In risposta al messaggio di chorus del 29/06/2023 alle 12:14:24Nel momento in cui mi darò all'acquisto, conto sul fatto che ci sono appassionati che vogliono sempre bici all'ultimo grido e quindi spero in una ripresa nel mercato dell'usato. So che ti farà storcere il naso, ma vorrei una bici relativamente moderna sia per i rapporti ultracorti, sia soprattutto per il freno a disco: quando passo da mtb a bdc al momento sento sempre una differenza clamorosa, e pedalando da solo i rischi del disco li vivo meno (la possibilità di ferire altre persone); dovessi prendere un nuovo, andrei senza dubbio dal link li sopra, che comporterebbe una spesa non diversa da una produzione di serie di qualità (almeno credo, è un po' di anni che non ci metto piede).
Bei telai, non conoscevo questo artigiano, grazie per il link. L'avrò già detto più volte: purtroppo le bici di alta gamma hanno prezzi totalmente ingiustificati e inaspettati per un non appassionato. Sono rassegnato aquesti prezzi, che a questo punto credo siano di mercato, vista la nutrita concorrenza. Un telaio in carbonio da 5 mila euro è la normalità: mettici il gruppo elettronico, i freni a disco e le ruote adeguate e sei a 13 mila euro!!
In risposta al messaggio di dani1967 del 29/06/2023 alle 13:51:06L'importante è pedalare!
Nel momento in cui mi darò all'acquisto, conto sul fatto che ci sono appassionati che vogliono sempre bici all'ultimo grido e quindi spero in una ripresa nel mercato dell'usato. So che ti farà storcere il naso, ma vorreiuna bici relativamente moderna sia per i rapporti ultracorti, sia soprattutto per il freno a disco: quando passo da mtb a bdc al momento sento sempre una differenza clamorosa, e pedalando da solo i rischi del disco li vivo meno (la possibilità di ferire altre persone); dovessi prendere un nuovo, andrei senza dubbio dal link li sopra, che comporterebbe una spesa non diversa da una produzione di serie di qualità (almeno credo, è un po' di anni che non ci metto piede).
In risposta al messaggio di dani1967 del 29/06/2023 alle 13:51:06Sui freni a disco io storco il naso, ma prima o poi ne proverò una e probabilmente cambierò idea.
Nel momento in cui mi darò all'acquisto, conto sul fatto che ci sono appassionati che vogliono sempre bici all'ultimo grido e quindi spero in una ripresa nel mercato dell'usato. So che ti farà storcere il naso, ma vorreiuna bici relativamente moderna sia per i rapporti ultracorti, sia soprattutto per il freno a disco: quando passo da mtb a bdc al momento sento sempre una differenza clamorosa, e pedalando da solo i rischi del disco li vivo meno (la possibilità di ferire altre persone); dovessi prendere un nuovo, andrei senza dubbio dal link li sopra, che comporterebbe una spesa non diversa da una produzione di serie di qualità (almeno credo, è un po' di anni che non ci metto piede).
Splendida Beraldo Estremo 02 SCONTO - Biciclette In vendita a Vicenza (subito.it)
In risposta al messaggio di chorus del 29/06/2023 alle 14:14:54Io quest'anno su 740 km ho fatto 11000 m di dislivello, praticamente non pedalo mai in pianura, o salgo o scendo. I km sono pochi anche perché le mie uscite sono di solito brevi. Quest'anno ho un po' di fondo perché ho concluso la stagione completa sulla spin bike da quel link che mi avevate dato.
Sui freni a disco io storco il naso, ma prima o poi ne proverò una e probabilmente cambierò idea. Fatto sta che, vivendo in pianura, in un giro di un centinaio di km faccio fatica a coprire 250 metri di dislivello, e dunquedei freni a disco non saprei cosa farmene. Non a disco ci sono occasioni incredibili, tipo questa Splendida Beraldo Estremo 02 SCONTO - Biciclette In vendita a Vicenza (subito.it) Solo le ruote, da nuove, costavano quasi mille euro
In risposta al messaggio di pista74 del 28/06/2023 alle 16:07:25Se non sei la persona che sta attenta al grammo, vendono dei comodissimi reggisella ammortizzati e in effetti funzionano, ne ho montato uno sulla bici da trekking e filtra abbastanza le sconnessioni, certo non è paragonabile alla biammortizzata con ruote da 2.6" ma quella è più un motorino che una bici.
Grazie delle indicazioni, in effetti rispetto alla MTB in salita fatico il doppio! Con la bici da corsa ho fatto tutte le salite intorno a Roma, con l'impressione di sforzarmi molto di più (anche se la velocità di salitaè notevolmente superiore), tanto da chiedermi come avrei fatto a fare i passi alpini con questa bici! Avevo una bella MTB che mi ha dato un sacco di soddisfazioni, però a agosto del 2021 mi è stata rubata a Torino!! Un mio collega mi ha regalato questa, quindi vinta la paura iniziale delle auto non perdo occasione di usarla! Chiaramente non sono un esperto di ciclismo, però mi piace un sacco pedalare e faticare, tanto che negli ultimi anni ho quasi smesso di fare corse podistiche. Non so se è in carbonio, a me non sembra, come faccio a togliermi il dubbio? Sicuramente davanti monta un 53/39, dietro ancora non ho contato i denti dei pignoni. Secondo te è possibile cambiare i rapporti? Se si dici che conviene farlo su questa bici? Ho forti dubbi in merito, ho notato che le mie ruote sono finissime rispetto alle bici attuali e anche il più piccolo sassolino che incontro lo sento sul sedere, immagina sulle perfette strade romane che sobbalzi, magari una bici moderna migliora notevolmente il confort!!
In risposta al messaggio di dani1967 del 29/06/2023 alle 14:28:091. Bici di cui all'annuncio allegato. In effetti hai ragione, la guarnitura è la tradizionale 53/39, poco adatta alla salita, specialmente se la paragoniamo a cosa offre oggi il mercato. Il telaio è marchiato Beraldo (un ciclista delle mie parti, intese come luoghi di nascita e di mia formazione, poi mi sono trasferito per studiare e sono rimasto qui) ma è una Sarto, un telaista che produce solo telai in carbonio di una bellezza disarmante (guarda il sito e te ne renderai conto). E ci si rende conto a colpo d'occhio, soltanto prendendo in mano questi telai.
Io quest'anno su 740 km ho fatto 11000 m di dislivello, praticamente non pedalo mai in pianura, o salgo o scendo. I km sono pochi anche perché le mie uscite sono di solito brevi. Quest'anno ho un po' di fondo perché hoconcluso la stagione completa sulla spin bike da quel link che mi avevate dato. Quella bici è molto bella, grazie della indicazione, forse anche di misura (dovrei viaggiare tra 52 e 54 in base al modello, ma gli manca anche la compact. Ok, con i moderni pignoni forse non serve.
In risposta al messaggio di navarre del 29/06/2023 alle 15:09:40Esisteranno anche per le bici da corsa?
Se non sei la persona che sta attenta al grammo, vendono dei comodissimi reggisella ammortizzati e in effetti funzionano, ne ho montato uno sulla bici da trekking e filtra abbastanza le sconnessioni, certo non è paragonabile alla biammortizzata con ruote da 2.6 ma quella è più un motorino che una bici.
In risposta al messaggio di pista74 del 29/06/2023 alle 15:27:47ottimo Pista, una buona media, continua così con la bici da corsa!
In risposta al messaggio di chorus del 29/06/2023 alle 15:24:22Poi mi viene un pensiero, ovvero quando vai da un telaista il bello è che lui ti prende le misure e te la fa perfetta. Ovviamente restano oggetti unici e magnifici.
1. Bici di cui all'annuncio allegato. In effetti hai ragione, la guarnitura è la tradizionale 53/39, poco adatta alla salita, specialmente se la paragoniamo a cosa offre oggi il mercato. Il telaio è marchiato Beraldo (unciclista delle mie parti, intese come luoghi di nascita e di mia formazione, poi mi sono trasferito per studiare e sono rimasto qui) ma è una Sarto, un telaista che produce solo telai in carbonio di una bellezza disarmante (guarda il sito e te ne renderai conto). E ci si rende conto a colpo d'occhio, soltanto prendendo in mano questi telai. 2. Quest'anno ho da poco superato i 3 mila km per 11k di dislivello in 43 uscite. Lo scorso anno di questi tempi ero a 4,2k km, ma c'è da dire che il 2023 non mi è stato amico per quanto riguarda la salute (mi sono anche spaventato, ma poi il problema è stato risolto con un piccolo intervento chirurgico in day hospital ... mannaggia l'età che avanza)
In risposta al messaggio di dani1967 del 29/06/2023 alle 18:11:15Le misure sono un discorso complicato, nel senso che è un approccio estremamente soggettivo.
Poi mi viene un pensiero, ovvero quando vai da un telaista il bello è che lui ti prende le misure e te la fa perfetta. Ovviamente restano oggetti unici e magnifici. Se i numeri sono quelli ti fai 3 volte i km miei a paritàdi dislivello. Ovviamente il tutto dipende da dove uno vive. Io per fare pianura pura devo mettere la bici sull'auto e spostarmi. Anche i miei giri di pianura poi quando guardo ho fatto 200m di dislivello. È per quello che una guarnitura 52 39 non ha senso per me.
In risposta al messaggio di chorus del 29/06/2023 alle 15:26:55Li fanno un po' con tutti i diametri. Hanno avuto diffusione con il boom delle gravel. Ad esempio:
Esisteranno anche per le bici da corsa? I reggisella devono entrare nel tubo piantone (si chiama così il tubo che collega il movimento centrale allo snodo di sella) e mi piacerebbe sapere se il diametro dei tubi delle bici da corsa è il medesimo delle mtb.
https://www.bikeitalia.it/guida...
In risposta al messaggio di dani1967 del 29/06/2023 alle 18:11:15Penso che le esasperazioni vadano bene per i professionisti e tutti quelli che in qualche modo si ammalano di passione. Io vado in bici da tanti anni per stare bene con me stesso. Non ho bici eccelse perché la cosa più importante è che mi riportino ogni volta a casa anche quando succede qualcosa a cui riesco a porre rimedio.
Poi mi viene un pensiero, ovvero quando vai da un telaista il bello è che lui ti prende le misure e te la fa perfetta. Ovviamente restano oggetti unici e magnifici. Se i numeri sono quelli ti fai 3 volte i km miei a paritàdi dislivello. Ovviamente il tutto dipende da dove uno vive. Io per fare pianura pura devo mettere la bici sull'auto e spostarmi. Anche i miei giri di pianura poi quando guardo ho fatto 200m di dislivello. È per quello che una guarnitura 52 39 non ha senso per me.
In risposta al messaggio di chorus del 29/06/2023 alle 18:28:57Ultimamente più che i forum ascolto questi ragazzi, che spesso dicono cose ragionevoli
Le misure sono un discorso complicato, nel senso che è un approccio estremamente soggettivo. Rischio sicuramente di dire delle castronerie, ma lo scrivo lo stesso. Per decenni il ciclista è andato dal telaista che gli hapreso le misure con il metro del sarto. Cavallo, avambraccio, femore, altezza, ecc. poi il telaista applicava un algoritmo e procedeva con il chiamiamolo confezionamento del telaio. Naturalmente lui non conosceva il termine algoritmo, ma in testa dominava la metodologia di convertire le misure antropometriche di un essere umano e le traduceva, in cm, su: lunghezza del piantone, lunghezza del tubo orizzontale, angolo del piantone. Punto. Oggi c'è il biomeccanico, che non ho ancora capito che scuole abbia fatto per dirsi tale, ti prende le misure, le mette in un software e ti riproduce al millimetro il tuo telaio ideale giocando su due accessori, anzi tre: il reggisella, l'attacco manubrio e il terzo è la sella che la sposta avanti o indietro. Se ti diverti a leggere i forum dei ciclisti, sul tema si spendono fiumi di inchiostro e litigate tanto quanto qui da noi si litiga sulla trazione anteriore e posteriore piuttosto che sulle batterie di servizio. Io che sono vintage, diciamo anche un pò romantico, questo approccio mi fa venire il nervoso. Non mi capaciterò mai come uno o due millimetri possano modificare la prestazione di un ciclista. Non uno o due centimetri, bensì uno o due millimetri. Poi, se ti prendi la briga di entrare nel sito di Colnago e di simulare il tuo telaio ideale, il software ti propone due diverse misure (M piuttosto che L) a seconda che tu clicchi posizione agonistica anziché posizione comoda. Anche in questo ambito siamo all'esasperazione.
https://www.youtube.com/watch?v...
In risposta al messaggio di dani1967 del 30/06/2023 alle 11:45:21Con me sfondi una porta aperta.
Ultimamente più che i forum ascolto questi ragazzi, che spesso dicono cose ragionevoli In questo caso chiariscono come e perché il top di gamma non ha senso per un amatore anche se ha molti soldi. Altrove spiegavano comele geometrie per gli agonisti potrebbero essere troppo estreme. Chi va in mtb sa che in base al percorso abbassa e alza la sella di QUALCHE CM, per cui sorride al millimetro delle bdc. Diciamo che proprio perché non più un giovanotto io preferirei una bici con una posizione meno estrema rispetto ad alcune commercializzate negli ultimi anni con posizioni da cronoman anche per gli amatori, con sella molto più alta della piega. Però ... la mia la presi un pelo grandina, e alla lunga la uso da anni e un po' lo sento. Nulla che non si risolva comunque lo stesso. Peraltro lo stesso vale con gli sci. Ho avuto una lunga discussione privata con una utente del forum che voleva cambiare gli sci, è oramai oltre il 70, e voleva prendere un modello race; ho dovuto farle vedere mille video di maestri di sci che spiegavano che i modelli race per un utente non agonista davano solo fastidio. Il principio ciclismo e bici sono gli stessi
In risposta al messaggio di chorus del 30/06/2023 alle 12:07:00Ad esempio, tra comprare questo telaio, restaurarlo, verniciarlo e acquistare tutti i componenti, sono fortunatamente rimasto lontano dai 2k
Con me sfondi una porta aperta. Ma viviamo nel mondo del marketing e, come dicono di due giovanotti sul video che hai postato, con una bici che costa il doppio non vai il doppio; e io aggiungo: vai sempre uguale e se vaiun cm all'ora più veloce è perché ti si è alleggerito tantissimo il portafoglio. E' il marketing che scrive questo slogan: Macchina da gara definitiva: nessun compromesso, pura velocità Se domattina mi crescessero 10 mila euro, comprerei 5 biciclette vintage, altro che 1 soltanto!
In risposta al messaggio di chorus del 30/06/2023 alle 12:07:00In realtà io preferirei una bici di 3-4 anni. Non che non apprezzi le vintage, ma come dico un paio di cose mi fanno interessare alle moderne.
Con me sfondi una porta aperta. Ma viviamo nel mondo del marketing e, come dicono di due giovanotti sul video che hai postato, con una bici che costa il doppio non vai il doppio; e io aggiungo: vai sempre uguale e se vaiun cm all'ora più veloce è perché ti si è alleggerito tantissimo il portafoglio. E' il marketing che scrive questo slogan: Macchina da gara definitiva: nessun compromesso, pura velocità Se domattina mi crescessero 10 mila euro, comprerei 5 biciclette vintage, altro che 1 soltanto!
In risposta al messaggio di chorus del 29/06/2023 alle 18:28:57Per quel che riguarda biomeccanico e misure posso dare qualche riscontro dato che mio figlio era agonista su strada fino alla cat. Juniores.
Le misure sono un discorso complicato, nel senso che è un approccio estremamente soggettivo. Rischio sicuramente di dire delle castronerie, ma lo scrivo lo stesso. Per decenni il ciclista è andato dal telaista che gli hapreso le misure con il metro del sarto. Cavallo, avambraccio, femore, altezza, ecc. poi il telaista applicava un algoritmo e procedeva con il chiamiamolo confezionamento del telaio. Naturalmente lui non conosceva il termine algoritmo, ma in testa dominava la metodologia di convertire le misure antropometriche di un essere umano e le traduceva, in cm, su: lunghezza del piantone, lunghezza del tubo orizzontale, angolo del piantone. Punto. Oggi c'è il biomeccanico, che non ho ancora capito che scuole abbia fatto per dirsi tale, ti prende le misure, le mette in un software e ti riproduce al millimetro il tuo telaio ideale giocando su due accessori, anzi tre: il reggisella, l'attacco manubrio e il terzo è la sella che la sposta avanti o indietro. Se ti diverti a leggere i forum dei ciclisti, sul tema si spendono fiumi di inchiostro e litigate tanto quanto qui da noi si litiga sulla trazione anteriore e posteriore piuttosto che sulle batterie di servizio. Io che sono vintage, diciamo anche un pò romantico, questo approccio mi fa venire il nervoso. Non mi capaciterò mai come uno o due millimetri possano modificare la prestazione di un ciclista. Non uno o due centimetri, bensì uno o due millimetri. Poi, se ti prendi la briga di entrare nel sito di Colnago e di simulare il tuo telaio ideale, il software ti propone due diverse misure (M piuttosto che L) a seconda che tu clicchi posizione agonistica anziché posizione comoda. Anche in questo ambito siamo all'esasperazione.
In risposta al messaggio di il tornitore del 30/06/2023 alle 23:06:29Ma lui era giovane e forte, noi siamo dei vecchietti, la cosa migliore e non farsi uscire un'ernia.
Per quel che riguarda biomeccanico e misure posso dare qualche riscontro dato che mio figlio era agonista su strada fino alla cat. Juniores. Prima della visita biomeccanica, all'età di 16 anni, sviluppava massimo sui 400W.. Dopo aver fatto la visita, regolate tacchette (aveva le Time), attacco manubrio (angolo e lunghezza), sella (non solo arretramento ma anche inclinazione oltre all'altezza) e cercato modello con larghezza adeguata per le sue ossa ischiatiche, larghezza manubrio (e le altre 2 quote che ora non mi ricordo come si chiamino) etc la potenza di picco sviluppata è passata sui 600 W dove comunque aveva già fatto una volata 20 minuti prima. Alla fine le misure sono importanti e la posizione in sella dipende dalla disciplina, proprie misure, flessibilità del proprio scheletro e cosa si cerca come prestazione.