Hai fatto bene a riesumare questa discussione. Poi, ognuno di noi trae le sue opinioni. Io personalmente sono pessimista, molto pessimista pur essendo di natura uno che ha sempre visto il bicchiere mezzo pieno anche quando era sotto un quarto. Putin, come Hitler, segue la via dell'annessione che imprima l'idea che tutti i torti non ce l'ha. Hitler cominciò con gli Slovacchi (mi pare fossero i Sudeti, ma non ricordo bene) perché parlavano tedesco (e Putin con gli Ucraini, nazione generatrice della Russia), poi con gli austriaci, poi per questioni logistiche, poi allargò all'Africa che interessava pochi, e Putin fa la stessa cosa con Emirati, Israele e la Palestina. Per la Palestina nessun paese fratello (Arabo) si muove sapendo che poi si troverebbero a far i conti con i Palestinesi stessi, il
settembre nero ha insegnato e ancora insegna. Allora, subito dopo il rifiuto del Re Giordano al loro insediamento in questa nazione, tentarono una via verso l'Italia (il dirottamento dell'Achille Lauro, la stragi di Fiumicino e della Stazione di Bologna furono la rappresaglia contro Craxi ed Andreotti che dissero no al loro insediamento in Italia) e si accontentarono di rifugiarsi in Libano che fino al giorno prima era considerato la Svizzera del Medio Oriente e vediamo oggi come è ridotto. Quindi Putin, mirando ad espansioni a spese dell'Europa a Occidente, in contemporanea distrae l'attenzione accendendo focolai qua e là, più o meno gravi ma comunque dove il mondo occidentale ha interessi anche se non vitali.
Io ho una età per la quale, oltre a non essere più richiamabile alle armi, probabilmente non avrò tempo di vivere le conseguenze dell'errore madornale commesso dalla Nato il 25 gennaio di due, quasi tre anni fa.
Giovanni
Modificato da Giovanni il 28/11/2024 alle 15:26:05