In risposta al messaggio di urbani 1 del 10/04/2018 alle 20:59:19La causa della rottura del mozzo di un carrello portabarca in genere risiede nel fatto che, all'atto dell'alaggio le ruote in genere vengono immerse in acqua. Questo provoca purtroppo ossidazione del sistema di cuscinetti a sfere che, nella maggior parte dei casi, sono integrati nel sistema del mozzo. L'attrito che si genera e successivamente le parti metalliche che si staccano arrivano a tranciare il mozzo.
Ecco, è successo anche a me! Ogni tanto si sente di qualcuno che perde le ruote del carrello. E partono come proiettili. Pensavo che a me non potesse succedere. In fondo le disavventure capitano solo agli altri. Einvece ieri sera... Ero andato a prendere la barca alla boa. Pochi chilometri per riportarla al rimessaggio. Andavo piano per fortuna...scodata improvvisa e carrello adagiato su un lato. Ruota ancora agganciata ma praticamente staccata. Mozzo rotto. Un pezzo da una parte e un pezzo dall'altra. E allora la domanda: ho un leggero sovraccarico purtroppo necessario (diciamo 1500 kg su una portata di 1350 Kg). Certo il carrello non è nuovo ma neanche decrepito. La causa della rottura può essere attribuita al sovraccarico o magari alla scarsa manutenzione (mozzo arruginito e usurato)? O a entrambe? Il fine giustifica il mezzo
In risposta al messaggio di ik6Amo del 11/04/2018 alle 08:17:44Condivido e aggiungo che mai e poi mai gli organi meccanici di un carrello andrebbero posti a contatto (immergendoli) dell'acqua (salata o no). Sono comunque scettico su quei sistemi di "impermeabilizzazione" citati.
La causa della rottura del mozzo di un carrello portabarca in genere risiede nel fatto che, all'atto dell'alaggio le ruote in genere vengono immerse in acqua. Questo provoca purtroppo ossidazione del sistema di cuscinettia sfere che, nella maggior parte dei casi, sono integrati nel sistema del mozzo. L'attrito che si genera e successivamente le parti metalliche che si staccano arrivano a tranciare il mozzo. Molti carrelli moderni hanno il sistema ermetico per cui, quando l'impermeabilizzazione è ancora efficiente, sopportamo il trattamento di immersione delle ruote. Oggi addirittura alcune ditte montano sistemi frenanti completamente inossidabili. Il sovrappeso quindi non c'entra nulla, almeno se questo è limitato ai valori che hai dichiarato.
In risposta al messaggio di Sax del 11/04/2018 alle 12:03:51Grazie per le risposte. Chiare e esaustive.
Condivido e aggiungo che mai e poi mai gli organi meccanici di un carrello andrebbero posti a contatto (immergendoli) dell'acqua (salata o no). Sono comunque scettico su quei sistemi di impermeabilizzazione citati. Pensache un mio caro amico (utente di COL) ha dovuto sostituire tutta la tiranteria quando un'anno gli fecero fare un varo garibaldino al Garda. Io non faccio mai arrivare l'acqua oltre la parte inferiore del copertone e comunque dopo un periodo di permanenza al mare (quindi in area con forte presenza di salmastro anche nell'aria) dò sempre una bella sciacquata al carrello con acqua dolce...
In risposta al messaggio di urbani 1 del 10/04/2018 alle 20:59:19Mi sorprendi caro doc; un caravanista come te che si è fatto fregare così dai cuscinetti ruote ?
Ecco, è successo anche a me! Ogni tanto si sente di qualcuno che perde le ruote del carrello. E partono come proiettili. Pensavo che a me non potesse succedere. In fondo le disavventure capitano solo agli altri. Einvece ieri sera... Ero andato a prendere la barca alla boa. Pochi chilometri per riportarla al rimessaggio. Andavo piano per fortuna...scodata improvvisa e carrello adagiato su un lato. Ruota ancora agganciata ma praticamente staccata. Mozzo rotto. Un pezzo da una parte e un pezzo dall'altra. E allora la domanda: ho un leggero sovraccarico purtroppo necessario (diciamo 1500 kg su una portata di 1350 Kg). Certo il carrello non è nuovo ma neanche decrepito. La causa della rottura può essere attribuita al sovraccarico o magari alla scarsa manutenzione (mozzo arruginito e usurato)? O a entrambe? Il fine giustifica il mezzo
In risposta al messaggio di urbani 1 del 11/04/2018 alle 13:37:49Ciao.
Grazie per le risposte. Chiare e esaustive. Avevo pensato di cambiare il carrello ma a questo punto, riflettendo dopo le vostre risposte, sto valutando di cambiare solo i mozzi (entrambi) e di effettuare (anche in futuroe periodicamente) una corretta manutenzione. Ma come fai a varare e alare nel modo in cui affermi? Io per farlo devo immergere tutta la ruota fino al parafango.
In risposta al messaggio di PDR del 11/04/2018 alle 16:22:22Ciao P.
Mi sorprendi caro doc; un caravanista come te che si è fatto fregare così dai cuscinetti ruote ? Il problema è l'imersione delle ruote in acqua come ti hanno detto e non mi fiderei troppo dei cuscinetti cosiddetti stagni.
In risposta al messaggio di Sax del 11/04/2018 alle 19:07:18Mah...lo scivolo mi sembra discretamente pendente e il carrello è basculante.
Ciao. Non so dove effettui varo ed alaggio abitualmente ma se lo scivolo è così poco pendente da non consentirti l'operazione senza entrare in acqua la vedo dura. Onestamente in tanti anni non mi è mai successo. Il tuocarrello è basculante? in alternativa ci sono dei sistemi a slitta che consentono di avanzare il punto di discesa e risalita dell'imbarcazione allontanando di fatto le ruote dall'acqua.
In risposta al messaggio di urbani 1 del 11/04/2018 alle 19:57:57Guarda questo video di anni fa in Grecia...
Mah...lo scivolo mi sembra discretamente pendente e il carrello è basculante. Forse sbaglio io perché...mi hanno insegnato così. Magari la prossima volta provo a stare un po' più avanti.
In risposta al messaggio di Sax del 12/04/2018 alle 10:52:26Visto.
Guarda questo video di anni fa in Grecia... quella è il massimo dell'acqua che faccio toccare alle ruote e ti assicuro che quello scivolo non è proprio il massimo...
In risposta al messaggio di Sax del 11/04/2018 alle 12:03:51Condivido e aggiungo che mai e poi mai gli organi meccanici di un carrello andrebbero posti a contatto (immergendoli) dell'acqua (salata o no).
Condivido e aggiungo che mai e poi mai gli organi meccanici di un carrello andrebbero posti a contatto (immergendoli) dell'acqua (salata o no). Sono comunque scettico su quei sistemi di impermeabilizzazione citati. Pensache un mio caro amico (utente di COL) ha dovuto sostituire tutta la tiranteria quando un'anno gli fecero fare un varo garibaldino al Garda. Io non faccio mai arrivare l'acqua oltre la parte inferiore del copertone e comunque dopo un periodo di permanenza al mare (quindi in area con forte presenza di salmastro anche nell'aria) dò sempre una bella sciacquata al carrello con acqua dolce...