In risposta al messaggio di franco49tn del 16/10/2024 alle 17:14:38Grazie per le utili informazioni, tuttavia io, ciclista, non sono obbligato a percorrere la pista ciclopedonale; io ciclista sono obbligato a percorrere la pista ciclabile, ovvero quella pista esclusivamente riservata a noi ciclisti.
Ho riletto le velocità massime per le biciclette quindi sappiateVi regolare . Limiti di velocità per biciclette su piste ciclopedonali Nel caso in cui la circolazione sulla pista ciclabile sia consentita in promiscuosia ai ciclisti che ai pedoni (quindi anche su strade pedonali e su marciapiedi), i ciclisti debbono procedere ad una velocità tale da evitare situazioni di pericolo. Si tratta di una velocità generalmente non superiore a 10 km/h. Quindi, in definitiva, sulle piste ciclo pedonali non si può pedalare ad una velocità superiore ai 10 km/h in modo da avere il pieno controllo della bicicletta e i riflessi pronti e il tempo per reagire ad eventuali ostacoli. La velocità massima consentita è di 30 km/h.I ciclisti possono occupare qualsiasi posizione sulla carreggiata nelle zone ciclabili,
In risposta al messaggio di chorus del 16/10/2024 alle 17:53:16Ciò detto e precisato, sarebbe interessante che tu citassi la fonte normativa che impone alle biciclette il limite di velocità a 30 kmh sulle piste ciclabili.
Grazie per le utili informazioni, tuttavia io, ciclista, non sono obbligato a percorrere la pista ciclopedonale; io ciclista sono obbligato a percorrere la pista ciclabile, ovvero quella pista esclusivamente riservata a noi ciclisti. Pertanto io, ciclista, mi so regolare, e so perfettamente che le leggende metropolitane su noi ciclisti abbondano!
Evenepoel, incidente in allenamento: le condizioni | Gazzetta.it
In risposta al messaggio di chorus del 03/12/2024 alle 14:40:24probabilmente ha aperto la porta mentre arrivava ma non sicuramente mentre qualche anno fa a me nel viale che dalla foce va verso il centro di genova una (signora) apre la portiera quando ero circa a fianco al paraurti mi sono fermato toccato appena l,interno porta e andavo non forte e con ebike ma freni magura ottimi alla signora quasi glie ne veniva a lei
Remco Evenepoel è veramente sfortunato! Evenepoel, incidente in allenamento: le condizioni | Gazzetta.it Immagino come sia stata la dinamica di questo incidente, ma non la voglio commentare, altrimenti iniziano le solite lamentele contro i ciclisti
In risposta al messaggio di franco49tn del 16/10/2024 alle 17:14:38mah come in quasi tutte le cose basterebbe il BUON SENSO ma... ultima uscita in bici (la prima col tandem preso in quanto la moglie non può più andare da sola in quanto leggero parkinson) sulla ciclabile di SANREMO quindi larga e con segnato bene la divisone fra ciclisti e pedoni in 2 casi non è successo l.incidente uno colpa dei pedoni (pecore) l,altro di ciclisti corsaioli appaiati per il resto stabilire a quanto il ciclista andava e se superava la velocità non saprei.
Ho riletto le velocità massime per le biciclette quindi sappiateVi regolare . Limiti di velocità per biciclette su piste ciclopedonali Nel caso in cui la circolazione sulla pista ciclabile sia consentita in promiscuosia ai ciclisti che ai pedoni (quindi anche su strade pedonali e su marciapiedi), i ciclisti debbono procedere ad una velocità tale da evitare situazioni di pericolo. Si tratta di una velocità generalmente non superiore a 10 km/h. Quindi, in definitiva, sulle piste ciclo pedonali non si può pedalare ad una velocità superiore ai 10 km/h in modo da avere il pieno controllo della bicicletta e i riflessi pronti e il tempo per reagire ad eventuali ostacoli. La velocità massima consentita è di 30 km/h.I ciclisti possono occupare qualsiasi posizione sulla carreggiata nelle zone ciclabili,
In risposta al messaggio di chorus del 03/12/2024 alle 14:40:24
Remco Evenepoel è veramente sfortunato! Evenepoel, incidente in allenamento: le condizioni | Gazzetta.it Immagino come sia stata la dinamica di questo incidente, ma non la voglio commentare, altrimenti iniziano le solite lamentele contro i ciclisti
In risposta al messaggio di ex camionaro del 03/12/2024 alle 15:37:59Piano no di sicuro visto che la bici, sicuramente una bici professionale, si è spezzata in due...
mah come in quasi tutte le cose basterebbe il BUON SENSO ma... ultima uscita in bici (la prima col tandem preso in quanto la moglie non può più andare da sola in quanto leggero parkinson) sulla ciclabile di SANREMO quindilarga e con segnato bene la divisone fra ciclisti e pedoni in 2 casi non è successo l.incidente uno colpa dei pedoni (pecore) l,altro di ciclisti corsaioli appaiati per il resto stabilire a quanto il ciclista andava e se superava la velocità non saprei.
In risposta al messaggio di Giovanni del 03/12/2024 alle 15:42:13Non sono abbonato, si tratta di un articolo visibile a tutti
Un sunto sarebbe gradito. Non tutti sono abbonati al quotidiano e non tutti accettano di cookarsi. Grazie!! Giovanni
In risposta al messaggio di mapalib del 03/12/2024 alle 15:46:04Spero che l'automobilista abbia una buona assicurazione.
Piano no di sicuro visto che la bici, sicuramente una bici professionale, si è spezzata in due...
In risposta al messaggio di dani1967 del 04/12/2024 alle 10:25:55Parole encomiabili!
Francamente sulla vicenda di Remco non mi sento di fare considerazioni, spero che lui non si alleni a manetta dentro un centro abitato ma fosse in trasferimento. Certo è un vero peccato, è uno dei pochi in grado di fronteggiarel'inarrivabile, un ragazzo che non brilla per simpatia in gara ma fuori si, ma poi dalle caratteristiche atletiche eccezionali. Non credo proprio che il problema sia la bici rotta. In questo momento della stagione queste fratture dovrebbero essere guaribili abbastanza in fretta senza compromettere troppo la stagione. In generale, tutte le ultime norme su bici, monopattini seguono ovviamente l'elettorato del ministro dei trasporti, che di sicuro si alimenta di paure e odio sociale. E difatti trova terreno fertile anche qui tra gli odiatori, come se non fossimo una unica umanità con rispetto reciproco, per cui uno su una bici smette di essere un essere umano con cui provare empatia, ma diventa un anonimo essere impreciso che ci da solo fastidio, interrompe e disturba. L'italia ha una quantità di km di ciclabili risibile rispetto ai paesi civilizzati europei (ma la politica dell'odio verso lo straniero alimenta anche l'indifferenza per queste statistiche), la maggior parte sono in trentino AA e veneto, se no altrove sono soprattutto inutili e pericolose ciclopedonali. La realtà è che si vuole ostacolare qualsiasi mutamento della società e del modo di vivere, anche quando in realtà è possibile. Basta andare in Olanda o Danimarca, vedere come Copenaghen sia una città basata sulla mobilità alternativa e non sui motori. Senza dimenticare che si stroncano le economie sempre più importanti basate sulla bicicletta, che comunque in Italia hanno successo, basti pensare quale immenso polo di attrazione siano la ciclabile di Sanremo o quelle del Garda. Certo, siamo un forum di camperisti, sembra un posto poco adatto, ma in realtà il camperista, una volta raggiunto un posto, sfrutta moltissimo la mobilità alternativa. C'è un topic parallelo che tratta le difficili vicende di chi è colto dalla spirale dei tumori, parola che a volte uno teme addirittura a scrivere per scaramanzia. Ma non è che questi spuntano così, per caso ! Vengono fuori sopratutto per quel che respiriamo, per la vita sedentaria, per quello che mangiamo. Eppure si ostacola in ogni modo la mobilità alternativa, che parimenti aiuta a muoversi di più (anche se su ebike, anche le ebike aiutano chi proprio non si muoverebbe) e a produrre meno schifezze che si respirano. Così come si ostacolano cibi innovativi (quasi fosse poi obbligatorio mangiarli) oppure si vuole impedire i claim sulla pericolosità di nostri molti alimenti tradizionali, come salumi o alcolici. Insomma, la resistenza a qualsiasi forma di cambiamento, pensando che cambiare renda sempre tutto peggiore.
In risposta al messaggio di chorus del 03/12/2024 alle 18:13:05Comunque le prime parole di Remco dopo l'intervento col quale gli hanno in pratica "rimontato" la spalla tra ossa e legamenti, sono state di conforto per la signora che è scesa dalla macchina, quindi non credo che da parte sua ci sia la convinzione di essere esente da responsabilità per quanto accaduto...
Spero che l'automobilista abbia una buona assicurazione. La bici costerà 17 mila euro, il nulla in confronto ai mesi di fermo per uno dei cinque ciclisti contemporanei più forti, con il rischio di pregiudicare la stagione che inizierà tra un paio di mesi.
https://www.gazzetta.it/Ciclism...
In risposta al messaggio di mapalib del 05/12/2024 alle 11:11:08Pozzovivo ha spiegato per filo e per segno perché adotta questa tecnica di guida.
Lui la volontà ce la mette. Di fare come gli pare...
In risposta al messaggio di chorus del 05/12/2024 alle 12:19:34A parte che è la sua idea personale, che conta quanto la mia e la tua, quello che conta davvero è il CDS come tu stesso ci ricordi sempre, e il CDS dice due cose ben precise:
Pozzovivo ha spiegato per filo e per segno perché adotta questa tecnica di guida. I km in bici che Pozzovivo faceva in un anno io li faccio in quattro, peraltro buona parte li ha fatti in gara, protetto dall'organizzazione.Non serve avere l'esperienza di Pozzovivo per capire che si è più sicuri a pedalare in gruppo, dunque in fila per due o per tre, che non in solitaria. In bicicletta si hanno ben presenti le condizioni dei margini delle strade. Ciò detto, il sottoscritto ha la fobia del rispetto delle regole: (i) ho conseguito la patente C per condurre un camper over 35 quintali, (ii) le mie bici sono dotate di campanello e di luci, sia all'anteriore sia al posteriore (peraltro la luce posteriore ha la funzione radar che mi avvisa quando si avvicinano delle auto), (iii) mi sforzo di percorrere le ciclabili, anche quando queste sono ciclopedonali, (iv) parto dal presupposto che gli altri utenti della strada abbiano più diritti del sottoscritto - i pedoni perché sono oggettivamente più deboli di me, e gli automobilisti perché pagano tasse (bollo, imposta sulle assicurazioni, accise e iva sulle accise) che io non pago. Inoltre (v) se esco da solo percorro sempre strade secondarie e di campagna con pochissimo traffico. Tuttavia l'incoscienza di molti automobilisti è ben conosciuta da noi ciclisti. D'altra parte viviamo in un'era storica dove tutto è dovuto e gli altri sono considerati inferiori.
In risposta al messaggio di mapalib del 05/12/2024 alle 14:40:5515 anni fa il mio istruttore di scuola guida ripeteva: ognuno ha il proprio cds!
A parte che è la sua idea personale, che conta quanto la mia e la tua, quello che conta davvero è il CDS come tu stesso ci ricordi sempre, e il CDS dice due cose ben precise: - obbligo (per tutti) di tenersi più alladestra possibile; - divieto alle biciclette di procedere affiancate. E questo non per odio di classe verso i ciclisti, ma per garantire a tutti gli utenti della strada circolazione e sicurezza. Se poi il CDS è antiquato in qualche suo principio guida, lo si cambi, ma nessuno ha il diritto di farsene uno a proprio uso e consumo, men che meno un ex professionista che dovrebbe dare il buon esempio, invece di incitare alla deregulation...
In risposta al messaggio di chorus del 05/12/2024 alle 15:10:52Si parlava di ciclisti o sbaglio?
15 anni fa il mio istruttore di scuola guida ripeteva: ognuno ha il proprio cds! Questi continui attacchi ai ciclisti fanno veramente ridere e denotano ipocrisia. Vero che alcuni ciclisti viaggiano appaiati (ma rammento cheè vietato fuori dai centri abitati, ma anche qui è possibile se uno dei due ciclisti ha meno di 10 anni), e questa fattispecie, assieme al passaggio del semaforo rosso, si sente ripetere come un disco rotto. Al pari della barzelletta sulle sanzioni che servono ai comuni per fare cassa. Ma vogliamo elencare le infrazioni di quando siamo alla guida dell'auto, a cominciare dal rispetto dei limiti di velocità? E soprattutto di quanti automobilisti commettono queste infrazioni?
In risposta al messaggio di chorus del 05/12/2024 alle 15:10:52
15 anni fa il mio istruttore di scuola guida ripeteva: ognuno ha il proprio cds! Questi continui attacchi ai ciclisti fanno veramente ridere e denotano ipocrisia. Vero che alcuni ciclisti viaggiano appaiati (ma rammento cheè vietato fuori dai centri abitati, ma anche qui è possibile se uno dei due ciclisti ha meno di 10 anni), e questa fattispecie, assieme al passaggio del semaforo rosso, si sente ripetere come un disco rotto. Al pari della barzelletta sulle sanzioni che servono ai comuni per fare cassa. Ma vogliamo elencare le infrazioni di quando siamo alla guida dell'auto, a cominciare dal rispetto dei limiti di velocità? E soprattutto di quanti automobilisti commettono queste infrazioni?