In risposta al messaggio di dani1967 del 21/12/2020 alle 10:20:28Per me e' bene che se un automobilista uccide un altro per gravi colpe come guida con alcol, droghe o velocita' molto eccessiva ci sia un reato specifico che ricorda a tutti che queste cose non vanno mai fatte.
Mah, io rimango perplesso del reato di omicidio stradale. I comportamenti davvero scellerati, ovvero dolosi, possono essere sanzionato anche attraverso altri capi di imputazione. Essere veramente sciocchi è colposo ma raramente doloso. delinquere è un'altra cosa anche se nostri errori possono portare a morte e dolore altrui. Continuo ad essere dubbioso.
In risposta al messaggio di navarre del 21/12/2020 alle 10:06:24Che pedoni e ciclisti siano utenza debole della strada, è indubbio. Ma non per questo devono fregarsene delle regole e non avere nessuna responsabilità
Questo perché nel 100% dei casi l'automobilista non si fa niente e il pedone/ciclista muore o si fa molto male. Non per niente dal CDS vengono definiti parte debole degli utenti della strada. Io da ragazzo, per via di unacombinazione di cause difficilmente ripetibile (nubifragio di notte, lampioni guasti, macchina parcheggiata di traverso sulle strisce) presi uno sotto, proprio sulle strisce! Fortunatamente andavo a passo d'uomo per la scarsa visibilità e non si fece nulla più di qualche livido, in più era completamente ubriaco. Scoprimmo poi con l'assicurazione che era stato ricoverato in ospedale dove gli avevano trovato non so quali patologie al fegato e altro...forse gli abbiamo prolungato un po'di più la vita! Ricordo che se ne occupò l'assicurazione e io non ebbi conseguenza alcuna.
In risposta al messaggio di sergiozh del 21/12/2020 alle 13:20:19I casi estremi potevano essere colpiti modificando un poco la legislazione rpecedente senza una specifica legge. La legge attuale crea una rete a strascico che rischia di prendere dentro non solo i casi di colpa grave e dolo. Difatti i casi clamorosi, come essere alla guida in stato di ubriachezza o alterazione per sostanza stupefacenti, è chiaro che debbono essere sanzionati in modo durissimo. Che uno rischi la galera per un fatto di guida, metti pure un errore, ordinario, mi pare invece discutibile. Ero e continuo ad essere contrario a quella legge, nata su un onda emotiva.
Per me e' bene che se un automobilista uccide un altro per gravi colpe come guida con alcol, droghe o velocita' molto eccessiva ci sia un reato specifico che ricorda a tutti che queste cose non vanno mai fatte.
In risposta al messaggio di dielle6971 del 21/12/2020 alle 17:38:58Forse volevi dire Hayden, Sic purtroppo è morto in gara...
Non c'è dubbio che pedoni e ciclisti siano parte debole sulla strada. Pero' se oltre ad essere parte debole sono anche parte stupida, non capisco perchè debba rimetterci il guidatore ( auto / moto / camion che sia ) a prescindere: si valuti cio' che è successo e si punisca in modo inequivocabile chi ha torto e se i torti sono in concorso, occorre che le punizioni siano adeguate per entrambi. Senno' diventa troppo facile e ci si scontra con i casi alla Zanardi oppure alla Hayden dove grazie a fior di avvocati ingaggiati grazie alle facoltose riserve di denaro di costoro e delle loro famiglie, si mette in croce chi tutto quel torto poi non ha ed ha la sfortuna di non potersi permettere una difesa dello stesso calibro. Occorrerebbe dotare di serie le autovetture di telecamera di ripresa anteriore e posteriore. Visto che mi mettono di serie tante sciocchezze multimediali, forse quella sarebbe l'unica davvero utile. Buone feste a tutti !
In risposta al messaggio di Grinza del 21/12/2020 alle 18:22:05Vero, Hayden ! Sic non c'entra nulla...grazie per la precisazione ( ho corretto l' intervento ) !
Forse volevi dire Hayden, Sic purtroppo è morto in gara...
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 21/12/2020 alle 16:01:37Non mi sembra che non ci siano responsabilità per pedoni e ciclisti.
Che pedoni e ciclisti siano utenza debole della strada, è indubbio. Ma non per questo devono fregarsene delle regole e non avere nessuna responsabilità
In risposta al messaggio di dani1967 del 21/12/2020 alle 16:35:38Beh, anche manovre azzardate o velocità troppo elevata o rossi bruciati a cannone, anche se sobri, bisogna capire che NON si possono fare. Poi ovviamente siamo in Italia e leggi durissime alla fine colpiscono solo quelli che non dovrebbero colpire.
I casi estremi potevano essere colpiti modificando un poco la legislazione rpecedente senza una specifica legge. La legge attuale crea una rete a strascico che rischia di prendere dentro non solo i casi di colpa grave e dolo.Difatti i casi clamorosi, come essere alla guida in stato di ubriachezza o alterazione per sostanza stupefacenti, è chiaro che debbono essere sanzionati in modo durissimo. Che uno rischi la galera per un fatto di guida, metti pure un errore, ordinario, mi pare invece discutibile. Ero e continuo ad essere contrario a quella legge, nata su un onda emotiva.
In risposta al messaggio di navarre del 21/12/2020 alle 21:29:27Hai proprio ragione! in Italia la giustizia segue l'ISEE, più è basso e più ti condanna. Ma va là !
Beh, anche manovre azzardate o velocità troppo elevata o rossi bruciati a cannone, anche se sobri, bisogna capire che NON si possono fare. Poi ovviamente siamo in Italia e leggi durissime alla fine colpiscono solo quelli che non dovrebbero colpire.
In risposta al messaggio di navarre del 21/12/2020 alle 21:26:57Se hai letto la sentenza e riesci a trovarla postala qui perché carta canta villan dorme
Non mi sembra che non ci siano responsabilità per pedoni e ciclisti. Proprio il prof Calosci qui su queste pagine raccontava che aveva preso un ciclista che andava contromano e questo in seguito alla caduta era morto tempo dopo...ci fu la causa e Calosci dimostrò che non ne aveva responsabilità alcuna e che la colpa era del ciclista.
In risposta al messaggio di navarre del 21/12/2020 alle 21:26:57di quello che il Calosci ha scritto in queste pagine, io prendo una infinitesima parte per buona
Non mi sembra che non ci siano responsabilità per pedoni e ciclisti. Proprio il prof Calosci qui su queste pagine raccontava che aveva preso un ciclista che andava contromano e questo in seguito alla caduta era morto tempo dopo...ci fu la causa e Calosci dimostrò che non ne aveva responsabilità alcuna e che la colpa era del ciclista.
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 22/12/2020 alle 11:41:40Ah beh, questo io non posso saperlo. Però ho riportato anche un fatto personale, ovviamente quando NON c'era il reato che c`è adesso (anche se era l'investito ad essere ubriaco).
di quello che il Calosci ha scritto in queste pagine, io prendo una infinitesima parte per buona quando più volte gli è stato chiesto di dimostrare le sentenze vinte dai suoi impareggiabili e sempre vincenti avvocati, ha sempre glissato. chissà perchè?
In risposta al messaggio di dielle6971 del 21/12/2020 alle 17:38:58Se stamattina fossi stato "parte stupida" mentre, venendo al lavoro, pedalavo sulla pista ciclabile, ripeto sulla pista ciclabile, ora sarei su un letto d'ospedale, chissà in quali condizioni.
Non c'è dubbio che pedoni e ciclisti siano parte debole sulla strada. Pero' se oltre ad essere parte debole sono anche parte stupida, non capisco perchè debba rimetterci il guidatore ( auto / moto / camion che sia ) a prescindere: si valuti cio' che è successo e si punisca in modo inequivocabile chi ha torto e se i torti sono in concorso, occorre che le punizioni siano adeguate per entrambi. Senno' diventa troppo facile e ci si scontra con i casi alla Zanardi oppure alla Hayden dove grazie a fior di avvocati ingaggiati grazie alle facoltose riserve di denaro di costoro e delle loro famiglie, si mette in croce chi tutto quel torto poi non ha ed ha la sfortuna di non potersi permettere una difesa dello stesso calibro. Occorrerebbe dotare di serie le autovetture di telecamera di ripresa anteriore e posteriore. Visto che mi mettono di serie tante sciocchezze multimediali, forse quella sarebbe l'unica davvero utile. Buone feste a tutti !
In risposta al messaggio di navarre del 22/12/2020 alle 11:49:57Il fatto che hai riportato non fa testo.
Ah beh, questo io non posso saperlo. Però ho riportato anche un fatto personale, ovviamente quando NON c'era il reato che c`è adesso (anche se era l'investito ad essere ubriaco).
In risposta al messaggio di navarre del 21/12/2020 alle 21:29:27Se tu prendi uno che è un p i r l a ma per il resto è relativamente onesto, lo sbatti in galera e lo metti sul lastrico per il resto dei suoi giorni, diventerà pure un delinquente. E' difficile trovare un equilibrio, ma in una nazione piena di delinquenti veri, forse per queste cose si deve trovare una giusta punizione ma che non produca ulteriore delinquenza.
Beh, anche manovre azzardate o velocità troppo elevata o rossi bruciati a cannone, anche se sobri, bisogna capire che NON si possono fare. Poi ovviamente siamo in Italia e leggi durissime alla fine colpiscono solo quelli che non dovrebbero colpire.
In risposta al messaggio di dani1967 del 22/12/2020 alle 14:50:59All'inizio ero del tuo stesso parere: qualsiasi norma può essere vista sotto due luci diverse, se vieni indagato per un simile reato sono problemi seri..
Se tu prendi uno che è un p i r l a ma per il resto è relativamente onesto, lo sbatti in galera e lo metti sul lastrico per il resto dei suoi giorni, diventerà pure un delinquente. E' difficile trovare un equilibrio, main una nazione piena di delinquenti veri, forse per queste cose si deve trovare una giusta punizione ma che non produca ulteriore delinquenza. Si debbono distinguere a mio avviso i comportamenti drammaticamente stupidi da errori anche gravi. Io ho l'incubo del bimbo che sfugge alla mano del nonno e si butta in mezzo alla strada, e poi magari io vado ai 52 km/h. Insomma, questa legge nata per colpire i comportamenti di dolo o colpa grave, ripeto, rischia di essere una rete a strascico a maglie troppo strette. Poi mi rendo conto che nel caso teorico che ho pensato i genitori forse avrebbero conforto nel vedermi rovinato o in galera, ma davvero questo potrebbe evitare il ripetersi della cosa ?
In risposta al messaggio di chorus del 22/12/2020 alle 15:13:24Premesso che non ho certezze, io continuo ad avere dubbi in merito. La speranza è che attraverso un percorso giudiziale vi sia un equilibrio e un bilanciamento dei vari fattori. Più di tutto si deve riflettere bene su chi sia davvero un delinquente. Non dimentichiamo che stare sulla strada è una attività pericolosa, di gran lunga la più pericolosa che facciamo nella nostra vita quotidiana (non è male nemmeno la doccia, che ha una elevata incidentalità). Essendo una attività pericolosa di per se comporta anche una elevata mortalità; questo non necessariamente è riconducibile ad attività delittuose. Purtroppo compiere errori è inevitabile, è un elemento intrinseco di ogni attività umana. Tutti sempre compiamo degli errori; entro certi limiti, sanzionare degli errori non ne riduce l'incidenza. Immagina ad esempio chi lascia il bimbo in auto e lo uccide. Salvo i casi estremi di chi lo fa scientemente per andare a giocare alle slot, mediamente si tratta di errori cognitivi riconosciuti da parte di genitori che amano senza se e senza ma i propri piccoli: ha senso sbatterli in galera ?
All'inizio ero del tuo stesso parere: qualsiasi norma può essere vista sotto due luci diverse, se vieni indagato per un simile reato sono problemi seri.. Poi ho cambiato parere, a quel che so si tratta di una norma giàpresente in ordinamenti di Stati a noi vicini, inoltre un sistema sanzionatorio pesante dovrebbe avere una finalità afflittiva e dunque funzionare da deterrente. La norma è relativamente giovane (ha poco più di quattro anni) i suoi veri effetti li vedremo tra un po', visto che in Italia ci sono 3 mila vittime ogni anno.
In risposta al messaggio di dani1967 del 22/12/2020 alle 15:46:09Prima ho scritto che la sanzione ha natura afflittiva, è ciò che si legge sui libri di diritto. Più la sanzione è grave più è importante il reato.
Premesso che non ho certezze, io continuo ad avere dubbi in merito. La speranza è che attraverso un percorso giudiziale vi sia un equilibrio e un bilanciamento dei vari fattori. Più di tutto si deve riflettere bene su chisia davvero un delinquente. Non dimentichiamo che stare sulla strada è una attività pericolosa, di gran lunga la più pericolosa che facciamo nella nostra vita quotidiana (non è male nemmeno la doccia, che ha una elevata incidentalità). Essendo una attività pericolosa di per se comporta anche una elevata mortalità; questo non necessariamente è riconducibile ad attività delittuose. Purtroppo compiere errori è inevitabile, è un elemento intrinseco di ogni attività umana. Tutti sempre compiamo degli errori; entro certi limiti, sanzionare degli errori non ne riduce l'incidenza. Immagina ad esempio chi lascia il bimbo in auto e lo uccide. Salvo i casi estremi di chi lo fa scientemente per andare a giocare alle slot, mediamente si tratta di errori cognitivi riconosciuti da parte di genitori che amano senza se e senza ma i propri piccoli: ha senso sbatterli in galera ? Il senso dei miei dubbi è che il margine di errore dell'agire umano non può essere sanzionato penalmente; non si tratta di essere buonisti, ma oggettivi, perché l'errore possiamo compierlo tutti. Ovviamente si paga (civile) per i propri errori, ma a cosa diamine serve il penale ? Di qui la necessità di distinguere la colpa grave o dolo (tutti gli atti clamorosi e volontari contro il cds) dal semplice errore.