In risposta al messaggio di Gasoline del 31/10/2017 alle 09:40:03Non ho visto la trasmissione di Report e non posso quindi esprimermi.
Le paste esaminate ed il cui elenco è apparso ieri sera su Report: Barilla, Garofolo, Di Vella, Molisana, De Cecco... tutte risultate inquinate da grano presumibilmente Canadese, con un componente altamente cancerogeno:il Glifosato in primis, poi con altri componenti a seguire. Copio incollo anche dal web, altre paste a seguire: Glifosato e Cadmio negli spaghetti Barilla, Voiello, De Cecco, Divella, Garofalo, La Molisana, Coop e Granoro 100% Puglia e rivela un’attività di miscelazione tra grani esteri e grani nazionali vietata dai regolamenti comunitari. Perché la presenza di questi elementi è, per l'associazione, la prova della presenza di materie prime del Canada, che esporta grandi quantità in Italia. fine copia incolla. Sono solo alcune delle marche esaminate anche sul Web. Si ritiene che non siano le uniche ad essere inquinate da queste sostanze. Poi ci son le paste Bio che non sono Bio e così via... Le farine che arrivano in italia dall'estero, vengono scaricate per buona parte, nel porto di Bari. I responsabili e gli addetti ai controlli, hanno candidamente ammesso, di non poter effettuare nessun controllo per questo componente, e forse, neanche per gli altri componenti estranei alle farine. Qualcuno sa, quali sono le marche che utilizzano solo grano italiano, ammesso che dichiarino il vero? So che esistono... La Voiello, sulle sue confezioni, dichiara Con grano italiano aureo 100% . Attenzione però al con. Potrebbe voler dire soltanto che ha anche grano 100% italiano, ma questa dicitura non esclude che possa avere anche altre farine spazzatura. Anzi, a questo punto, dalle analisi risulta certo. La dicitura quindi, è fatta per trarre in inganno il consumatore. Ah, dimenticavo... la dottoressa che hanno intervistato ieri sera, per esprimere un parere sulla pericolosità del Glifosato o Glifosate, contrariamente a quanto si legge sul Web dove si dice che questa sostanza è tra le probabili cancerogene, la da invece, come altamente cancerogena anche a piccole dosi. L'ulteriore problema, e questo lo aggiungo io, è che questo erbicida, praticamente universale, viene usato un po' ovunque, e non solo per le farine... Buon pranzo.
In risposta al messaggio di Gasoline del 31/10/2017 alle 09:40:03La pasta è solo uno degli alimenti contaminati. Non è da adesso che mangiamo continuamente porcherie
Le paste esaminate ed il cui elenco è apparso ieri sera su Report: Barilla, Garofolo, Di Vella, Molisana, De Cecco... tutte risultate inquinate da grano presumibilmente Canadese, con un componente altamente cancerogeno:il Glifosato in primis, poi con altri componenti a seguire. Copio incollo anche dal web, altre paste a seguire: Glifosato e Cadmio negli spaghetti Barilla, Voiello, De Cecco, Divella, Garofalo, La Molisana, Coop e Granoro 100% Puglia e rivela un’attività di miscelazione tra grani esteri e grani nazionali vietata dai regolamenti comunitari. Perché la presenza di questi elementi è, per l'associazione, la prova della presenza di materie prime del Canada, che esporta grandi quantità in Italia. fine copia incolla. Sono solo alcune delle marche esaminate anche sul Web. Si ritiene che non siano le uniche ad essere inquinate da queste sostanze. Poi ci son le paste Bio che non sono Bio e così via... Le farine che arrivano in italia dall'estero, vengono scaricate per buona parte, nel porto di Bari. I responsabili e gli addetti ai controlli, hanno candidamente ammesso, di non poter effettuare nessun controllo per questo componente, e forse, neanche per gli altri componenti estranei alle farine. Qualcuno sa, quali sono le marche che utilizzano solo grano italiano, ammesso che dichiarino il vero? So che esistono... La Voiello, sulle sue confezioni, dichiara Con grano italiano aureo 100% . Attenzione però al con. Potrebbe voler dire soltanto che ha anche grano 100% italiano, ma questa dicitura non esclude che possa avere anche altre farine spazzatura. Anzi, a questo punto, dalle analisi risulta certo. La dicitura quindi, è fatta per trarre in inganno il consumatore. Ah, dimenticavo... la dottoressa che hanno intervistato ieri sera, per esprimere un parere sulla pericolosità del Glifosato o Glifosate, contrariamente a quanto si legge sul Web dove si dice che questa sostanza è tra le probabili cancerogene, la da invece, come altamente cancerogena anche a piccole dosi. L'ulteriore problema, e questo lo aggiungo io, è che questo erbicida, praticamente universale, viene usato un po' ovunque, e non solo per le farine... Buon pranzo.
In risposta al messaggio di Giovanni del 31/10/2017 alle 11:16:18Beh, che si debbano accettare dei compromessi è senz'altro vero, ma non mi sembra il caso di arrivare al punto da dover mangiare cibi contenenti sostanze dichiarate palesemente cancerogene !
Quando il grano non era probabilmente inquinato, ma chi lo sa, allora non si controllava nulla, la vita media era meno di 50 anni: ora, che mangiamo avvelenato, cancerogeno, inquinato, il vita media è sugli 80 anni. Se vogliamomangiare tutti, dobbiamo accettare dei compromessi: il grano non cresce spontaneamente e non si salva autonomamente dai parassiti. Quindi pasta, pane, carne, vino, acqua inquinati e vivere fino ad 80 anni o mangiare pulito ma molto poco e vivere fino a 40 anni. Fate voi. Poi ci sono gli ambientalisti di professione atti solo a far danni all'ambiente ed a noi: gli Ogm possono essere una soluzione di mezzo dandoci la possibilità di avere coltivazioni che, in parte, si auto proteggono, ma guai! Fortunatamente l'hanno fatto negli anni 50 col grano, senza questi problemi, perché gli ambientalisti ancora non si vedevano in giro, altrimenti la produzione di frumento sarebbe stata un terzo di quella attuale, con i conseguenti problemi di approvvigionamento; l'hanno fatto negli anni 70 con i pomodori che non marciscono più... ma questo gli ambientalisti non lo sanno. Giovanni
In risposta al messaggio di Giovanni del 31/10/2017 alle 11:16:18Concordo in pieno. Comunque, per star dietro a queste notizie, fra poco ci ridurremo a mangiare insetti. Ma non saranno inquinati da pesticidi anche quelli? Del resto i pesticidi servono proprio a salvaguardare le coltivazioni dagli attacchi dei parassiti (insetti naturalmente).
Quando il grano non era probabilmente inquinato, ma chi lo sa, allora non si controllava nulla, la vita media era meno di 50 anni: ora, che mangiamo avvelenato, cancerogeno, inquinato, il vita media è sugli 80 anni. Se vogliamomangiare tutti, dobbiamo accettare dei compromessi: il grano non cresce spontaneamente e non si salva autonomamente dai parassiti. Quindi pasta, pane, carne, vino, acqua inquinati e vivere fino ad 80 anni o mangiare pulito ma molto poco e vivere fino a 40 anni. Fate voi. Poi ci sono gli ambientalisti di professione atti solo a far danni all'ambiente ed a noi: gli Ogm possono essere una soluzione di mezzo dandoci la possibilità di avere coltivazioni che, in parte, si auto proteggono, ma guai! Fortunatamente l'hanno fatto negli anni 50 col grano, senza questi problemi, perché gli ambientalisti ancora non si vedevano in giro, altrimenti la produzione di frumento sarebbe stata un terzo di quella attuale, con i conseguenti problemi di approvvigionamento; l'hanno fatto negli anni 70 con i pomodori che non marciscono più... ma questo gli ambientalisti non lo sanno. Giovanni
In risposta al messaggio di Giovanni del 31/10/2017 alle 11:16:18Negli anni cinquanta cominciarono a manipolare il dna dei semi del grano, crearono il cosiddetto "grano creso", più forte e più resitente alle intemperie e ai parassiti, selezionarono piante che crescevano poco e quindi non si "allettavano", lo fecero esponendo i semi alle radiazioni di cobalto e il cobalto colpisce la parte del dna che regola crescita, il risultato? Enormi produzioni di massa e a prezzi bassissimi, sembrerebbe un bel vantaggio se non fosse per il fatto che sono aumentate in maniera esponenziale le intolleranze e le allergie al frumento.
Quando il grano non era probabilmente inquinato, ma chi lo sa, allora non si controllava nulla, la vita media era meno di 50 anni: ora, che mangiamo avvelenato, cancerogeno, inquinato, il vita media è sugli 80 anni. Se vogliamomangiare tutti, dobbiamo accettare dei compromessi: il grano non cresce spontaneamente e non si salva autonomamente dai parassiti. Quindi pasta, pane, carne, vino, acqua inquinati e vivere fino ad 80 anni o mangiare pulito ma molto poco e vivere fino a 40 anni. Fate voi. Poi ci sono gli ambientalisti di professione atti solo a far danni all'ambiente ed a noi: gli Ogm possono essere una soluzione di mezzo dandoci la possibilità di avere coltivazioni che, in parte, si auto proteggono, ma guai! Fortunatamente l'hanno fatto negli anni 50 col grano, senza questi problemi, perché gli ambientalisti ancora non si vedevano in giro, altrimenti la produzione di frumento sarebbe stata un terzo di quella attuale, con i conseguenti problemi di approvvigionamento; l'hanno fatto negli anni 70 con i pomodori che non marciscono più... ma questo gli ambientalisti non lo sanno. Giovanni
http://www.associazionesum.it/i...
In risposta al messaggio di Salvo Sa 2 del 31/10/2017 alle 11:54:21Hai scritto:
Negli anni cinquanta cominciarono a manipolare il dna dei semi del grano, crearono il cosiddetto grano creso, più forte e più resitente alle intemperie e ai parassiti, selezionarono piante che crescevano poco e quindi nonsi allettavano, lo fecero esponendo i semi alle radiazioni di cobalto e il cobalto colpisce la parte del dna che regola crescita, il risultato? Enormi produzioni di massa e a prezzi bassissimi, sembrerebbe un bel vantaggio se non fosse per il fatto che sono aumentate in maniera esponenziale le intolleranze e le allergie al frumento. 20grano%20creso.htm Adeso per fortuna c'è una discreta richiesta di prodotti da grano antico, in Italia ne abbiamo preservate molte varietà, per fortuna.
In risposta al messaggio di Giovanni del 31/10/2017 alle 12:23:40Il prezzo di un "grano antico" biologico arriva anche al quadruplo di quello industriale e credo che il problema non sia questo, perchè pagare 3€ un pacco di pasta non cambia molto se non ne fai un uso eccessivo e quotidiano, personalmente la pasta la mangio al massimo due volte a settimana, preferisco mangiarne poca e con tutti i crismi organolettici e sensoriali.
Hai scritto: Adeso per fortuna c'è una discreta richiesta di prodotti da grano antico, in Italia ne abbiamo preservate molte varietà, per fortuna. Metto in evidenza: Adeso per fortuna c'è una discreta richiesta di prodottida grano antico, in Italia ne abbiamo preservate molte varietà, per fortuna. Già, per fortuna, per fortuna ci sarà il grano antico italiano a sfamare il mondo in modo pulito, non avvelenato, non inquinato, non cancerogeno. Praticamente biologico... e ritorniamo lì, dove lo stesso prodotto, forse anche peggio, lo vendono al doppio del prezzo. Chi non ha visto come si deve arare la terra, come la si deve preparare per la semina, come la si deve seminare, come si deve protegge quanto seminato, come e quanto lo si deve concimare, come lo si deve raccogliere, come lo si può conservare, come lo si può macinare... chi non ha visto tutto questo, allora crede al biologico. Giovanni
In risposta al messaggio di Giovanni del 31/10/2017 alle 12:23:40Anch'io non credo e non ho mai creduto al biologico se non in alcuni rari casi. Quando lavoravo al NAS sapevo cosa mangiare e bere perchè venivo a conoscenza in tempo reale delle varie truffe e dei risultati della analisi sugli alimenti. Non è più così da anni e mi dispiace molto. Oggi sono pure un paziente oncologico forse a causa dei cibi visto che ha interessato l'intestino
Hai scritto: Adeso per fortuna c'è una discreta richiesta di prodotti da grano antico, in Italia ne abbiamo preservate molte varietà, per fortuna. Metto in evidenza: Adeso per fortuna c'è una discreta richiesta di prodottida grano antico, in Italia ne abbiamo preservate molte varietà, per fortuna. Già, per fortuna, per fortuna ci sarà il grano antico italiano a sfamare il mondo in modo pulito, non avvelenato, non inquinato, non cancerogeno. Praticamente biologico... e ritorniamo lì, dove lo stesso prodotto, forse anche peggio, lo vendono al doppio del prezzo. Chi non ha visto come si deve arare la terra, come la si deve preparare per la semina, come la si deve seminare, come si deve protegge quanto seminato, come e quanto lo si deve concimare, come lo si deve raccogliere, come lo si può conservare, come lo si può macinare... chi non ha visto tutto questo, allora crede al biologico. Giovanni
In risposta al messaggio di Giovanni del 31/10/2017 alle 11:16:18Non ti viene in mente che esiste anche la medicina che ci aiuta a campare più a lungo ?
Quando il grano non era probabilmente inquinato, ma chi lo sa, allora non si controllava nulla, la vita media era meno di 50 anni: ora, che mangiamo avvelenato, cancerogeno, inquinato, il vita media è sugli 80 anni. Se vogliamomangiare tutti, dobbiamo accettare dei compromessi: il grano non cresce spontaneamente e non si salva autonomamente dai parassiti. Quindi pasta, pane, carne, vino, acqua inquinati e vivere fino ad 80 anni o mangiare pulito ma molto poco e vivere fino a 40 anni. Fate voi. Poi ci sono gli ambientalisti di professione atti solo a far danni all'ambiente ed a noi: gli Ogm possono essere una soluzione di mezzo dandoci la possibilità di avere coltivazioni che, in parte, si auto proteggono, ma guai! Fortunatamente l'hanno fatto negli anni 50 col grano, senza questi problemi, perché gli ambientalisti ancora non si vedevano in giro, altrimenti la produzione di frumento sarebbe stata un terzo di quella attuale, con i conseguenti problemi di approvvigionamento; l'hanno fatto negli anni 70 con i pomodori che non marciscono più... ma questo gli ambientalisti non lo sanno. Giovanni
In risposta al messaggio di Geogalle del 31/10/2017 alle 15:05:08Se non ricordo male fui proprio io a metterti in guardia.
E pensare che proprio su questo sito, anni fa ed a gran voce mi avevate invitato ad usare la Garofalo, dei mastri pastai. Siete poco affidabili
https://it.wikipedia.org/wiki/S...
http://www.la7.it/piazzapulita/...
In risposta al messaggio di dani1967 del 31/10/2017 alle 17:34:20Non credo che bisogni svenarsi per mangiare un pò più sano, tantomeno ingozzarci di proteine animali trattate come tutti noi sappiamo, occhio che io non sono un vegetariano e l'odore di una bella bistecca cotta come si deve ancora mi attizza, ma basterebbe solo adottare stili alimentari più accorti, mangiare più legumi e cereali preferibilmente integrali, otterremmo così un'alimentazione più sana e poco dispendiosa, certo che bisogna organizzarsi, prevedere il da farsi, altrimenti si esce dal lavoro si comprano delle "innocue" fettine e delle verdurine preconfezionalte in cinque minuti si sta a tavola.
Faccio una battuta del cavolo Il fatto stesso che ne abbia parlato report a mio avviso da un forte sospetto di notizie non trattate oggettivamente. Per quel che mi riguarda comunque sono molto meglio i grani OGM, che purtroppolegislazioni folli hanno bannato. Sul glisolfato purtroppo non ho abbastanza competenze da potermi esprimere, anche se in linea di principio (non nello specifico perché non ho approfondito) ha ragione Giovanni, facendo un bilancio costi/benefici sull'uso della chimica a fronte di qualche rischio in più abbiamo enormemente migliorato la qualità e sopratutto aspettative di vita. Se guardiamo la solita noiosa tabella di aspettativa di vita nel mondo per paesi In cima c'è monaco, noi siamo al terzo malgrado un consumo enorme di pasta ovviamente anche contaminata, e comunque i paesi con una economia rurale sono in fondo. In generale io non sopporto la chemofobia, che è dilagante, se uno conosce le formule chimiche di quello che mangia si spaventa subito. L'altra sera ho visto Oddio, anche se ho di Piazza Pulita la medesima scarsa considerazione, in questo caso la trasmissione non era pessima e mostrava che le persone alla fine a forza di evitare alimenti e temere questo e quello delle volte rischiano la pelle; sopratutto, e io lo dico da titolare di una grave allergia alimentare clinicamente conprovata, ci sono molte allergie e intolleranza assolutamente inventate, come ad esempio quella al glutine da parte dei NON CELIACI, molto spesso diagnosticata ad m..iam da personaggi senza scrupoli. A proposito degli antichi grani genuini macinati a pietra, ricordiamoci che l'olio spremuto a freddo dai propri olivi, la fettina della mucca che hai carezzato tutta la vita, il grano coltivato come 200 anni fa e macinato a mano da una nonnina sono cose che ti puoi permettere o se vivi in campagna ed hai tempo o se hai molti soldi. Ma poi se una va in città e deve dare da mangiare a qualche milione di persone che non possono fisicamente avere accesso a tutto ciò, forse è meglio cercare di migliorare un poco per tutti, evitando di inseguire chimere irrealizzabili per la massa . Se no finiremo per avere, come in altri paesi con minore aspettativa di vita rispetto a noi pur essendo più ricchi, una fascia alta che mangia benissimo e la maggior parte che mangia m..da
In risposta al messaggio di Giovanni del 31/10/2017 alle 18:25:51Non credo proprio che chi come me è intervenuto in questa discussione sia "un purista della salute", mi pare di aver semplicemente detto che un uso consapevole dell'alimentazione aiuti, non certo a salvarsi, ma a difendersi meglio dalla chimica usata.
Il problema di fondo è un solo un numero: sette miliardi. Sette miliardi di persone (o giù di lì approssimativamente) che mangiano tre volte al giorno, sono tante; il discorso sulla purezza e verginità degli alimentiche fate, poteva andar bene quando eravamo due miliardi e solo mezzo miliardo mangiava si e no due o tre volte al giorno e gli altri mangiavano quando e se capitava un colpo di fortuna. Sette miliardi che mangiano tre volte al giorno, per esempio mangiano miliardi di polli all'anno, non cento o mille, ma miliardi di polli; mangiano miliardi di pizze... qui siamo a numeri impressionanti. Se vogliamo mangiare tutti dobbiamo adattarci ad una agricoltura forzata all'inverosimile. Avete mai visto quel filmatino su Youtube di come raccolgono i polli? Cercatelo e capirete che organizzazione ci vuole dietro al banco che vi propone un pollo arrosto! Un po' meglio, nel senso di meno veleni negli alimenti, lo si poteva fare con gli Ogm: ma già pronunciare questa sigla ti saltano addosso. A me basta ormai poco, quel che viene è tutto grasso che cola; mi spiace per quelli venuti dopo che per la stupidità di alcuni chiassosi rischieranno di brutto. Giovanni
In risposta al messaggio di Giovanni del 01/11/2017 alle 18:05:25Idem. Una trasmissione che ci va vicino, sembra vera. Sembra.
Seguivo saltuariamente quella trasmissione ai tempi della Gabbianelli che ora ho visto condotta da un altro. Quelle volte che la seguivo ne uscivo convinto, seriamente convinto su quanto proponeva il reportage. Poi successeche una puntata fu dedicata ad un argomento che avevo toccato direttamente ed indirettamente per motivi professionali ma, pur presentando dati apparentemente molto convincenti, mi accorsi che erano una montagna di str.nzate; dati credibilissimi ai profani ma sempre str.nzate per chi addentro nella materia. Onde per cui non l'ho più seguita ed assegno molta scarsa fiducia a quello che la trasmissione propone. Giovanni