In risposta al messaggio di Paolo62 del 10/09/2022 alle 08:11:13Il motivo principale è che sono stato ovunque in Europa, perlomeno nei luoghi più importanti.. tornare la terza o quarta volta a Parigi o Berlino o Chambord non da’ piu la stessa emozione
Quindi tu molli, diciamo, perchè non hai più la voglia di fare quello che hai sempre fatto o perchè non trovi più le situazioni che una volta trovavi ? Perchè di posti piacevoli da stare larghi in Agosto, o comunque in alta stagione, ce ne sono ancora ...
In risposta al messaggio di Ummagamma del 10/09/2022 alle 09:34:39Umma sono più vecchio quindi ti posso (sgridare) certo le cose sono cambiate e di molto es viaggio di nozze 20/8/72 scelto in quanto i camion quasi fermi dopo ferragosto ROMA deserta sperlonga terracina gaeta vivibili ecc poi va a gusti dici hai visto europa (quasi tutta) sei pensionato mi pare bene buttati anno prossimo a giugno scandinavia per 1/2 mesi e se hai fortuna col meteo che è più facile giugno/luglio e....
Il motivo principale è che sono stato ovunque in Europa, perlomeno nei luoghi più importanti.. tornare la terza o quarta volta a Parigi o Berlino o Chambord non da’ piu la stessa emozione non solo agosto ma anche maggio ormai strapieno. Certamente si possono trovare luoghi isolati ma poi che fai fermo lì due giorni?
In risposta al messaggio di ex camionaro del 10/09/2022 alle 13:43:25Nonno Pat… accetto volentieri la paternale ma nei paesi scandinavi ci sono stato già due volte
Umma sono più vecchio quindi ti posso (sgridare) certo le cose sono cambiate e di molto es viaggio di nozze 20/8/72 scelto in quanto i camion quasi fermi dopo ferragosto ROMA deserta sperlonga terracina gaeta vivibili eccpoi va a gusti dici hai visto europa (quasi tutta) sei pensionato mi pare bene buttati anno prossimo a giugno scandinavia per 1/2 mesi e se hai fortuna col meteo che è più facile giugno/luglio e....
In risposta al messaggio di Ummagamma del 10/09/2022 alle 09:34:39Ognuno si muove come meglio preferisce, io di solito se vado in un posto poi mi
Il motivo principale è che sono stato ovunque in Europa, perlomeno nei luoghi più importanti.. tornare la terza o quarta volta a Parigi o Berlino o Chambord non da’ piu la stessa emozione non solo agosto ma anche maggio ormai strapieno. Certamente si possono trovare luoghi isolati ma poi che fai fermo lì due giorni?
In risposta al messaggio di Paolo62 del 10/09/2022 alle 19:57:22Si può salire con il camper fino al Rifugio Auronzo e pernottare … spettacolare
Ognuno si muove come meglio preferisce, io di solito se vado in un posto poi mi muovo nei dintorni magari in bicicletta, nei dintorni . Ad esempio lo scorso giugno, l’ultimo we sono stato ad Auronzo. In area di sosta eravamo2 camper il venerdì e 3 il sabato. Da lì siamo stati a Misurina in bicicletta e poi fino alla ciclabile per Cortina. Ma nei dintorni ci sono un sacco di sentieri Cai e pure degli impianti di risalita per agevolare la salita verso i rifugi. Certo Auronzo e Misurina non sono mete secondarie e il meteo era splendido. A Ferrara hanno recentemente aperto alle visite il palazzo schifanoia. Quello è un altro we da fare. Insomma io trovo che ci vorrebbero 3 vite per vedere tutto quello che si può vedere, magari non è facilissimo da sapere, però tra riviste e internet oggi è più semplice.
In risposta al messaggio di Ummagamma del 10/09/2022 alle 22:45:36Il rifugio Auronzo è sopra Misurina, ma partendo da Auronzo , anche dall'area di sosta c'è un bellissimo percorso in mezzo al bosco che raggiunge Misurina e poi, se vuoi, il rifugio Auronzo ed il Locatelli.
Si può salire con il camper fino al Rifugio Auronzo e pernottare … spettacolare il pedaggio costa caro ma ne vale la pena. Da li si aggirano le tre cime di Lavaredo poi si arriva al rifugio Locatelli Io già trent’anni fa con la bici arrivavo ovunque Se bendato, metto un dito sulla cartina d’Europa ci sono stato ora cambio continente
In risposta al messaggio di dani1967 del 09/09/2022 alle 15:04:26Molti anziani per andare in Morelo hanno lavorato molti anni piu della norma, risparmiato piu della norma e magari anche investito piu della norma. Adesso e' arrivato il momento della raccolta.
Mentre sulla parte più seria si, nella seconda metà del secolo scorso l'ascensore sociale funzionava molto bene. Anche senza studi, solo con buona volontà, si poteva facilmente passare da condizioni di difficoltà ad unabuona agiatezza. Oggi i ragazzi che riescono provengono da famiglie già agiate e l'ascensore sociale per numerosi motivi è fermo. Verosimilmente chi ha un camper può permettere ai figli quello che magari lui non ha avuto o quasi. Ma i giovani di oggi già pagano alcuni artifizi elettorali di questo ascensore sociale spesso artificioso, e i giovanissimi ancora di più. Un giovanissimo oggi ha già vissuto due anni di lockdown e per ora uno di guerra, che anche se remota influenza la sua vita e le sue possibilità. E molti giovanissimi non possono o non potranno, andando sempre sempre di più a *****re le occupazioni in cui basta buona volontà. Solo la diminuzione della popolazione permette l'eredità di case e mobili. Vivono spesso di debiti ed eredità. Così oggettivamente non può funzionare. Questo comunque vale anche nel nord europa, e l'occupazione delle aa ne è un termometro. Anziani in Morelo, famiglie in tenda quequa.
In risposta al messaggio di mausone46 del 11/09/2022 alle 00:51:24Mausone, ho fatto ogni sforzo per cercare di dire che non è che non vi siano meriti nella vostra generazione, o che voi non abbiate lavorato o abbiate rubato qualcosa; non era questo il mio spirito, io quello che dico è che ne avete avuto la possibilità di farvi il sedere e vedere i risultati. Ovviamente ci sono state fattispecie, tipo le baby pensioni per gli insegnanti, vergognose. Chi ha usufruito di quelle pensioni (spesso un coniuge) ha permesso all'altro di dedicarsi al lavoro e non ha utilizzato risorse per il sostentamento degli anziani, figli e casa.
Molti anziani per andare in Morelo hanno lavorato molti anni piu della norma, risparmiato piu della norma e magari anche investito piu della norma. Adesso e' arrivato il momento della raccolta. Dal 1983 ho lavorato e lavoroancora a 64 anni, 6 giorni la settimana, tutti i fine settimana/feste comprese. Oggi credo di meritarmi qualcosa di piu di una tenda quequa o come caspita si chiama...
In risposta al messaggio di dani1967 del 12/09/2022 alle 10:32:42Io rispetto l'opinione di tutti e cerco di capire la motivazione delle diverse "impressioni". Tu sei più o meno un mio coetaneo. Se il 67 indica il tuo anno di nascita come il mio 62, agli effetti te lo invidio un poco...
Mausone, ho fatto ogni sforzo per cercare di dire che non è che non vi siano meriti nella vostra generazione, o che voi non abbiate lavorato o abbiate rubato qualcosa; non era questo il mio spirito, io quello che dico èche ne avete avuto la possibilità di farvi il sedere e vedere i risultati. Ovviamente ci sono state fattispecie, tipo le baby pensioni per gli insegnanti, vergognose. Chi ha usufruito di quelle pensioni (spesso un coniuge) ha permesso all'altro di dedicarsi al lavoro e non ha utilizzato risorse per il sostentamento degli anziani, figli e casa. Oggi un giovane volenteroso spesso si trova sonorissime porte in faccia. E quelli che ci vogliono provare davvero di solito vanno all'estero. Io me lo ricordo mio padre che , lasciato un lavoro per sue questione, ne ritrovava un altro in una settimana. Ovviamente chi aveva il chiul pesante non faceva nulla, ma oggi per i ragazzi la possibilità di sfondare se non parti da una famiglia già avanti non esiste. Senza dimenticare che se un minimo minimo avevi un lavoro o una posizione migliore, non so, un medico, era una sfilza di case al mare e montagna. Oggi la stessa posizione vuol dire lavorare tantissimo lo stesso e raccogliere molto, molto meno. Inoltre per tirare avanti una famiglia necessita del lavoro di entrambe, gli stipendi in rapporto della vita valgono almeno la metà (quando lo stipendio lo hai). E quindi giù spese per asili, nidi, doposcuola. Ma ti faccio un altro esempio, io ricordo una famiglia di amici che quando ero bimbo (anni 70) aveva il banco di verdure ai mercati generali. Una vita pazzesca fatta di alzarsi presto il mattino, e farsi un tombino tanto, quindi nulla di male se si guadagna. Però alla fine i risultati si vedevano, case di proprietà prime, seconde e terze. Io oggi un paio di amici col banco al mercato oggi li ho, si fanno il medesimo tombino, non fanno di certo la fame, ma certo non hanno gli stessi risultati. Oggi le occasioni per salire e quindi permettersi il Morelo non mancano certo, magari nascoste in certi meandri della finanza e delle nuove tecnologie (fai una app di successo da mettere su play store e i dinè te li fai di certo), ma sono molte meno e di accesso sempre più complesso. Ma tieni conto che oggi i lavori fisici non pagano più, mentre invece devi studiare. E come ti dicevo, la scuola oggi si basa sui compiti, ovvero soprattutto nei primi anni abdica lasciando ai genitori il compito di insegnare. Per cui i figli di una famiglia di un certo tipo viaggiano, imparano le lingue, fanno bene i compiti, per cui andranno all'università o comunque hanno a disposizione il mercato del lavoro del pianeta, gli altri no, reclusi in lavori con una forte concorrenza.
In risposta al messaggio di Paolo62 del 12/09/2022 alle 14:45:28Allora, tieni conto che certe professioni manuali oggi non lo sono più in esclusiva. Un idraulico non deve solo conoscere i filetti e poi si fa l'esperienza imparando seguendo per anni chi ne sa di più, ma deve poter certificare gli impianti gas e idraulici con tutta la teoria che ci sta dietro anche con corsi e aggiornamenti, e lo stesso vale, rincarato, ad esempio per un elettricista. Un meccanico da auto deve conoscere come interrogare l'elettronica delle auto, anche li molta teoria e corsi, e via dicendo. Quindi, e lo ripeto a mio figlio, non si sfugge alla scolarità anche per quei mestieri che sbagliato pregiudizio uno pensa ne vogliano di meno. Oggi come oggi è vero che spesso manca personale, in quasi tutti i campi. Anche nel mio, abbiamo difficoltà a trovare personale. C'è senza dubbio uno scollamento e un ritardo tra necessità e indirizzamento dei ragazzi. Ma è vera anche una cosa, ovvero che molte imprese sfruttano vergognosamente le opzioni di precarietà che da la legge per assumere i giovani a condizioni improponibili anche se già con esperienza, per poi non farli crescere col tempo, ma mandarli via. Ho seguito qualche conoscenti, e ci sono sti cavoli di tirocini da 650 € dove verosimilmente conviene alle imprese prenderti anche a fare nulla, vengono messi li a fare cose di secondo ordine e poi sistematicamente cacciati. Anch'io cominciai così, ma chi mi prese non si sognò nemmeno di non aumentare dopo un primo periodo.
Io rispetto l'opinione di tutti e cerco di capire la motivazione delle diverse impressioni. Tu sei più o meno un mio coetaneo. Se il 67 indica il tuo anno di nascita come il mio 62, agli effetti te lo invidio un poco...Io ho una impressione diversa circa il mondo del lavoro, forse deriva dalla diversa zona di residenza... io vivo in Veneto dove, anche oggi, se avessi a disposizione ragazzi, anche fino a 30 o più anni che, al primo impiego volessero fare l'idraulico, l'imbianchino, il magazziniere, il fresatore, il tornitore, gli troverei subito il lavoro retribuito come da contratto nazionale. Se poi ne avessi qualcuno con delle competenze specifiche, pur nella mia ristretta cerchia di conoscenze, non farei neanche in tempo a proporlo che sarebbe già assunto. Nel Veneto del 1982 non era così. Io mi adattai a fare il primo lavoro che trovai anche se completamente fuori dalla mia scolarizzazione e lo stesso fecero anche i miei compagni di scuola superiore. E non era così facile neanche trovare un lavoro qualunque esso fosse. Sono ormai più di 20 anni che le industrie meccaniche mandano richieste di contatto agli studenti al 3° anno di ingegneria... negli anni 80 era decisamente diverso (in peggio). Quindi penso che la differenza di opinioni/sensazioni sia dovuta in parte non trascurabile, anche alle singole esperienze e situazioni. Una volta erano i medici a stràguadagnare, oggi magari sono gli informatici. Nascono nuove professioni ogni mese. Una volta i pubblicitari, oggi gli influencer. I cuochi sono diventati star più pagate dei cardiochirurghi. Insomma è un mondo in evoluzione ed è difficile fare un paragone diretto. Il problema è che sembra, si stia allargando la forbice tra i benestanti ed i meno benestanti. Hai fatto riferimento ai grossisti di frutta e verdura. Una volta erano ricchissimi, ora mi sa che sono praticamente spariti... Qui da noi si diceva che un casoin (leggi gestore di negozio di alimentari) guadagnava un appartamento all'anno. Oggi non ce ne sono quasi più. Ma ci sono altri professionisti che fanno altro e guadagnano come loro allora. Purtroppo il nostro orticello si sta assottigliando gravato magari dal forte indebitamento dovuto alle dissennate politiche passata, sarebbe meglio dire alle mancate politiche degli anni passati (leggi industriale, energetica, pensionistica, previdenziale, scolastica...) ma oggi è molto più facile trovare collaborazioni all'estero, la maggior parte dei nostri figli conosce almeno l'inglese, insomma, altre prospettive, ma esistono e non bisogna che i giovani si facciano prendere dallo sconforto. (discorso lunghissimo...) perchè, secondo me, sono situazioni che periodicamente ricorrono.
In risposta al messaggio di dani1967 del 12/09/2022 alle 15:15:56intervengo sperando di essere compreso.capisco che decenni fa chi aveva voglia di lavorare non aveva problemi oggi è dura ma esfigli hanno bar GENOVA di fronte cattedrale S lorenzo pagano i camerieri ma ogni tanto una ragazza va via perchè il sabato sera lavora e non può far festa col ragazzo ecc IO ma non nel senso IO cominciato col camion col padre a 16 anni smesso nel 2016 a 67 ulrimi 10/12 anni guadagnato poco per problemi lavoro e schiena quindi fregatura su pensione.prima settimana bianca 1993 notti festivi chi più ne ha ne metta.3 figli ragazza cominciato lavando cani ragazzi finito scuole periti elettrotecnici fatto bocia da muratori.quindi ce nè per l,orbo e per chi lo mena.riguardo ai givani e cosa consigliare per la scuola è molto difficile in quanto cambia veloce il tipo di lavoro ma le scuole DEVONO cambiare indirizzo
Allora, tieni conto che certe professioni manuali oggi non lo sono più in esclusiva. Un idraulico non deve solo conoscere i filetti e poi si fa l'esperienza imparando seguendo per anni chi ne sa di più, ma deve potercertificare gli impianti gas e idraulici con tutta la teoria che ci sta dietro anche con corsi e aggiornamenti, e lo stesso vale, rincarato, ad esempio per un elettricista. Un meccanico da auto deve conoscere come interrogare l'elettronica delle auto, anche li molta teoria e corsi, e via dicendo. Quindi, e lo ripeto a mio figlio, non si sfugge alla scolarità anche per quei mestieri che sbagliato pregiudizio uno pensa ne vogliano di meno. Oggi come oggi è vero che spesso manca personale, in quasi tutti i campi. Anche nel mio, abbiamo difficoltà a trovare personale. C'è senza dubbio uno scollamento e un ritardo tra necessità e indirizzamento dei ragazzi. Ma è vera anche una cosa, ovvero che molte imprese sfruttano vergognosamente le opzioni di precarietà che da la legge per assumere i giovani a condizioni improponibili anche se già con esperienza, per poi non farli crescere col tempo, ma mandarli via. Ho seguito qualche conoscenti, e ci sono sti cavoli di tirocini da 650 € dove verosimilmente conviene alle imprese prenderti anche a fare nulla, vengono messi li a fare cose di secondo ordine e poi sistematicamente cacciati. Anch'io cominciai così, ma chi mi prese non si sognò nemmeno di non aumentare dopo un primo periodo. Però guarda che chi è in fondo all'ascensore sociale non può e riesce a fare nemmeno l'idraulico o l'elettricista. Forse il problema è che alcuni sono troppo giù, altri troppo su.
In risposta al messaggio di Ummagamma del 10/09/2022 alle 15:28:15giusto quindi magari vendi il camper e magari BENE e vai di aereo io mai preso se volete ridere ridete
Nonno Pat… accetto volentieri la paternale ma nei paesi scandinavi ci sono stato già due volte ora voglio cambiare continente
In risposta al messaggio di ex camionaro del 12/09/2022 alle 15:58:22Credo che editando ti sia partita qualche parola. Capita, col cellulare molte volte anche a me.
intervengo sperando di essere compreso.capisco che decenni fa chi aveva voglia di lavorare non aveva problemi oggi è dura ma esfigli hanno bar GENOVA di fronte cattedrale S lorenzo pagano i camerieri ma ogni tanto una ragazzava via perchè il sabato sera lavora e non può far festa col ragazzo ecc IO ma non nel senso IO cominciato col camion col padre a 16 anni smesso nel 2016 a 67 ulrimi 10/12 anni guadagnato poco per problemi lavoro e schiena quindi fregatura su pensione.prima settimana bianca 1993 notti festivi chi più ne ha ne metta.3 figli ragazza cominciato lavando cani ragazzi finito scuole periti elettrotecnici fatto bocia da muratori.quindi ce nè per l,orbo e per chi lo mena.riguardo ai givani e cosa consigliare per la scuola è molto difficile in quanto cambia veloce il tipo di lavoro ma le scuole DEVONO cambiare indirizzo
In risposta al messaggio di dani1967 del 12/09/2022 alle 15:15:56riferendomi alle professioni da "bottega": Idraulico, imbianchino ecc. il tema è che non si trovano da assumere operai, non tecnici che siano in grado di fornire certificazione e di compilare un capitolato. Cioè non si trova un ragazzo che abbia fatto la 3° media, la scuola professionale o l'istituto tecnico e che voglia diventare idraulico., imbianchino, carrozziere, ecc. Le ragioni sono diverse e non è questo il contesto in cui voglio inserire questo tema, ma solamente ad esplicitare che io trovo in realtà che ci sia molta più offerta di lavoro oggi di 40 anni fa. Nel 1980 non trovavi da far nulla, se non eri fortemente specializzato. Le aziende che sfruttano il personale ci sono sempre state e sempre ci saranno così come quelle che non assumono donne perchè "poi fanno i figli..." dimenticandosi come sono nati loro. Però questo c'è sempre stato. E' un male legato all'essere umano e solo un profondo cambio di mentalità lo può ridurre (eliminare sarebbe utopistico).
Allora, tieni conto che certe professioni manuali oggi non lo sono più in esclusiva. Un idraulico non deve solo conoscere i filetti e poi si fa l'esperienza imparando seguendo per anni chi ne sa di più, ma deve potercertificare gli impianti gas e idraulici con tutta la teoria che ci sta dietro anche con corsi e aggiornamenti, e lo stesso vale, rincarato, ad esempio per un elettricista. Un meccanico da auto deve conoscere come interrogare l'elettronica delle auto, anche li molta teoria e corsi, e via dicendo. Quindi, e lo ripeto a mio figlio, non si sfugge alla scolarità anche per quei mestieri che sbagliato pregiudizio uno pensa ne vogliano di meno. Oggi come oggi è vero che spesso manca personale, in quasi tutti i campi. Anche nel mio, abbiamo difficoltà a trovare personale. C'è senza dubbio uno scollamento e un ritardo tra necessità e indirizzamento dei ragazzi. Ma è vera anche una cosa, ovvero che molte imprese sfruttano vergognosamente le opzioni di precarietà che da la legge per assumere i giovani a condizioni improponibili anche se già con esperienza, per poi non farli crescere col tempo, ma mandarli via. Ho seguito qualche conoscenti, e ci sono sti cavoli di tirocini da 650 € dove verosimilmente conviene alle imprese prenderti anche a fare nulla, vengono messi li a fare cose di secondo ordine e poi sistematicamente cacciati. Anch'io cominciai così, ma chi mi prese non si sognò nemmeno di non aumentare dopo un primo periodo. Però guarda che chi è in fondo all'ascensore sociale non può e riesce a fare nemmeno l'idraulico o l'elettricista. Forse il problema è che alcuni sono troppo giù, altri troppo su.
In risposta al messaggio di Paolo62 del 12/09/2022 alle 18:58:34Quello dell'ascensore sociale è il risultato di recenti studi e statistiche, se vuoi le cerco ma ne ho sentito parlare in più fonti. Ovviamente nelle statistiche ci sono poi le percentuali contrarie che cogli nel caso specifico. Le scuole attuali non aiutano per nulla, basate sui compiti a casa in cui i genitori diventano insegnanti
riferendomi alle professioni da bottega: Idraulico, imbianchino ecc. il tema è che non si trovano da assumere operai, non tecnici che siano in grado di fornire certificazione e di compilare un capitolato. Cioè non si trovaun ragazzo che abbia fatto la 3° media, la scuola professionale o l'istituto tecnico e che voglia diventare idraulico., imbianchino, carrozziere, ecc. Le ragioni sono diverse e non è questo il contesto in cui voglio inserire questo tema, ma solamente ad esplicitare che io trovo in realtà che ci sia molta più offerta di lavoro oggi di 40 anni fa. Nel 1980 non trovavi da far nulla, se non eri fortemente specializzato. Le aziende che sfruttano il personale ci sono sempre state e sempre ci saranno così come quelle che non assumono donne perchè poi fanno i figli... dimenticandosi come sono nati loro. Però questo c'è sempre stato. E' un male legato all'essere umano e solo un profondo cambio di mentalità lo può ridurre (eliminare sarebbe utopistico). Circa quello che tu chiami l'ascensore sociale , è un mio limite, non conosco situazioni da poter definire tali. Conosco molte famiglie, anche numerose, con redditi minimali, ma i figli riescono sempre a fare quello che gli interessa in termini di formazione o professionale. Quindi riescono ad andare alla scuola professionale, all'istituto tecnico o all'università per acculturarsi, magari lavorando nei fine settimana o per tutta l'estate. Se non sono interessati allo studio iniziano a lavorare per cominciare la loro professionalizzazione pratica. Sono conscio di vivere in un'isola felice, per molti aspetti.
In risposta al messaggio di mausone46 del 13/09/2022 alle 01:42:13Beh... se a 20 an ni è già laureata, nello studio proprio male non dev'essere !
Da noi in Baviera del sud, zona tra le piu benestanti della Germania, gli Handwerker cioe' gli artigiani, sono richiestissimi e strapagati, ma non trovano giovani a nessun prezzo. Mestieri che i giovani di oggi non voglionopiu fare, studiano, studiano e studiano. La figlia di mia sorella a scuola non era un granche', ma e' riuscita a prendere una laurea. Primo stipendio 1.300 € netti, dopo 6 mesi 1.700 netti ( una ragazza di 20 anni ) A che scopo imparare un mestiere duro come il falegname, elettricista, idraulico? La gioventu tedesca di oggi che ha una istruzione valida vive in un mondo da favola, poca concorrenza e offerta di lavoro enorme. Sebbene la richiesta di specializzati sia molto alta e ben retribuita, la Germania non riesce ad attirare abbastanza stranieri specializzati. La lingua e la mentalita' teutonica sono una barriera per molti giovani stranieri che preferiscono gli USA ecc... Mentre l'immigrato che non ha specificazione oggi lavora per Amazon con stipendi da fame, sognando magari un domani di aprire un'attivita in proprio. Ai miei tempi l'immigrato in fabbrica o in cantiere stava meglio, ma avendo io dei sogni da realizzare, piu in la' accettai di lavorare in Gastronomia dove 60-70 ore settimanali, tutti i fine settimana e giorni festivi, erano la norma. Lo stipendio pero' era adeguato alla mole di lavoro. Dopo alcuni anni aprii il mio primo Ristorante.
In risposta al messaggio di mausone46 del 13/09/2022 alle 01:42:13L'economia è una cosa strana. Un falegname lavora perché un ingegnere vuole un mobile su misura per casa sua (faccio un esempio). E un ingegnere può permetterselo se in zona ci sono aziende high tech che valorizzano la sua professionalità.
Da noi in Baviera del sud, zona tra le piu benestanti della Germania, gli Handwerker cioe' gli artigiani, sono richiestissimi e strapagati, ma non trovano giovani a nessun prezzo. Mestieri che i giovani di oggi non voglionopiu fare, studiano, studiano e studiano. La figlia di mia sorella a scuola non era un granche', ma e' riuscita a prendere una laurea. Primo stipendio 1.300 € netti, dopo 6 mesi 1.700 netti ( una ragazza di 20 anni ) A che scopo imparare un mestiere duro come il falegname, elettricista, idraulico? La gioventu tedesca di oggi che ha una istruzione valida vive in un mondo da favola, poca concorrenza e offerta di lavoro enorme. Sebbene la richiesta di specializzati sia molto alta e ben retribuita, la Germania non riesce ad attirare abbastanza stranieri specializzati. La lingua e la mentalita' teutonica sono una barriera per molti giovani stranieri che preferiscono gli USA ecc... Mentre l'immigrato che non ha specificazione oggi lavora per Amazon con stipendi da fame, sognando magari un domani di aprire un'attivita in proprio. Ai miei tempi l'immigrato in fabbrica o in cantiere stava meglio, ma avendo io dei sogni da realizzare, piu in la' accettai di lavorare in Gastronomia dove 60-70 ore settimanali, tutti i fine settimana e giorni festivi, erano la norma. Lo stipendio pero' era adeguato alla mole di lavoro. Dopo alcuni anni aprii il mio primo Ristorante.
In risposta al messaggio di Subalpino del 13/09/2022 alle 22:10:49Vai tranquillo, finanziano i giovani
Comunque mentre voi continuate a discutere di lana caprina e,qualcuno, spero, anche a versare contributi, io cambio area/campeggio ogni giorno e continuo a incontrare vecchi con camper nuovi. Non finiscono mai. Del resto se ci sono 26 gradi in Bretagna quest’anno non vedremo nessuno a svernare in Liguria .