In risposta al messaggio di francarmen del 06/04/2020 alle 20:31:14Sono decenni che convivo con gli acufeni. Poi se non bastasse ho perso un'alta percentuale di udito a causa di otosclerosi. Prima l'orecchio sinistro (ero arrivato quasi alla totalità) poi l'orecchio destro (circa il 50%). Undici anni fa grazie all'indicazione di un utente di COL ho effettuato a Vicenza la stepedoplastica ed ho recuperato circa 80/85% di udito ambedue le orecchie. Gli acufeni, che speravo scomparissero purtroppo sono rimasti anche se in maniera ridotta, ma la qualità dell'udito è notevolmente migliorata. Scusate la lungaggine, ma spero che la mia esperienza possa servire a qualcuno come 11 anni fa è servito a me.
Eccoci qui, visto che nel post su Piazza Navona ci siamo ritrovati in più d'uno. Pare che siamo in tanti a soffrirne, così come ha fatto rilevare lìutente loveline... Confrontiamoci, esprienze, eventuali rimedi, avvertenzee tutto quant'altro. A me è iniziata in seconda media con la perdita di udito in una nottata all'orecchio destro. Il mancato tempestivo intervento ha comportato l'irreversibilità. Cofosi, è così che si chiama. Poi all'università inizia la meniere all Orecchio sinistro. Vertigini al mattino subito dopo alzato dal letto accompagnati da vomito. Appena rimesso potevo riprenderela normalità...in sostanza la vertigine spariva con la decompressione del vestibolo che andava appunto in pressione... Iniziano gli acufeni e l'abbassamento di udito. Riporto brevemente quanto già detto nell'altro post: Dopo tanto girovagare, Bologna, Parma, Modena, Pescara...dopo un ricovero a SanGiovanni Rotondo, parliamo all'incirca tretntanni or sono, mi indirizzano su un luminare a Bari. Questi, dopo avermi ascoltato accuratamente e per circa due ore, non prende nulla e mi indirizza su un audiologo. All'epoca ero studente in medicina e reduce da un complementare di audiologia. Praticamente lo studio delle malattie dei suoni. Pensavo di trovarlo chissà dove ma era lì vicino. Altro luminare in terra di Bari...Il quale mi toglie di mezzo tutte le medicine che prendevo dal mattino a sera e mi da solo: Eliminare il fumo (all'epoca fumavo), dieta strettamente mediterranea (pesavo oltra 112Kg e mangiavo a sbafo) al mattino diuretico o attività fisica aerobica all'aperto e quindi sudare al fine di scaricare liquidi (o preferito quest'ultima) e doccia alternando acqua calda e freddo alfine di stimolare la microcircolazione capillare ed a livello periferico e la diuresi...invitandomi naturalmente a convivere col problema. Cinque lunghi anni, più ma non meno, le vertigini sono scomparse piano piano...mi son restati gli acufeni e l'abbassamento di udito al punto di ricorrere ad una protesi acustica ma, con l'avanzare dell'età ed al peggioramento, sto valutando un intervento cocleare.... Iniziamo così... francesco
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In risposta al messaggio di Giovanni del 07/04/2020 alle 09:36:54Ciao Giovanni, soffro anche io di vertiggini parossistiche. Di che iniezione parli?
Non ho niente da fare per cui vi tedio con i miei racconti. Come ho scritto nell'altra discussione, è da illo tempore che ho questo problema. Poi, leggendo le avventure dei forumisti intervenuti nell'altra discussione,mi sono ricostruito un po' della mia storia. Non ricordo quando mi è cominciato questo fruscio, tanto da ritenerlo avuto da sempre. Poi, rimescolando i fatti trascorsi, son tornato all'età di 8 o forse 9, 10 anni, quando i giocattoli te li dovevi costruire da solo con incudine, mazza, martello, cacciavite, punteruolo, scalpello, sega, trapano a mano. Ricordo che una domenica eravamo una decina di ragazzini e ragazzi, ricordo bene che io ero il penultimo dei più piccoli. Il più piccolo, un anno meno di me, chiamava ancora voi padre e voi madre il babbo (allora non si diceva papà) e la mamma; questo per definire il momento. In quel periodo andava di moda fra i ragazzini fare i botti (spari) infilando polvere di potassio mista a zolfo nell'impanatura di una vite, la più grossa possibile, che veniva lanciata contro un muro facendo un gran botto e lasciando un cerchio nero. La domenica mattina la farmacia del paese era piena di ragazzini intenti a comprare le pasticche di potassio. Il guaio che mi capitò fu che, nel cercare di mettere questo misto potassio-zolfo nell'impanatura della vite, mi scoppiò in mano. Un botto che ancora lo ricordo bene e, forse, è quella volta mi venne l'acufene. Al momento del fattaccio tutti gli altri compagni di gioco scapparono e rimase solo l'amico di cui sopra che mi consolò e mi accompagnò ad un vicino pozzo (allora non c'erano le fontanelle), tirò su il secchio dell'acqua e cercò di lavarmi la mano diventata nera per lo sparo, mano che non sentivo più. Fortunatamente la mano non subì conseguenze, ma l'udito ebbe le sue conseguenze, almeno ricostruendo la mia storia come suggerito da alcuni interventi nell'altra discussione. Forse quindici-venti anni fa, una domenica mattina ho cercato di alzarmi dal letto ma tutto ondeggiava, vertigini e vomito su vomito; rimasi a letto per tutta la giornata senza potermi neanche alzare sul cuscino. Il lunedì mattina tutto era passato; son andato dal dottore e visita dall'otorino urgente: vertigine parossistica della quale, pure questa, non si sa l'origine. Si poteva allora rimediare con alcune manovre (testa su, giù, di lato, ecc.) da fare solo sotto la guida di un esperto. Poi mi è successo un altro paio di volte più recentemente: adesso c'è un'iniezione che, nel giro di un'ora circa, rimette le cose a posto. Infine l'udito: dalle ultime esperienze di vertigine parossistica, ho fatto alcuni accertamenti perché troppo spesso chiedo a mia moglie cos'ha detto? quando non comprendo bene certi dialoghi sia personali che in televisione. Risultato, tutto a posto, ho solo una défaillance su una specifica frequenza (cosa che sapevo anche questa da illo tempore, 1967, al momento della visita per l'assunzione al posto di lavoro) che, poi, è la stessa del cicalino della lavatrice al fine lavaggio che, quindi, non sento fra le proteste di mia moglie! Giovanni
In risposta al messaggio di Tequi del 07/04/2020 alle 09:54:35
Ciao Giovanni, soffro anche io di vertiggini parossistiche. Di che iniezione parli?
In risposta al messaggio di Giovanni del 07/04/2020 alle 10:22:06Sisi, non ti preoccupare non la prendo come una prescrizione. Era solo per capire visto che io sapevo che l'unico metodo era effettuare una manovra fisica per rimettere nella giusta sede gli otoliti (che seono quelli che causano le vertigini).
Tengo a precisare subito che non sono un medico né infermiere per cui ciò che ti racconto devi prenderlo solo come una notizia su come vengo curato in queste circostanze; l'iniezione va fatta solo ed esclusivamente dopoaver controllato la pressione arteriosa! In entrambe le volte, ho chiamato la Guardia Medica che è subito intervenuta e, dopo avermi controllato la pressione, mi ha iniettato una fiala di Levopraid 25mg/2ml a cui son seguite pasticche di Microser per due-tre giorni. Ripeto ancora che questa è la cura che ha approntato la Guardia Medica a cui mi sono riferito. Mia moglie si era recata presso la sua sede ed il medico di guardia non le ha dato la fiala da farsi a casa ma è venuto lui proprio per controllare la pressione per evitare pericolosi effetti collaterali. Giovanni
In risposta al messaggio di liveline del 07/04/2020 alle 10:32:31Mi sembra di specchiarmi in quello che dici...tranne per il fatto che io 35anni fa fumavo, ero cicciottello...maii bevuto...per il resto con la convivenza del problema ho adottato tutto quello da te descritto compreso il ginko biloba e quest'ultimo sempre su consiglio dello specialista barese... ame purtoppo la perdita di udito mi haimposto l'ausilio della protesi e quindi per sentire gli acufeni mici devo mettere di senno, ma ci ho talmente aftto il callo che non mi danno più fastidio e riesco fare sonni e riposini tranquilli.
pare sia un disturbo in aumento anche sui giovani dove sempre più persone ne soffrano di acufeni ,nel mio caso mi sono usciti 3 anni fa dal nulla senza un apparente motivo ed io sono una persona di 40 anni in ottima formache svolgo attività fisica regolare ,mangio salutare svolgo una vita sana e regolare in serenità con la mia famiglia ...mai fumato e non faccio abuso di alcolici e non soffro di alcuna patologia avendo valori del sangue perfetti essendo in un certo modo un perfezionista del mio corpo , appena usciti non sapevo che fare ero inerme davanti ad una cosa molto fastidiosa il peggiore problema era poter dormire con questo fischio nelle orecchie nel silenzio assoluto ... di conseguenza ho eseguiti tutti gli esami possibili ed immaginabili pensando di avere chissà quale malattia oscura presso specialisti senza trovare una soluzione ,dove gli stessi medici mi confermavano che la medicina tradizionale non ha soluzione ed avrei dovuto conviverci diventando molto scettico su chi propone soluzioni magiche chiedendo soldi ! , poi passando del tempo e gli anni anche documentandomi sul web anche grazia ascoltando questo disturbo quando peggiorava o diminuiva sono riuscito ad arrivare ad un compromesso convivendoci grazie anche a tutto quello che ho letto confrontandomi su forum di altra gente che ne soffre sono riuscito ad affinare una soluzione per poter conviverci nel miglior modo possibile consapevole che una volta che il nostro corpo fa uscire questo problema difficilmente si riesce ad eliminarlo completamente , nel mio caso ho trovato giovamento con vitamina C pura 1G al giorno , omega krill e ginko biloba che aumenta la circolazione sanguigna dei piccoli vasi periferici celebrali ,bevo due litri di acqua al giorno e come molta importante assumendo molte fibre come crusca e semi di chia evacuo l'intestino tutte le mattine appena mi alzo , da quando utilizzo questo mix di integratori posso affermare di avergli abbassato notevolmente il volume ma tocca fare molta attenzione perchè sono sempre in agguato pronti ... difficile comprenderne la vera causa esatta perchè il corpo imano è una macchina molto complessa ,forse ipotizzo una parte troppo ipersensibile di qualche parte di organo del corpo che magari con gli anni e qualche comparsa di live artrosi anche sul tratto cervicale possa poi in qualche modo entrare in interferenza con l'apparato uditivo come la cocle creando questo disturbo che poi va a ramificarsi con il sistema nervoso centrale ... ma vado a tentoni per ipotesi ... da parte mia ho notato che quando sono con il camper in vacanza e cambiando spesso luoghi distraendomi il problema acufeni diminuisce notevolmente ...
In risposta al messaggio di francarmen del 07/04/2020 alle 11:37:47nel mio caso l'udito non ha subito danni ,alla prova con strumenti risulto avere un ottimo udito su valori massimi ,molto strano ... altea cosa che faccio regolarmente è la panca inversa tutti i gionri per 10 minuti rimanendo a testa in giù ed aiuta a resettare il senso di vertigini attualmente presso assenti...altra cosa che mi da grande beneficio è fare la sauna a 90° per poi fare una doccia fredda appena uscito,pare che smuova qualcosa che lo azzera per due tre giorni .
Mi sembra di specchiarmi in quello che dici...tranne per il fatto che io 35anni fa fumavo, ero cicciottello...maii bevuto...per il resto con la convivenza del problema ho adottato tutto quello da te descritto compreso ilginko biloba e quest'ultimo sempre su consiglio dello specialista barese... ame purtoppo la perdita di udito mi haimposto l'ausilio della protesi e quindi per sentire gli acufeni mici devo mettere di senno, ma ci ho talmente aftto il callo che non mi danno più fastidio e riesco fare sonni e riposini tranquilli. Ho letto di terapie atte a far sentire suoni dello stesso tipo degli acufeni, tipo il fruscio del mare...e si innesca una risposta opposta, nel senso che si attenua e/o non lo si sente più e si guadagna addirittura in udito. Pare che il tutto sia centrare lo stesso rumore alla stessa frequenza...
In risposta al messaggio di Giovanni del 07/04/2020 alle 09:36:54Poi mi è successo un altro paio di volte più recentemente: adesso c'è un'iniezione che, nel giro di un'ora circa, rimette le cose a posto.
Non ho niente da fare per cui vi tedio con i miei racconti. Come ho scritto nell'altra discussione, è da illo tempore che ho questo problema. Poi, leggendo le avventure dei forumisti intervenuti nell'altra discussione,mi sono ricostruito un po' della mia storia. Non ricordo quando mi è cominciato questo fruscio, tanto da ritenerlo avuto da sempre. Poi, rimescolando i fatti trascorsi, son tornato all'età di 8 o forse 9, 10 anni, quando i giocattoli te li dovevi costruire da solo con incudine, mazza, martello, cacciavite, punteruolo, scalpello, sega, trapano a mano. Ricordo che una domenica eravamo una decina di ragazzini e ragazzi, ricordo bene che io ero il penultimo dei più piccoli. Il più piccolo, un anno meno di me, chiamava ancora voi padre e voi madre il babbo (allora non si diceva papà) e la mamma; questo per definire il momento. In quel periodo andava di moda fra i ragazzini fare i botti (spari) infilando polvere di potassio mista a zolfo nell'impanatura di una vite, la più grossa possibile, che veniva lanciata contro un muro facendo un gran botto e lasciando un cerchio nero. La domenica mattina la farmacia del paese era piena di ragazzini intenti a comprare le pasticche di potassio. Il guaio che mi capitò fu che, nel cercare di mettere questo misto potassio-zolfo nell'impanatura della vite, mi scoppiò in mano. Un botto che ancora lo ricordo bene e, forse, è quella volta mi venne l'acufene. Al momento del fattaccio tutti gli altri compagni di gioco scapparono e rimase solo l'amico di cui sopra che mi consolò e mi accompagnò ad un vicino pozzo (allora non c'erano le fontanelle), tirò su il secchio dell'acqua e cercò di lavarmi la mano diventata nera per lo sparo, mano che non sentivo più. Fortunatamente la mano non subì conseguenze, ma l'udito ebbe le sue conseguenze, almeno ricostruendo la mia storia come suggerito da alcuni interventi nell'altra discussione. Forse quindici-venti anni fa, una domenica mattina ho cercato di alzarmi dal letto ma tutto ondeggiava, vertigini e vomito su vomito; rimasi a letto per tutta la giornata senza potermi neanche alzare sul cuscino. Il lunedì mattina tutto era passato; son andato dal dottore e visita dall'otorino urgente: vertigine parossistica della quale, pure questa, non si sa l'origine. Si poteva allora rimediare con alcune manovre (testa su, giù, di lato, ecc.) da fare solo sotto la guida di un esperto. Poi mi è successo un altro paio di volte più recentemente: adesso c'è un'iniezione che, nel giro di un'ora circa, rimette le cose a posto. Infine l'udito: dalle ultime esperienze di vertigine parossistica, ho fatto alcuni accertamenti perché troppo spesso chiedo a mia moglie cos'ha detto? quando non comprendo bene certi dialoghi sia personali che in televisione. Risultato, tutto a posto, ho solo una défaillance su una specifica frequenza (cosa che sapevo anche questa da illo tempore, 1967, al momento della visita per l'assunzione al posto di lavoro) che, poi, è la stessa del cicalino della lavatrice al fine lavaggio che, quindi, non sento fra le proteste di mia moglie! Giovanni
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In risposta al messaggio di bruno it del 07/04/2020 alle 15:55:12per me anche nel mio caso i ronzii alle orecchie potrebbero dipendere da una forma artrosica al rachide cervicale , da una lastra al rachide cervicale si evidenza una spondillosi somatica anteriore posteriore a livello C5-C6 che in pratica sarebbe una forma artrosica dove posso immaginare che poi vada ad influire su tutti i nervi e segnali che passano in quel punto che si irradiano anche all'apparato uditivo e da quì il passo è breve agli acufeni ...ovviamente non vi è alcuna conferma medica e rimane solo una mia ipotesi che lascia il tempo che trova ..
Di vertigini (o balordone come lo chiamo io) ogni tanto ne soffro, normalmente in maniera moderata, raramente poco più forti, quando ti sembra di essere sulle montagne russe. Pare che il mio caso sia comunque riconducibilead artrosi cervicale, quindi non esattamente in argomento, scrivo perchè mi sento comunque nella fratellanza dei 'balordoni'. Ne ebbi i primi sintomi poco più di trentanni fa e la prima volta fu la mattina quando sollevai la testa dal letto, quello in alto sotto al soffietto, del mio primo camper. Ecco, l'esperienza del camper iniziò male, mi chiesi per tutto il giorno se era il caso di continuare. Naturalmente lui non c'entrava per niente, anzi.... Bruno
In risposta al messaggio di a.daniele del 07/04/2020 alle 13:52:10
Poi mi è successo un altro paio di volte più recentemente: adesso c'è un'iniezione che, nel giro di un'ora circa, rimette le cose a posto. Ne ho sofferto lo scorso anno. Una cosa bestiale ed i sintomi, dopo la fase acuta sono durati per 2 o 3 mesi. Se vuoi mandami in pvt il nome del farmaco, caso mai nìavessi una recidiva. Grazie Daniele
In risposta al messaggio di Tequi del 07/05/2020 alle 10:23:44è risaputo che il gingko biloba diminuisce il problema ma a me con il tempo ha iniziato a dare l'effetto di ipersenbilità avendo difficoltà ad addormentarmi portandomi insonnia ed ora utilizzo un integratore con arginina e maca essendo un vasodilatatore naturale mi toglie il fastidio acufene e nello stesso tempo mi da una sensazione di distensione abbassando anche la pressione arteriosa ...ed agendo anche sul testosterone aumentandone il valore...
Tiro su questo topic perchè magari può essere utilie. E' quasi un mese che prendo un integratore a base di estratto di Gingko biloba e devo dire che ho avuto decisi miglioramenti. E' un estratto che favorisce la microcircolazione (in pratica è un fluidificante del sangue).
In risposta al messaggio di liveline del 07/05/2020 alle 11:59:43Ok buono a sapersi. I miglioramenti a me li ha dati lato sidrome parossistica. Al momento sono spariti i giramenti di testa e è andata via anche quella sensazione di scarso equilibrio che mi portavo dietro.
è risaputo che il gingko biloba diminuisce il problema ma a me con il tempo ha iniziato a dare l'effetto di ipersenbilità avendo difficoltà ad addormentarmi portandomi insonnia ed ora utilizzo un integratore con argininae maca essendo un vasodilatatore naturale mi toglie il fastidio acufene e nello stesso tempo mi da una sensazione di distensione abbassando anche la pressione arteriosa ...ed agendo anche sul testosterone aumentandone il valore...
In risposta al messaggio di francarmen del 07/03/2021 alle 09:52:38Per stare così male,che vaccino ha fatto?
Riprendo questo post... Qualcuno che ne è affetto ha fatto il vaccino anti covid? Se si, ha avuto postumi sul vestibolo e/o turbe dell'orecchio? Pare che non ne abbia, pare... ma manco i medici mi sanno dire qualcosa dicerto in proposito. Mi amoglie l'ha fatto ieri l'altro con postumi non indifferenti da febbere altissima a dolori reumatici anmcora oggi...ma mia moglie per ll'udito ed orecchio sta benissimo!
In risposta al messaggio di himmer80 del 07/03/2021 alle 09:59:29L'Astra...
Per stare così male,che vaccino ha fatto?
In risposta al messaggio di Grinza del 07/03/2021 alle 11:55:29No , che io sappia nulla , solo terapie per la convivenza. Penso che la causa scatenante sia lo stress.
Maledetti acufeni, io sull’orecchio sinistro, ci convivo ma possibile che non si possa fare nulla?