In risposta al messaggio di il tornitore del 25/06/2019 alle 17:30:30L'energia cinetica e' facilmente calcolabile ma il difficile e' sapere quanta energia cinetica finisce in attrito e resistenza dell'aria.
Risulta molto difficile saperlo specialmente per un motivo, le ripetute frenate, accelerate e decelerate a velocità diverse. L'auto restituisce la quantità di energia recuperata con una precisione di 25Wh (questo sullamia prius V2), quindi se si vuole si può sapere quanta energia hai recuperato in un tragitto... Ma ti manca l'altro dato ovvero quanta energia cinetica si aveva a disposizione in totale sul tragitto.
In risposta al messaggio di sergiozh del 25/06/2019 alle 21:52:14Quello indubbiamente... è facilmente calcolabile l'energia cinetica... Non ci vogliono chissà che studi per applicare la formula 1/2*m*v^2 e il teorema dell'energia cinetica... Quest'ultimo si applica negli instanti prima di iniziare a decelerare/frenare fino all'istante prima di riniziare ad accelerare, così da valutare la variazione di energia cinetica. Però, come giustamente dici, bisogna valutare i vari attriti per avere risultati attendibili. Ma dato che il sistema ibrido toyota restituisce quanta energia ha recuperato (con approssimazione di 25Wh), si può sapere quanto vale l'energia cinetica dispersa a causa degli attriti e di conseguenza la percentuale di energia recuperata poichè (avendo il grafico della velocità) si sa quanta energia cinetica aveva il veicolo e quanta energia ha recuperato... Però bisogna avere quel grafico.
L'energia cinetica e' facilmente calcolabile ma il difficile e' sapere quanta energia cinetica finisce in attrito e resistenza dell'aria.
In risposta al messaggio di Eleuterio bis del 08/07/2019 alle 20:20:14Wow! Diventerai un toyottologo.
Intanto formule matematiche complicate o no ieri andando a fare un piccolo corso in Toyota per la guida delle auto ibride, dove sono risultato, modestamente, un maestro, ho appreso che la regione Sicilia ha esentato per tre anni dal pagamento del bollo le auto fullhybrid nuove immatricolate dal 2019.
In risposta al messaggio di iw5ci del 12/07/2019 alle 12:29:42
Secondo me , possedere un'auto elettrica o ibrida, ti pone , diperse', gia' in una virtuosa attitudine a consumare poco. Possiedo da un anno una mild hybrid della Suzuki, una Baleno. Mi mantengo sempre intorno ai 24-25km/l con punte anche molto migliori se mi impegno al massimo. La mia recupera poco ... ma ha anche una batteria al litio molto piccola, che aiuta soltanto nelle riprese e scarica dall'alternatore tutti i consumi dell'impianto elettrico. Basta una discesa di 1 km per portare la batteria al litio al 100% frenando, il recupero e' ancora piu' alto . Quando accelero la spinta aggiuntiva dura per 1-2 km e l'energia recuperata viene utilizzata anche dallo start&stop . Qui ho fatto una prova sul mio percorso casa lavoro, attraversando firenze (da meta' filmato con l'auto) siamo sui 23 km/l
In risposta al messaggio di Giovanni del 12/07/2019 alle 15:23:20Niente?
Quanto ti costa, in Euro, la ricarica? Giovanni
In risposta al messaggio di Giovanni del 12/07/2019 alle 15:23:20Non costa nulla perché non è una "plug-in", ovvero una ibrida ricaricabile dalla rete
Quanto ti costa, in Euro, la ricarica? Giovanni
In risposta al messaggio di alexbio del 23/07/2019 alle 14:57:00Normale per un motore aspirato e ciclo miller (definito da toyota atkinson) avere la coppia massima a 3600 giri/min, non c'entra nulla rimappare o meno poichè le mappature sono efficaci in presenza di sovralimentazione.
Mia figlia ha acquistato una ibrida Toyota: è semplicemente entusiasta. Primo con queste auto non si corre, niente partenze da formula 1 e vlocità massime secondo cds. L'auto stessa ti fa convertire a questo totalmentediverso modo di guidare, sensa sgassate e niente o quasi rumore. Senza fare cose particolari come veleggiare si superano comunque i 20 km/l con un percorso (lei abita in collina) comprensivo di salite e discese. Probabilmente gran parte del risparmio (alla faccia di chi fa rimappare) lo si ottiene perchè il motore a benzina ha la coppia massima assai in alto a 3600 giri e questo grazie all'elettrico che sopperisce alla coppia ai bassi regimi. Altrimenti non capisco come se con il termico genera corrente che serve per ricaricare la batteria che viene scaricata dal motore elettrico e che la fisica insegna che ogni passaggio è inferiore a 1 come le ibride possano consumare così poco a parte le ricariche in frenata che per me sono esigue (mica si guida una F1) . Penso che per l'Italia questa sia la soluzione, l'elettrico puro, come già detto, indipendentemente dall'auto e dalle batterie richiede una rete di trasporto e di approvvigionamento impensabile in quanto progettata per portare 3Kwatt a famiglia o poco più.
In risposta al messaggio di alexbio del 23/07/2019 alle 14:57:00Non sono molto d’accordo sulla partenza non da formula uno. Guido una nuova corolla 1.8 che va da zero a cento in 10 secondi,non male, ma le prestazioni della 2000 sono da zero a cento in 7 secondi (una scheggia) e del Rav4 ibrido che ha 220cv è di 8 secondi.
Mia figlia ha acquistato una ibrida Toyota: è semplicemente entusiasta. Primo con queste auto non si corre, niente partenze da formula 1 e vlocità massime secondo cds. L'auto stessa ti fa convertire a questo totalmentediverso modo di guidare, sensa sgassate e niente o quasi rumore. Senza fare cose particolari come veleggiare si superano comunque i 20 km/l con un percorso (lei abita in collina) comprensivo di salite e discese. Probabilmente gran parte del risparmio (alla faccia di chi fa rimappare) lo si ottiene perchè il motore a benzina ha la coppia massima assai in alto a 3600 giri e questo grazie all'elettrico che sopperisce alla coppia ai bassi regimi. Altrimenti non capisco come se con il termico genera corrente che serve per ricaricare la batteria che viene scaricata dal motore elettrico e che la fisica insegna che ogni passaggio è inferiore a 1 come le ibride possano consumare così poco a parte le ricariche in frenata che per me sono esigue (mica si guida una F1) . Penso che per l'Italia questa sia la soluzione, l'elettrico puro, come già detto, indipendentemente dall'auto e dalle batterie richiede una rete di trasporto e di approvvigionamento impensabile in quanto progettata per portare 3Kwatt a famiglia o poco più.
In risposta al messaggio di il tornitore del 23/07/2019 alle 16:26:55Mi riferivo a chi fa rimappare auto a benzina o diesel.
Normale per un motore aspirato e ciclo miller (definito da toyota atkinson) avere la coppia massima a 3600 giri/min, non c'entra nulla rimappare o meno poichè le mappature sono efficaci in presenza di sovralimentazione.Nel sistema ibrido toyota, il motore termico viene fatto lavorare al regime ottimale secondo la richiesta del guidatore e altri innumerevoli parametri... Questo grazie al sistema eCVT (non è un cambio, non è un CVT... ma con l'elettronica e il PSD simula il funzionamento di un CVT). Le ricariche sono esigue... Dipende dallo stile di guida e quanto si sfrutta la frenata rigenerativa (primo tratto del pedale del freno per le ibride toyota)... Io ho cambiato le pastiglie della mia prius del 2006 per vecchiaia non perchè erano consumate... avevo ancora 6mm su 10.3mm di ferodo, all'anteriore, dopo 230.000km; questo sta a significare che utilizzo molto la frenata rigenerativa.
In risposta al messaggio di alexbio del 24/07/2019 alle 10:57:21Proprio sulle auto benzina (sovralimentate) e diesel facevo riferimento... Far rimappare non significa solo aumentare la potenza e coppia... Ma linearizzare l'erogazione e di conseguenza ridurre i consumi.
Mi riferivo a chi fa rimappare auto a benzina o diesel.
In risposta al messaggio di Eleuterio bis del 23/07/2019 alle 18:40:27Consumo già buono, ma c'è ancora un bel margine di miglioramento sia per lo stile di guida che per la meccanica poichè deve ancora creare le sedi e rodarsi.
Non sono molto d’accordo sulla partenza non da formula uno. Guido una nuova corolla 1.8 che va da zero a cento in 10 secondi,non male, ma le prestazioni della 2000 sono da zero a cento in 7 secondi (una scheggia) e delRav4 ibrido che ha 220cv è di 8 secondi. All’ ultimo controllo pieno pieno ( l’unico veritiero) ho fatto 24,5 a litro. Oltre al piacere della guida rilassante e anti stress.
In risposta al messaggio di alexbio del 21/08/2019 alle 16:48:09Da quello che so Tesla sulla Model S/X usa il connettore IEC 62196 Tipo 2 (c'è anche la Combo 2 extension)... Capace di gestire tensioni (sia AC che DC) fino a 480V e correnti di 300A (con la Combo 2 si possono gestire tensioni e correnti più elevate solo in continua). Tesla usa la DC a 400V nei Supercharger... Quindi sono 300A come corrente. Per quanto riguarda la sezione... non so quanto sia, però un cavo IEC 62196 Tipo 2 capace di trasferire massimo 22kW (400V/32A) ha sezione dei cavi pari a 6mm2.
Un'altra riflessione dopo quella sulla misura della capacità residua: mi è capitato di vedere che a causa che le colonnine alcune hanno il cavo, alcune no; la ancora mancante normalizzazione sui connettori, le case forniscanoun cavo con una serie di adattatori per prelevare corrente oltre che dalle colonnine , dalle prese domestiche schuko o Cee. Se penso sui fiumi di inchiostro che si sono scritti su cavi da 2,5 per 25 ml ,(Teqhr), svolticciolati senza giunzioni intermedie tra camper e colonnina certificati per correnti che in genere non superano i 2kwatt e protetti a monte e avalle da differenziali mi viene da ridere. Inoltre che sezione dovrebbe avere il cavo di connessione dei supercharger lungo diciamo 3 ml ma con 130 Kwatt di corrente? Forse i tempi attuali hanno ampiamente superato le nostre considerazioni.
In risposta al messaggio di alexbio del 23/08/2019 alle 16:05:55Sinceramente non capisco il problema... Poiché c'è anche la classica batteria a 12V.
Anche in auto le tensioni che girano sono pericolosissime: nella CHR la batteria è a 200V ma il motore di trazione è a 600V ciò significa che c'è un inverter per innalzare la tensione. Diciamo che l'inverter sia alimentatosolo con l'auto in moto (si fa per dire) ma i 200 volt sono a giro tale da sconsigliare il montaggio di qualsiasi accessorio es: antifurto, non solo in fai da te, ma anche da un elettrauto che non sia autorizzato dalla casa madre.