In risposta al messaggio di chorus del 22/06/2024 alle 18:06:39Due cose diverse
Ecco il riscontro della mia uscita di stamattina: km 100,27, tempo 3:33:26, media 28,2 kmh (media in movimento 28,3), dislivello 269m (praticamente tutta piatta .... ahimè vivo nella profonda Padania). Medie impossibili da fare con una e-bike. E finché il fisico me lo permette continuo con la bici tradizionale.
In risposta al messaggio di Ummagamma del 22/06/2024 alle 20:42:19Da zero a 25 in tre secondi un dragster...c'è da divertirsi parecchio.
Due cose diverse con quelle medie batti qualsiasi ebike Finché puoi e ti fa piacere continua con la muscolare non c’è paragone come soddisfazione. Ho ritirato ieri pom la Xp dal ciclista per le opportune regolazioni olio catena ecc Impressionante l’accelerazione da 0 a 25 km/h in tre secondi Domani prima uscita per ovviamente Regina Ciclarum
In risposta al messaggio di Pedro2 del 24/06/2024 alle 19:20:14Poi a 25 km/h si stacca in automatico il motore e devi faticare non poco se vuoi stare a 30 - 35
Da zero a 25 in tre secondi un dragster...c'è da divertirsi parecchio.
In risposta al messaggio di Ummagamma del 24/06/2024 alle 21:14:20Come ti dicevo io con un robo simile dovrei prendermi protezioni integrali e rischierei di sicuro. Uno dice sarò prudente ma poi quando scendi non riesci ad esserlo; va bene che l'ortopedico mi ha posto il divieto; comunque ieri ho commesso un grave errore in discesa sulla bici da corsa ho rischiato di prendere un auto. A mio avviso ero in crisi di zuccheri e correvo a casa per la cena, avevo le barrette dietro ma non le ho prese.
Poi a 25 km/h si stacca in automatico il motore e devi faticare non poco se vuoi stare a 30 - 35 almeno in piano. Ieri un giro per Roma San Pietro Centro Storico e Colosseo la città più bella del mondo che mi sto godendo in pieno proprio con la ebike
In risposta al messaggio di dani1967 del 26/06/2024 alle 12:12:51Più che le barrette ti consiglio le bustine di gel, sono veloci da assimilare e in casi simili di danno subito la carica.
Come ti dicevo io con un robo simile dovrei prendermi protezioni integrali e rischierei di sicuro. Uno dice sarò prudente ma poi quando scendi non riesci ad esserlo; va bene che l'ortopedico mi ha posto il divieto; comunqueieri ho commesso un grave errore in discesa sulla bici da corsa ho rischiato di prendere un auto. A mio avviso ero in crisi di zuccheri e correvo a casa per la cena, avevo le barrette dietro ma non le ho prese.
In risposta al messaggio di chorus del 26/06/2024 alle 12:48:12Ma si avevo anche un gellino, ma erano le 20 e mia moglie mi aspettava, ero a pochi km da casa uno si dice vai giù fai la doccia e mangi, mica ti servono zuccheri per scendere (ragionamento del piffero ma che si fa).
Più che le barrette ti consiglio le bustine di gel, sono veloci da assimilare e in casi simili di danno subito la carica.
In risposta al messaggio di dani1967 del 26/06/2024 alle 12:12:51Occhio che ci si fa male di brutto
Come ti dicevo io con un robo simile dovrei prendermi protezioni integrali e rischierei di sicuro. Uno dice sarò prudente ma poi quando scendi non riesci ad esserlo; va bene che l'ortopedico mi ha posto il divieto; comunqueieri ho commesso un grave errore in discesa sulla bici da corsa ho rischiato di prendere un auto. A mio avviso ero in crisi di zuccheri e correvo a casa per la cena, avevo le barrette dietro ma non le ho prese.
In risposta al messaggio di dani1967 del 26/06/2024 alle 13:38:27In discesa io vado sempre piano: una bici da corsa in stato di manutenzione efficiente, come ben sai, ancorché non dotata di moderni freni a disco, ha una notevole potenza frenante e altrettanta stabilità. Tuttavia cerco sempre di non farmi prendere troppo la mano.
Ma si avevo anche un gellino, ma erano le 20 e mia moglie mi aspettava, ero a pochi km da casa uno si dice vai giù fai la doccia e mangi, mica ti servono zuccheri per scendere (ragionamento del piffero ma che si fa).
In risposta al messaggio di chorus del 26/06/2024 alle 15:11:02Naturalmente si trattava del tubolare montato sulla ruota anteriore!
In discesa io vado sempre piano: una bici da corsa in stato di manutenzione efficiente, come ben sai, ancorché non dotata di moderni freni a disco, ha una notevole potenza frenante e altrettanta stabilità. Tuttavia cercosempre di non farmi prendere troppo la mano. Un aneddoto: cominciai ad andare in bici ai tempi dei tubolari (detti anche palmer). Vivevo ancora in Veneto in mezzo alle montagne: in una lunga e ripida discesa si ruppe la valvola, inconveniente che capita quando si muove il tubolare, che gira nel senso della rotazione, causa surriscaldamento del cerchio per effetto della frenata e più ancora perché non è stato messo bene il mastice che letteralmente incolla il tubolare al cerchio. Da allora, e saranno passati 33-35 anni, non ho più usato i tubolari, sempre copertoncini con camera d'aria.
In risposta al messaggio di Ummagamma del 26/06/2024 alle 14:51:02In questo caso lo spavento ti tiene calmo per un bel po
Occhio che ci si fa male di brutto
In risposta al messaggio di chorus del 26/06/2024 alle 15:11:02I moderni copertoncini da 25 o 28 sono dannatamente stabili, i miei pirelli in particolare, e davvero bisogna sforzarsi ad andare piano.
In discesa io vado sempre piano: una bici da corsa in stato di manutenzione efficiente, come ben sai, ancorché non dotata di moderni freni a disco, ha una notevole potenza frenante e altrettanta stabilità. Tuttavia cercosempre di non farmi prendere troppo la mano. Un aneddoto: cominciai ad andare in bici ai tempi dei tubolari (detti anche palmer). Vivevo ancora in Veneto in mezzo alle montagne: in una lunga e ripida discesa si ruppe la valvola, inconveniente che capita quando si muove il tubolare, che gira nel senso della rotazione, causa surriscaldamento del cerchio per effetto della frenata e più ancora perché non è stato messo bene il mastice che letteralmente incolla il tubolare al cerchio. Da allora, e saranno passati 33-35 anni, non ho più usato i tubolari, sempre copertoncini con camera d'aria.
In risposta al messaggio di chorus del 28/06/2024 alle 09:58:14Io mi sono preso martedì ...
Sei mesi fa sbarrai l'agenda: lunedì sarò a Broni (PV) a vedere il passaggio del Tour. La mia prima volta! Da casa sono meno di 60 km, tutti pianeggianti, naturalmente a un simile evento si va in bici.
In risposta al messaggio di dani1967 del 28/06/2024 alle 11:02:44tu sei un privilegiato: io li guardo passare a 50 kmh, tu sicuramente su un tornante montano
Io mi sono preso martedì ...
In risposta al messaggio di chorus del 28/06/2024 alle 11:55:48Allora, bisogna vedere il meteo e il mio mal di schiena. Se sono al top vado in val claree e di li raggiungo il galibier. Se no andrò in valusa e cercherò di beccarli al monginevro.
tu sei un privilegiato: io li guardo passare a 50 kmh, tu sicuramente su un tornante montano
In risposta al messaggio di dani1967 del 28/06/2024 alle 12:43:29ma dalla val Claree al Galibier c'è strada asfaltata?
Allora, bisogna vedere il meteo e il mio mal di schiena. Se sono al top vado in val claree e di li raggiungo il galibier. Se no andrò in valusa e cercherò di beccarli al monginevro.
In risposta al messaggio di chorus del 28/06/2024 alle 13:24:56Il problema è aggirare il percorso del tdf che passa dal monginevro non alzandosi alle 3 del mattino e senza andare in camper, cosa di cui non avrei da solo ne voglia ne tempo.
ma dalla val Claree al Galibier c'è strada asfaltata? Conosco soltanto il seguente percorso: Briancon, Lautaret e Galibier
In risposta al messaggio di chorus del 26/06/2024 alle 15:11:02A me negli anni 70 per colpa dei soldi che mancavano sempre e per non aver messo il mastice sui cerchi, in una curva ho piegato la forcella dal botto. Ma essendo in un allenamento, all'ultima curva, a 150 metri dall'arrivo in prima posizione, l'in****atura non mi ha fatto neanche sentire il dolore ahahhahahah
In discesa io vado sempre piano: una bici da corsa in stato di manutenzione efficiente, come ben sai, ancorché non dotata di moderni freni a disco, ha una notevole potenza frenante e altrettanta stabilità. Tuttavia cercosempre di non farmi prendere troppo la mano. Un aneddoto: cominciai ad andare in bici ai tempi dei tubolari (detti anche palmer). Vivevo ancora in Veneto in mezzo alle montagne: in una lunga e ripida discesa si ruppe la valvola, inconveniente che capita quando si muove il tubolare, che gira nel senso della rotazione, causa surriscaldamento del cerchio per effetto della frenata e più ancora perché non è stato messo bene il mastice che letteralmente incolla il tubolare al cerchio. Da allora, e saranno passati 33-35 anni, non ho più usato i tubolari, sempre copertoncini con camera d'aria.
In risposta al messaggio di chorus del 01/07/2024 alle 16:43:45La carovana del tdf in Italia era stroncata. Vista oggi. Sono uno ***** sono partito tardi per non prendere freddo e non mi hanno fatto salire in cima, sempre una.cosa pazzesca gente da ogni angolo del mondo. Fortuna che.mi sono preso un piumino, a quelle quote fermi si gela.
Eccomi di ritorno dal Tour. Mi hanno colpito: - la quantità di persone sulla strada; - la quantità di veicoli a motore, a occhio sono il doppio se non il triplo dei ciclisti - la maglia gialla + il pantaloncino giallo,che nel gruppo spiccano moltissimo - il camion scopa con targa francese, una sorta di motospazzatrice, con due addetti (francesi) che controllano la pulizia della strada venti minuti prima del passaggio dei corridori. Cosa mi ha colpito di meno: pensavo che la carovana pubblicitaria fosse lunghissima e non paragonabile a quella del Giro. Da italiano ho potuto verificare che non è così: su questo aspetto il Giro non è molto di meno del Tour.