In risposta al messaggio di renzo07 del 02/06/2019 alle 19:14:02Ciao, nell'ecosistema Apple è iCloud che permette questo sincronismo: presumo quindi che google permetta la stessa cosa, altrimenti se siete abbonati Amazon Prime potete usare il loro cloud per fare cosa analoga, per di più senza limiti di quantità di foto.
Ciao a tutti, ho un quesito da porre agli esperti in smartphone ed associati. Un mio amico ha un Iphone e relativo tablet (sempre Apple) e l'ultima volta che siamo andati in gita insieme, quando siamo tornati a casa suaha preso il tablet e vedeva gia' le foto che aveva fatto con il telefono durante il giorno. Non ho chiesto oltre con quale meccanismo aveva fatto ciò, ma ora qualcuno in casa vuole sapere se una cosa del genere e' fattibile anche con apparati Android. Attualmente mia moglie trasferisce le foto tramite BlueTooth, ma oltre alla lentezza del trasferimento, ogni volta e' sempre un traffico ricordare come si fa. Chiedevo appunto se esiste un meccanismo, che mi sembra automatico, come quello dell'Iphone, ma che funzioni con apparati Android (Samsung e Lenovo) Grazie, Renzo. 𝓡𝓮𝓷𝔃𝓸
In risposta al messaggio di renzo07 del 02/06/2019 alle 19:14:02Come dice Robvision il trucco è semplice: basta mettere tutte le proprie foto su un server remoto, appunto un cloud. Ma le tue foto sono in un posto indefinito, ed in pratica non se ne ha il controllo, al di là di tutte le norme va a sapere, e questo a me non piace, anche se poi non so proprio cosa possano farsene altri delle mie foto. Insomma solo un problema di privacy. Decidi tu.
Ciao a tutti, ho un quesito da porre agli esperti in smartphone ed associati. Un mio amico ha un Iphone e relativo tablet (sempre Apple) e l'ultima volta che siamo andati in gita insieme, quando siamo tornati a casa suaha preso il tablet e vedeva gia' le foto che aveva fatto con il telefono durante il giorno. Non ho chiesto oltre con quale meccanismo aveva fatto ciò, ma ora qualcuno in casa vuole sapere se una cosa del genere e' fattibile anche con apparati Android. Attualmente mia moglie trasferisce le foto tramite BlueTooth, ma oltre alla lentezza del trasferimento, ogni volta e' sempre un traffico ricordare come si fa. Chiedevo appunto se esiste un meccanismo, che mi sembra automatico, come quello dell'Iphone, ma che funzioni con apparati Android (Samsung e Lenovo) Grazie, Renzo. 𝓡𝓮𝓷𝔃𝓸
In risposta al messaggio di renzo07 del 02/06/2019 alle 19:14:02Ovviamente, e più d'uno.
Ciao a tutti, ho un quesito da porre agli esperti in smartphone ed associati. Un mio amico ha un Iphone e relativo tablet (sempre Apple) e l'ultima volta che siamo andati in gita insieme, quando siamo tornati a casa suaha preso il tablet e vedeva gia' le foto che aveva fatto con il telefono durante il giorno. Non ho chiesto oltre con quale meccanismo aveva fatto ciò, ma ora qualcuno in casa vuole sapere se una cosa del genere e' fattibile anche con apparati Android. Attualmente mia moglie trasferisce le foto tramite BlueTooth, ma oltre alla lentezza del trasferimento, ogni volta e' sempre un traffico ricordare come si fa. Chiedevo appunto se esiste un meccanismo, che mi sembra automatico, come quello dell'Iphone, ma che funzioni con apparati Android (Samsung e Lenovo) Grazie, Renzo. 𝓡𝓮𝓷𝔃𝓸
In risposta al messaggio di dani1967 del 04/06/2019 alle 11:41:45Grazie Dani,
Ovviamente, e più d'uno. Il più banale è google photo. se accetti il downgrade delle foto ad un massimo di 16mpx (con 16 mpx ci stampi un poster pubblicitario per la strada) ha spazio gratuito illimitato per gli utentigoogle. E sai benissimo dove è, nei server google, ovvero un luogo più sicuro di qualsiasi supporto fisico che tu possa avere. Ovviamente se poi google ti profila in base alle tue foto e ti propone pubblicità di conseguenza, quello è il prezzo che devi pagare. Una alternativa utile è se per caso per gli acquisti online hai sottoscritto amazon prime. Prime ti propone spazio illimitato per qualsiasi formato e risoluzione dei file, anche i raw. Anche amazon da una certa quale garanzia di protezione dei dati e per contro rischio di profilatura utente automatica. Occhio, lo spazio illimitato in entrambe i casi non vale per i video, molto più pesanti. mediamente è astuto settare il telefono per uploadare le foto a questi servizi solo in presenza di wifi, questo vuol dire che quando arrivi a casa dovrai aspettare un po' prima di poter fare quel giochetto. Se invece hai giga da buttare, puoi settare il telefono per l'upload anche con i dati mobili, in quel caso ti troverai la magia. Personalmente tengo le foto in più supporti fisici, anche un nas, e poi sia su google photo che su prime, ma il mio flusso non è così easy. Intanto le foto non le faccio con il telefono ma con una macchina foto vera, poi le scarico sul pc, elimino quelle brutte, raddrizzo quelle storte e correggo esposizione, colore, ritaglio, gd, rumore, alteluci, contrasto, etc ... Solo a quel punto le metto sul NAS, sui dischi esterni, e sui cloud. Volendo se quando viaggi volessi evitare le profilature da parte di google e amazon, molti Nas permettono il tunnelling del tuo router (che eventualmente dovrai configurare ad hoc) o fanno ponte col sito produttore, per cui puoi caricarli direttamente a casa tua e rivederle collegandoti ad esso con qualsiasi dispositivo. Però, a quel punto apri un buco di sicurezza nella tua rete. Il topic è tipico degli utenti apple che ritengono una magia apple quello che è ordinario e normale con qualsiasi sistema.
In risposta al messaggio di renzo07 del 02/06/2019 alle 19:14:02Se hai un account Google, ed attivi il salvataggio automatico su Google Foto, qualsiasi foto scatti, e da qualsiasi dispositivo, te la ritrovi su Google Foto, e le puoi consultare da qualsiasi device (anche dalla smart tv)
Ciao a tutti, ho un quesito da porre agli esperti in smartphone ed associati. Un mio amico ha un Iphone e relativo tablet (sempre Apple) e l'ultima volta che siamo andati in gita insieme, quando siamo tornati a casa suaha preso il tablet e vedeva gia' le foto che aveva fatto con il telefono durante il giorno. Non ho chiesto oltre con quale meccanismo aveva fatto ciò, ma ora qualcuno in casa vuole sapere se una cosa del genere e' fattibile anche con apparati Android. Attualmente mia moglie trasferisce le foto tramite BlueTooth, ma oltre alla lentezza del trasferimento, ogni volta e' sempre un traffico ricordare come si fa. Chiedevo appunto se esiste un meccanismo, che mi sembra automatico, come quello dell'Iphone, ma che funzioni con apparati Android (Samsung e Lenovo) Grazie, Renzo. 𝓡𝓮𝓷𝔃𝓸
In risposta al messaggio di nanonet del 04/06/2019 alle 12:41:25Infatti funziona cosi, sono restato quasi stupefatto che abbia funzionato al primo colpo.
Se hai un account Google, ed attivi il salvataggio automatico su Google Foto, qualsiasi foto scatti, e da qualsiasi dispositivo, te la ritrovi su Google Foto, e le puoi consultare da qualsiasi device (anche dalla smart tv)La cosa interessante di Google Foto, è che se le foto non sono maggiori di 12Mb l'una, ne puoi archiviare... all'infinito. Puoi crearti anche degli album, condividerli con qualcuno (ad esempio se vuoi mostrare una tua raccolta a qualcuno ad esempio via Whatsapp)
In risposta al messaggio di dani1967 del 04/06/2019 alle 14:36:11Ok Dani per le delucidazioni, credo che terro' il tutto nel modo piu' semplice possibile, non voglio farmi complicare la vita.
Ricorda che con i filmati non hai spazio infinito, oltre tot devi pagare. E con i video i giga si fanno i fretta. In photo hai inoltre una interessante politica di condivisione. Io l'ho usato molto anche per lavoro, condividendogli scatti all'interno di gruppi di lavoro sul medesimo tema. Ma volendo è anche il modo con cui sto lasciando in eredità le foto a mio figlio, condivido con lui tutte le foto di famiglia, se lui le inserisce nei suoi album, ci saranno fino a che la guerra termonucleare globale non polverizzerà i server di google (sempre che prima o poi non vengano piazzati su un satellite, su marte o sulla luna)
In risposta al messaggio di renzo07 del 04/06/2019 alle 15:18:11Un consiglio, se posso. Ad oggi produciamo una quantità inimmaginabile di foto. Devi tenerle ordinate. Su photo vacci anche dal PC, e raggruppale per album, è facilissimo. Una stessa foto può far parte di più album senza essere duplicata.
Ok Dani per le delucidazioni, credo che terro' il tutto nel modo piu' semplice possibile, non voglio farmi complicare la vita. Per me faccio e disfo e se rovino qualcosa me la prendo con me stesso, ma per altri cerco di essere piu' prudente. Renzo.
In risposta al messaggio di Giovanni del 04/06/2019 alle 17:31:31Io dubito che le immagini avranno questo tipo di guai. Il TIF e il jpg sono formati che sopravvivono dall'inizio dell'informatica di largo consumo.
Dani1967 scrive che questi archivi remoti potrebbero sopravvivere, forse, anche ad una guerra termonucleare se dislocati su un altro pianeta. Tutto è possibile a questo mondo ma c'è un problema di fondo che pochi considerano:l'evoluzione tecnologica! Chi lo sa se fra 5-10 anni esisteranno ancora programmi che leggono i file .jpg? Saranno ancora validi i codec odierni per leggere i video di oggi? I miei primi video di viaggio, fine millennio, oggi sono inutilizzabili perché non più leggibili e, quindi, da buttare. Poi, i supporti dove li mettiamo? A fine millennio c'erano ancora i dischetti, oggi i pc non hanno più il drive relativo e chi aveva salvato su questi supporti non ha praticamente più nulla. I CD/DVD stanno facendo la stessa fine. Bisognerà tenersi aggiornati sia come software che come hardware per mantenere validi i nostri ricordi. Giovanni
In risposta al messaggio di renzo07 del 04/06/2019 alle 18:25:56I cd/dvd davano una sensazione di sicurezza ma si sono dimostrati tra i più insicuri dispositivi di archiviazione. Sarebbero state meglio le unità a nastro ma non hanno mai raggiunto uno standard condiviso e diffuso. Ad oggi serve solo ridondanza e riversamento a sistemi sempre più nuovi.
Ho buttato tempo fa diversi cd che avevo masterizzato sia al lavoro che a casa. Erano pieni di errori e non risultavano più leggibili Provato anche col vecchio masterizzatore forse un 4x ma niente da fare, col tempo si degradano. Forse i più recenti resistono di più, ma quelli acquistati in lire hanno fatto una brutta fine.