Vicina di casa che urla di notte che fare?

Su un blog specializzato ho trovato questa risposta di un avvocato ad un problema simile.

"Mi spiace dirtelo, perchè capisco sia una cosa fastidiosissima, ma legalmente non hai molte possibilità"

Dura convincere a curarsi chi si crede Napoleone specialmente se non puoi costringerlo a curarsi.
Basaglia ha chiuso i manicomi, i politici dovevano creare strutture alternative.
Fino adesso non esiste niente a parte qualche consultorio e assistente sociale che non può obbligare alle cure psichiatriche.
Per sopravvivere? Andare a dormire in camper da un'altra parte.

In risposta al messaggio di Ummagamma del 09/04/2024 alle 22:43:18

Niente… te la prendi n’saccoccia .. translate.. sei fregato, non puoi fare niente  Da tre anni ho la vicina di casa che gradualmente ha peggiorato le condizioni di salute con particolare riferimento alle capacità

cognitive  Quindi gli prende ad urlare di giorno e di notte  Alternative al subire questa situazione non esistono  Come si sopravvive? Pace, salute, serenità

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Io ho avuto mio padre, oggi 91 anni compiuti, che dopo il 1° mese di chiusura in casa nel 2020 con la pandemia, inizio' a fare come la tua vicina ed era diventato ingestibile...purtroppo !
La soluzione, anche se sofferta, è stata di inserirlo in una RSA specializzata per i malati con disturbi cognitivi, dove ha trovato il suo equilibrio ed il "suo" mondo, anche perché in casa con lui c'è mamma anche lei novantunenne e che avrebbe lasciato questo mondo molto presto con quella situaizone.
Comunque per 3 anni, fino ai primi mesi del 2024, ha continuato a non dormire la notte ed a urlare in continuazione...ora sono 3 mesi che si è un po' calmato..
Purtroppo questa malattia è tremenda e non tanto per chi ne è affetto che appunto, ad un certo momento, non sa più nemmeno chi è ma per chi gli sta vicino ed altrettanto purtroppo, sta dilagando tra di noi !! ed anche a persone giovani . In RSA ci sono persone che non superano 50 anni !!
E' il nostro servizio sanitario che dovrebbe pensarci ma le somme richieste sono esagerate ...mio padre costa 3.800,00 €/mese e fortunatamente la regione Toscana riconosce un contributo per questa patologia ...

Quindi prima di sparare.....pensateci ....che del domani non sappiamo cosa ci capita.

Massimo
 

cercare se ci sono cure soluzioni assiciazioni rsa per aiutare pure i parenti a risolvere al meglio la situazione che deve essere ancora più terribile per loro

In risposta al messaggio di Ummagamma del 09/04/2024 alle 22:43:18

Niente… te la prendi n’saccoccia .. translate.. sei fregato, non puoi fare niente  Da tre anni ho la vicina di casa che gradualmente ha peggiorato le condizioni di salute con particolare riferimento alle capacità

cognitive  Quindi gli prende ad urlare di giorno e di notte  Alternative al subire questa situazione non esistono  Come si sopravvive? Pace, salute, serenità

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Credo che la signora poverina è da sola a casa magari con una badante, sicuramente con personale specializzato si potrebbe improntare una terapia che la stabilizzasse soprattutto per farla soffrire di meno, vedrai sicuramente tra poco se continua così dovranno metterla in una struttura idonea con personale specializzato che la segua. Io ho avuto sia mamma che papà nella stessa situazione è stata dura.
p.s. bisogna che queste persone siano seguite da personale qualificato e non da badanti straniere improvvisate.

Anni fa, dopo aver comprato casa, scoprimmo che la vicina aveva problemi simili... nella ristrutturazione insonorizzammo la parete divisoria... all'estremo avremmo usato tappi per le orecchie, come feci quando durante il servizio civile in una pubblica assistenza, dormivo nella camerata assieme a chi faceva il servizio di notte, accanto al garage con le ambulanze che giravano tutte le notti.
Se il problema è la salute, se non è lei o la sua famiglia a cercare un'alternativa, penso anche io che non ci si possa fare nulla per obbligarli.

In risposta al messaggio di Ummagamma del 10/04/2024 alle 14:14:37

Situazione terribile  Conosco questa famiglia da trentacinque anni quanti sono gli anni che abito in questa palazzina che la Prefettura di Roma assegno’ agli appartenenti alle Forze dell’Ordine come alloggi di servizio

in seguito poi acquistate dagli stessi  Una famiglia per bene, lui Ex Appuntato dei Carabinieri, 2 figli maschi ora ingegneri, li ho visti crescere  Da tempo la signora Angela ( nome di fantasia ) moglie di Renzo tutti e due sugli 80 anni, con i quali c’era un rapporto di cordialità, ha iniziato con una lenta degenerazione delle facoltà cognitive e ormai sono tre anni che urla di notte ( e di giorno) ma di fatto non si dorme più perché il loro appartamento confina con il nostro  Contattati i figli che vivono altrove, se ne lavano le mani  

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Mi spiace molto, hai provato a fare due chiacchiere con gli assistenti sociali del comune dove vivi?

In risposta al messaggio di Ummagamma del 10/04/2024 alle 14:14:37

Situazione terribile  Conosco questa famiglia da trentacinque anni quanti sono gli anni che abito in questa palazzina che la Prefettura di Roma assegno’ agli appartenenti alle Forze dell’Ordine come alloggi di servizio

in seguito poi acquistate dagli stessi  Una famiglia per bene, lui Ex Appuntato dei Carabinieri, 2 figli maschi ora ingegneri, li ho visti crescere  Da tempo la signora Angela ( nome di fantasia ) moglie di Renzo tutti e due sugli 80 anni, con i quali c’era un rapporto di cordialità, ha iniziato con una lenta degenerazione delle facoltà cognitive e ormai sono tre anni che urla di notte ( e di giorno) ma di fatto non si dorme più perché il loro appartamento confina con il nostro  Contattati i figli che vivono altrove, se ne lavano le mani  

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Brutta storia, di difficile soluzione, l’unica é chiamare l’ASL, forse basterebbe un blando sonnifero, un calmante, ma non credo che nessuno non ci abbia pensato, purtroppo, é anche una pena sentirlo.

In risposta al messaggio di chorus del 10/04/2024 alle 14:22:10

Mi spiace molto, hai provato a fare due chiacchiere con gli assistenti sociali del comune dove vivi?

Mah, son cose delicate.
Se non c'è il consenso della signora o di un eventuale amministratore di sostegno nominato se ne è stata dichiarata l'incapacità, nessuno può fare nulla... L'unico è il TSO ma non credo che ve ne siano gli estremi. 
Si può anche provare a fare una semplice segnalazione/esposto per schiamazzi notturni tanto per far emergere la cosa, ma questo vorrebbe dire quasi certamente pregiudicare i rapporti col marito della signora.  
Oltretutto a muoversi a titolo personale si rischia anche una contro denuncia...   
 

Capisco, ci sono passato con mia madre per gli ultimi 4/5 anni della sua vita e i primi 2/3 anni era gestibile in casa, poi per forza di cose ho dovuto prendere una decisione dolorosa non solo sul piano affettivo che è il lato peggiore, ma anche economico, metterla in una RSA.
Se ti può consolare vista l'età avanzata della signora e i problemi renali non ha una grossa aspettativa di vita, se hai resistito fino adesso stringi i denti e mettiti in attesa degli eventi, purtroppo non hai alternative... se non mettere i tappi/cuffie nelle orecchie.

Se le urla notturno dipendono da una malattia la sanzione non c'è.
Ma nulla vieta di chiedere i danni, potrebbero indurre a una soluzione in RSA.

Marco.

La nostra vicina di casa (sola), quella che sta sopra il mio appartamento, di notte batteva sui muri per far smettere ad un altro condomino di far rumore: il fatto è che l'altro condomino non faceva alcun rumore ma lei se lo era messo talmente in testa che un paio di volte aveva anche chiamato i Carabinieri alle due-tre di notte che, ovviamente, non accertavano rumori. E' stato chiamato il figlio ma, come ogni figlio, "Cosa pensate che mamma sia pazza!", punto esclamativo e non punto di domanda.

Allora il condomino è andato a fare denuncia per stalking ma per un insieme di coincidenze ha dovuto rimandare al giorno dopo, tempo che gli è bastato per richiamare il figlio e metterlo al corrente. A quel punto il figlio ha capito che si, mamma aveva qualche problema e lui, come figlio unico, ne era anche responsabile, ed ha risolto la questione con cure adeguate.

Giovanni

L'amministratore cosa dice della questione?

In risposta al messaggio di Ummagamma del 10/04/2024 alle 15:23:16

Dunque,.. il rapporto personale e’ gia’ compromesso  perche’ Renzo .. anche lui nome di fantasia, e’ infastidito dal fatto che io mi lamenti perché dice poteva capitare anche a me. Per gli assistenti sociali non

c’è nessuno che può costringere Angela a ricoverarsi Per il TSO non ci sono gli estremi  Calmanti e sonniferi non ne può assumere perché i reni gravemente compromessi.. fa la dialisi  Nel breve dovremo fare una riunione di condominio 10 condomini che siamo e prendere atto di questa situazione che comunque coinvolge gli inquilini vicini che la sentono anche se meno rispetto a me  

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Buongiorno;

ho letto le varie risposte/consigli.

le  riunioni di condominio si fanno x motivi molto più importanti, non xchè una persona è malata e crea disagio, non lo crea volutamente

Togliere il saluto ad un condomino x questa situazione mi sembra esagerato.
pensi al dramma che vive il marito, la situazione che deve sopportare, ben sapendo di creare un disagio, mentre lei può uscire e andare, lui resta a casa.
Personalmente stò vivendo una situazione simile con mia suocera di 91 anni
Fortunatamente c'è mio suocero sempre della stessa età che la gestisce, anche se poi ogni tanto scoppia e viene a casa nostra, abitiamo dietro di lui, quindi con 4 passi arriva.
questa situazione è iniziata nel 2016 con la morte di suo figlio di 44 anni da allora è sempre peggiorata.
Da parte mia questa  vicenda mi addolora xche mia moglie vive questa pesante situazione.

concludo dicendo che nessuno ha la sfera di cristallo x vedere il futuro
del domani non v'e certezza x nessuno, e potrebbe capitare la stessa situazione a noi o ai nostri cari.

se proprio non si riesce a sopportare il disagio 
basta mettere in moto il camper e partire

saluti

Giorgio
 

Secondo me, l'unica soluzione è insonorizzate i muri
o i tuoi, o chiedendo civilmente  a chi crea il disagio

Ma si potrebbe registrare e rimettere con amplificazione
dopo poco tempo , per far capire ai conviventi cosa voi
sentite e si spera provvedano in merito.

Insonorizzare, amplificare, quanta "fantasia", ... ma poi in concreto?
Per esperienza personale, in questi casi l'unica cosa che può smuovere la situazione è l'intermediazione di qualcuno di fidato per il marito (in questo caso) che può essere un parente, un amico di famiglia, un medico, il parroco, e che lo convince che la situazione così è insostenibile (per tutti, loro due in primis, non tanto per i vicini) e che occorre fare qualcosa. Accettato questo, dopo la strada è in discesa.
Ma molte volte è un gradino arduo da superare...