In risposta al messaggio di Rascal del 08/11/2022 alle 08:14:07Da chi cominciamo ?
Seguendo le varie trasmissioni su come salvare il mondo dall'inquinamento dilagante ne sento di tutti i colori, alternative, tutto elettrico ecc. ma nessuno ha il coraggio di dire che l'unica strada concreta per salvare questapovera terra dalla catastrofe futura è ridurre drasticamente la popolazione. Siamo in troppi e la terra comincia a non farcela più a sostenere questa massa di consumatori ed inevitabili inquinatori. In pratica dovremmo usare il pipino in modo diverso o metterlo a riposo, siccome in pratica questo non si può o vuole fare, con politiche demografiche, conclusione ci penserà la natura in maniera drastica con le sue forze contro le quali l'uomo nulla può fare. Vedo un futuro molto nero per le generazioni future, ma quello che mi stupisce è la totale indifferenza della società umana a questa futura catastrofe.
In risposta al messaggio di dani1967 del 08/11/2022 alle 09:07:06ahahaha il mio nr è 7.800.000.000, appena preso
Da chi cominciamo ?
In risposta al messaggio di dani1967 del 08/11/2022 alle 09:07:06
Da chi cominciamo ?
diario dell'ancella
.In risposta al messaggio di dani1967 del 08/11/2022 alle 11:36:56Aggiungo .... ma noi ricchi siamo noi europei (circa 700 milioni di abitanti - meno di un decimo della popolazione mondiale) o lo sono anche i cinesi (il doppio di noi europei)?
Al di la delle battute, anacronisticamente le maggiori tensioni demografiche si registrano nei paesi dove si sta peggio, ad esempio il centr'africa, dove in quel peggio i cambiamenti climatici accentuano il problema. Popolazionicon aspettativa di vita assai breve, sanità pessima, bassa istruzione dove le donne sono già donne giovanissime e arrivano ad avere diversi figli prima dei 20 anni. Le nostre società occidentali invece hanno invece una natalità stabile se non una decrescita, ed infatti abbiamo un ministro apposito volto ad aumentare la natalità e impedire gli aborti, sullo stile del diario dell'ancella. Anche la cina comincia a normalizzarsi col diffondersi del benessere. Comunque oggi come oggi la parola inquinamento non esprime la problematica. Nodo della discussione è la CO2 e gli altri gas serra, che di per se non sono inquinanti, ma contribuiscono al riscaldamento che ha effetti già oggi devastanti. Di certo la popolazione in aumento aumenta la produzione di CO2, ma aimè molto di più la ricchezza. Noi ricchi produciamo uno sproposito di CO2 e dobbiamo NOI RICCHI adottare uno stile di vita che abbatta le emissioni, anche attraverso il sommarsi di un numero enorme di piccolissime azioni quotidiane.
In risposta al messaggio di chorus del 08/11/2022 alle 11:53:48Condivido pienamente...
Aggiungo .... ma noi ricchi siamo noi europei (circa 700 milioni di abitanti - meno di un decimo della popolazione mondiale) o lo sono anche i cinesi (il doppio di noi europei)? Se poi lo sono anche i cinesi, chi va a direloro come si devono comportare? Dal basso della mia immensa mediocrità sto a casa mia, lascio fare ad altri ben più titolati di me, magari a chi lancia il sasso.
In risposta al messaggio di chorus del 08/11/2022 alle 11:53:48che se aggiungi anche l'india( altri 1,3 miliardi di persone) paese inquinante come la cina sono 4 volte la popolazione europea
Aggiungo .... ma noi ricchi siamo noi europei (circa 700 milioni di abitanti - meno di un decimo della popolazione mondiale) o lo sono anche i cinesi (il doppio di noi europei)? Se poi lo sono anche i cinesi, chi va a direloro come si devono comportare? Dal basso della mia immensa mediocrità sto a casa mia, lascio fare ad altri ben più titolati di me, magari a chi lancia il sasso.
In risposta al messaggio di dani1967 del 08/11/2022 alle 15:07:55Ti ringrazio delle utilissime informazioni, e soprattutto per aver precisato la fonte, ciao!
Questo da uicchipedia. Da il sole24h è interessante anche l'emissione pro capite Questo fa vedere che alla fine i cittadini cinesi sono tanti, ma gli stati contro l'ambiente sono USA, CANADA e RUSSIA. Stati che sono molto restii a firmare accordi internazionali e che poi li disconoscono in fretta.
In risposta al messaggio di dani1967 del 08/11/2022 alle 15:07:55dal tuo primo grafico, si vede che la sola cina, escludendo l'india, provoca il maggior impatto di co2 di tutto il mondo messo insieme
Questo da uicchipedia. Da il sole24h è interessante anche l'emissione pro capite Questo fa vedere che alla fine i cittadini cinesi sono tanti, ma gli stati contro l'ambiente sono USA, CANADA e RUSSIA. Stati che sono molto restii a firmare accordi internazionali e che poi li disconoscono in fretta.
In risposta al messaggio di Giovanni del 08/11/2022 alle 17:16:52Beh, che l'inquinamento c'è, è innegabile, che la co2 non faccia bene, pure
A me queste storie dell'inquinamento e del riscaldamento globale puzzano un po'. Guarda caso, chi fa più casino (inquinamento) non partecipa neanche ai simposi internazionali sul clima. Non è che questi hanno messo suquesta storia dell'inquinamento e ci siamo cascati come pere cotte? Già, visto che il buco nell'ozono aveva in parte funzionato, ora ci sono andati giù più pesantemente e noi, facilmente impressionabili dagli ambientalisti di professione, spendiamo energie su energie, ostacolando le nostre varie produzioni industriali ed agricole, per questo sedicente problema mentre loro fanno marciare le loro industrie imperterrite a nostro discapito. E' concorrenza sleale ma autoimposta. Io parto dal principio assoluto che se ci sono di mezzo gli ambientalisti di professione, è vero il contrario. Costoro non sanno neanche gestire un albero e pretendono di imporre le loro idee sull'ambiente. Parlando di inquinamento, non avevo mai visto quei volatili bianchi che assomigliano agli aironi dalle mie parti: ora ci sono e sono sempre più frequenti: dicono che questi animali preferiscono le zone non inquinate. Allora significa che già negli anni 40 e 50 del 1900 era presente un inquinamento maggiore di adesso. E' anche vero che la temperatura media è aumentata, è un dato di fatto incontrovertibile ma, andando indietro nel tempo, sono succeduti periodi più freddi e periodi più caldi. Per esempio, nel 1856, a metà giugno nevicò a Roma; al tempo dei Romani, duemila anni fa, la temperatura non era certo più bassa di oggi. Comincio a dubitare di questa storia dell'inquinamento. La Co2 ci fa mangiare, se non fosse così, i raccolti sarebbero ben più miseri. Giovanni
https://ipccitalia.cmcc.it/clim...
In risposta al messaggio di Giovanni del 09/11/2022 alle 11:33:46Guarda, io per LAVORO ricostruisco la posizione di ghiacciai e fiumi nel passato. O perlomeno seguo quelle ricerche.
Nella Storia si sono succeduti sempre dei periodi più caldi e dei periodi più freddi, fino alle glaciazioni. E' indiscutibile che la temperatura globale sia aumentata ma aumentata rispetto a quando? Forse fin da quandosi è trovato il sistema di misurarla perché prima si andava a sensazione. E prima di questo cosa succedeva? Al tempo dei Romani la temperatura era forse più alta che oggi. Ma ci sono anche le mappe di Piri Reis, mappe che sono state catalogate come mappe copiate da mappe molto più indietro nella Storia. In queste mappe, per esempio, l'Antartide non è coperto di ghiaccio e neve, ma sono riportate vallate, fiumi , montagne e cose del genere. Si è sempre creduto che fossero frutto di mera fantasia ma ci sono due argomenti a cui gli scienziati dovrebbero rispondere. Queste mappe riportano già l'Antartide qualche secolo prima che questo Continente fosse scoperto. Ma il dilemma è che oggi si è potuto scandagliare l'Antartide e si è scoperto che sotto il ghiaccio ci sono tracce di vallate e fiumi. Questo significa che alla stesura della mappa originale, laggiù non c'era ghiaccio e se laggiù non c'era ghiaccio possiamo immaginare cose ci fosse quassù da noi. Poi, altra curiosità, queste mappe del sud del Mondo, riportano l'Argentina ed il Brasile con le coste ed i fiumi in una posizione assolutamente precisa raffrontandole con le come coordinate del Gps. Giovanni
In risposta al messaggio di Giovanni del 09/11/2022 alle 11:33:46Se ci fosse un fondamento, anche il mondo scientifico riporterebbe la stessa tesi, ma così non è.
Nella Storia si sono succeduti sempre dei periodi più caldi e dei periodi più freddi, fino alle glaciazioni. E' indiscutibile che la temperatura globale sia aumentata ma aumentata rispetto a quando? Forse fin da quandosi è trovato il sistema di misurarla perché prima si andava a sensazione. E prima di questo cosa succedeva? Al tempo dei Romani la temperatura era forse più alta che oggi. Ma ci sono anche le mappe di Piri Reis, mappe che sono state catalogate come mappe copiate da mappe molto più indietro nella Storia. In queste mappe, per esempio, l'Antartide non è coperto di ghiaccio e neve, ma sono riportate vallate, fiumi , montagne e cose del genere. Si è sempre creduto che fossero frutto di mera fantasia ma ci sono due argomenti a cui gli scienziati dovrebbero rispondere. Queste mappe riportano già l'Antartide qualche secolo prima che questo Continente fosse scoperto. Ma il dilemma è che oggi si è potuto scandagliare l'Antartide e si è scoperto che sotto il ghiaccio ci sono tracce di vallate e fiumi. Questo significa che alla stesura della mappa originale, laggiù non c'era ghiaccio e se laggiù non c'era ghiaccio possiamo immaginare cose ci fosse quassù da noi. Poi, altra curiosità, queste mappe del sud del Mondo, riportano l'Argentina ed il Brasile con le coste ed i fiumi in una posizione assolutamente precisa raffrontandole con le come coordinate del Gps. Giovanni
https://www.open.onli
ne/2022/08/30/lettera-1200-scienziati-negano-cambiamento-climatico-fc/
In risposta al messaggio di Giovanni del 08/11/2022 alle 17:16:52In queste pagine il tema viene affrontato da qualcuno con un adeguato approccio scientifico.
A me queste storie dell'inquinamento e del riscaldamento globale puzzano un po'. Guarda caso, chi fa più casino (inquinamento) non partecipa neanche ai simposi internazionali sul clima. Non è che questi hanno messo suquesta storia dell'inquinamento e ci siamo cascati come pere cotte? Già, visto che il buco nell'ozono aveva in parte funzionato, ora ci sono andati giù più pesantemente e noi, facilmente impressionabili dagli ambientalisti di professione, spendiamo energie su energie, ostacolando le nostre varie produzioni industriali ed agricole, per questo sedicente problema mentre loro fanno marciare le loro industrie imperterrite a nostro discapito. E' concorrenza sleale ma autoimposta. Io parto dal principio assoluto che se ci sono di mezzo gli ambientalisti di professione, è vero il contrario. Costoro non sanno neanche gestire un albero e pretendono di imporre le loro idee sull'ambiente. Parlando di inquinamento, non avevo mai visto quei volatili bianchi che assomigliano agli aironi dalle mie parti: ora ci sono e sono sempre più frequenti: dicono che questi animali preferiscono le zone non inquinate. Allora significa che già negli anni 40 e 50 del 1900 era presente un inquinamento maggiore di adesso. E' anche vero che la temperatura media è aumentata, è un dato di fatto incontrovertibile ma, andando indietro nel tempo, sono succeduti periodi più freddi e periodi più caldi. Per esempio, nel 1856, a metà giugno nevicò a Roma; al tempo dei Romani, duemila anni fa, la temperatura non era certo più bassa di oggi. Comincio a dubitare di questa storia dell'inquinamento. La Co2 ci fa mangiare, se non fosse così, i raccolti sarebbero ben più miseri. Giovanni