In risposta al messaggio di Mocambo del 08/11/2017 alle 16:21:34
Grazie comunque, ma queste amenità potevi risparmiartele se non altro per buon gusto. Con buone probabilità appartieni alla cospicua schiera dei mantenuti dalla società. L'aver lavorato in proprio, per se stesso, senza contribuire al bene comune ma usandone i benefici non è da persona per bene ma piuttosto da profittatore. Ti garantisco con i contributi che ho versato non ho nulla moralmente da recriminarmi, i contributi li versa il datore di lavoro ma i soldi arrivano dalle trattenute sullo stipendio lordo.
Col senno del poi, ho fatto una grana cassata a pagare i contributi! Certo che per chi lavora in proprio pagare i contributi levandoli dall'incasso giornaliero, può dar fastidio. Un lavoratore dipendente che prende netti mille euro al mese, tra lui ed il suo datore di lavoro paga mensilmente circa 500-510 Euro. Se ne prende duemila, pagano 1000-1020 Euro. Chi ha lavorato in proprio ha pagato contributi mensili di questa portata? Non credo proprio.
Ora, io ho pagato i contributi per 40 anni esatti; ce ne sarebbero altri due non riscattati, ma questo non conta. Ora mi trovo ad avere una pensione di qualche, dico qualche centinaio di Euro più di chi non ha mai pagato un contributo ed ha vissuto sempre alle spalle della Società, come un parassita sui servizi tipo assistenza, istruzioni, trasporti, sicurezza, ecc. Quanto mi sarei trovato in più in tasca se avessi intascato io quei contributi, tutti i mesi per tutti gli anni? Poi, oggi, dagli stessi mi sento chiedere:
Ah, ma tu paghi il ticket? Me lo sento chiedere da camperisti che girano con camper sopra i 100 mila euro. Devo essere incassato, o no?
Giovanni