mild-full-plug in, in commercio ogni costruttore ha la sua proposta, tra ibrido seriale, parallelo. Toyota è quella che da oltre 20 anni si cimenta con il suo. Va premesso che guidare una vettura ibrida comporta degli adeguamenti alla guida, ostici ai primordi, ora sempre più alla portata di normali automobilisti, essenzialmente accorre conoscere il proprio veicolo e la tecnica costruttiva operata, se ibrido seriale, parallelo o ambedue, il tempo vi darà i risultati. Per chi ha Toyota, è disponibile una applicazione MyT, vi segue passo passo sulla vostra guida con valutazioni e consigli per ottimizzare la vostra guida, certamente il risultato finale è ottenere il voto 100/100,ci si può arrivare, ma da neofita già essere tra 50/100 è incoraggiante, migliorando si può ottenere dei bei 80-85/100,allora si entra nella cerchia degli hypermiler che puntano ancora più in alto, a questo punto al voto viene allegata la percorrenza in elettrico. Ogni percorso fatto tra due accensioni è illustrato su una mappa dove vengono analizzati i punti dove si è stati bravi o sono da correggere. Quindi su percorsi ricorrenti c'è grande possibilità di migliorare. Certo direte, la privacy? Roberto
In risposta al messaggio di Gege01 del 07/09/2023 alle 12:10:52Allora son proprio uno *****: non ho la ricarica in box, carico solo alle colonnine pubbliche a 0.324€/kWh e ho sempre trovato una colonnina pubblica.
Roberto scrive testualmente: Per chi sta pensando ad una ibrida e non può accedere ad una elettrica perché non dispone di una presa domestica per alimentarla, unica condizione per farsela visti i costi del kwh alle ricarichee a quando la trovi disponibile, a conti fatti conviene rimanere tra diesel e benzina. Allora son proprio uno *****: non ho la ricarica in box, carico solo alle colonnine pubbliche a 0.324€/kWh e ho sempre trovato una colonnina pubblica. Averlo saputo prima mi sarei tenuto il mio diesel da 20 km/l di media su oltre 100.000km. Grazie per il consiglio; ne farò tesoro appena riuscirò a liberarmi della macchina elettrica inutilizzabile ed ingestibile.
In risposta al messaggio di latrofa124 del 07/09/2023 alle 14:23:27Anche A2A ha più tagli parte da 30 e arriva a 280 KWH.
Ho nel frattempo fatto una ricerca, intanto la stazione a me più vicina è ad almeno 4km da dove abito, sono poche sempre occupate di giorno e quasi tutte Enel. Ho cercato tra quelle di A2a prezzo interessante 0.32, da verificare,ma carta è da almeno 180kwh mese. Ottima perché posso utilizzare quelle Enel, così ho letto. La distanza è il primo problema, il 2° I miei tempi ricarica e cosa fare in attesa, forse è meglio come sta avvenendo, anche se alla fine spendo uguale da casa. La Prius plug-in è anche solamente elettrica, ha 4 modalità di settaggio, tra cui ricarica in marcia di emergenza perché non conviene, inoltre in modalità automatica misto elettrico ibrido, per ultimo full ibrido, naturalmente c'è eco-normal - sport e personalizzabile. Su My Toyota, l'app mi da valutazione guida oltre 80/100 e qualche volta anche 100/100. Per l'autonomia elettrica giornaliera personale non ho nessun problema è ricarico da casa a giorni alterni,180kwh dell'abbonamento mi impongono un aumento dei km da fare,pena perdere il residuo. Tra le prime 5 elettriche più vendute c'è la Smart, costa tra 25- 30k€ e fa circa 100km in elettrico, valli a capire... Roberto
In risposta al messaggio di Grinza del 07/09/2023 alle 14:58:15Si va be, ma uno prende quello che più gli piace,ora c'è la Prius, in futuro chi sa?
Anche A2A ha più tagli parte da 30 e arriva a 280 KWH. Comunque fare 1000 euro con una ibrida non esiste, se la tua ha la possibilità di andare elettrico sarà per meno di 80 km e ancor di più non avrebbe senso comprarlaibrida. Anche io avevo il terrore dell’elettrica ma appena ho risolto come caricare non ho più pensato a nulla. Bisogna cambiare mentalità e basta
In risposta al messaggio di il tornitore del 06/09/2023 alle 21:38:24Grazie
Di nulla Faccio il possibile per cercare di spiegare al meglio il Pulse&Glide (d'ora in avanti P&G) ovvero lo stile di guida che si adotta sull'ibrido Toyota per ridurre i consumi Premetto quanto segue: la tecnicadel P&G dà i migliori risultati quando il sistema ibrido si trova in fase S4 ovvero nelle condizioni di massima efficienza... Per raggiungere tale fase il liquido di raffreddamento del motore termico deve superare gli 80°C e la centralina deve fare l'idle check ovvero il controllo del minimo non appena ci si ferma per almeno qualche secondo (esempio ad uno stop etc); in sostanza la centralina abbassa i giri finchè poi il termico non si spegne. Detto ciò veniamo al punto... La tecnica P&G consiste nell'accelerare vigorosamente (non a fondo) finchè non si raggiunge la velocità di crociera voluta (esempio 80 km/h) e questa è la fase Pulise. L'intensità di questa accelerazione deve far si che il sistema decida di far erogare energia dalla batteria oppure che essa venga ricaricata in quanto sono tutte trasformazioni di energia che introducono perdite.. oltretutto accelerare vigorosamente, a differenza di come si può pensare, si consuma meno poichè i motori termici hanno un rendimento (intendo il BSFC, Break Specific Fuel Consumption misurato in g/kWh, non il consumo km/l o L/100km) maggiore a carichi medio-alti e in corrispondenza del loro punto di coppia massima (questo per i benzina aspirati). Arrivati a velocità di crociera si alza leggermente il piede dall'acceleratore (non c'è una costante di quanto alzarlo dato che tale punto varia a seconda della velocità a cui si rilascia) fintanto che il termico si spegne e la parte elettrica non fornisce trazione, quindi si è nella condizione di veleggio o neutralità di trazione (come se fosse in folle) sfruttando così l'energia cinetica e questa è la fase Glide. Questa fase permane fino a quando non si raggiunge una velocità inferiore desiderata, esempio 70 km/h... Arrivati a questo punto la tecnica si ripete da capo ad oltranza.
https://www.agrpress.it/ambient...
aria.In risposta al messaggio di franco49tn del 08/09/2023 alle 09:39:39Quanto spreco di energia...
Teniamoci stretti ancora per qualche anno , forse anche meno i noistri mezzi . Arriveranno sicuramente novità sull'idrogeno. Ora sulle auto si incomincia veramente e se con solo 6 kg. di idrogeno si fanno 900 km. (un camperalmeno 600-700) e in elettrico ,i petrolieri tremeranno. ... aria. In Australia viene commercializzata la prima auto ad idrogeno, con tanto di stazioni per la ricarica in soli 5 minuti.L’auto percorre 900 chilometri con un pieno e mentre si muove purifica l’aria. Per la prima volta la tecnologia del fuel cell ad idrogeno viene applicata di serie su un’autovettura commercializzata e che soprattutto permette di avere un’autonomia così significativa, con tempi di ricarica bassissimi. L’elettricità generata in eccesso, compresa l’energia accumulata durante la frenata, viene immagazzinata in una batteria agli ioni di litio.
In risposta al messaggio di franco49tn del 08/09/2023 alle 09:39:39Ero bambino quando Grillo in Rai fece vedere l’auto ad idrogeno e dopo 60 anni siamo ancora a domani……
Teniamoci stretti ancora per qualche anno , forse anche meno i noistri mezzi . Arriveranno sicuramente novità sull'idrogeno. Ora sulle auto si incomincia veramente e se con solo 6 kg. di idrogeno si fanno 900 km. (un camperalmeno 600-700) e in elettrico ,i petrolieri tremeranno. ... aria. In Australia viene commercializzata la prima auto ad idrogeno, con tanto di stazioni per la ricarica in soli 5 minuti.L’auto percorre 900 chilometri con un pieno e mentre si muove purifica l’aria. Per la prima volta la tecnologia del fuel cell ad idrogeno viene applicata di serie su un’autovettura commercializzata e che soprattutto permette di avere un’autonomia così significativa, con tempi di ricarica bassissimi. L’elettricità generata in eccesso, compresa l’energia accumulata durante la frenata, viene immagazzinata in una batteria agli ioni di litio.
In risposta al messaggio di latrofa124 del 07/09/2023 alle 15:19:14Giusto ma sei partito credendo che le ibride fossero migliori delle elettriche e poi, facendoti guardare la cosa su in ottica diversa ti sei quasi convinto che non è come la pensavi all’inizio.
Si va be, ma uno prende quello che più gli piace,ora c'è la Prius, in futuro chi sa? La C-HR elettrica! Roberto
In risposta al messaggio di Grinza del 08/09/2023 alle 12:15:02Mah come ogni ibrido, se guardo i vantaggi dell'elettrica, avrà una parte non completa dei suoi vantaggi.
Giusto ma sei partito credendo che le ibride fossero migliori delle elettriche e poi, facendoti guardare la cosa su in ottica diversa ti sei quasi convinto che non è come la pensavi all’inizio. Adesso è un momento ditransizione e non è detto che l’elettrico prenderà più campo, dipende da molti fattori, ma già a fine del 2023 stanno uscendo elettriche con 1000 km di autonomia e le ibride andranno al macero