https://www.ilmessaggero.it/AMP...
http://www.ansa.it/sito/notizie...
In risposta al messaggio di sergiozh del 26/12/2018 alle 04:23:39L'Etna e' un vulcano di tipo "effusivo" ossia durante le eruzioni emette lava piuttosto fluida che forma generalmente colate lungo i fianchi. Queste colate possono arrivare ad essere pericolose per i paesi posti nelle vicinanze, come ben sappiamo, ma lasciano il tempo alle persone di allontanarsi senza particolari pericoli. Vulcani effusivi molto famosi sono quelli delle Hawai, chi non ha visto in Tv i filmati della lava che lentamente avvolge e distrugge le case poste nelle vicinanze?
L'etna potrebbe esplodere ? Da un po' ha tanti terremoti vicini alla superficie.
In risposta al messaggio di Al Ula del 26/12/2018 alle 06:09:34E perche' tutti questi terremoti vicino alla superficie del vulcano etna nelle ultime ore se lui fa uscire la sua lava pian piano dolcemente ?
L'Etna e' un vulcano di tipo effusivo ossia durante le eruzioni emette lava piuttosto fluida che forma generalmente colate lungo i fianchi. Queste colate possono arrivare ad essere pericolose per i paesi posti nelle vicinanze,come ben sappiamo, ma lasciano il tempo alle persone di allontanarsi senza particolari pericoli. Vulcani effusivi molto famosi sono quelli delle Hawai, chi non ha visto in Tv i filmati della lava che lentamente avvolge e distrugge le case poste nelle vicinanze? Di solito le esplosioni sono tipiche dei vulcani detti appunto di tipo esplosivo; questi vulcani possono rimanere dormienti per lunghi periodi e, statisticamente parlando, piu' questo periodo dormiente e' lungo e piu' l'esplosione che ne seguira' sara' devastante. In Italia abbiamo il Vesuvio che e' uno dei piu' classici esempi di vulcani di tipo esplosivo. A semplificare di molto il concetto, questi vulcani potrebbero essere assimilati ad una pentola a pressione a cui si tappa lo sfiato.. prima o poi esplode. Stefano
In risposta al messaggio di sergiozh del 26/12/2018 alle 08:56:31In natura difficilmente una cosa o e' "bianca" o e' "nera".. infatti avevo scritto che "generalmente" forma colate lungo i fianchi. Puo' essere che un vulcano di tipo effusivo possa produrre anche delle "esplosioni" che pero' "generalmente" non assumono livelli catastrofici come successe con la famosa eruzione del Vesuvio che distrusse Pompei (e qui si entra in un discorso piu' complesso perche' Pompei non fu distrutta direttamente da un'esplosione ma da delle nubi piroclastiche che ne sono le conseguenze).
E perche' tutti questi terremoti vicino alla superficie del vulcano etna nelle ultime ore se lui fa uscire la sua lava pian piano dolcemente ?
https://www.amazon.it/Krakatoa-...
In risposta al messaggio di dani1967 del 26/12/2018 alle 18:07:36riassumendo:
Allora, spesso i miei colleghi più famosi lasciano interviste alla tv dicendo ... praticamente niente. In merito le uniche parole che vanno tenute come affidabili sono quelle dell'INGV, visto che sono esperti ed hanno idati di prima mano. Il dato della magnitudo non sono sufficienti a descrivere il sisma. I sismi abituali del centroitalia hanno un ipocentro profondo 10 km, oggi su sito ingv ho letto che il sisma è stato molto più superficiale, questo vuol dire che quindi che si possono avere accelerazioni al suolo molto importanti ma in un'area estremamente limitata. Ovviamente in una zona del genere, sopratutto in una zona del genere, tutte le case dovrebbero essere costruite in maniera antisismica, per cui il fatto che ci siano stati dei danni è davvero assurdo. Per quanto riguarda le eruzioni contemporanee, si tratta di un effetto mediatico, a fronte di un evento importante la stampa tende a mettere in rilievo anche eventi ordinari. In particolare Stromboli e Etna son costantemente attivi, le loro eruzioni non sono quasi mai delle novità. Quella del Krakatoa è stata una esplosione di tipo freatico, ovvero l'ingresso dell'acqua del mare nella camera magmatica, il che è un vero incubo e prescinda abbastanza dallo stile del vulcano. Quando ci fu l'esplosione del 1883 avvenne più volte di fila, e fu forse il maggiore evento naturale catastrofico in epoca storica moderna. Una storia che è un po' un tormentone nei corsi universitari, ma che è stata magnificamente descritta da Simon Winchester in un magnifico libro di divulgazione anche per non specialisti che consiglio vivamente, se si legge in inglese ovviamente (a me sembrava di aver visto una traduzione) sr_1_11?ie=UTF8&qid=1545843985&sr=8-11&keywords=simon+winchester
In risposta al messaggio di dani1967 del 26/12/2018 alle 18:07:36
Allora, spesso i miei colleghi più famosi lasciano interviste alla tv dicendo ... praticamente niente. In merito le uniche parole che vanno tenute come affidabili sono quelle dell'INGV, visto che sono esperti ed hanno idati di prima mano. Il dato della magnitudo non sono sufficienti a descrivere il sisma. I sismi abituali del centroitalia hanno un ipocentro profondo 10 km, oggi su sito ingv ho letto che il sisma è stato molto più superficiale, questo vuol dire che quindi che si possono avere accelerazioni al suolo molto importanti ma in un'area estremamente limitata. Ovviamente in una zona del genere, sopratutto in una zona del genere, tutte le case dovrebbero essere costruite in maniera antisismica, per cui il fatto che ci siano stati dei danni è davvero assurdo. Per quanto riguarda le eruzioni contemporanee, si tratta di un effetto mediatico, a fronte di un evento importante la stampa tende a mettere in rilievo anche eventi ordinari. In particolare Stromboli e Etna son costantemente attivi, le loro eruzioni non sono quasi mai delle novità. Quella del Krakatoa è stata una esplosione di tipo freatico, ovvero l'ingresso dell'acqua del mare nella camera magmatica, il che è un vero incubo e prescinda abbastanza dallo stile del vulcano. Quando ci fu l'esplosione del 1883 avvenne più volte di fila, e fu forse il maggiore evento naturale catastrofico in epoca storica moderna. Una storia che è un po' un tormentone nei corsi universitari, ma che è stata magnificamente descritta da Simon Winchester in un magnifico libro di divulgazione anche per non specialisti che consiglio vivamente, se si legge in inglese ovviamente (a me sembrava di aver visto una traduzione) sr_1_11?ie=UTF8&qid=1545843985&sr=8-11&keywords=simon+winchester
In risposta al messaggio di dani1967 del 26/12/2018 alle 18:52:47un vulcano può esplodere solo se entra acqua marina (o di lago ?) nella camera magmatica creando una specie di pentola a pressione gigante che può esplodere ?
Stromboli e vulcano, sono vicini, francamente non so ... Etna, esiste un ipotetico scenario di ingressione del mare nella camera magmatica, ovviamente sarebbe un evento devastante ...ma anche molto remoto a livello di probabilità.Si deve tenere conto non della possibilità, ma della probabilità di un evento. E' anche possibile che tra 5 minuti cada un meteorite in svizzera, ma molto poco probabile.
In risposta al messaggio di sergiozh del 26/12/2018 alle 18:18:34Corretto un corno...
riassumendo: 1. stromboli ed etna non sono collegati 2. l'etna non esploderà corretto ?
In risposta al messaggio di dani1967 del 26/12/2018 alle 18:52:47Sono preoccupato: è da quasi 16 ore che non Sergio non posta...
Stromboli e vulcano, sono vicini, francamente non so ... Etna, esiste un ipotetico scenario di ingressione del mare nella camera magmatica, ovviamente sarebbe un evento devastante ...ma anche molto remoto a livello di probabilità.Si deve tenere conto non della possibilità, ma della probabilità di un evento. E' anche possibile che tra 5 minuti cada un meteorite in svizzera, ma molto poco probabile.
In risposta al messaggio di Salvo Sa 2 del 27/12/2018 alle 16:12:01Il fatto e' che nei giorni scorsi dei giornali web italiani hanno scritto che gli esperti dicono che etna e stromboli sono collegati.
Corretto un corno... L'etna non può esplodere perchè esplode continuamente, quindi non accumula energia da dissipare poi in un solo botto come il vesuvio ad esempio. I vulcani di solito sono situati sopra le placche terrestri,se tu congiungi i punti vulcanici che uniscono Pantelleria-Etna-Eolie(Vulcano e Stromboli)-Marsili-Vesuvio, ecco che hai il confine della placca africana-adriatica, con l'approssimazione di un centinaio di km di longituidine. Questi vulcani non sono direttamente collegati tra loro, ma lo sono in quanto facenti parte di un unico sistema tettonico dalle cui fratture terrestri emergono le lave che nei millenni hanno formato vulcani più o meno grandi. Non a caso queste aree sono tutte altamente sismiche, vedi tutta la nostra dorsale appenninica
In risposta al messaggio di sergiozh del 27/12/2018 alle 16:41:01Esperti de che?
Il fatto e' che nei giorni scorsi dei giornali web italiani hanno scritto che gli esperti dicono che etna e stromboli sono collegati.
In risposta al messaggio di Salvo Sa 2 del 27/12/2018 alle 17:28:35Un esperto in vulcani che segue e filma molti vulcani nel mondo.
Esperti de che? Pure io sono in grado di sproloquiare su tutto lo scibile umano.. e disumano, ma la mia attendibilità rimane a zero.
In risposta al messaggio di sergiozh del 27/12/2018 alle 17:33:59Praticamente un magma-stalker!
Un esperto in vulcani che segue e filma molti vulcani nel mondo.