In risposta al messaggio di chorus del 29/09/2017 alle 23:53:37Vogliamo parlare dei semafori che i ciclisti ignorano e puntualmente passano con il rosso.
Come fai a dire che me ne infischio del codice della strada? Mi hai mai incrociato in bicicletta?
In risposta al messaggio di chorus del 29/09/2017 alle 23:53:37Hai il campanello, le luci e i catarifrangenti sulla tua bici?
Come fai a dire che me ne infischio del codice della strada? Mi hai mai incrociato in bicicletta?
In risposta al messaggio di CamperSaronno del 30/09/2017 alle 07:36:58Interessante quello che scrivi, ma un comune di 1,3 milioni di abitanti, capoluogo dell’omonima città metropolitana con oltre 3,2 milioni di abitanti, mi aspetto abbia un centro studi che scrive le ordinanze efficientissimo e che non lascia nulla al caso.
Non per fare il dottor Azzeccagarbugli di Manzoniana memoria, ma è sbagliata la dicitura: “senso unico eccetto bici” Perché (art 50 Cds) i velocipedi sono veicoli, quindi la strada tecnicamente non è più a SENSOUNICO, ma è ora a DOPPIO SENSO. Pertanto, cosa che però, erroneamente, non viene fatta, andrebbe tolto il cartello indicante il senso unico (art. 135 - fig.348 Senso unico parallelo o fig.349 Senso unico frontale) poichè in caso di sinistro il conducente dell’auto può rivalersi sul proprietario della strada (in questo caso il Comune) per “errata apposizione della segnaletica stradale”.
In risposta al messaggio di chorus del 30/09/2017 alle 12:03:10Ho appena trovato un interessante parere del MIT (n. 6234 del 21 dicembre 2011) che consente, a determinate condizioni, il senso unico inverso alle biciclette.
Interessante quello che scrivi, ma un comune di 1,3 milioni di abitanti, capoluogo dell’omonima città metropolitana con oltre 3,2 milioni di abitanti, mi aspetto abbia un centro studi che scrive le ordinanze efficientissimoe che non lascia nulla al caso. Se leggi l’articolo allegato dall’autore del topic, il Comune di Milano ha emanato pochi giorni fa un’ordinanza che consente il “senso unico inverso” su strade che rispecchiano tre condizioni: (i) larghezza minima di 4,5 metri, (ii) presenza di una sola fila di posteggi auto e (iii) inclusione all’interno di una zona con limite di velocità di 30 kmh. Un pannello integrativo che indica “senso unico eccetto velocipedi” significa che in quella strada tutti i veicoli (a braccia, a trazione animale, a motore, macchine agricole, ecc.) possono circolare in un unico senso, ad eccezione delle biciclette che possono circolare in entrambi i sensi di marcia. Ritengo che tale cartello sarà apposto all’inizio della strada e pertanto tutti gli utenti saranno adeguatamente informati. Nei prossimi giorni andrò a vedere la regolamentazione di quella strada. Ciao!
In risposta al messaggio di chorus del 30/09/2017 alle 12:03:10Nel mio comune hanno trasformato una ciclabile su senso unico in doppio senso.
Interessante quello che scrivi, ma un comune di 1,3 milioni di abitanti, capoluogo dell’omonima città metropolitana con oltre 3,2 milioni di abitanti, mi aspetto abbia un centro studi che scrive le ordinanze efficientissimoe che non lascia nulla al caso. Se leggi l’articolo allegato dall’autore del topic, il Comune di Milano ha emanato pochi giorni fa un’ordinanza che consente il “senso unico inverso” su strade che rispecchiano tre condizioni: (i) larghezza minima di 4,5 metri, (ii) presenza di una sola fila di posteggi auto e (iii) inclusione all’interno di una zona con limite di velocità di 30 kmh. Un pannello integrativo che indica “senso unico eccetto velocipedi” significa che in quella strada tutti i veicoli (a braccia, a trazione animale, a motore, macchine agricole, ecc.) possono circolare in un unico senso, ad eccezione delle biciclette che possono circolare in entrambi i sensi di marcia. Ritengo che tale cartello sarà apposto all’inizio della strada e pertanto tutti gli utenti saranno adeguatamente informati. Nei prossimi giorni andrò a vedere la regolamentazione di quella strada. Ciao!
In risposta al messaggio di chorus del 30/09/2017 alle 13:23:15Conoscendo tutte le dimensioni da rispettare ed era questo il motivo del mio intervento.
Ho appena trovato un interessante parere del MIT (n. 6234 del 21 dicembre 2011) che consente, a determinate condizioni, il senso unico inverso alle biciclette.
In risposta al messaggio di CamperSaronno del 30/09/2017 alle 07:36:58I ciclisti urbani (parliamo di questi per ora e non di chi lo fa per sport la domenica) spesso passano con il rosso perché È PIÙ SICURO!
Non per fare il dottor Azzeccagarbugli di Manzoniana memoria, ma è sbagliata la dicitura: “senso unico eccetto bici” Perché (art 50 Cds) i velocipedi sono veicoli, quindi la strada tecnicamente non è più a SENSOUNICO, ma è ora a DOPPIO SENSO. Pertanto, cosa che però, erroneamente, non viene fatta, andrebbe tolto il cartello indicante il senso unico (art. 135 - fig.348 Senso unico parallelo o fig.349 Senso unico frontale) poichè in caso di sinistro il conducente dell’auto può rivalersi sul proprietario della strada (in questo caso il Comune) per “errata apposizione della segnaletica stradale”.
In risposta al messaggio di Grinza del 01/10/2017 alle 18:57:51No, non è una mezza bufala ma una grande notizia riportata anche sul sito del Comune di Milano
Spero sia una mezza bufala perché mi sembra una grande caxtzata, chi va in moto o in auto non si aspetta una bici contromano, specialmente se l’autista viene da una grande cittá, o si fa una specie di pista ciclabile oppure il ciclista rischia parecchio.
http://www.comune.milano.it/wps...
In risposta al messaggio di chorus del 01/10/2017 alle 20:44:06Cosí si stenderanno meglio i ciclisti, giâ sono indisciplinati adesso, poi faranno di peggio.
No, non è una mezza bufala ma una grande notizia riportata anche sul sito del Comune di Milano Anche l'Italia si sta adeguando agli standard europei! Spero si prosegua su questa strada
In risposta al messaggio di Motore 71 del 30/09/2017 alle 06:27:00Concordo, il ciclista é generalmente (le eccezioni sono quelli di Col) la categoria piú indisciplinata del pianeta, specialmente in città
Vogliamo parlare dei semafori che i ciclisti ignorano e puntualmente passano con il rosso. Vogliamo parlare delle piste ciclabili dove ci sono ed il fan di Nibali non percorre perché deve correre e la ciclabile è perchi va a spasso. Vogliamo parlare del circolare in 3-4 su strade extraurbane non permettendo il sorpasso in sicurezza da parte di altri veicoli. Vogliamo parlare del classico ciclista e scooterista che mentre svolti a destra in un incrocio con un mezzo pesante ti sorpassano a destra tra autobus o camion e marciapiede. come dice impiegato del volante per me le bici dovrebbero avere: targa e assicurazione obbligatoria come un motorino in maniera da essere riconoscibili. Questo è il mio pensiero anche dopo 26 anni di giuda professionale.
In risposta al messaggio di Grinza del 01/10/2017 alle 22:19:30Ti riassumo il contenuto del link in calce al mio messaggio che non hai letto.
Cosí si stenderanno meglio i ciclisti, giâ sono indisciplinati adesso, poi faranno di peggio. Non mi sembra una bella soluzione, i ciclisti devono essere protetti con strade dedicate e non liberi nei sensi unici...belle conquiste...
In risposta al messaggio di Grinza del 01/10/2017 alle 22:19:30Come sai meglio di me, strade dedicate nei nostri centri storici e piccole cittadine non se ne possono costruire più di tanto.
Cosí si stenderanno meglio i ciclisti, giâ sono indisciplinati adesso, poi faranno di peggio. Non mi sembra una bella soluzione, i ciclisti devono essere protetti con strade dedicate e non liberi nei sensi unici...belle conquiste...
In risposta al messaggio di navarre del 02/10/2017 alle 09:44:33"Va usato lo spazio che c'è sottraendolo alle auto, non ci sono altre soluzioni".
Come sai meglio di me, strade dedicate nei nostri centri storici e piccole cittadine non se ne possono costruire più di tanto. Va usato lo spazio che c'è sottraendolo alle auto, non ci sono altre soluzioni. Inoltre lapossibilità di andare controsenso in zone 30 (se le auto vanno a 30...) ti permette di avere una buona visibilità all'interno delle auto parcheggiate di fianco, in modo da evitare la famigerata sportellata alla cieca, temuta da ciclisti e motociclisti.
In risposta al messaggio di chorus del 02/10/2017 alle 09:54:02
Va usato lo spazio che c'è sottraendolo alle auto, non ci sono altre soluzioni. Io direi: riprendiamoci lo spazio sottratto dalle auto negli ultimi decenni. Ciao!
In risposta al messaggio di chorus del 01/10/2017 alle 20:44:06Se l'Italia si sta edeguando agli standard europei per quanto riguarda la segnaletica per il controsenso unico basta copiare l'estero.
No, non è una mezza bufala ma una grande notizia riportata anche sul sito del Comune di Milano Anche l'Italia si sta adeguando agli standard europei! Spero si prosegua su questa strada