In risposta al messaggio di dani1967 del 30/08/2023 alle 15:57:21infatti , ho detto teoricamente
Sai benissimo che è solo teoria. Ma siccome uno ha giustamente maturato il diritto, ,o stato te la deve garantire. Cui si aggiungono importanti spese sanitarie, investimenti per cure quando si diventa disabili, etc ...Ma ripeto, questo serve a fare i conti. Uno può mettere la testa sotto la sabbia o fare i conti. I conti dicono che una società in cui ci sono tanti anziani e pochi giovani non può funzionare. Finirà che non mancano solo medici, ma anche altre figure professionali centrali. Già oggi determinate professioni sono alla ricerca di giovani che non esistono. Si porrà la questione insegnanti ad esempio. Al netto delle polemiche da extra, se per alcune di queste professioni ci si potrà avvalere anche di personale immigrato, ad esempio difficilmente potranno essere insegnanti di italiano. I loro figli si però.
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 30/08/2023 alle 16:04:10Le colpe politiche negli anni sono legate a persone votate da chi oggi è anziano. Viste con gli occhi di un ragazzo le cose stanno così. Ma ancora oggi conviene prendere provvedimenti favorevoli agli anziani e non ai giovani, per mera convenienza elettorale numerica. Sarà quindi conveniente mettere una opzione per un pensionamento più ricco o anticipato e non investire in specializzazioni o nella scuola. Si parla spesso che non si può dare il voto a chi ha meno di 18 anni, ma perché darlo allora a chi ha alte probabilità di essere colto da demenza (in senso reale e non figurato)?
infatti , ho detto teoricamente ma la colpa di tuto questo di chi è? e si torna al punto di partenza, politiche sbagliate negli anni ( oltre che a ruberie varie)e che nessuno ammette di aver commesso
In risposta al messaggio di dani1967 del 30/08/2023 alle 16:09:28Certo, i giovani non votano, e chi vota razionalmente pretende leggi per se stesso.
Le colpe politiche negli anni sono legate a persone votate da chi oggi è anziano. Viste con gli occhi di un ragazzo le cose stanno così. Ma ancora oggi conviene prendere provvedimenti favorevoli agli anziani e non ai giovani,per mera convenienza elettorale numerica. Sarà quindi conveniente mettere una opzione per un pensionamento più ricco o anticipato e non investire in specializzazioni o nella scuola. Si parla spesso che non si può dare il voto a chi ha meno di 18 anni, ma perché darlo allora a chi ha alte probabilità di essere colto da demenza (in senso reale e non figurato)? In questi giorno sono stato mio malgrado al PS, l'età media era penso 80 anni, e molti di questi o erano totalmente dementi o, anche se assolutamente non dementi, facevano discorsi ampiamente irrazionali.
In risposta al messaggio di dani1967 del 30/08/2023 alle 16:09:28Ricordiamoci che molte di queste pensionate e pensionati sono persone che hanno lavorato 42 - 43 - 44 - 45 anni. Hanno pagate tasse di tutti I tipi IRPEF, sanita, Inps etc
Le colpe politiche negli anni sono legate a persone votate da chi oggi è anziano. Viste con gli occhi di un ragazzo le cose stanno così. Ma ancora oggi conviene prendere provvedimenti favorevoli agli anziani e non ai giovani,per mera convenienza elettorale numerica. Sarà quindi conveniente mettere una opzione per un pensionamento più ricco o anticipato e non investire in specializzazioni o nella scuola. Si parla spesso che non si può dare il voto a chi ha meno di 18 anni, ma perché darlo allora a chi ha alte probabilità di essere colto da demenza (in senso reale e non figurato)? In questi giorno sono stato mio malgrado al PS, l'età media era penso 80 anni, e molti di questi o erano totalmente dementi o, anche se assolutamente non dementi, facevano discorsi ampiamente irrazionali.
In risposta al messaggio di penguin46 del 30/08/2023 alle 16:37:15Ma ripeto, io questo non lo metto in dubbio. Solo se davvero lo stato avesse fatto la formichina mettendo il denaro da parte il sistema sarebbe incrollabile. Ma se partiamo dalla situazione reale, la crisi demografica può portare al collasso del sistema, sia economicamente ma anche materialmente, per la mancanza di persone che possano offrire certi servizi.
Ricordiamoci che molte di queste pensionate e pensionati sono persone che hanno lavorato 42 - 43 - 44 - 45 anni. Hanno pagate tasse di tutti I tipi IRPEF, sanita, Inps etc e grazie alle tasse di questi altri non le hannopagate, perché hanno lavorato in neto ma usufruiscono dei servizi, come chi le ha pagate. Se tutti fossero onesti...se tutti pagassero in base al proprio reddito, se non ci fossero evasori staremmo tutti meglio...
In risposta al messaggio di chorus del 30/08/2023 alle 16:04:00"Ma anche la nostra Costituzione aveva messo le mani avanti, infatti il primo comma dell'art. 32 recita quanto segue:
Gli ultimi messaggi sembrano OT Ma non li ritengo OT, la questione sanità è una vera patata bollente, soprattutto per come siamo abituati, ovvero ad avere garantite le cure in tutto e per tutto. E tutto gioca attorno aun banalissimo assunto: quando si invecchia non si produce e si consuma (nella civiltà patriarcale i vecchi e inabili o poco abili al lavoro, erano pochi e comunque venivano gestiti all'interno della famiglia, oggi invece si pretende che a ciò supplisca lo Stato) Ma anche la nostra Costituzione aveva messo le mani avanti, infatti il primo comma dell'art. 32 recita quanto segue: La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Dunque non una sanità gratuita per tutti ma solo per alcuni.
In risposta al messaggio di mapalib del 30/08/2023 alle 16:58:29E' un principio che condivido radicalmente. Però dobbiamo prepararci a garantirlo perché se poi non si riesce, lo stato fallisce.
Ma anche la nostra Costituzione aveva messo le mani avanti, infatti il primo comma dell'art. 32 recita quanto segue: La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, egarantisce cure gratuite agli indigenti. Dunque non una sanità gratuita per tutti ma solo per alcuni. Guarda che la sanità non è gratuita, ma pagata con le tasse che tutti paghiamo (o dovremmo pagare). All'epoca della stesura della Costituzione, poi, tanto il regime fiscale che il sistema sanitario erano diversi da quelli di adesso, ma l'articolo 32 stabilisce un principio che deve rimanere valido, e cioè che a prescindere da come sono strutturati i primi due, le cure devono essere garantite anche a coloro che non le possono pagare quando ne hanno bisogno o non partecipano alla spesa collettiva perchè indigenti. Gli altri o le pagano o le hanno già pagate.
In risposta al messaggio di mapalib del 30/08/2023 alle 16:58:29Ma certo, mica è manna che cade dal cielo.
Ma anche la nostra Costituzione aveva messo le mani avanti, infatti il primo comma dell'art. 32 recita quanto segue: La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, egarantisce cure gratuite agli indigenti. Dunque non una sanità gratuita per tutti ma solo per alcuni. Guarda che la sanità non è gratuita, ma pagata con le tasse che tutti paghiamo (o dovremmo pagare). All'epoca della stesura della Costituzione, poi, tanto il regime fiscale che il sistema sanitario erano diversi da quelli di adesso, ma l'articolo 32 stabilisce un principio che deve rimanere valido, e cioè che a prescindere da come sono strutturati i primi due, le cure devono essere garantite anche a coloro che non le possono pagare quando ne hanno bisogno o non partecipano alla spesa collettiva perchè indigenti. Gli altri o le pagano o le hanno già pagate.
In risposta al messaggio di chorus del 30/08/2023 alle 17:55:28In famiglia siamo in 5 ma solo io e mia moglie presentiamo dichiarazione dei redditi.
Ma certo, mica è manna che cade dal cielo. Ciò detto, il tuo messaggio meriterebbe una risposta alquanto articolata, che cerco di scrivere in 4/5 righe (altrimenti non legge nessuno). Per l'anno fiscale 2020 (dichiarazionipresentate nel 2021), fonte Sole 24 Ore, i contribuenti risultano 41,5 milioni, di cui 1,9 milioni (il 5%) ha dichiarato un reddito superiore a 55 mila euro e 9 milioni (il 9%) un reddito tra 26 e 55 mila euro. Dunque, su 60 milioni di italiani, solo un sesto, per la precisione 10,9 milioni, dichiara un reddito superiore a 26 mila euro. 19 milioni di italiani non hanno reddito, e altri 18 milioni hanno un reddito inferiore a 15 mila euro. Praticamente 37 milioni di italiani (circa il 62%) non pagano tasse! Certo, mi dirai che i 544 miliardi di entrate fiscali per l'anno 2022 (fonte MEF) non sono costituite soltanto dall'irpef, ma ho ragione di ritenere che i 37 milioni di italiani che non pagano irpef (o che pagano un'irpef assolutamente trascurabile) non abbiano una capacità di spesa da cui risultino tutte le altre forme di prelievo statale (iva, accise, registro, ecc.). Dunque questo 60% non contribuisce alle spese statali, sanità compresa. E sicuramente questa infinità di persone ha l'esenzione dal ticket....
In risposta al messaggio di mapalib del 30/08/2023 alle 17:59:42Mi spiace, so di non scrivere bene (d'altra parte non ho fatto scuole alte), ma non hai inteso ciò che volevo dire.
In famiglia siamo in 5 ma solo io e mia moglie presentiamo dichiarazione dei redditi. Io e lei infatti paghiamo le tasse anche per i figli, che tu hai contato tra i 37 mln che non le pagano...
In risposta al messaggio di mapalib del 30/08/2023 alle 17:59:42Mi spiace, ma non hai inteso ciò che volevo dire.
In famiglia siamo in 5 ma solo io e mia moglie presentiamo dichiarazione dei redditi. Io e lei infatti paghiamo le tasse anche per i figli, che tu hai contato tra i 37 mln che non le pagano...
In risposta al messaggio di dani1967 del 30/08/2023 alle 16:52:01Mi dispiace ma quando e se sarai in quelle condizioni che dici tu non potrai decidere più niente x te stesso saranno i tuoi figli e non credo che decidere queste cose è facile. È il normale decorso della natura prima era il fisico che ti abbandonava e a 50 60 anni con pressione alta etc. crepavi, adesso ti lascia prima il cervello. Ma stai tranquillo non succede a tutti
Ma ripeto, io questo non lo metto in dubbio. Solo se davvero lo stato avesse fatto la formichina mettendo il denaro da parte il sistema sarebbe incrollabile. Ma se partiamo dalla situazione reale, la crisi demografica puòportare al collasso del sistema, sia economicamente ma anche materialmente, per la mancanza di persone che possano offrire certi servizi. E se i medici sono pochi, come detto all'inizio, andranno nel privato dove guadagnano di più, il pubblico andrà ancora di più in crisi, e le persone godranno ancora di meno di assistenza o dovranno pagare sempre di più per servizi che dovrebbero essere garantiti. Insomma, in maniera quasi naturale il sistema da solo in una certa direzione. Peraltro i giovani dovranno in futuro, con stipendi più bassi di tempo fa, con tutti che lavorano in famiglia, occuparsi molto di più di cure parentali per grandi anziani che hanno una aspettativa di vita sempre più lunga. Dico una cosa crudele che perlomeno applicherei a me stesso. Se dovessi essere colto da una demenza tale da non capire dove mi trovo, compiere le attività base e riconoscere chi mi sta intorno, vorrei la sospensione di tutte le pastigliette salvavita e in caso di demenza totale vorrei l'etaunasia.
In risposta al messaggio di chorus del 30/08/2023 alle 18:08:19Farei un distinguo sulle cose giuste che dici. Un pensionato di lusso ha un reddito alto, teoricamente paga molte tasse, ma il.suo contributo anche notevole è del passato e oggi costa più di quanto dia.
Mi spiace, ma non hai inteso ciò che volevo dire. A tua discolpa dico che è colpa mia, visto che scrivo male (non avendo purtroppo una buona formazione scolastica). Concludo ribadendo il concetto espresso da Sergio e da Daniele tre/quattro messaggi fa (in Italia siamo in pochi a tirare la carretta).
In risposta al messaggio di chorus del 29/08/2023 alle 14:16:46Se hai voglia di fare qualche chilometro, contatta Affidea di Monselice, te la fanno nel giro di qualche giorno ed è convenzionata con usl, quindi paghi solamente il ticket.
Il tuo topic cade a fagiolo: arrivo or ora da una visita specialistica, dove mi hanno prescritto una risonanza urgente ... tempi di attesa da 6 a 10 mesi! Visto che hai aperto questo topic, che soluzione proponi per risolvere questo annoso quanto preoccupante fenomeno? Grazie!
In risposta al messaggio di navarre del 31/08/2023 alle 07:53:21Non è una questione di istituzioni, è un problema che si sta ponendo in quasi tutta Europa, nazioni efficienti o meno. Meno giovani, meno medici, meno infermieri, troppi anziani. Non en sto facendo una questione politica partitica, ma di politica in senso ampio.
Mah, io francamente non comprendo questa sfiducia nelle nostre istituzioni. Ok, è vero che governi tecnici e non, di ogni colore, hanno tagliato negli anni miliardi su miliardi alla Sanità, però è talmente ovvio che tengonoa noi e alla nostra salute che addirittura per far si che non ci ammalassimo si sono premuniti di costringerci a non lavorare per mantenere le nostre famiglie e hanno fatto fallire centinaia di migliaia di imprese, sempre per il nostro bene! Quindi direi, un po' di gratitudine no? Sempre a parlar male? Piove governo ladro? Eddai su! Se non vi va bene emigrate in Svizzera.
In risposta al messaggio di michele16 del 30/08/2023 alle 21:38:42Ti ringrazio molto per la segnalazione, ciao!
Se hai voglia di fare qualche chilometro, contatta Affidea di Monselice, te la fanno nel giro di qualche giorno ed è convenzionata con usl, quindi paghi solamente il ticket.