In risposta al messaggio di mapalib del 01/12/2021 alle 16:10:17
Sei sicuro ogni mese? Te lo ha detto Poste Italiane? Perchè non credo che le regole di security dello SPID (lunghezza, composizione e durata delle password) le stabilisca l'ente che lo rilascia, e a me scade con meno frequenza (io ho LEPIDA).
In risposta al messaggio di mapalib del 01/12/2021 alle 16:29:10
Mammamia, che ufficiocomplicazionecosesemplici...
In risposta al messaggio di masivo del 01/12/2021 alle 16:54:40Ci sono una decina di gestori di spid, io ho infocert, mia moglie sielte. Tutto va benissimo senza problemi simili a quelli di Giovanni.
E' da un po che pensavo di fare questo SPID, ora questa storia di Giovanni, del cambio pass. mi ha fatto cambiare idea, ho sempre avuto un pessimo rapporto col cambio delle pass. credo che a forza di cambiarle, poi il sistemanon riconosca più l' ultima, mi è già successo un paio di volte di non venir riconosciuto, quindi cerco di non cambiarle mai. Ho un foglio A4 pieno di nik e passware, ....
In risposta al messaggio di Giovanni del 01/12/2021 alle 15:55:24Spero proprio di no!
L'anno scorso feci lo Spid attraverso Poste Italiane. E' andata avanti fino a circa 20 giorni fa quando non mi autorizza più. Praticamente ogni mese si dovrebbe cambiare la password che non deve neanche minimamente somigliarealla precedente e qui siamo proprio alla follia: 12 password completamente differenti ogni anno! Una decina di nuove password in una settimana, tutte accettate ma, al momento dell'accesso, niente da fare: autorizzazione non concessa e daccapo. Spero che Poste Italiane faccia la fine dell'Alitalia. Giovanni
In risposta al messaggio di Giovanni del 01/12/2021 alle 15:55:24Sulla fine che dovrebbe fare poste Italiane sono d'accordo.
L'anno scorso feci lo Spid attraverso Poste Italiane. E' andata avanti fino a circa 20 giorni fa quando non mi autorizza più. Praticamente ogni mese si dovrebbe cambiare la password che non deve neanche minimamente somigliarealla precedente e qui siamo proprio alla follia: 12 password completamente differenti ogni anno! Una decina di nuove password in una settimana, tutte accettate ma, al momento dell'accesso, niente da fare: autorizzazione non concessa e daccapo. Spero che Poste Italiane faccia la fine dell'Alitalia. Giovanni
In risposta al messaggio di archimede1 del 02/12/2021 alle 11:19:16Non per difendere le Poste (non ci lavoro, non conosco nessuno che lo fa, non ho azioni o altri prodotti loro, a parte lo spid), ma il fatto che facciano altro è una conseguenza della liberalizzazione della distribuzione della posta.
Sulla fine che dovrebbe fare poste Italiane sono d'accordo. Il problema esiste io ho risolto con l'impronta digitale dopo lunga telefonata perché a un certo punto non accettava neanche più quella. Hanno risolto resettarlol'account, adesso funziona. Mia moglie che non sa usare questo ha lo spid bloccato da oltre un mese, appunto perché usandolo poco ogni volta c'è da cambiare password. Sta pensando di rifare lo spid con altro gestore. Tra l'altro il sito delle poste è il più hacherato di tutti. Le poste devono fare le poste punto non vendere di tutto intasando gli uffici con richieste di fregnacce. Vi racconto l'ultima vado a ritirare una multa presa con il camper e mi chiedono la targa dell'auto. Chiedo perché, a fini statistici e la risposta, per il ritiro della multa 30 secondi e per tutti i loro hazzi statistici 5 minuti. ti credo che c'è sempre la fila. Esco e mi arriva una mail, sull'indirizzo che loro hanno visto che per fare lo spid lo vogliono, che mi propone il cambio assicurazione dell'auto in scadenza. Devono fallire.
In risposta al messaggio di giorgioste del 02/12/2021 alle 11:49:21
Non per difendere le Poste (non ci lavoro, non conosco nessuno che lo fa, non ho azioni o altri prodotti loro, a parte lo spid), ma il fatto che facciano altro è una conseguenza della liberalizzazione della distribuzionedella posta. Una volta facevano solo quello, ora consegnano solo la posta dei privati o quella destinata a posti sperduti, dove i concorrenti ritengono che non sia redditizio farlo, mentre le Poste sono obbligate a garantire il servizio. Mentre le grosse imprese si affidano principalmente ai vettori privati che a loro volta girano a Poste da consegnare nelle zone che non coprono. Essendogli rimaste quasi esclusivamente le aree in perdita, o ricevono più soldi dallo stato (che li obbliga a coprirle), o cercano di guadagnare da altre parti. Essendo poi anche quotata, deve cercare di produrre dividendi e ne consegue che, pur essendo ancora strutturata come un'azienda statale, cerchi di raggiungere il maggior guadagno con tutti i mezzi che ha a disposizione... bene o male come fanno tutte le altre.
In risposta al messaggio di giorgioste del 02/12/2021 alle 11:49:21Le poste funzionavano forse quando potevano avere il monopolio e i nuovi corrieri pagavano l'agio al monopolio.
Non per difendere le Poste (non ci lavoro, non conosco nessuno che lo fa, non ho azioni o altri prodotti loro, a parte lo spid), ma il fatto che facciano altro è una conseguenza della liberalizzazione della distribuzionedella posta. Una volta facevano solo quello, ora consegnano solo la posta dei privati o quella destinata a posti sperduti, dove i concorrenti ritengono che non sia redditizio farlo, mentre le Poste sono obbligate a garantire il servizio. Mentre le grosse imprese si affidano principalmente ai vettori privati che a loro volta girano a Poste da consegnare nelle zone che non coprono. Essendogli rimaste quasi esclusivamente le aree in perdita, o ricevono più soldi dallo stato (che li obbliga a coprirle), o cercano di guadagnare da altre parti. Essendo poi anche quotata, deve cercare di produrre dividendi e ne consegue che, pur essendo ancora strutturata come un'azienda statale, cerchi di raggiungere il maggior guadagno con tutti i mezzi che ha a disposizione... bene o male come fanno tutte le altre.