In risposta al messaggio di Trave71 del 24/06/2023 alle 20:30:50A me è successo in MTB un pastore tedesco libero ha infilato i suoi canini nel mio polpaccio. Hanno pagato e non mi sono fatto scrupoli visto che qui i cani sono quasi tutti assicurati.
Questo è dovuto a due cani, sono passato su strada asfaltata davanti ad un casa, cancello aperto, i cani sono usciti abbaiano, uno tanto stordito che cercando di mordere la mia gamba si è infilato tra ruota anteriore etelaio facendomi cadere, meno male che ero in salita e andavo piano... È uscita una tizia, che manco scusa mi ha chiesto... ha solo detto stupita: ti hanno fatto cadere?? Le ho risposto che le va bene che ha trovato uno onesto, altrimenti mi facevo pagare... Aldo
In risposta al messaggio di ezio59 del 24/06/2023 alle 22:36:17Io ero anche in mtb tra l' altro sul penultimo rapporto, quindi 6/ 7 kmh...
A me è successo in MTB un pastore tedesco libero ha infilato i suoi canini nel mio polpaccio. Hanno pagato e non mi sono fatto scrupoli visto che qui i cani sono quasi tutti assicurati.
In risposta al messaggio di Trave71 del 24/06/2023 alle 23:22:44Ho rischiato molte volte ma per fortuna, per ora, non mi hanno mai preso
Io ero anche in mtb tra l' altro sul penultimo rapporto, quindi 6/ 7 kmh... il cane che mi ha fatto cadere sarà stsarà7/8 kg, non mi ha morso, perché pur arrivando da dietro ha sbagliato misura nella foga... è finitoin mezzo tra ruota e telaio, ho bloccato e sono caduto. Da lì è fuggito in casa... È la tizia che mi ha indisposto, se sai che hai due cani tonti non lasciare il cancello aperto, probabilmente corrono dietro ad ogni cosa, potevo farmi male seriamente. Aldo
In risposta al messaggio di dani1967 del 26/06/2023 alle 09:43:46Anche a me è successo un bel pò di volte. L'ultimo sabato scorso nella valle di Gressoney in Val d'Aosta.
Ho rischiato molte volte ma per fortuna, per ora, non mi hanno mai preso
In risposta al messaggio di chorus del 26/06/2023 alle 12:19:54A mio sfavore c'è da dire che avevo imboccato una strada chiusa, ancorché asfaltata, mi sono girato e un cane di grossa taglia mi ha seguito.
Anche a me è successo un bel pò di volte. L'ultimo sabato scorso nella valle di Gressoney in Val d'Aosta.
In risposta al messaggio di pista74 del 26/06/2023 alle 13:07:15Innanzitutto la bici va fotografata dall'altro lato (quello della trasmissione).
Ciao Ragazzi, mi hanno regalato questa bici, è un pò vecchiotta ma mi ci sto togliendo un bel pò di soddisfazioni! Che ve ne pare? Io so solamente che il cambio è campagnolo veloce e che davanti monta un 53/39 e cheho dovuto acquistare delle scarpe dedicate (quelle della MTB non andavano) ...poi per il resto sono completamente profano delle bici da strada. Se qualcuno sapesse qualche notizia in più sulla bici sono curioso! Grazie e buoni kilometri a tutti
In risposta al messaggio di chorus del 22/06/2023 alle 11:45:40Eh si purtroppo i giapponesi con i loro Shimano specialmente su MTB hanno fatto furore.
Il motivo purtroppo te l'ho detto. Noi (italiani) abbiamo una lunghissima tradizione ciclistica, ma non credemmo al fenomeno MTB. Tecnologia, innovazione, estetica sono stati elementi che ci hanno contraddistinto per decenni.L'area milanese (con i marchi Bianchi, Legnano, Masi, Pogliaghi, e successivamente Colnago e Derosa), il Veneto, l'Emilia Romagna, ma anche Torino e la Toscana con una serie di marchi che qui non scrivo perché sono un lungo elenco, hanno rappresentato il cuore pulsante della bicicletta per un lungo periodo. Vedere oggi che la produzione di massa arriva tutta dal Far East mi avvilisce, e continuo a chiedermi per quale motivo abbiamo fatto questa fine. Fino agli anni ottanta credo che il 70/80 per cento delle biciclette che correvano il Tour era di fabbricazione italiana.
In risposta al messaggio di mausone46 del 27/06/2023 alle 01:51:16Di solito mi fermo, ero talmente in crisi mistica che il cervello non era connesso... mi hanno sorpreso... di scappare in salita al 13/14% era impossibile...
Da quando negli anni 70 sono stato costretto ad affrontare un pastore tedesco che non avrei potuto evitare ( dalla foga di scappare mi si era girato lo sterzo di lato) ho capito che bisogna subito fermarsi e affrontarli.Lui appena vistomi in****ato e pronto a lanciargli la bici addosso si e' fermato, forse stupito della mia reazione. Alcuni anni fa con mia moglie eravamo in Calabria con la MTB, nella salita per Aiello calabro una ventina di cani ci ha assaliti, alche mi sono fermato subito, prima ho urlato a mia moglie di fermarsi ( stava tentando una fuga inutile ;-) ) poi ho urlato ai cani di andare a cuccia, loro abbaiavano ed io urlavo di andare a cuccia ;-) molte volte e molto forte, guardavo sempre i cani capogruppo negli occhi, dopo qualche minuto hanno mollato. Mia moglie non e' abituata ad una situazione del genere ( In Germania) non ci sono cani randagi. Nei miei allenamenti da ciclista esordiente/allievo usavo sempre la borraccia per spruzzarli appena si avvicinavano o prendevo la pompa per colpirli in caso si sarebbero troppo avvicinati.
In risposta al messaggio di mausone46 del 27/06/2023 alle 01:51:16Le pompe da incastrare sul piantone non esistono più, in effetti si potevano considerare un oggetto da difesa contro i cani.
Da quando negli anni 70 sono stato costretto ad affrontare un pastore tedesco che non avrei potuto evitare ( dalla foga di scappare mi si era girato lo sterzo di lato) ho capito che bisogna subito fermarsi e affrontarli.Lui appena vistomi in****ato e pronto a lanciargli la bici addosso si e' fermato, forse stupito della mia reazione. Alcuni anni fa con mia moglie eravamo in Calabria con la MTB, nella salita per Aiello calabro una ventina di cani ci ha assaliti, alche mi sono fermato subito, prima ho urlato a mia moglie di fermarsi ( stava tentando una fuga inutile ;-) ) poi ho urlato ai cani di andare a cuccia, loro abbaiavano ed io urlavo di andare a cuccia ;-) molte volte e molto forte, guardavo sempre i cani capogruppo negli occhi, dopo qualche minuto hanno mollato. Mia moglie non e' abituata ad una situazione del genere ( In Germania) non ci sono cani randagi. Nei miei allenamenti da ciclista esordiente/allievo usavo sempre la borraccia per spruzzarli appena si avvicinavano o prendevo la pompa per colpirli in caso si sarebbero troppo avvicinati.
In risposta al messaggio di mausone46 del 27/06/2023 alle 02:05:26Di Masi ne ho due: una Special con il Cinquantenario, di cui ho pubblicato una foto qualche pagina indietro e una Volumetrica del 1984.
Eh si purtroppo i giapponesi con i loro Shimano specialmente su MTB hanno fatto furore. ma la Masi in giallo splendente con gruppo Campagnolo Rekord negli anni 70 del mio amico me la sogno ancora. Prima o poi devo far metterea posto la mia bici da corsa che da anni fa le ragnatele in cantina.Tutta italiana, gruppo Chorus, manubrio Cinelli, sella Italia. A breve vado in pensione e avro' piu tempo per macinare Km. Pero' la forza di allora me la sogno, quando a 16 anni dopo aver litigato con la societa' e uscito dalle corse mi feci 120 km con 2000 metri di dislivello senza neanche soffrire troppo. La settimana dopo ero di nuovo in gara, che nostalgia! Qui una foto del defunto Faraca, uno dei pochi calabresi divenuto professionista. Ho avuto la fortuna di gareggiare insieme a lui negli anni 70
In risposta al messaggio di chorus del 27/06/2023 alle 09:51:47Vivevo a Cosenza, che aveva e credo ha ancora la migliore struttura ciclistica della Calabria.
Le pompe da incastrare sul piantone non esistono più, in effetti si potevano considerare un oggetto da difesa contro i cani. In che zona d'Italia correvi? Con che marca di bici? ciao!
In risposta al messaggio di mausone46 del 27/06/2023 alle 14:54:05Che bella storia, mi sono emozionato, ciao!
Vivevo a Cosenza, che aveva e credo ha ancora la migliore struttura ciclistica della Calabria. Avendo problemi economici in casa, la bici da corsa era una spesa insostenibile per mio padre. Dopo aver fatto i Giochi dellagioventu' dove la bici ci veniva data solo per allenarci con Tecnico, da Esordiente la bici mi fu data dalla federazione ciclistica per un anno. poi dovetti risparmiare i soldi da me per comprarmi una Bianchi usata al prezzo di 60.000 Lire (era il 1974) Allora una Colnago, Masi, Bianchi con gruppo Rekord era un sogno. A 16 anni dopo 4 anni, per motivi familiari e motivi economici smessi di correre. Il ciclismo e' uno sport costoso, il pallone non mi e' mai paiciuto, l'atletica da noi non aveva strutture adeguate. Il mio miglior risultato fu un 4 posto al Campionato calabrese del 1973, i primi tre parteciparono al campionato italiano esordienti. Ho perso il secondo posto negli ultimi 250 metri per mia negligenza, il Direttore dopo aver visto la mia corsa, staccato tutti tranne il primo nella salita finale mi diede il biglietto per Vignola ( Modena) ahahhahah Bellissimi tempi, uno sport che ho amato molto, il mio amico Faraca aveva alle sue spalle un padre favoloso ( fu il nostro Trainer) con lui forse sarei diventato anch'io un Professionista. Lo diceva sempre che avevo possibilita' ma andavo seguito, a casa papa' aveva altri problemi. Dopo due anni sono emigrato in Germania.
In risposta al messaggio di mausone46 del 27/06/2023 alle 14:54:05grandissimo.
Vivevo a Cosenza, che aveva e credo ha ancora la migliore struttura ciclistica della Calabria. Avendo problemi economici in casa, la bici da corsa era una spesa insostenibile per mio padre. Dopo aver fatto i Giochi dellagioventu' dove la bici ci veniva data solo per allenarci con Tecnico, da Esordiente la bici mi fu data dalla federazione ciclistica per un anno. poi dovetti risparmiare i soldi da me per comprarmi una Bianchi usata al prezzo di 60.000 Lire (era il 1974) Allora una Colnago, Masi, Bianchi con gruppo Rekord era un sogno. A 16 anni dopo 4 anni, per motivi familiari e motivi economici smessi di correre. Il ciclismo e' uno sport costoso, il pallone non mi e' mai paiciuto, l'atletica da noi non aveva strutture adeguate. Il mio miglior risultato fu un 4 posto al Campionato calabrese del 1973, i primi tre parteciparono al campionato italiano esordienti. Ho perso il secondo posto negli ultimi 250 metri per mia negligenza, il Direttore dopo aver visto la mia corsa, staccato tutti tranne il primo nella salita finale mi diede il biglietto per Vignola ( Modena) ahahhahah Bellissimi tempi, uno sport che ho amato molto, il mio amico Faraca aveva alle sue spalle un padre favoloso ( fu il nostro Trainer) con lui forse sarei diventato anch'io un Professionista. Lo diceva sempre che avevo possibilita' ma andavo seguito, a casa papa' aveva altri problemi. Dopo due anni sono emigrato in Germania.
In risposta al messaggio di chorus del 28/06/2023 alle 13:24:24Ci sono alcuni art. del cds che sono da sempre totalmente ignorati. Pensa a quanti ad autostrada vuota viaggiano in corsia centrale se non di sorpasso. Pensa al rispetto dei limiti di velocità nelle città. Pensa a quanti davvero danno la precedenza ai pedoni per le strisce. Pensa al rispetto delle distanze di sicurezza, io non conosco le auto nuove, ma solo i modelli di punta avranno un sensore che fa il calcolo della velocità distanza e emette un cicalino in caso di violazione.
Oggi leggiamo sui giornali che il Governo ha approvato un disegno di legge di modifica del codice della strada. In particolare nell'articolo 148 del Codice sembra verrà introdotto questo nuovo comma: Il sorpasso dei velocipedida parte dei veicoli a motore deve essere effettuato con adeguato distanziamento laterale in funzione della velocità reciproca e dell'ingombro del veicolo a motore, per tener conto della ridotta stabilità dei velocipedi, fermo restando, ove le condizioni della strada lo consentano, di mantenere la distanza di sicurezza di almeno metri 1,5. Mi sembra un testo ben formulato, di facile comprensione: spero che l'iter parlamentare sia molto breve.
In risposta al messaggio di chorus del 26/06/2023 alle 13:17:26Ecco la bici dal verso giusto!
Innanzitutto la bici va fotografata dall'altro lato (quello della trasmissione). Sembra una bici ante 2010, ottima per pedalare in pianura o in collina. ciao!