In risposta al messaggio di Commodore64 del 13/01/2018 alle 22:19:56Premetto che non vado a sciare ma da come hai descritto la scena il primo non ha cambiato traiettoria e in più è riuscito a fermarsi quindi io darei torto al secondo.
Buonasera a tutti, oggi ho assistito, da un punto a valle, ad uno scontro in pista tra due sciatori, e non so chi abbia ragione: il primo scendeva tenendosi in un corridoio piuttosto stretto a bordo pista, direi io conuna traiettoria chiara e costante, l'altro attraversava la pista in obliquo. Secondo me il primo è stato letteralmente centrato dal secondo, ma a mente fredda faccio fatica a definire chi fosse quello davanti. Il primo, quando ha visto che stava per essere travolto, si è praticamente fermato, controllando con padronanza gli sci; il secondo è letteralmente volato via (ma credo che questa descrizione non chiarisa la dinamica, ma dimostra solo che il secondo andava oltre i propri limiti, e chissà dove guardava). Per fortuna non si è fatto male nessuno, però non so proprio valutare chi avesse ragione (per me il primo...). Voi che dite? Grazie e buoni km! Luca
In risposta al messaggio di robert66 del 14/01/2018 alle 07:20:54Grazie Roberto,
Premetto che non vado a sciare ma da come hai descritto la scena il primo non ha cambiato traiettoria e in più è riuscito a fermarsi quindi io darei torto al secondo. ciao Roberto
In risposta al messaggio di Giovanni del 14/01/2018 alle 10:29:24in genere si dà la precedenza a chi è a valle.
Probabilmente ha ragione chi ha l'avvocato più bravo... Giovanni
In risposta al messaggio di pungitopogigio del 14/01/2018 alle 10:57:15Concordo con le considerazioni finali di pungitopogigio, a cui aggiungerei che sarebbe meglio fare piste che il proprio livello permette di fare, anche in considerazione dell'orario (nella seconda parte della giornata non tutti gestiscono correttamente cumuli o lastre...). Bisognerebbe dire anche alla velocità giusta, ma spesso di vede gente che "portata dagli sci" e non viceversa...
in genere si dà la precedenza a chi è a valle. lo sciatore a monte ha la responsabilità di non falciare chi sta sotto. chi scia bene e con cervello sicuramente non incappa in incidenti di questo tipo. bisogna sempreessere prudenti e attenti a chi ha poca dimestichezza, favorendo le manovre dei principianti e non metterli in difficoltà . anche qui i fenomeni non mancano. lo sci e un bellissimo sport , che dovrebbe essere praticato avendo frequentato una scuola sci.
http://www.fisi.org/federazione...
http://www.boardtrip.it/codice-...
In risposta al messaggio di salito del 14/01/2018 alle 11:16:13Grazie! ci guardo subito!
...tu che hai visto controlla qui nelle disposizioni ... ...su wiki oppure . .
http://www.riservabianca.it/sic...
In risposta al messaggio di dani1967 del 15/01/2018 alle 10:45:54Io da 50, ma perchè mi fai fare sti conti? Sono stato centrato più volte sulle piste del Triveneto ed anche mia moglie per fortuna senza conseguenze, ma solo in questi ultimi anni, con piste affollate e sciatori poco esperti. L'ultimo investimento di mia moglie l'ho visto bene perchè ero dietro l'investitore. Un ragazzo con snowboard ha preso altre due persone prima e per ultima lei, poi l'ho fermato. Era sloveno e non mi pareva molto a bolla perchè non era consapevole di quello che aveva fatto. Quel giorno mia moglie non ha più sciato ma nemmeno lui
Il link di salito riportano la norma, che si ritrova nei siti di quasi ogni stazione Primo esempio trovato su google. In Piemonte è di obbligo, ma consiglio ovunque di stipulare l'assicurazione anche di responsabilitàcivile. Peraltro alcune assicurazioni camperistiche la offrono per tutte le attività ludiche, io pensavo di stipularne una sopratutto per il bimbo di 10 anni, che anche solo con lo skate o la bici può fare danni in giro a terzi. Io vorrei ricordare comunque due elementi, uno è il buon senso e l'altro è tenere gli occhi aperti e non essere troppo formali in queste cose; anche se hai ragione, è meglio evitare lo scontro, come ha fatto il signore esperto che dici te. Difatti basta una lastra di ghiaccio poco evidente che anche un signor maestro di sci non riesce a tenere la traiettoria che aveva previsto. Io scio da circa 45 anni (mioddio, che impressione, non dovevo fare questo conto !!) e l'unica volta che sono stato centrato è stato da una ragazza agonista che mi arrivava da dietro. Per mia fortuna pesava poco più della metà del sottoscritto e mi ha tolto uno sci senza farmi cadere, io piuttosto ho temuto per lei, visto che andavamo tutti e due velocini, ma non si fece nulla. Scena ridicola, eravamo solo noi due su una pista enorme.
In risposta al messaggio di ezio59 del 15/01/2018 alle 18:02:03Da noi i più pericolosi sono i cinesi, che affittano gli sci e si lanciano come Fantozzi nei suoi film, senza cugnisiun.
Io da 50, ma perchè mi fai fare sti conti? Sono stato centrato più volte sulle piste del Triveneto ed anche mia moglie per fortuna senza conseguenze, ma solo in questi ultimi anni, con piste affollate e sciatori poco esperti.L'ultimo investimento di mia moglie l'ho visto bene perchè ero dietro l'investitore. Un ragazzo con snowboard ha preso altre due persone prima e per ultima lei, poi l'ho fermato. Era sloveno e non mi pareva molto a bolla perchè non era consapevole di quello che aveva fatto. Quel giorno mia moglie non ha più sciato ma nemmeno lui
In risposta al messaggio di Commodore64 del 13/01/2018 alle 22:19:56Ciao a tutti,
Buonasera a tutti, oggi ho assistito, da un punto a valle, ad uno scontro in pista tra due sciatori, e non so chi abbia ragione: il primo scendeva tenendosi in un corridoio piuttosto stretto a bordo pista, direi io conuna traiettoria chiara e costante, l'altro attraversava la pista in obliquo. Secondo me il primo è stato letteralmente centrato dal secondo, ma a mente fredda faccio fatica a definire chi fosse quello davanti. Il primo, quando ha visto che stava per essere travolto, si è praticamente fermato, controllando con padronanza gli sci; il secondo è letteralmente volato via (ma credo che questa descrizione non chiarisa la dinamica, ma dimostra solo che il secondo andava oltre i propri limiti, e chissà dove guardava). Per fortuna non si è fatto male nessuno, però non so proprio valutare chi avesse ragione (per me il primo...). Voi che dite? Grazie e buoni km! Luca
In risposta al messaggio di Commodore64 del 15/01/2018 alle 23:45:34credo che sia buona norma dotarsi di dispositivi di sicurezza che servano anche a proteggere noi stessi: io, oltre al casco, uso il paraschiena e lo faccio indossare anche a mia figlia, proprio perché temo l'investimento da dietro.
Ciao a tutti, e grazie per le vostre risposte! Io scio da troppo poco ... quindi non vi dico da quanto ... altrimenti pensereste che sono minorenne... anche se chi mi vede pensa che abbia iniziato da bambino (invece ho lavoratomolto con i maestri ... che mi hanno portato ovunque ... Gran Risa ghiacciata compresa...). Tornando all'argomento iniziale, dai riferimenti normativi citati da Salito non ho potuto fare altro che constatare un' infrazione relativa alla dinamica dell'incidente che ho visto, ovvero che il secondo sciatore andava troppo forte per le sue capacità (altrimenti si sarebbe fermato quando il primo fosse entrato nel suo campo visivo, come quest'ultimo ha fatto). Però non sono riuscito a capire in che modo definire chi fosse a monte di chi, per cui ci starebbe il concorso di colpa (sempre applicato dal legislatore fino a prova contraria). Per quanto riguarda sicurezza e traffico in pista ... effettivamente nei fine settimana in pista c'è davvero tanta gente, ma chi ancora (per fortuna!) lavora si deve accontentare di quei due giorni... Comunque per me la cosa peggiore è quando vedo gente che va a spazzaneve su rosse impegnative o su delle nere (sabato ho visto anche questo): sono un pericolo sia per loro stessi che per gli altri e mi chiedo sempre perché lo facciano... Oltre all'assicurazione che faccio sempre quando con me c'è mia figlia (a Folgaria viene offerta insieme allo skipass, così come al Cimone), credo che sia buona norma dotarsi di dispositivi di sicurezza che servano anche a proteggere noi stessi: io, oltre al casco, uso il paraschiena e lo faccio indossare anche a mia figlia, proprio perché temo l'investimento da dietro. Poi chiaramente ci vuole fortuna... Grazie ancora per il confronto! Ciao e buoni km, Luca
In risposta al messaggio di pungitopogigio del 16/01/2018 alle 00:56:42
credo che sia buona norma dotarsi di dispositivi di sicurezza che servano anche a proteggere noi stessi: io, oltre al casco, uso il paraschiena e lo faccio indossare anche a mia figlia, proprio perché temo l'investimentoda dietro. Poi chiaramente ci vuole fortuna... Ottima abitudine, io ho cominciato ad indossarlo intorno al 2000 quando mi dilettavo in gare master di SG e SuperG e le velocità specie in superG erano intorno ai 90/100 anche tra gli amatori. Ci allenavamo il mercoledì all abetone tra i pali ed un giorno scendendo in campo libero, un amico che sciava davanti a me investi un disgraziato fermo dietro un dosso rompendogli tibia e perone. io ebbi la gran fortuna di essere a distanza ragionevole e cambiai direzione evitando di fare il monte. credo che questo giochetto gli sia costato, di tasca propria, una ventina di mila euro come risarcimento in quanto l assicurazione che aveva con la FISI copriva fino ad una certa cifra. Quindi al giorno d oggi, è bene premunirsi di una polizza aggiuntiva con un massimale elevato per evitare che una spensierata giornata di sci diventi un calvario.