In risposta al messaggio di Valerio69 del 15/02/2024 alle 14:05:01I prezzi delle bici sono diventati folli: una bici da corsa top di gamma costa più di una moto. E non ha il motore!
Oltre ai tandem si stanno affacciando moltissime bicilette cargo, sono molto comode per chi ha dei bambini oppure per chi deve trasportare un cane in sicurezza oppure per chi abita in città, come alternativa all'auto. Per me solo due problemi: 1) il prezzo 2) come portarla in giro con il van
In risposta al messaggio di dani1967 del 15/02/2024 alle 23:14:07Ciao Dani, se userai gli impianti o qualche impianto è fattibile godendosi il paesaggio.
Io quest' anno mi sono dato un obbiettivo. Volendo due. Sarà difficile ma se . . se mio figlio si fa i 15 GG all' estero forse andiamo in Dolomiti e affronto il sella Ronda. Quindi niente strade bianche per ora. Mia moglieverrebbe in ebike noleggiata, adesso si allenerà anche lei lo stesso. La seconda opzione molto più facile e' andare a vedere il tdf sul galibier o perlomeno al Sestriere. Certo anche la partenza a Pinerolo non sarebbe male. In questo caso però andrei in auto in giornata a Briancon. o a sj de Maurienne., Quando usciamo insieme sto sempre dietro. Se sto davanti si stacca per quanto piano io vada, e' psicologico.
In risposta al messaggio di Trave71 del 16/02/2024 alle 08:25:59Se lo faccio, lo faccio categoricamente senza impianti. Se no resto a casa. Peraltro appartengo a quella categoria che ama di più la salita che la discesa.
Ciao Dani, se userai gli impianti o qualche impianto è fattibile godendosi il paesaggio. Fatto senza un allenamento medio serve , più di resistenza e tolleranza a rimanere tanto in sella. Con la ebike si affronta da principiante volenteroso. Poi c'è la variabile se lungo o corto. Personalmente preferisco il corto ( come paesaggio) . Aldo
In risposta al messaggio di dani1967 del 16/02/2024 alle 08:51:13Fatto più volte, sia in senso orario sia in senso antiorario, e partendo da più punti (San Cassiano con trasferimento a Corvara, Selva di Val Gardena, Canazei e Arabba). Fatto in una giornata calda e in una giornata umida, con una bella pioggia sul Campolongo.
Se lo faccio, lo faccio categoricamente senza impianti. Se no resto a casa. Peraltro appartengo a quella categoria che ama di più la salita che la discesa. Comunque dietro casa ho itinerari sufficienti per simulare quelgiro per cui non andrò a casaccio. Con gli impianti potrei pensare la versione mtb. 60 km (ma anche 100) sulla sella, come soprasella, li reggo senza problemi. Sono il quasi 2000 m di dislivello che devo reggere, ed è un po' che non li faccio. Inoltre, in salita, andando spesso in fuorisella, ho molti meno problemi di appoggio e di schiena che in pianura. Peraltro l'accordo è che il giorno dopo faremmo la ferrata da passo gardena che mia moglie non chiuse. Insomma, il problema è tutto di gambe, fiato e panzetta. Ah, se c'è un posto che conosco da ogni angolo e sfaccettatura è il gruppo del sella, per cui il panorama, me lo godo si ma ...
In risposta al messaggio di chorus del 16/02/2024 alle 09:13:28Quei due giorni sono maledetti. Uno è l'ultimo we che il ragazzo avrà prima degli scrutini, l'altro è in corrispondenza di una sua competizione di skate, che potrebbe essere addirittura a Roma. Dovrò sopportare il traffico. E' per quello che poi volevo andare a vedere il tdf per pedalare senza traffico.
Fatto più volte, sia in senso orario sia in senso antiorario, e partendo da più punti (San Cassiano con trasferimento a Corvara, Selva di Val Gardena, Canazei e Arabba). Fatto in una giornata calda e in una giornata umida,con una bella pioggia sul Campolongo. La cosa migliore farlo durante il Sella Ronda Bike Day, evento a cui ho partecipato due volte: pedalare in mezzo a migliaia e migliaia di ciclisti, con le strade chiuse al traffico è un evento imperdibile. Stiamo parlando di una 60ina di km per circa 1.500/1.600 metri di dislivello complessivo. Unica asperità degna di nota il Passo Selva, lato trentino (salendo da Canazei per intenderci). La ritengo un'escursione per tutti anche per coloro che sono poco allenati. Ci sono altre salite, ben più difficili in Italia.
https://toutle05.fr/event-pro/l...
https://www.hautes-alpes.fr/eve...
https://toutle05.fr/series/cols...
In risposta al messaggio di dani1967 del 16/02/2024 alle 10:22:42Grazie della segnalazione!
Quei due giorni sono maledetti. Uno è l'ultimo we che il ragazzo avrà prima degli scrutini, l'altro è in corrispondenza di una sua competizione di skate, che potrebbe essere addirittura a Roma. Dovrò sopportare il traffico.E' per quello che poi volevo andare a vedere il tdf per pedalare senza traffico. A proposito di chiusura strade. Sono iniziative che esistono anche da noi ma dubito che ci siano già le date oltre il sellaronda.
In risposta al messaggio di dani1967 del 16/02/2024 alle 08:51:13Io ho fatto la hero due volte una sul lungo e una sul corto, svariate volte per conto mio , con delle varianti.
Se lo faccio, lo faccio categoricamente senza impianti. Se no resto a casa. Peraltro appartengo a quella categoria che ama di più la salita che la discesa. Comunque dietro casa ho itinerari sufficienti per simulare quelgiro per cui non andrò a casaccio. Con gli impianti potrei pensare la versione mtb. 60 km (ma anche 100) sulla sella, come soprasella, li reggo senza problemi. Sono il quasi 2000 m di dislivello che devo reggere, ed è un po' che non li faccio. Inoltre, in salita, andando spesso in fuorisella, ho molti meno problemi di appoggio e di schiena che in pianura. Peraltro l'accordo è che il giorno dopo faremmo la ferrata da passo gardena che mia moglie non chiuse. Insomma, il problema è tutto di gambe, fiato e panzetta. Ah, se c'è un posto che conosco da ogni angolo e sfaccettatura è il gruppo del sella, per cui il panorama, me lo godo si ma ...
In risposta al messaggio di Trave71 del 17/02/2024 alle 16:12:13Sei fortunato a vivere in zone con simulazione realistiche, in Liguria, pur potendo simulare la quantità di dislivello, servono più km e trovare fondo simile e praticamente impossibile, di contro in discesa c'è di tutto.
Io ho fatto la hero due volte una sul lungo e una sul corto, svariate volte per conto mio , con delle varianti. I dislivelli sono naturalmente ottimistici, ad esempio il lungo da 85 km non arriva a 4000D+ il corto èsui 3000. Dei due il più bello , per me , è il corto, nonostante abbia meno dislivello, è più concentrato. Sei fortunato a vivere in zone con simulazione realistiche, in Liguria, pur potendo simulare la quantità di dislivello, servono più km e trovare fondo simile e praticamente impossibile, di contro in discesa c'è di tutto. Tutti gli anni vado, ma cerco sempre di trovare zone nuove, il sellaronda è troppo turistico ormai. Buon giro Aldo
In risposta al messaggio di dani1967 del 16/02/2024 alle 10:22:42
Quei due giorni sono maledetti. Uno è l'ultimo we che il ragazzo avrà prima degli scrutini, l'altro è in corrispondenza di una sua competizione di skate, che potrebbe essere addirittura a Roma. Dovrò sopportare il traffico.E' per quello che poi volevo andare a vedere il tdf per pedalare senza traffico. A proposito di chiusura strade. Sono iniziative che esistono anche da noi ma dubito che ci siano già le date oltre il sellaronda.
https://www.bormio.eu/it/enjoy-...
In risposta al messaggio di dani1967 del 18/02/2024 alle 17:36:30La prima volta che partii in griglia alla lunga avevo 130 di battito a riposo....
Sei fortunato a vivere in zone con simulazione realistiche, in Liguria, pur potendo simulare la quantità di dislivello, servono più km e trovare fondo simile e praticamente impossibile, di contro in discesa c'è di tutto.Teoricamente da casa posso partire per il finestre. O il Moncenisio. Però visto che sono più salite farò la simulazione con salite minori.
In risposta al messaggio di Trave71 del 18/02/2024 alle 21:10:04Non ho fatto praticamente mai nulla con un numero addosso, salvo qualcosina ai tempi del liceo, e poi sempre attività in autonomia. Quando cominciai ad andare in bdc (intorno ai 40) avevo pensato ad una gran fondo, avevo anche fatto la visita medica, poi non ho mai fatto il passo. In questo periodo per un allenamento decente ho come ostacolo anche un fastidiosissimo dolore alla lombare, verosimilmente dovrei passare 2-3 mesi fermo, cosa che non faccio e non posso fare. Non ho nulla contro le competizioni, ma è una cosa che ti deve capitare, un amico che ti dice vieni con me, qualcosa del genere. Così da solo senza esperienza non mi viene naturale, anche se fosse la tipica giornata non competitiva in cui la parte agonistica non c'entra nulla.
La prima volta che partii in griglia alla lunga avevo 130 di battito a riposo.... Mi spaventava il fatto che che alla fije tutto fosse condensato in 5 salite e basta, ricordo quando appena fatta la via di Selva dellapartenza, girato a sinistra vidi il cartello + 805 in meno di 6 km del Danterciepes... Esperienza unica , come vedere Messner allo scollinamento del Duron dare il 5 a tutti i concorrenti, è una emozione che ancora mi porto dentro. Aldo
In risposta al messaggio di dani1967 del 20/02/2024 alle 15:26:10Io ho fatto tre GF in MTB , la Hero perché è una esperienza a 360 gradi, me ne fregava niente della posizione di arrivo, infatti ho impiegato quasi il doppio del vincitore sulla lunga quasi 9 ore . Per neanche sfida era con me stesso , il riuscire nella cosa.
Non ho fatto praticamente mai nulla con un numero addosso, salvo qualcosina ai tempi del liceo, e poi sempre attività in autonomia. Quando cominciai ad andare in bdc (intorno ai 40) avevo pensato ad una gran fondo, avevoanche fatto la visita medica, poi non ho mai fatto il passo. In questo periodo per un allenamento decente ho come ostacolo anche un fastidiosissimo dolore alla lombare, verosimilmente dovrei passare 2-3 mesi fermo, cosa che non faccio e non posso fare. Non ho nulla contro le competizioni, ma è una cosa che ti deve capitare, un amico che ti dice vieni con me, qualcosa del genere. Così da solo senza esperienza non mi viene naturale, anche se fosse la tipica giornata non competitiva in cui la parte agonistica non c'entra nulla.
In risposta al messaggio di Trave71 del 21/02/2024 alle 20:38:56Comunque non ci sarebbe nulla di male. Sembra ultimamente che se no si iscrive ad una gara per fare bene sia una specie di criminale. L'agonismo in se non ha nulla di male, basta gareggiare onestamente, non fare assurdità.
Io ho fatto tre GF in MTB , la Hero perché è una esperienza a 360 gradi, me ne fregava niente della posizione di arrivo, infatti ho impiegato quasi il doppio del vincitore sulla lunga quasi 9 ore . Per neanche sfida era con me stesso , il riuscire nella cosa. Ho sempre gareggiato, na con mezzi a motore, na questa è una altra storia. Aldo
In risposta al messaggio di dani1967 del 14/03/2024 alle 15:28:04Non tocco la bici da un mese, precisamente dal 18 febbraio: prima un week end con la famiglia, poi due week end consecutivi di pioggia.
Comunque non ci sarebbe nulla di male. Sembra ultimamente che se no si iscrive ad una gara per fare bene sia una specie di criminale. L'agonismo in se non ha nulla di male, basta gareggiare onestamente, non fare assurdità.Io non ho mai messo un numero, ma se mai lo facessi cercherei di dare assolutamente il mio meglio e non risparmiarmi. E' la parte dello spirito decurbertiniano che i più ignorano. Se voglio godermi un paesaggio, vado da solo il mattino presto, fare attività sportiva all'alba in ambiente naturale è fantastico. e, mi scusino i più, se voglio godermi il paesaggio prendo la mtb, dove si riesce ad arrivare in posti incredibili. Vi ho annoiato per qualche giorno con l'acquisto della mia nuova bici. Bene, perché non aprlo dei giri che ci ho fatto ? da quando l'ho presa, prima mal di schiena e poi una influenza infinita. Per la prima cosa ho fatto un giro dal fiosioterapista, spero di averci messo una pezza, la seconda sono tre settimane che non mi da tregua. Questo we avrei voluto prendere il camper per andare sulla neve ma nisba, non mi fido, andrò in giornata. Quel pochissimo che l'ho usata (un centinaio di km circa) quello che mi ha stupito davvero come dicevo sono i freni a disco; li avevo da tempo sulla mtb, ed in effetti da soli sulla bdc sono valsi la spesa. Ho rifatto una discesa dove prima mi venivano i crampi a frenare, fatta senza difficoltà. Avevo non freni del piffero, ma dura ace. Un pelo di rammarico di non aver preso una gravel con doppie ruote.
In risposta al messaggio di chorus del 14/03/2024 alle 18:54:35Io ho avuto una influenza tale che nemmeno spinning (da solo a casa) sono riuscito a fare. Avevo fatto il furbo facendolo con un po' di malessere e sono stato duramente punito.
Non tocco la bici da un mese, precisamente dal 18 febbraio: prima un week end con la famiglia, poi due week end consecutivi di pioggia. Il prossimo dovrebbe essere positivo sotto tutti i fronti (impegni famigliari e meteo):dopodomani andrò a Pavia, alla partenza della Milano Sanremo. Raggiungerò la partenza in bici, da casa sono una 40ina di km, buona parte su pista ciclabile e su strade di campagna. Ora esco dal lavoro e vado in palestra a fare spinning (con il secco buona anche la tempesta!)
In risposta al messaggio di dani1967 del 15/03/2024 alle 09:03:22E' vero che il Tour conviene vederlo in TV.
Io ho avuto una influenza tale che nemmeno spinning (da solo a casa) sono riuscito a fare. Avevo fatto il furbo facendolo con un po' di malessere e sono stato duramente punito. Io la milano sanremo me la guarderò su raiplayla sera. Da noi ci saranno quest'anno moltissimi eventi, sia giro che tdf, almeno uno andrò. Il giro passa sotto il mio ufficio, ma il sabato Però ha una salita interessante in collina in cui potrebbero menare sia per la classifica che i finisseur. Il tour a Torino arriverà senza dubbio in gruppo e in volata, conviene vederlo in tv. Il giorno dopo, invece c'è il tappone alpino, stranissimo l'arrivo in discesa.
In risposta al messaggio di chorus del 15/03/2024 alle 09:34:53Ho ancora impressa nella mia mente la scena del passaggio del Giro d'Italia a due passi da casa mia.
E' vero che il Tour conviene vederlo in TV. Come ho già scritto in precedenza, ho sbarrato la pagina della mia agenda del 1° luglio: andrò a Broni, naturalmente in bici partendo da casa (saranno una 60ina di km tutti pianeggianti,e almeno metà su piste ciclabili). Vero che li vedrò passare a 50 kmh e per una manciata di secondi, ma potrò dire io c'ero. E soprattutto vorrò rendermi conto di persona di che carrozzone mediatico sia il Tour. Finora ho visto più di una tappa del Giro: il livello dell'organizzazione è impressionante, pertanto mi aspetto che il Tour sia di livello ancora superiore. Gli incroci principali sono presidiati dalle forze dell'ordine e ogni strada, stradina o accesso privato che interseca la strada in cui passano i corridori è presidiato da volontari. Alcuni minuti prima del passaggio dei corridori c'è un'atmosfera surreale, non si sente alcun rumore di veicoli a motore, solo il vociare delle persone che assistono al passaggio. Dopodiché inizia a passare la carovana, composta da un numero imprecisato di veicoli a motore, di numero ben superiore ai corridori.
In risposta al messaggio di chorus del 15/03/2024 alle 09:34:53Ricordo una tappa del giro quando ero adolescente a sauze d'oulx, ai tempi la carovana era molto più bella di oggi. Ho visto due tappe del tdf, la carovana è molto più bella. I grandi tapponi alpini sono una cosa incredibile, un happening ciclistico con pochi pari.
E' vero che il Tour conviene vederlo in TV. Come ho già scritto in precedenza, ho sbarrato la pagina della mia agenda del 1° luglio: andrò a Broni, naturalmente in bici partendo da casa (saranno una 60ina di km tutti pianeggianti,e almeno metà su piste ciclabili). Vero che li vedrò passare a 50 kmh e per una manciata di secondi, ma potrò dire io c'ero. E soprattutto vorrò rendermi conto di persona di che carrozzone mediatico sia il Tour. Finora ho visto più di una tappa del Giro: il livello dell'organizzazione è impressionante, pertanto mi aspetto che il Tour sia di livello ancora superiore. Gli incroci principali sono presidiati dalle forze dell'ordine e ogni strada, stradina o accesso privato che interseca la strada in cui passano i corridori è presidiato da volontari. Alcuni minuti prima del passaggio dei corridori c'è un'atmosfera surreale, non si sente alcun rumore di veicoli a motore, solo il vociare delle persone che assistono al passaggio. Dopodiché inizia a passare la carovana, composta da un numero imprecisato di veicoli a motore, di numero ben superiore ai corridori.