In risposta al messaggio di immortale1 del 06/10/2022 alle 14:33:50a parte la battutaccia '' bevi il vino '"
Salve, vi posto la mia telenovela... l'acqua potabile fornita nella mia zona dove abito al rubinetto di casa viene prelevata dal fiume quì vicino, tramite dei pozzi molto profondi, tali che anche in piena estate nel periododi massima siccità l'acqua non viene mai a mancare , poi tramite una casetta in muratura viene disinfettata e filtrata per poi essere immessa nella rete pubblica. Sulla porta della casetta dove viene depurata vi è un cartello di pericolo il quale indica all'interno ipocrorito di sodio che serve per disinfettarla e renderla potabile , al rubinetto l'acqua risulta limpida con nessun odore non ha cattivo sapore risultando un'acqua neutra all'apparenza buona da bere , risulta avere un residuo fisso di 400 .il problema è che bevendola di continuo poi crea malessere generale , mal di testa ,gonfiore di stomaco ,difficoltà alla digestione dopo i pasti ed anche reflusso gastrico la sera ,per giungere a questa conclusione ho eseguito prove su prove ,smettendo di utilizzarla i fastidi passano completamente e appena torno a berla tornano a me ed anche in maniera piu leggera alla mia famiglia. Ho provato anche a bere l'acqua della casina del comune che rimane la stessa acqua ma filtrata e sterilizzata con lampade uv ma mi crea comunque gli stessi fastidi , rimango più che certo che il problema sia nell'acqua della rete pubblica ma non dando problemi piu gravi come diarrea e vomito da ricorrere al pronto soccorso la gente del luogo non fa nulla dandoci poco peso e continua serenamente ad utilizzarla ,mentre io con rammarico sono dovuto ricorrere alle bottiglie di plastica del supermercato .. . Ho provato a contattare il gestore della rete pubblica per chiedere informazioni ma pare di andare contro un muro di gomma, molto probabilmente perchè il problema è lieve e non ci sono lamentele di massa sulla popolazione della zona per farli correre ai ripari cercando di risolvere in qualche modo il problema ., ma in realtà posso credere che l'acqua prelevata dal fiume sottostante sia il massimo della qualità che si possa pretendere e rimarrà comunque potabile nei limiti di legge ma i disturbi che da sono reali , la situazione mi irrita non poco perchè non posso usufruire dell'acqua potabile fornita ai rubinetti di casa mia. Come ultima istanza potrei farla analizzare a mie spese da un laboratorio privato per avere ulteriori conferme, io mi sono fatto una mezza convinzione che il gestore dell'acqua pubblica inserisca troppo ipocrorito di sodio per disinfettarla anche se loro posso immaginare stiano entro i valori di legge , ma il dubbio mi viene che li possano superare per renderla potabile ,ma cavolo l'ipocrorito di sodio è alla base della varechina , vi posto il cartello che c'e' sulla porta della casetta dove viene depurara l'acqua del fiume e attendo vostre opinioni ...tante grazie
Ipoclorito Di Sodio Molecola Di Naocl Contiene Un Catione Di Sodio E Un Anione Ipoclorito Viene Utilizzato Come Candeggina Liquida E Disinfettante Formula Chimica Strutturale E Modello Molecolare Illustrazione stock - Getty Images
Cloro - Wikipedia
https://ilfattoalimentare.it/ca...
In risposta al messaggio di dani1967 del 06/10/2022 alle 16:11:35grazie per il chiarimento ,ma toglimi questo dubbio ,tu parli di cloro ,ma come ho postato nell'immagine sopra utilizzano l'ipocrolito di sodio che non ha nulla a che fare con il cloro ..
Intanto mettiamo a posto il linguaggio, se no quando protesti non funziona. L'acqua NON E' PRELEVATA dal fiume. E' prelevata dalla falda. In passaggio nel terreno è già un passaggio, il migliore, di purificazione. Quantosia diretto o indiretto il passaggio dal corso d'acqua e la falda, dipende dalla costituzione del sottosuolo; se tu dici molto profondi, vuol dire che l'azione di filtrazione è importante. Bisogna poi vedere se viene prelevata la PRIMA falda, cosa rara, o la seconda, con quindi uno strato impermeabile in mezzo, cosa più frequente. L'acqua dei corsi d'acqua può essere più o meno contaminata, non è obbligatorio che sia velenosa. I torrenti ad esempio sono abbastanza puliti, perché si ossigenano. I fiumi purtroppo raccolgono un po' tanta roba dalle città. L'acqua della seconda falda normalmente è potabile, salvo terreni con presenza NATURALE di sostanze dannose. L'acqua di prima falda, soprattutto nelle aree urbanizzate o agricole, potrebbe invece essere contaminata. La successiva parte è vera. Siccome le tubature sono NON sicure, siccome la gente va in vacanza un mese e apre il rubinetto per bere, clorano come non esistesse domani. Per cui è difficile che sia contaminata, davvero, a meno che nelle tubature non entri l'impossibile, ma può avere un eccesso di cloro. Quindi sistemato il linguaggio, hai ragione. Cosa fare ? Intanto scrivi all'URP dell'Arpa. Ricorda scrivi sempre con PEC e alle URP: sono obbligati a rispondere. Telefonare, parlare con un funzionario, lascia il tempo che trova. Hai provato a filtrare con la brita ? io faccio così e il gusto di cloro lo toglie. Prima di spendere soldi in sistemi più complessi, la caraffa filtrante (occhio a seguire in maniera paranoica le istruzioni) può essere un esperimento dal costo accettabile. ps: in chimica non trovi quello che non cerchi. Se ci fosse un contaminante non sospettato dal gestore delle acque, potrebbe non essere trovato. ps2: e se tu avessi una intolleranza maggiore del resto dell'umanità al cloro ?
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 06/10/2022 alle 18:04:09purtroppo sono cosciente sia l'unica soluzione ...in alternativa vado con il camper in montagna la si che c'e' acqua buona .ai rubinetti
Puoi solo contattare i NAS e chiedere un controllo, ma se a quel controllo ( sempre che escano a controllare per un so singolo caso) risulta a posto, credo che tu non possa fare altro A meno che non ci siano altri casi, sei costretto a comprare acqua in bottiglia o trasferirti
In risposta al messaggio di immortale1 del 06/10/2022 alle 18:14:05"utilizzano l'ipocrolito di sodio che non ha nulla a che fare con il cloro"
grazie per il chiarimento ,ma toglimi questo dubbio ,tu parli di cloro ,ma come ho postato nell'immagine sopra utilizzano l'ipocrolito di sodio che non ha nulla a che fare con il cloro .. poi ti posso già confermarein questi anni di averle provate tutte , inizialmente ho provato con due filtri uno a segmenti 1 micron ed il secondo carbon block vegetale 1 micron che garantisce il fermo del cloro, ma il problema persiste ,poi sono passato alle maniere forti con ultrafiltrazione ad osmosi inversa ,ho portato il residuo fisso a 200 abbattendo il 50% dei sali minerali nell'acqua ma il problema persiste , ho abbassato il residuo fisso a zero il problema non persiste ma l'acqua fa skifo ,troppo acida e dal sapore cattivo essendo priva di tutto ... c'e' qualcosa nell'acqua che a me da fastidio ,ma non so quale sostanza possa essere ,nella bolletta dell'acqua il fornitore fornisce le analisi dell'acqua mostrandone la percentuale di tutti gli elementi che sono tutti entro i limiti ,ma serve poi comprendere quanto siano attendibili ...come hai scritto anche tu se faccio fare le analisi ma non so cosa cercare è tempo perso ...fare qualsiasi tipo di pressione al gestore ,non essendoci un problema reale di massa basta ed avanza da esonerarlo da qualsiasi responsabilità , la casa l'ho comprata con tanti sacrifici come volevo ,quindi mi rimane solo come unica alternativa prendere le bottiglie in plastica al supermercato.
In risposta al messaggio di immortale1 del 06/10/2022 alle 18:14:05Malgrado gli esami di chimica sono arrugginito per cui sono andato su wikipedia per recuperare la formula.
grazie per il chiarimento ,ma toglimi questo dubbio ,tu parli di cloro ,ma come ho postato nell'immagine sopra utilizzano l'ipocrolito di sodio che non ha nulla a che fare con il cloro .. poi ti posso già confermarein questi anni di averle provate tutte , inizialmente ho provato con due filtri uno a segmenti 1 micron ed il secondo carbon block vegetale 1 micron che garantisce il fermo del cloro, ma il problema persiste ,poi sono passato alle maniere forti con ultrafiltrazione ad osmosi inversa ,ho portato il residuo fisso a 200 abbattendo il 50% dei sali minerali nell'acqua ma il problema persiste , ho abbassato il residuo fisso a zero il problema non persiste ma l'acqua fa skifo ,troppo acida e dal sapore cattivo essendo priva di tutto ... c'e' qualcosa nell'acqua che a me da fastidio ,ma non so quale sostanza possa essere ,nella bolletta dell'acqua il fornitore fornisce le analisi dell'acqua mostrandone la percentuale di tutti gli elementi che sono tutti entro i limiti ,ma serve poi comprendere quanto siano attendibili ...come hai scritto anche tu se faccio fare le analisi ma non so cosa cercare è tempo perso ...fare qualsiasi tipo di pressione al gestore ,non essendoci un problema reale di massa basta ed avanza da esonerarlo da qualsiasi responsabilità , la casa l'ho comprata con tanti sacrifici come volevo ,quindi mi rimane solo come unica alternativa prendere le bottiglie in plastica al supermercato.
In risposta al messaggio di dani1967 del 06/10/2022 alle 19:42:03Infatti, se all'ipoclorito di sodio NaClO togliamo l'ossigeno rimane il cloruro di sodio (sale da cucina) NaCl. Candeggina e varechina come comunamente chiamate sono ipoclorito di sodio ma vanno bene per le pulizie di casa, non sono impiegate per igienizzare l'acqua potabile. Se l'autore del post mangia salato certamente non è allergico al cloro. Altre sono le cause da accertare. Comunque il NAS non interviene di solito per una segnalazione personale, ma per problemi di igiene e sanità pubblica a meno che non ci sia una delega di indagini della Magistratura.
Malgrado gli esami di chimica sono arrugginito per cui sono andato su wikipedia per recuperare la formula. NaClO Ovviamente come detto da tore si dice cloro per brevità ma è sempre una molecola in cui è contenuto. Hai bevuto acqua altrove nella città? Giusto per capire che non sia una contaminazione nelle tubature.
In risposta al messaggio di ezio59 del 07/10/2022 alle 10:27:24"Candeggina e varechina come comunamente chiamate sono ipoclorito di sodio ma vanno bene per le pulizie di casa, non sono impiegate per igienizzare l'acqua potabile"
Infatti, se all'ipoclorito di sodio NaClO togliamo l'ossigeno rimane il cloruro di sodio (sale da cucina) NaCl. Candeggina e varechina come comunamente chiamate sono ipoclorito di sodio ma vanno bene per le pulizie di casa,non sono impiegate per igienizzare l'acqua potabile. Se l'autore del post mangia salato certamente non è allergico al cloro. Altre sono le cause da accertare. Comunque il NAS non interviene di solito per una segnalazione personale, ma per problemi di igiene e sanità pubblica a meno che non ci sia una delega di indagini della Magistratura.
In risposta al messaggio di Tore99 del 07/10/2022 alle 14:05:01Sempre se la candeggina non contiene tensioattivi, profumi o comunque altre sostanze
Candeggina e varechina come comunamente chiamate sono ipoclorito di sodio ma vanno bene per le pulizie di casa, non sono impiegate per igienizzare l'acqua potabile Si può fare tranquillamente. Proprio perché sempre diipoclorito di sodio si tratta, così come l'Amuchina. Per ogni litro di acqua si consigliano 2 o 3 gocce di candeggina, una decina di amuchina e 1 o 2 di ipoclorito al 14/15 %. Sempre se la candeggina non contiene tensioattivi, profumi o comunque altre sostanze.
In risposta al messaggio di ezio59 del 07/10/2022 alle 14:13:30O.T.
Sempre se la candeggina non contiene tensioattivi, profumi o comunque altre sostanze Il problema è proprio quello per cui non viene utilizzata.
In risposta al messaggio di lusimassi del 07/10/2022 alle 14:30:44Si, ma le variabili per un'acqua potabile che può creare problemi alla salute non si fermano al cloro, sono tante. Ho già raccontato la storia di un comune del mantovano che aveva l'acqua potabile inquinata da una industria chimica del Trentino che di notte sversava gli scarti nell'Adige.
salve le fontanelle pubbliche, sparse nei vari quartieri delle città, sono obbligatorie per legge e per consentire all'ASL, prelievi a campione da analizzare... questo avviene tutti i giorni, da parte dell'ASL, e da unoo più addetti/dipendenti dell'azienda erogatrice del servizio, e ti posso assicurare che questo aspetto è molto curato, perchè in caso di problematiche ne risente la salute del cittadino... il cloro volgarmente detto, è molto volatile, quindi, va bene, chi ti ha suggerito la caraffa brita, oppure una normale caraffa con bocca larga che ne consenta l'evaporazione, quindi aspettare a bere, per avere l'acqua meno saporita, parlo con cognizione di causa, ho lavorato fino alla pensione, nell'azienda servizi ambientali (acqua - gas - fognature ) ciao attutti massimo
In risposta al messaggio di salito del 07/10/2022 alle 16:43:39Hai ragione, era un paese in provincia di Rovigo e lo stabilimento era a Rovereto
o non era l adige o non era la provincia di mantova
In risposta al messaggio di ezio59 del 07/10/2022 alle 14:52:04salve...
Si, ma le variabili per un'acqua potabile che può creare problemi alla salute non si fermano al cloro, sono tante. Ho già raccontato la storia di un comune del mantovano che aveva l'acqua potabile inquinata da una industria chimica del Trentino che di notte sversava gli scarti nell'Adige.