In risposta al messaggio di francarmen del 04/02/2019 alle 13:50:45Da quando accendo ad inizio inverno poi non tocco più il termostato che è impostato sempre a 22 gradi.
Lasci l'impianto perennemente acceso H24, giusto? Scusa, per impianto intendo i tempi di accensione dello stesso che sono programmabili dal termostato.
In risposta al messaggio di 614NLV del 04/02/2019 alle 14:41:43Oltre al confort generale che dà quel tipo di impianto bisogna tener conto di ulteriori 2 fattori.
sono d'accordo, anche per me è eccezionale. probabilmente il punto di vista cambia da utilizzatore a impiantista se l'utilizzatore infatti ne è soddisfatto, mi par di capire che lo stesso non valga per il costruttore. Casamia l'ha costruita un mio caro amico, ma so che ha smesso di costruire nuove case con impianti di questo tipo, perchè più costosi e problematici nella realizzazione e stesura dell'impianto
In risposta al messaggio di Gattosilvestro del 04/02/2019 alle 14:24:41Allora, l'handicapp di questo impianto è proprio nei cambi di stagione. Verso l'inverno, per raagiungere la temperatura ottimale a me impiega circa 3/4 giorni. Verso la primavera, se nei mesi di marzo, almeno dalle mie parti, si raggiungono temperature più che primaverili, l'impianto si spegne per giorni. Ma se, accidentalmente, tutto ad un tratto fa freddo, l'impianto non garantisce nell'immediatezza la giusta ed ottimale temperatura, perchè impiega giorni per garantire i 20 gradi. a cui tengo impostato il termostato. Io lo tengo, per l'esattezza, a 19,6. A questo ho sopperito con una stufa a legna! Ritengo che l'impianto nei cambi di stagione, purtoppo, perde il suo carattere di eccezionalità!
Da quando accendo ad inizio inverno poi non tocco più il termostato che è impostato sempre a 22 gradi. Ho notato che la prima accensione assoluta non ha sortito l'effetto immediato di tepore che possono dare i termosifonitradizionali ma ci ha messo circa 2 giorni per raggiungere la temperatura impostata. Da quella prima volta, ogni inverno, con la prima accensione stagionale si raggiunge il comfort ottimale molto velocemente. Mai avuto prima un sistema di riscaldamento così, dovessi cambiar casa lo vorrei uguale uguale.
In risposta al messaggio di francarmen del 04/02/2019 alle 21:20:51Confermo, non e' il massimo nei cambi di stagione. Proprio per questa "inerzia" tipica del sistema, in questo topic si sconsigliava a Girolibero di usarlo come raffrescamento estivo.
Allora, l'handicapp di questo impianto è proprio nei cambi di stagione. Verso l'inverno, per raagiungere la temperatura ottimale a me impiega circa 3/4 giorni. Verso la primavera, se nei mesi di marzo, almeno dalle mie parti,si raggiungono temperature più che primaverili, l'impianto si spegne per giorni. Ma se, accidentalmente, tutto ad un tratto fa freddo, l'impianto non garantisce nell'immediatezza la giusta ed ottimale temperatura, perchè impiega giorni per garantire i 20 gradi. a cui tengo impostato il termostato. Io lo tengo, per l'esattezza, a 19,6. A questo ho sopperito con una stufa a legna! Ritengo che l'impianto nei cambi di stagione, purtoppo, perde il suo carattere di eccezionalità!
In risposta al messaggio di francarmen del 04/02/2019 alle 21:20:512 giorni per riscaldare solo la prima volta, poi, ogni inizio inverno, quando lo riaccendo, in meno di mezza giornata si sta benissimo.
Allora, l'handicapp di questo impianto è proprio nei cambi di stagione. Verso l'inverno, per raagiungere la temperatura ottimale a me impiega circa 3/4 giorni. Verso la primavera, se nei mesi di marzo, almeno dalle mie parti,si raggiungono temperature più che primaverili, l'impianto si spegne per giorni. Ma se, accidentalmente, tutto ad un tratto fa freddo, l'impianto non garantisce nell'immediatezza la giusta ed ottimale temperatura, perchè impiega giorni per garantire i 20 gradi. a cui tengo impostato il termostato. Io lo tengo, per l'esattezza, a 19,6. A questo ho sopperito con una stufa a legna! Ritengo che l'impianto nei cambi di stagione, purtoppo, perde il suo carattere di eccezionalità!
In risposta al messaggio di girolibero del 03/02/2019 alle 15:41:43E....in caso di perdite da uno o più tubi sotto il pavimento ? Che fai ? A me è toccato e pure...una sincope per la spesa da sopportare quindi ho lasciato perdere, condizionamento tradizionale e riscaldamento a pellet. Alpinalf
Stiamo costruendo una piccola casetta su un unico piano che sarà la nostra principale abitazione . Il capitolato iniziale prevede riscaldamento e raffrescamento radiante apavimento mediante pompa di calore supportata da fotovoltaico. Nei giorni scorsi parlando con il tecnico che farà l'impianto in questione mi chiede se voglio o meno la macchina per deumidificare, indispensabile secondo lui per evitare il rischio condensa. Ora, il problema è che detta macchina andrebbe installata in controsoffitto e con bocchette canalizzate per raggiungere i vari locali... oltre alla spesa ci sono difficoltà di spazio ed altre amenità che non serve ora elencare. L'alternativa proposta sarebbero degli split idronici, uno per locale ma non so perchè mi sembra tutto un tantino eccessivo e forse delicato. Vorrei capire innanzi tutto quanto è efficente il raffrescamento a pavimento, noi da sempre siamo abituati al climatizzatore split, in ogni locale... Il mio pensiero è quello di installare dei semplici split e utilizzare in estate solo quelli... la PDC servirebbe solo per l'acqua calda sanitaria... Mi piacerebbe avere le vostre esperienze, sono loggato in forum specializzati in materia ma come in tutti i sorum specializzati i consigli diventano estremamente tecnici e complessi per chi si avvicina per la prima volta a queste tecnologie. Grazie, aspetto le vostre esperienze e pareri
In risposta al messaggio di 614NLV del 04/02/2019 alle 14:41:43mi fa strano che si trovi difficoltà nella stesura
sono d'accordo, anche per me è eccezionale. probabilmente il punto di vista cambia da utilizzatore a impiantista se l'utilizzatore infatti ne è soddisfatto, mi par di capire che lo stesso non valga per il costruttore. Casamia l'ha costruita un mio caro amico, ma so che ha smesso di costruire nuove case con impianti di questo tipo, perchè più costosi e problematici nella realizzazione e stesura dell'impianto