In risposta al messaggio di silvio636 del 19/04/2017 alle 16:18:41
a me preoccupano molti di più i benpensanti che sobri guidano con smartphone alla mano per chattare o guardare chissa cosa. se ben vedete le stragi del sabato sera sono drasticamente calate rispetto agli anni 90.
Per cui sbronzarsi o altro non è così preoccupante?
Non capisco il commento...spostare l'opinione su un altro argomento e senza dir nulla...perché di atti sconsiderati in alternativa se ne possono trovare a migliaia...
Io non sono aggiornata sulle statistiche delle "stragi del sabato sera"...di certo ci saranno ancora, forse se ne parla di meno perché o sono diminuite o forse perché non se parla tanto o forse perché le auto di oggi sono "più sicure" rispetto a 20 anni fa o forse perché almeno chi guida rimane sobrio...
rimane il legittimo stupore e sconcerto da parte di geogalle di trovarsi ad assistere a quella scena e a porsi un quesito.
Comunque geogalle non faccio di un erba un fascio...al di là di quanto alcool avessero in corpo e sullo stato in cui rientrano mi chiedo anche: ma serve rientrare alle 5.00 o 6.00 del mattino? Io quelle ore le ho fatte solo a capodanno e solo qualche volta..per il reso dell'anno avevo il coprifuoco entro le 2.00 ma rientravamo anche prima.
Vuol dire molto la compagnia che si frequenta, noi eravamo un gruppo di amici più da gite e scampagnate che da serate da discoteca. Mi rendo conto che non è per tutti così.
I miei figli sono ancora piccoli per queste questioni ma confesso che spesso mi domando come mi comporterò alle loro prime uscite serali...confido nell'educazione che sto dando loro...sperando che se faranno qualche bravata non danneggino ne altri ne loro stessi.
Per Giovanni
sulle scuole avrei molto da dire...sempre di più mi sto accorgendo che parecchi insegnanti non sono adeguati al ruolo, eppure il loro è un lavoro di grande responsabilità e anche molto bello per chi ha la vocazione dell'insegnamento ma poco considerato socialmente e alla fine ci lavora chi non ambisce realmente ad essere un insegnante, esistono le eccezioni, (perché non è appagante sotto il profilo remunerativo né di considerazione sociale..a meno che non sei docente universitario) e questo si riflette sulla scuola stessa...poi come dici tu esistono anche dei legacci che impediscono all'insegnante stesso di svolgere il proprio ruolo appieno.
Ma tutto si riconduce sempre (come dici anche tu) alle mancanze educative in famiglia; purtroppo, senza mettere alla berlina nessuno, si trovano molti alibi alle mancanze dei propri figli, dando colpa alla società, ad internet, alla scuola ecc...ma mi accorgo da genitore che la responsabilità è mia: il rispetto, l'impegno allo studio, creare situazioni sane, responsabilizzare è un compito mio e mio soltanto e non posso delegarlo ad altri..è ovviamente impegnativo, ma se non stai con loro perdi facilmente il controllo. Alla faccia di chi dice che il tempo di qualità è meglio della quantità...ci vogliono l'uno e l'altro.
Saluti
^_^