In risposta al messaggio di dani1967 del 18/03/2024 alle 23:42:57Che siano 30 anni che esistano , non significa che siano legali, infatti quelle pedivelle, non hanno i catarifrangenti, cosa O BBLIGATORIA , per il cds
Una tua interpretazione visto che il cds dice una cosa diversa e lo specifica molto molto bene. Ma con precisione, altrimenti il legislatore avrebbe specificato visto che sono 30 anni che esistono. Io ho visto camionisti uccidere ciclisti e abbandonarli per strada, vedi caso rebellin, a quello si dovrebbe pensare no a problemi inesistenti.
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 19/03/2024 alle 05:27:24Esiste una cosa chiamata giurisprudenza, ovvero a seguito dell'introduzione di una legge poi intervengono i giudici e interpretano la norma in giudizio.
Che siano 30 anni che esistano , non significa che siano legali, infatti quelle pedivelle, non hanno i catarifrangenti, cosa OBBLIGATORIA , per il cds la differenza tra me e voi, è che io non ho mai detto che gli altri sono santi, mentre voi continuate a dire che i ciclisti sono tutti ligi alle regole, cosa ASSOLUTAMENTE FALSA
In risposta al messaggio di dani1967 del 19/03/2024 alle 08:55:16Caro Dani, il nostro impiegato ha un livello di conoscenza del codice della strada superiore alla media, peraltro ciò dovrebbe essere il minimo sindacale per un camionista.
Esiste una cosa chiamata giurisprudenza, ovvero a seguito dell'introduzione di una legge poi intervengono i giudici e interpretano la norma in giudizio. Ci sono stati purtroppo centinaia di morti in bici. Per ogni morto chesi va in giudizio, anche civile, con avvocati di difesa, e questo produce delle sentenze. So per certo che in questi casi si richiamano diversi ctu che analizzano ogni dettaglio. Allora, della interpretazione di impiegatodelvolante non ce ne facciamo nulla, quello che contano sono le sentenze, unica vera interpretazione della norma. Il CDS, più volte rinnovato anche quando c'erano già questi oggetti, ha fatto una specificazione. Quindi o trovi una sentenza, o a questo punto non potremo fare che ignorarti. Francamente delle opinione su un forum non mi interessa, mi interessa cosa decidono le ffoo e i tribunali.
In risposta al messaggio di dani1967 del 19/03/2024 alle 08:55:16Visto che parli di giurisprudenza, dimmi, per il cds i pedali e le ruote DEVONO avere i catarifrangenti, si o no?
Esiste una cosa chiamata giurisprudenza, ovvero a seguito dell'introduzione di una legge poi intervengono i giudici e interpretano la norma in giudizio. Ci sono stati purtroppo centinaia di morti in bici. Per ogni morto chesi va in giudizio, anche civile, con avvocati di difesa, e questo produce delle sentenze. So per certo che in questi casi si richiamano diversi ctu che analizzano ogni dettaglio. Allora, della interpretazione di impiegatodelvolante non ce ne facciamo nulla, quello che contano sono le sentenze, unica vera interpretazione della norma. Il CDS, più volte rinnovato anche quando c'erano già questi oggetti, ha fatto una specificazione. Quindi o trovi una sentenza, o a questo punto non potremo fare che ignorarti. Francamente delle opinione su un forum non mi interessa, mi interessa cosa decidono le ffoo e i tribunali.
In risposta al messaggio di chorus del 19/03/2024 alle 09:38:32Faccio anche a te la stessa domanda
Parliamo di sicurezza. Prima o poi posterò una foto di una delle mie bici. Sul manubrio ho tre strumenti che trovo utilissimi: il garmin, la luce anteriore e il campanello. Ebbene si, mi sono convertito al campanello, chesu una bici da corsa è un pò come mettere il portapacchi sul tetto di una Ferrari. E' utilissimo sulle piste ciclabili per avvertire i pedoni (che illegittimamente le utilizzano, ma soprassediamo). Luce anteriore: ci sono in commercio delle luci efficientissime, con un'autonomia di ben oltre tre ore, che funzionano anche a intermittenza, praticamente un flash che ti fa notare a distanza di centinaia di metri. Luce posteriore: ne ho di due tipi, e talvolta le uso entrambe contemporaneamente, se percorro una strada con molto traffico, una sul casco (sempre intermittente e visibile a centinaia di metri) e il radar. Venerdì scorso ho acquistato il secondo radar, visto che il primo oramai ha un'autonomia di un'ora e mezza, forse meno. Comprato su subito, usato, ma con nemmeno 30 ore di utilizzo a 100 euro, la metà di quanto venduto on line. Quando rileva un'auto a 100-150 metri di distanza aumenta l'intensità della luce, il ciclocomputer emette un bip e compare sulla destra un pallino che scorre dal basso verso l'alto, simulando l'avvicinamento dell'auto. Rileva fino a 4/5 auto con altrettanti pallini. Un accessorio irrinunciabile. Uso sistematicamente le luci anche di giorno e mi sembra di essere più rispettato dagli automobilisti. Ve le consiglio caldamente.
In risposta al messaggio di chorus del 19/03/2024 alle 09:38:32Sono un appassionato di lucine cinesi. Dapprima ho preso quelle semplici, che fanno già un gran lavoro.
Parliamo di sicurezza. Prima o poi posterò una foto di una delle mie bici. Sul manubrio ho tre strumenti che trovo utilissimi: il garmin, la luce anteriore e il campanello. Ebbene si, mi sono convertito al campanello, chesu una bici da corsa è un pò come mettere il portapacchi sul tetto di una Ferrari. E' utilissimo sulle piste ciclabili per avvertire i pedoni (che illegittimamente le utilizzano, ma soprassediamo). Luce anteriore: ci sono in commercio delle luci efficientissime, con un'autonomia di ben oltre tre ore, che funzionano anche a intermittenza, praticamente un flash che ti fa notare a distanza di centinaia di metri. Luce posteriore: ne ho di due tipi, e talvolta le uso entrambe contemporaneamente, se percorro una strada con molto traffico, una sul casco (sempre intermittente e visibile a centinaia di metri) e il radar. Venerdì scorso ho acquistato il secondo radar, visto che il primo oramai ha un'autonomia di un'ora e mezza, forse meno. Comprato su subito, usato, ma con nemmeno 30 ore di utilizzo a 100 euro, la metà di quanto venduto on line. Quando rileva un'auto a 100-150 metri di distanza aumenta l'intensità della luce, il ciclocomputer emette un bip e compare sulla destra un pallino che scorre dal basso verso l'alto, simulando l'avvicinamento dell'auto. Rileva fino a 4/5 auto con altrettanti pallini. Un accessorio irrinunciabile. Uso sistematicamente le luci anche di giorno e mi sembra di essere più rispettato dagli automobilisti. Ve le consiglio caldamente.
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 19/03/2024 alle 09:57:03Facciamo cosi:
Faccio anche a te la stessa domanda li hai i catarifrangenti sui pedali e sulle ruote?
In risposta al messaggio di dani1967 del 19/03/2024 alle 09:59:13Ho qualche difficoltà a iscrivermi a aliexpress, dove ho visto che ci sono prezzi incredibilmente bassi.
Sono un appassionato di lucine cinesi. Dapprima ho preso quelle semplici, che fanno già un gran lavoro. Allora, essendo io col sistema magene, volevo prendere il corrispondente al tuo garmin, ma poi ho scoperto che avreidovuto cambiare il ciclocomputer appena preso ... insomma. Adesso ne sono uscire a basso costo che non sono collegate come il tuo, ma dovrebbero lampeggiare quando freni o col crepuscolare, e sono molto potenti. Il problema è che andando in giro da solo, non ho capito se funziona, e quindi lo lascio ad intermittenza permanente fino a che non uscirò con qualcuno che mi dica cosa si vede da dietro. Anche io uso campanello, io credo che prima o poi i cinesi inventeranno qualcosa di figo anche per quello. Ho la luce sul casco, e mi sono preso un casco giallo fluo, così come il gilet antivento; se posso, prendo abbigliamento con inserti riflettenti. Tengo la luce anteriore, ovvio, ma ho qualche dubbio sulla visibilità diurna di una luce bianca e sulla reale utilità di giorno. Quando penso di arrivare al crepuscolo metto luci decisamente più potenti, per la mtb poi ho una specie di faro. Secondo me anche sugli scarpini si dovrebbero mettere degli inserti, se li trovo adesivi li metto.
In risposta al messaggio di chorus del 19/03/2024 alle 11:38:45Boh, non ho avuto grandi problemi, sono abbastanza compulsivo su ali. Sulle cose da bici bisogna stare attenti perché alcuni oggetti sono delle copie troppo fedeli degli originali e acquistandole rischi di commettere un reato (acquistare una imitazione anche involontariamente è un reato), altri oggetti sono invece molto interessanti. Compresi ad esempio pantaloncini con fondello
Ho qualche difficoltà a iscrivermi a aliexpress, dove ho visto che ci sono prezzi incredibilmente bassi. Sulle luci, che utilizzo sistematicamente di giorno (non esco con il buio, tantomeno se ci sono condizioni meteo avverse),compro solo quelle di primari marchi. PS è mia intenzione scrivere un vademecum legislativo per evitare il proliferare di leggende metropolitane. Dall'obbligo di utilizzo dei dispositivi luminosi, all'obbligo di utilizzo delle piste ciclopedonali, dalla circolazione accoppiati in centro abitato all'obbligo di cedere la strada ai veicoli più veloci.
importato dall'Italia
(no, quelli sono reali e non tarocchi). Comunque basta pensare ad una cosa che loro l'hanno già fatta
.In risposta al messaggio di Pascia2 del 15/03/2024 alle 12:06:15Fatta nel 2015, con pernottamento al Lamastrone in tenda.
io il primo e due giugno parteciperò alla Garfagnana Epic. Fin'ora ho fatto qualche edizione Epic day e Winter; la Epic invece sono 2 giorni consecutivi ognuno da 80 km e 3000 mt di dislivello positivo su sterrati appenninici.
In risposta al messaggio di Trave71 del 21/03/2024 alle 00:27:13il percorso cambia sempre ma i luoghi sono quelli, le salite spesso sono le solite ma le discese ogni volta le inventano nuove, alcune veramente toste, roba da Enduro quasi DH. Visto che l'hai già fatta potresti anche rifarla! ( senza cadere magari )
Fatta nel 2015, con pernottamento al Lamastrone in tenda. Davvero bellissima. Il percorso sarà cambiato, davvero bella. Ricordo anche una caduta fotonica che mi ha fatto fare il secondo giorno fasciato... Aldo
In risposta al messaggio di chorus del 05/04/2024 alle 11:43:25lasciando perdere gli astri ed entrando nel tecnico, io ritengo che gli episodi sfortunati sempre più frequenti dipendano principalmente da:
Seguo il ciclismo professionistico da ben oltre 30 anni, ma un periodo sfortunato come questo non l'ho mai visto. I giornali sono pieni di articoli e i social sono pieni di post che dicono come in questi tempi ci sia unafenomenale generazione di ciclisti, che ci darà grandi soddisfazioni anche nei prossimi anni. Ebbene su 6 indiscussi fuoriclasse contemporanei, ben 4 di loro sono in infermeria per spettacolari cadute rovinose successe nelle ultime due settimane. Posto che i ciclisti professionisti sono abilissimi nel condurre la bicicletta, mi chiedo se tali cadute dipendano da congiunzioni astrali negative o piuttosto dalla rigidità e dalle geometrie delle biciclette moderne che sono diventate inguidabili anche per loro. Da uomo vintage propendo per questa seconda ipotesi.
In risposta al messaggio di Pascia2 del 05/04/2024 alle 17:07:15Che il ciclismo moderno sia più esasperato è sotto agli occhi di tutti. Mi sembra che anche altri sport siano esasperati, basta vedere lo sport nazionale per eccellenza.
lasciando perdere gli astri ed entrando nel tecnico, io ritengo che gli episodi sfortunati sempre più frequenti dipendano principalmente da: - maggiori prestazioni generali delle bici ( conseguenza positiva degli estremismiche hai citato) e relative maggiori velocità. - freni a disco che permettono ingressi in curva più rapidi e danno sensazione di sicurezza maggiore ( se sbaglio freno anche all'ultimo metro tanto mi fermo) - gare sempre più tirate, manifestazioni ravvicinate tra loro, tempi di recupero ridotti: tutti fattori che messi insieme portano più facilmente all'errore. Errore che spesso si manifesta e crea le condizioni più devastanti quando i corridori sono tutti raggruppati cosa che avviene sempre più frequentemente anche per le strategie di corsa impartite dalle ammiraglie.
In risposta al messaggio di Pascia2 del 21/03/2024 alle 11:07:39Che ricordi
il percorso cambia sempre ma i luoghi sono quelli, le salite spesso sono le solite ma le discese ogni volta le inventano nuove, alcune veramente toste, roba da Enduro quasi DH. Visto che l'hai già fatta potresti anche rifarla! ( senza cadere magari )
In risposta al messaggio di dani1967 del 08/04/2024 alle 15:37:07Ieri sera ho visto un breve intervento di Davide Cassani (ciclista degli anni novanta e ex CT della nazionale di ciclismo).
Allora, da quel che ho capito passata l'EPOca doro degli anni 90 - 00, in cui facevano corse per metà tranquille e poi partivano i big ai mille all'ora, oggi la differenza la si fa sfiancandosi per tutta la gara, per cuivanno a palla per tutto il percorso. Come vi ho annoiato per qualche pagina, ho di recente cambiato la bdc, prendendone una con comunque una geometria amica ma poi anche lei freni a disco e copertoncini moderni. Poco da dire, in discesa si va molto, molto meglio. E ovviamente se uno ne approfitta, va anche più veloce. Tengo su strava traccia di quel che faccio, anche senza farlo intenzionalmente sto stracciando tutti i miei tempi in discesa, e in discesa sono un ****sotto e di certo non spingo al massimo. Però quello che si dice è un assurdo. Come se dovessimo togliere freni e airbag alle auto per far andare la gente più piano, semplicemente morirebbe più gente negli incidenti. Io invece credo che con l'idea di spettacolarizzare le corse, si facciano strade sempre peggiori. Una strada normale di solito non va per lunghi tratti oltre il 10%, quelle pendenze sono tipiche di stradine secondarie che servono 4 casette e un rifugio, due alpeggi. Se invece vogliamo lo spettacolo (che poi spesso non c'è) , dobbiamo trovare strade che vadano al ribaltamento; non cambia nulla, tanto i corridori mettono rapporti sempre più corti, ma poi in discesa ti trovi strade di m...a. E sia chiaro, anche all'estero dove c'è una cura maggiore, non credo che investano milioni e milioni di euro per asfaltare perfettamente una strada secondaria. Di recente nel giro dei paesi baschi, nella parigi nizza, e anche in questa vuelta catalunya anche solo dalle sintesi di 5 minuti che guardo la sera ho visto tante tante strade secondarie. Che poi sono ideali per noi, che però non dobbiamo vivere vincendo una corsa e quindi semplicemente possiamo andare più piano. Da quel che ho visto della caduta più nota, quella che ha tolto di mezzo il danese, c'era un difetto nell'asfalto pericolosissimo in cui cadere era quasi inevitabile, e che doveva essere segnalata (col senno del poi). Io darei quindi una bel pezzo di responsabilità agli organizzatori nella scelta e gestione dei tracciati. Comunque questa della inguididabilità dei recenti telai, vorrei sentirlo dire ad un corridore. Ho visto ieri wdp (la sera, in differita, tanto è stata la corsa più noiosa del mondo) e mi pareva che disegnasse le traiettorie al millimetro.
In risposta al messaggio di Volante 21 del 08/04/2024 alle 19:50:56Ti suggerisco la Via Francigena.
Salve a tutti, lo scorso anno di questi tempi, sono partito da Roma in treno e bici al seguito (mtb) sceso ad Assisi ed in 4 giorni ho fatto Assisi Spoleto, Spoleto Narni, Narni farfa, farfa Roma. quest'anno un mio amicomi ha proposto di ripetere il giro in 3 giorni, facendo un tappone Narni Roma, circa 100 km. anche se è lo stesso giro della scorso anno, il fatto di avere compagnia non mi dispiace è sto organizzando ugualmente; però come spesso accade la partecipazione del mio amico è in forse, e se così fosse vorrei provare a cambiare itinerario, sempre da fare in tre giorni e con rientro a Roma, possibilmente su strade sterrate, o comunque secondarie, con arrivo in paesi carini per pernotto. avete un itinerario che rispecchia queste caratteristiche da suggerire?
In bicicletta - Via Francigena (viefrancigene.org)