In risposta al messaggio di mausone46 del 18/02/2022 alle 00:11:57Lo scopo sarebbe dividere il sovrapprezzo.
A che scopo via legale? O lo compri con l'aumento oppure molli il contratto. Non hai altra possibilita'. Le case fanno solo contratti del genere. In Germania e' la steasa solfa: friss oder stirb ;-) Prendere (ed ingoiare il rospo) oppure mollare. L'usato di conseguenza sale di prezzo.
In risposta al messaggio di gs180611 del 20/02/2022 alle 18:48:00Tentare non nuoce.
Lo scopo sarebbe dividere il sovrapprezzo. i fornitori di materie prime hanno diminuito l'offerta per alzare il prezzo così a catena aumenta tutto... perché il rischio deve ricadere solo sull'utente finale? Che poi nelmio caso non ci sono nemmeno clausole sui possibili aumenti. La legge comunque tutela anche il venditore che si trova, senza colpa, a sostenere dei costi che non gli permettono più di guadagnare e sostenere la sua attività... Tutto sta a dimostrare la buona fede che per uno che ti spinge a firmare perché poi i prezzi aumenteranno e quando aumentano ti passa il problema al 100% non so se sia possibile. Comunque, il mio obiettivo è dividere la maggiorazione di costo con il concessionario perché so bene che qualcosa dovrò pagare ma lui ha già guadagnato sul mio vecchio camper, e darmi 3 sòle insieme è un po' troppo: il mio camper me lo sottovaluta (e ci può stare perché comunque nella trattativa mi faccio dare un qualche accessorio), aumento di costo e tempi più lunghi...se i contratti non valgono, allora davvero facciamo le leggi solo per fare felici gli avvocati e i farabutti... vi aggiornerò :/
In risposta al messaggio di ledzep del 20/02/2022 alle 19:04:35sono aumentate anche le roulotte allo stesso modo dei camper nonostante non siano motorizzate ... il problema è che qualsiasi cosa oggi giorno la si realizza con l'energia e con la forte richiesta subito dopo il primo lokdown mondiale del 2020 la quale schizzando alle stelle si è tirata dietro tutto il resto .e da come vanno le cose in ucraina la vedo nera anche per i prossimi mesi .ma poi il giochino non è che dia tanto fastidio ai grandi fornitori di gas e petrolio ...
Il problema non è il concessionario e nemmeno chi allestisce il camper. Il problema, come ho evidenziato col conto del mio post precedente, sono i furgoni, quelli sono aumentati e rischiano di aumentare ancora. In una filiera dai margini bassi, come quella automotive, ovvio che si finisca col cambiare il prezzo finale.
In risposta al messaggio di naha1979 del 02/07/2022 alle 10:42:39Più dei Future, ho visto l’andamento dei prezzi al supermercato, , molti mezzi finiranno in vendita.
A giudicare dall'andamento dei futures USA delle materie prime (rame, ferro, acciaio...) e degli ETF sui trasporti, a me sembra che la situazione si sta raffreddando, e non poco. Il petrolio è ancora alto, ma il prezzo chepaghiamo alla pompa è dovuto a pura speculazione, non certo al solo aumento della materia prima, ergo: prima o poi la pacchia finirà per chi sen e sta approfittando. E' più che probabile che di questo passo l'economia entri (o già ci è entrata) in piena stagflazione/recessione, con la conseguenza che se oggi ancora possono permettersi di vendere un camper del 1995 a 10/15k (perché hanno la fila dietro la porta), tra un annetto o anche meno le cose potrebbero essere mooooolto diverse (e ricordiamo anche che la banca centrale europea sta alzando i tassi di interesse...avete dato un'occhiata a cosa sta succedendo già da qualche mese su mutui e prestiti?). Certo, molto dipenderà dai tempi di consegna sul nuovo, ma una situazione di attesa 12/18 mesi per consegnare un camper nuovo non potrà certo rimanere la regola...prima o poi tutto tornerà nella norma, bisogna solo aspettare. L'economia è una sinusoide, ed è sempre meglio mettersi dalla parte giusta...peccato che attendere non piace a tutti, e spesso si finisce a pagare una cosa il doppio del suo valore pur di averla subito.
In risposta al messaggio di Trave71 del 02/07/2022 alle 11:21:19Esatto, è proprio quello che succede quando un'economia entra in stagflazione o recessione...dopo il picco inflattivo, si fa presto a tornare indietro...chi si è indebitato potrebbe non essere più in grado di ripagare il debito, e chi deve ancora indebitarsi ci penserà due volte, sia per il costo della vita ormai fuori controllo, sia perché stanno aumentando i tassi sui prestiti. Fate 2+2... D'altronde abbiamo assistito una fase economica davvero peculiare: Covid, guerra, carenza semiconduttori. Ma tutto ciò che sale, poi riscende, specie quando sale in maniera così rapida e anomala.
Più dei Future, ho visto l’andamento dei prezzi al supermercato, , molti mezzi finiranno in vendita. Non me lo auguro, ma vedo cosa spendo di bilancio familiare, con due stipendi che entrano. Molti di coloro che hannoacquistato sotto la spinta del Covid, cambieranno idea, mantenere un camper implica dei costi, io stesso facendo i conti, forse, anzi, spendevo meno prima con i canonici 15 gg in hotel in estate e i 10 in inverno. Soprattutto muovendosi durante gli weekend, quindi più spesso. Aldo
www.vivereincamper.com
In risposta al messaggio di ledzep del 02/07/2022 alle 12:33:49E questo chi lo dice? Vedremo...
i prezzi dell'usato dipendono anche dai prezzi del nuovo e i prezzi del nuovo non diminuiranno, anzi.
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In risposta al messaggio di Bicio90 del 02/07/2022 alle 17:37:34Probabilmente lo zoccolo duro di camperisti non rinuncerà tanto in fretta, ma, almeno da me i prezzi dei generi normali per le famiglie, non il caviale, hanno subito rincari dal 15 al 20%
Camper significa vacanze e gli italiani pur di non rinunciare alle vacanze si taglierebbero le braccia, quindi stop a spese inutili come sanità, cultura, sport ma il camper non toccatecelo! Per questo secondo me non cisarà una diminuzione dei prezzi, o almeno non a breve termine, e comunque a prevedere il futuro ancora non c'è riuscito nessuno, quindi tutte queste ipotesi lasciano il tempo che trovano.
In risposta al messaggio di naha1979 del 02/07/2022 alle 16:08:31Perché l'automotive funziona cosi.
E questo chi lo dice? Vedremo...
In risposta al messaggio di ledzep del 02/07/2022 alle 22:49:28L’automotive non è lo stesso mercato, le auto sono diventate nel tempo un bene primario, i VR sono appunto ricreazionali, tra pagare il mutuo e fare la spesa non credo che si scelga il camper, almeno nella maggioranza dei casi.
Perché l'automotive funziona cosi. È una filiera a bassissimi margini e ad alti investimenti in cui le aziende restano in piedi se mantengono il fatturato. Per cui sui prezzi non si torna mai indietro, la storia lo dimostra,al limite si aggiungono optional. Inoltre il prezzo dei furgoni, che è in gran parte causa dell'aumento del prezzo dei camper, è destinato ad aumentare ancora
In risposta al messaggio di ledzep del 03/07/2022 alle 08:44:15Led, i mercati salgono, i mercati scendono. Tutti i mercati. Difficile sapere quando capita l'una o l'altra cosa, ovviamente, ma per come la vedo io, siamo giunti al picco.
rimane, anche per i VR la struttura di alto investimento e bassi margini. e poi se la meccanica di partenza aumenta 3000 euro l'anno come sta succedendo non è che il prezzo del camper può diminuire
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In risposta al messaggio di naha1979 del 02/07/2022 alle 10:42:39l'inflazione in europa non è dovuta come nella norma ad una forte crescita economica,ma indotta dalla russia che basta che chiuda un pelo il flusso del gas per farci schizzare il gas a prezzi allucinanti dove poi essendo alla base di qualsiasi produzione crea aumenti a raffica su tutti i comparti ... se come sembra metteranno il tetto al gas e petrolio credendo di fermare la corsa degli energetici otterremmo l'effetto opposto .
A giudicare dall'andamento dei futures USA delle materie prime (rame, ferro, acciaio...) e degli ETF sui trasporti, a me sembra che la situazione si sta raffreddando, e non poco. Il petrolio è ancora alto, ma il prezzo chepaghiamo alla pompa è dovuto a pura speculazione, non certo al solo aumento della materia prima, ergo: prima o poi la pacchia finirà per chi sen e sta approfittando. E' più che probabile che di questo passo l'economia entri (o già ci è entrata) in piena stagflazione/recessione, con la conseguenza che se oggi ancora possono permettersi di vendere un camper del 1995 a 10/15k (perché hanno la fila dietro la porta), tra un annetto o anche meno le cose potrebbero essere mooooolto diverse (e ricordiamo anche che la banca centrale europea sta alzando i tassi di interesse...avete dato un'occhiata a cosa sta succedendo già da qualche mese su mutui e prestiti?). Certo, molto dipenderà dai tempi di consegna sul nuovo, ma una situazione di attesa 12/18 mesi per consegnare un camper nuovo non potrà certo rimanere la regola...prima o poi tutto tornerà nella norma, bisogna solo aspettare. L'economia è una sinusoide, ed è sempre meglio mettersi dalla parte giusta...peccato che attendere non piace a tutti, e spesso si finisce a pagare una cosa il doppio del suo valore pur di averla subito.
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