In risposta al messaggio di Bicio90 del 20/04/2023 alle 23:00:44Hai perfettamente ragione, è impossibile discutere con gli estremisti di qualsiasi tipo. Comunque mi piacerebbe sapere come hanno fatto a calcolare il consumo di acqua per la produzione dei pesci e perchè non hanno calcolato quanta se ne consuma per l'insalata o la produzione delle angurie visto che sono fatte di acqua. Curiosità scientifica di uno che è fatto al 60''% di acqua e non riesce a rinsecchire
Sono numeri che si trovano dappertutto, anche su riviste affermate come Focus, se li abbiano scritti “terrapiattisti vegani” (non capisco l’associazione) non saprei, comunque mi fermo qui perché mi sembra che sia molto difficile instaurare una qualsiasi forma di dialogo
In risposta al messaggio di ezio59 del 21/04/2023 alle 10:38:11E' corretta, in queste discussioni citare le fonti di informazione . sempre importante. Va da se che gli impianti di acquacultura sono molto esosi ma di nuovo, va valutata se è acqua che torna in ciclo o meno. Parlo dia cqua dolce; io ho visto impianti da pozzo, che formavano in falda una voragine, e altri impianti che deviavano da un torrente e restituivano 100 metri dopo, per i quali direi impatto quasi zero.
Hai perfettamente ragione, è impossibile discutere con gli estremisti di qualsiasi tipo. Comunque mi piacerebbe sapere come hanno fatto a calcolare il consumo di acqua per la produzione dei pesci e perchè non hanno calcolatoquanta se ne consuma per l'insalata o la produzione delle angurie visto che sono fatte di acqua. Curiosità scientifica di uno che è fatto al 60''% di acqua e non riesce a rinsecchire
In risposta al messaggio di dani1967 del 21/04/2023 alle 10:27:28Allora basta pascoli, basta pastori, basta stalle, basta allevatori, basta macellai, basta macellerie,basta salumifici, prosciuttifici, basta gastronomie, basta ristoranti ecc. e tutti a coltivare soja mangiando le cimici che vengono raccolte assieme. Chi dice questo estremizzando non si preoccupa di quanta acqua viene consumata per altro, magari anche dai suoi comportamenti, o persa per strada. La soluzione è sempre la via di mezzo con consapevolezza.
Dai, tu vai tutti i giorni a lavorare in bici al lavoro. mangi tutti i giorni. Sono i comportamenti collettivi quotidiani che costruiscono i grandi impatti. Questi ragionamenti riguardano i grandi numeri, i grandi sistemi.Globalmente, il consumo di carne dei paesi ricchi occidentali sta diventando insostenibile. Con questo non ti dico che domani basta carne, ma forse dobbiamo cambiare modelli comportamentali. Come dicevo, sull'acqua in agricoltura il ragionamenti è un pelo più complesso, perché spesso è acqua che torna nel ciclo.
In risposta al messaggio di dani1967 del 21/04/2023 alle 10:06:13Dani io sai che prendo spesso le discussioni con le molle e con goliardia
Nessuno deve dire a nessuno cosa deve o non deve fare. Ma è giusto dare le informazioni corrette, è giusto informare. Non c'è nulla di male nel discutere e porre le questioni. Sul consumo delle carni, soprattutto dellecarni rosse, ci sono due questioni. Uno è l'impatto ambientale, l'altro è l'impatto sulla salute. Intanto anche un aspetto sulle tradizioni. 100 anni fa, 150 anni fa, la carne era un cibo per ricchi, per gli altri era una riserva di calorie speciale che si usava ogni tanto, sopratutto in area mediterranea. Si mangiava alla fine dell'inverno, quando carne-vale e si aspettano i nuovi prodotti della primavera. Unito al consumo calorico e ad un aspettativa di vita inferiore, era una quantità di molto inferiore rispetto a chi può andare dal macellaio quotidianamente e comperare la bistecca da fare una volta al giorno. LO dico anche a te proprio per i tuoi trascorsi dei mesi scorsi, potrebbe essere il caso di leggere queste E vedere quali sono le dosi proposte per i vari tipi di alimenti. Le line guida NON SONO UNA DIETA, ma una indicazione in base ad una amplissima bibliografia su come comportarsi per l'alimentazione. Per quanto riguarda la carne, sostanzialmente dicono che va diminuita, e non poco. NON TOLTA, ma diminuita. Per quanto concerne l'alcol, va bevuto il meno possibile. peraltro la carne e gli insaccati sono cancerogeni. Ovviamente questo non vuol dire mangi carne -> zac, il cancro automaticamente, ma vuol dire che se ne mangi davvero tanta, beh non stupirti se poi ha un cancro al colonretto. Quindi, se evitiamo argomenti retorici inutili e ragioniamo sulla salute e sostenibilità, su dati scientifici, ecco, magari e meglio. A bicio90, non va bene nemmeno essere pasdaran sul lato opposto. I cicli spesso sono molto discutibili. Quando sento ad esempio parlare di CO2 e carne, a me vengono i fumi, e ci litigo pure con mia moglie. La questione di CO2 io la ragiono soprattutto sulla liberazione di CO2 fossile. Perché se una mucca mangia mangimi, emette CO2 da ciclo; il guaio è che produce metano, che è più serra della CO2. Anche sull'acqua bisogna capire se acqua che torna nel ciclo o meno. Certi numeri spesso vengono montati da chi è pasdaran del mondo vegan.
In risposta al messaggio di ezio59 del 21/04/2023 alle 10:50:18Allora basta pascoli, basta pastori, basta stalle, basta allevatori, basta macellai, basta macellerie, basta salumifici, prosciuttifici, basta gastronomie, basta ristoranti ecc
Allora basta pascoli, basta pastori, basta stalle, basta allevatori, basta macellai, basta macellerie,basta salumifici, prosciuttifici, basta gastronomie, basta ristoranti ecc. e tutti a coltivare soja mangiando le cimiciche vengono raccolte assieme. Chi dice questo estremizzando non si preoccupa di quanta acqua viene consumata per altro, magari anche dai suoi comportamenti, o persa per strada. La soluzione è sempre la via di mezzo con consapevolezza.
In risposta al messaggio di dani1967 del 21/04/2023 alle 11:41:07No, non ho detto che quello è il tuo pensiero che condivido. Mi riferivo a chi pensa solo a se stesso e non guarda a cosa c'è dietro. Troppo facile dire è così e basta come se la siccità fosse colpa delle mucche per dirne una
Allora basta pascoli, basta pastori, basta stalle, basta allevatori, basta macellai, basta macellerie, basta salumifici, prosciuttifici, basta gastronomie, basta ristoranti ecc Secondo te io ho scritto questo ? Però ricordiamociche il mondo cambia, delle volte lentamente, delle volte molto in fretta. Noi abbiamo due possibilità, o arroccarci cercando di evitare in ogni maniera qualsiasi tipo di cambiamento o cercare di fare cambiamenti graduali in maniera che impattino di meno, anticipando quello che sembra essere uno scenario futuro. Abbiamo scoperto in questi anni che la nostra vita può cambiare in due giorni, per fenomeni come guerre o pandemie. Lo scorso anno molte culture agricole hanno subito danni gravissimi per la siccità; sembra che questi fantomatici laghetti siano la sola soluzione, io immagino capiate che è una aspirina per un malato gravissimo. A mio avviso sulla carne, per quanto concerne sia la sostenibilità che la nostra salute, ne va diminuita la quantità soprattutto nel cibarsi quotidianamente. Bisogna imparare a discutere di queste cose in maniera un po' laica, capendo che il mondo cambierà ma che sta a noi rendere più facile e morbido il cambiamento.
In risposta al messaggio di ezio59 del 21/04/2023 alle 12:01:32La siccità dipende (in modo differenziato) da ognuno degli 8 miliardi di umani che popolano la terra, almeno così ci dicono.
No, non ho detto che quello è il tuo pensiero che condivido. Mi riferivo a chi pensa solo a se stesso e non guarda a cosa c'è dietro. Troppo facile dire è così e basta come se la siccità fosse colpa delle mucche per dirne una
https://www.arpa.piemonte.it/co...
In risposta al messaggio di Bicio90 del 21/04/2023 alle 15:34:26Ho provato, ma non riesco, chiedono informazioni che non ho, come ad esempio il consumo della mia famiglia in Kwh
Visto che, come detto sopra, non sono qui per discutere ma per informare e non ho alcun bisogno nè voglia di difendermi da accuse di ipocrisia o di estremismo, prendetevi 15 minuti e calcolate la vostra Carbon Footprint,questo è un calcolatore semplice ed intuitivo, siamo un po' fuori tema e mi scuso con l'autore del 3D ma tra le domande del calcolatore ricorrono anche i consumi idrici, sia di acqua in bottiglia, (altro cancro da abolire), sia di acqua dolce:
In risposta al messaggio di chorus del 21/04/2023 alle 16:19:36Per conoscere il proprio consumo annuo di Kilowattora basta prendere una bolletta Enel e leggerla; ti posso garantire che il numero e la classe inquinante di automobili nel nucleo familiare impatta pochissimo (e te lo dice uno che va a lavoro in bicicletta), è una questione di "peso specifico" dei vari aspetti ambientali.
Ho provato, ma non riesco, chiedono informazioni che non ho, come ad esempio il consumo della mia famiglia in Kwh In tutta sincerità mi sembra un sondaggio che lascia il tempo che trova, vorrei capire quanti, dei 60 milionidi italiani, sono a conoscenza di simili informazioni in modo attendibile. Sono convinto che basterebbe avere un'auto per famiglia (camper compreso) e la produzione di C02 si ridurrebbe drasticamente PS dunque il software proposto non è nè semplice nè intuitivo
In risposta al messaggio di dani1967 del 21/04/2023 alle 09:28:53nessuno mette in discussione i dati, ma mi chiedo, chi dice che ci sono cose del tutto non neccessarie ( vero) quanto sono disposti a rinunciarvi
L'argomento sulla coerenza di chi sta parlando è un argomento retorico privo di ogni argomentazione logica chge serve per mandare in vacca qualsiasi discussione. Serve per discutere sul dito e non sulla luna. raccomonadodi guardare Don't look up, spiega molto bene la cosa. Sono glis tessi che se la prendono con Greta per non discutere del riscaldamento globale. I numeri sono quelli di Bicio90, ampiamente documentati. Poi uno può pensare di fare quanto crede a riguardo. Poi sui consumi di acqua c'è molto da dire. Ad esempio una risaia ributta in falda l'acqua, non la usa completamente. E se si permettessero i risi ogm, incredibilmente vietati in Italia, si potrebbe abbattere e di molto il consumo idrico. Insomma, si può anche controbattere, ma per favore, basta con l'argomento allora non usare più il camaper, non se ne può più. Anche perché poi quando davvero si pongono norme di questo tipo, mioddio la sollevazione. Ad esempio io fino a qualche anno fa venivo al lavoro in auto, e facevo un chilometraggio annuale pazzesco, da anni uso i mezzi, perdendo molto più tempo, e alla fine quelli in camper sono i solo km che faccio. Impatto drasticamente diminuito.
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 21/04/2023 alle 17:16:29A parte che, se pensi di salvare il mondo lavando la macchina ogni 5 anni mi sa che non hai capito l'entità del problema, e comunque, visto che ci tieni, ecco a cosa rinuncio, ben conscio di non essere perfetto e consapevole di non essere ad impatto 0:
nessuno mette in discussione i dati, ma mi chiedo, chi dice che ci sono cose del tutto non neccessarie ( vero) quanto sono disposti a rinunciarvi voglio sapere da chi informa a cosa rinuncia, perchè è facile fare i finocchicon il kulo degli altri ad esempio,io ho 2 auto in casa, le lavo una volta ogni 5 anni più o meno, voi ognì quanto la lavate? il camper un paio di volte l'anno, c'è gente che lo lava tutti i mesi, poi viene qui a dire che si consuma troppa acqua non uso acqua in bottiglia ( tranne in camper per ovvi motivi) ma ho un depuratore, che a conti fatti, mi ci pagavo l'acqua per i prossimi 30 anni il problema sono gli estremismi, sono questi che non mi vanno giù
In risposta al messaggio di Bicio90 del 21/04/2023 alle 18:12:54Il mio non lavare la macchina, equivale al tuo non comprare vestiti
A parte che, se pensi di salvare il mondo lavando la macchina ogni 5 anni mi sa che non hai capito l'entità del problema, e comunque, visto che ci tieni, ecco a cosa rinuncio, ben conscio di non essere perfetto e consapevoledi non essere ad impatto 0: - Vestiti: pur facendo un lavoro che mi impone un certo tipo di abbigliamento, la mia spesa annuale in fatto di vestiti si aggira intorno alle 50€, anzi, dopo la visione del documentario Junk (che consiglio a tutti) ho deciso di investire questi 50€ solo in abiti usati, per non alimentare il cosiddetto fenomeno del fast fashion e lo spreco di risorse che ne deriva (7-10000lt di acqua per produrre un paio di jeans). - Bottiglie di plastica: totalmente abolite (anche io, come te, solo in camper, stiamo parlando di circa 24 bottiglie l'anno). - Automobile: vado a lavoro in bicicletta, l'uso dell'auto (benzina euro6d) è limitato ad una volta a settimana, per andare al camper o a fare la spesa, stiamo parlando di meno di 3000km l'anno. - Cibo, credo si sia capito, mi nutro solo di alimenti vegetali (licheni e bacche come dici te, ma se mi ingegno riesco a realizzare anche piatti più sfiziosi) risparmiando la vita di 105 animali all'anno (alla faccia di chi dice di amare gli animali...). - Aereo, il mezzo di trasporto più impattante sul pianeta dopo il trasporto su gomma, non ricordo neanche piú l'ultima volta in cui l'ho preso. - Frutta e verdura (cioè il 90% dei prodotti che acquisto per alimentarmi), ordino settimanalmente da una cooperativa locale che coltiva senza utilizzo di pesticidi e sostanze chimiche (sostanze che causano impoverimento del suolo e compromettono la biomassa), abbattendo le emissioni derivanti dal trasporto della merce e abbattendo l'utilizzo di confezioni e packaging in plastica, dato che la cooperativa utilizza carta e cartone riciclati). - Prodotti per la casa (detersivi, saponi, shampoo ecc) acquisto solo sfuso, abbattendo il packaging e i rifiuti che ne derivano. - Gas metano, in casa non ne ho, utilizzo solo corrente elettrica che deriva in parte da un piccolo impianto fotovoltaico, la rimanente la acquisto da un fornitore 100% energia rinnovabile (circa 1300kw/h l'anno nucleo di 2 persone). - Non fumo, l'impatto per la produzione di sigarette è enorme, sia per la deforestazione che per il consumo idrico, non parliamo poi dei rifiuti che ne derivano. - Gli elettrodomestici in casa sono tutti in classe energetica A+, la lavatrice va 1 volta a settimana, la lavastoviglie 3 volte a settimana, la casa stessa è in classe energetica A3, che significa bassissimo impatto per riscaldamento e raffreddamento, mentre per lo scarico del WC utilizzo una vasca di raccolta di acqua piovana, che riduce il consumo annuo a 100mc. - Camper: davvero pensiamo che andare in ferie per 8-10000km l'anno con un camper Euro3 significhi essere ipocriti? Se moltiplichiamo le emissioni di CO2 di un camper euro 3 e di un camper euro 6 per una media di 10000km l'anno, il risparmio di CO2 è di circa 1,5kg, giusto ieri ho piantato un albero in Tanzania (esiste un'applicazione chiamata treedom che permette di farlo) che mi farà risparmiare in 10 anni circa 800kg di CO2, quindi direi che per il camper mi posso considerare perdonato :)
In risposta al messaggio di Ummagamma del 21/04/2023 alle 22:36:08Un virus non e‘ un essere vivente. Non vive.
Secondo me il suicidio è il migliore rimedio per non impattare sul pianeta e non uccidere gli animali Costringere il cane a diventare vegetariano è una violenza a cui si risponde di fronte la legge. Quando camminiamo o respiriamo si uccidono migliaia di esseri viventi microscopici.. per me un essere vivente anche un virus ha lo stesso diritto di vivere di un uomo.
https://www.rsi.ch/news/mondo/G...
In risposta al messaggio di sergiozh del 21/04/2023 alle 23:11:13La differenza tra virus e batteri èche i secondi sono esseri viventi unicellulari, dotati di un metabolismo autonomo, mentre i primi sono microrganismi che entrano in relazione con noi solo perché hanno bisogno di una cellula ospite per la replicazione
Un virus non e‘ un essere vivente. Non vive.