In risposta al messaggio di mimmo69 del 20/10/2024 alle 23:10:00a quanto leggo in giro le consegne non e' che siano proprio celeri ancora adesso, se ordini un mezzo ora danno consegna prima dell'estate(sempre se non capita come era successo anni fa che poi non sono arrivati), i piazzali hanno parecchie pronte consegna e le case a mio avviso interessa vendere quelli piu che produrre quelli nuovi, per i prezzi a mio avviso difficile scendano, di solito i listini al max rimangono stabili difficile che scendano se non di poco pero' adesso si sta tornando alle scontistiche pre pandemia, dove negli ultimi anni la parola sconto era una cosa sconosciuta!
Non hai considerato il ricavo della vendita.
In risposta al messaggio di salvatore del 26/10/2024 alle 18:53:57probabilmente questi prezzi sul nuovo faranno scendere da cavallo molti venditori privati che si illudono di aver fatto non so quale affare incredibile qualche anno fa, ancora leggo affermazioni del fatto che è giusto che il prezzo dell'usato salva di pari passo col nuovo, ma non è assolutamente vero, non lo era in passato che il. mercato era fatto di soli aspetti tecnici o economici, ora che ci si mettono di mezzo le regole europee, con limiti che di fatto, piacente o no, incidono per forza sull'usato, del resto è anche giusto che il produttore abbia un ricavo dai raggiorni investimenti, lo so è dura per i possessori che vendono, ma se ne dovranno fare una ragione, come un tempo se la facevano i venditori di auto blasonate dopo qualche anno, vendere un camper pagato 70k dopo 15 anni a 50k è follia pura, aumenti o no del nuovo, in questo momento c'è solo l'effetto degli aumenti improvvisi recenti, l'usato si è adeguato , ora visto che anche se il nuovo offre sconti anche pesanti, l'usato irrazionalmente non scende, poi qualcuno lo chiama mercato ma non è così, ecco che gli effetti di questi prezzi sul nuovo sortiranno questo effetto, la storia è piena di "eh ma quando l'ho comprato…eh ma il vecchio è meglio e via dicendo "…la gente acquisterà il nuovo a prezzo decente….
Non so se i costruttori leggono il nostro forum ed in particolare questa discussione. Ma, dopo il semintegrale Challenger super accessoriato a 70 mila euro, qualche giorno fa e' stato presentato sul nostro magazine l' EtruscoV6.8 SCF, un semintegrale compatto. A parte la configurazione, che puo' essere piu' o meno gradita, si parla di un prezzo base di 60mila euro. D'accordo, e' un veicolo decisamente basico ma considerato il prezzo di certo usato, ci si puo' fare un pensiero. E poi e' parente di Laika....
In risposta al messaggio di Paskarr del 26/10/2024 alle 19:49:57Condivido ma adesso tutti vogliono il camper e spendono cifre folli x camper di 10 15 20 anni. E naturalmente molti vendono per farci il più possibile per comprarlo nuovo o levarselo di torno x inutilizzo sempre alla cifra più alta possibile. E quando si renderanno conto di cosa hanno comprato ormai sarà troppo tardi e dovranno tenersi un mezzo pagato uno sproposito ormai quasi a fine vita.
probabilmente questi prezzi sul nuovo faranno scendere da cavallo molti venditori privati che si illudono di aver fatto non so quale affare incredibile qualche anno fa, ancora leggo affermazioni del fatto che è giusto cheil prezzo dell'usato salva di pari passo col nuovo, ma non è assolutamente vero, non lo era in passato che il. mercato era fatto di soli aspetti tecnici o economici, ora che ci si mettono di mezzo le regole europee, con limiti che di fatto, piacente o no, incidono per forza sull'usato, del resto è anche giusto che il produttore abbia un ricavo dai raggiorni investimenti, lo so è dura per i possessori che vendono, ma se ne dovranno fare una ragione, come un tempo se la facevano i venditori di auto blasonate dopo qualche anno, vendere un camper pagato 70k dopo 15 anni a 50k è follia pura, aumenti o no del nuovo, in questo momento c'è solo l'effetto degli aumenti improvvisi recenti, l'usato si è adeguato , ora visto che anche se il nuovo offre sconti anche pesanti, l'usato irrazionalmente non scende, poi qualcuno lo chiama mercato ma non è così, ecco che gli effetti di questi prezzi sul nuovo sortiranno questo effetto, la storia è piena di eh ma quando l'ho comprato…eh ma il vecchio è meglio e via dicendo …la gente acquisterà il nuovo a prezzo decente….
In risposta al messaggio di Paskarr del 26/10/2024 alle 19:49:57arridaglie...il prezzo a cui si vendono le cose non lo fa la teoria, lo fa il mercato. Non interessa a nessuno quanto un Camper sia stato pagato 5 o 10 anni fa. Il prezzo di adesso lo fa il mercato di adesso e si confronta col nuovo di adesso, non con quello di un'altra epoca.
probabilmente questi prezzi sul nuovo faranno scendere da cavallo molti venditori privati che si illudono di aver fatto non so quale affare incredibile qualche anno fa, ancora leggo affermazioni del fatto che è giusto cheil prezzo dell'usato salva di pari passo col nuovo, ma non è assolutamente vero, non lo era in passato che il. mercato era fatto di soli aspetti tecnici o economici, ora che ci si mettono di mezzo le regole europee, con limiti che di fatto, piacente o no, incidono per forza sull'usato, del resto è anche giusto che il produttore abbia un ricavo dai raggiorni investimenti, lo so è dura per i possessori che vendono, ma se ne dovranno fare una ragione, come un tempo se la facevano i venditori di auto blasonate dopo qualche anno, vendere un camper pagato 70k dopo 15 anni a 50k è follia pura, aumenti o no del nuovo, in questo momento c'è solo l'effetto degli aumenti improvvisi recenti, l'usato si è adeguato , ora visto che anche se il nuovo offre sconti anche pesanti, l'usato irrazionalmente non scende, poi qualcuno lo chiama mercato ma non è così, ecco che gli effetti di questi prezzi sul nuovo sortiranno questo effetto, la storia è piena di eh ma quando l'ho comprato…eh ma il vecchio è meglio e via dicendo …la gente acquisterà il nuovo a prezzo decente….
In risposta al messaggio di Paskarr del 26/10/2024 alle 19:49:57se sei convinto di ciò perché non lo prendi nuovo il camper, magari finanziandone una parte; del resto non te l'ha ordinato il medico di possederne uno, per di più usato, penso
probabilmente questi prezzi sul nuovo faranno scendere da cavallo molti venditori privati che si illudono di aver fatto non so quale affare incredibile qualche anno fa, ancora leggo affermazioni del fatto che è giusto cheil prezzo dell'usato salva di pari passo col nuovo, ma non è assolutamente vero, non lo era in passato che il. mercato era fatto di soli aspetti tecnici o economici, ora che ci si mettono di mezzo le regole europee, con limiti che di fatto, piacente o no, incidono per forza sull'usato, del resto è anche giusto che il produttore abbia un ricavo dai raggiorni investimenti, lo so è dura per i possessori che vendono, ma se ne dovranno fare una ragione, come un tempo se la facevano i venditori di auto blasonate dopo qualche anno, vendere un camper pagato 70k dopo 15 anni a 50k è follia pura, aumenti o no del nuovo, in questo momento c'è solo l'effetto degli aumenti improvvisi recenti, l'usato si è adeguato , ora visto che anche se il nuovo offre sconti anche pesanti, l'usato irrazionalmente non scende, poi qualcuno lo chiama mercato ma non è così, ecco che gli effetti di questi prezzi sul nuovo sortiranno questo effetto, la storia è piena di eh ma quando l'ho comprato…eh ma il vecchio è meglio e via dicendo …la gente acquisterà il nuovo a prezzo decente….
In risposta al messaggio di PDR del 27/10/2024 alle 17:39:23forse hai sbagliato sezione, qui non è per le osservazioni personali ma generiche, comunque la tua reazione conferma che quello che ho scritto, se ti rivolgi ancora a me con quel tono mi rivolgo al moderatore...
se sei convinto di ciò perché non lo prendi nuovo il camper, magari finanziandone una parte; del resto non te l'ha ordinato il medico di possederne uno, per di più usato, penso
In risposta al messaggio di ledzep del 27/10/2024 alle 14:37:11come già avevo scritto, si in parte mi sembra logico, ma questo era anche una logica che secondo me non torna più, un dato importante che prima non c'era è dato dalle normative europee, che secondo me incidono per forza sull'usato, poi come molti scrivono anche altrove, il nuovo ha il listino alto ma ci sono le scontistiche anche alte, ma questo dici che non importa, strano, ti ripeto che capisco che l'usato sia salito con l'aumento del nuovo, ma se il nuovo viene regolarmente offerto con sconto allora pure qui l'usato si deve adeguare, parli di camper che si vendono?..ho un archivio enorme di annunci ripetuti per anni, quindi non è così e non è teoria, in realtà il mercato è falsato da quelli che non hanno nessun interesse a vendere, semplicemente vogliono approfittare del momento "magico" e appunto dico, quel momento io penso stia per finire…poi mica dico di regalarlo semplicemente di essere più realistici..troppo facile poi per rivenditori e possessori affermare che "il mercato è così"…il mercato senza compratori non esiste, certo che finché non trovo un mezzo che ritengo realmente valido anche di prezzo non lo compro, anzi ti dirò di più, che ai prezzi pre covid l'avrei preso subito quello si sembrava "mercato"...
arridaglie...il prezzo a cui si vendono le cose non lo fa la teoria, lo fa il mercato. Non interessa a nessuno quanto un Camper sia stato pagato 5 o 10 anni fa. Il prezzo di adesso lo fa il mercato di adesso e si confrontacol nuovo di adesso, non con quello di un'altra epoca. Il nuovo non calerà, piuttosto, viste le dinamiche produttive, aumenterà. E quindi nemmeno gli usati caleranno a parte le evidenti bizzarie che a volte si vedono E come sempre, il prezzo giusto dei Camper è quello a cui si vendono, non quello a cui secondo te andrebbero venduti. Se a te sembrano cari non li comprare, mica è obbligatorio
In risposta al messaggio di mausone46 del 22/10/2024 alle 10:54:23Giorgio ci sono cose che non mi tornano: la prima è che il mercato globalmente cresce, ma Knaus abbassa l'outlook di fine anno, e questo non è un buon segno; la seconda è che i tassi di interesse stanno scendendo, ovunque, quindi che i concessionari/rivenditori non riescono a fare fronte non è dovuto a questo aspetto.
Notizie Finanziarie riguardo alla Knauss Il costruttore di camper e caravan della Bassa Baviera Knaus Tabbert ha abbassato le sue previsioni per la seconda volta in pochi mesi. Alla base di ciò ci sono i problemi dei suoirivenditori, che soffrono a causa dell'aumento dei tassi di interesse, come annunciato dalla società. I rivenditori hanno quindi difficoltà a finanziare le loro scorte, motivo per cui Knaus Tabbert riduce nuovamente la produzione.Grazie a questa misura l'azienda prevede ora un fatturato di soli 1,3 miliardi di euro. Inizialmente la previsione era compresa tra 1,4 e 1,55 miliardi, nel primo profit warning di luglio il gruppo l'aveva già abbassata a 1,3-1,4 miliardi. Anche le aspettative per il risultato si sono nuovamente ridotte. Il margine sarà “significativamente” inferiore rispetto alle previsioni già ridotte di luglio, si è detto ora. L'azienda sottolinea che il contesto di mercato è fondamentalmente positivo. Le immatricolazioni di camper continua ad aumentare, l'interesse dei clienti per questa forma di vacanza continua ed i prodotti di Knaus Tabbert li attirano.
In risposta al messaggio di ledzep del 27/10/2024 alle 14:37:11Condivido quasi completamente ! Il prezzo viene determinato dal mercato. Tutto il resto sono considerazioni personali che impattano marginalmente e casualmente sui prezzi. Chi considera esagerato il prezzo di un camper per quelle che sono le sue valutazioni non lo compra. Poi arriva un'altra persona che invece lo considera adeguato. Magari si lamenta, ma alla fine lo compra, Egli, evidentemente, ha considerato adeguato il suo prezzo in ragione dei benefici che ne ricava. Forse sbaglia ? per alcuni si, per lui no. I prezzi sul nuovo non caleranno? Secondo me sono già calati, parlo di prezzi, non di listini. I listini non calano, ma si fanno nuovi modelli con prezzo più basso o si applicano sconti che fino a qualche mese fa non si applicavano. Di fatto resta che oggi un camper sia compra a circa il 15% in meno di 6 mesi fa. Forse l'usato si deve ancora adeguare perchè chi cerca l'usato basandosi solo sui prezzi di listino non si rende conto che quei prezzi non sono più reali. Ma, come scrive giustamente Salvatore, i marchi cominciano ad uscire con mezzi nuovi a prezzo più basso di quelli attualmente a listino che, probabilmente, spariranno dai listini tra 1 o 2 stagioni. Ecco applicata la riduzione sui listini senza averlo detto. L'usato si adeguerà, ci vorrà un po' di tempo, ma si adeguerà. Secondo me c'è anche che la classe ecologica è ancora poco percepita come un segno di perdita di valore, eppure ci sono regioni dove con un euro 4 già non si può circolare se non con grandi limitazioni. Ma questa è un'opinione come altre.
arridaglie...il prezzo a cui si vendono le cose non lo fa la teoria, lo fa il mercato. Non interessa a nessuno quanto un Camper sia stato pagato 5 o 10 anni fa. Il prezzo di adesso lo fa il mercato di adesso e si confrontacol nuovo di adesso, non con quello di un'altra epoca. Il nuovo non calerà, piuttosto, viste le dinamiche produttive, aumenterà. E quindi nemmeno gli usati caleranno a parte le evidenti bizzarie che a volte si vedono E come sempre, il prezzo giusto dei Camper è quello a cui si vendono, non quello a cui secondo te andrebbero venduti. Se a te sembrano cari non li comprare, mica è obbligatorio
In risposta al messaggio di Paolo62 del 27/10/2024 alle 19:13:47ecco questo è un ragionamento logico e realistico che condivido appieno...
Condivido quasi completamente ! Il prezzo viene determinato dal mercato. Tutto il resto sono considerazioni personali che impattano marginalmente e casualmente sui prezzi. Chi considera esagerato il prezzo di un camper perquelle che sono le sue valutazioni non lo compra. Poi arriva un'altra persona che invece lo considera adeguato. Magari si lamenta, ma alla fine lo compra, Egli, evidentemente, ha considerato adeguato il suo prezzo in ragione dei benefici che ne ricava. Forse sbaglia ? per alcuni si, per lui no. I prezzi sul nuovo non caleranno? Secondo me sono già calati, parlo di prezzi, non di listini. I listini non calano, ma si fanno nuovi modelli con prezzo più basso o si applicano sconti che fino a qualche mese fa non si applicavano. Di fatto resta che oggi un camper sia compra a circa il 15% in meno di 6 mesi fa. Forse l'usato si deve ancora adeguare perchè chi cerca l'usato basandosi solo sui prezzi di listino non si rende conto che quei prezzi non sono più reali. Ma, come scrive giustamente Salvatore, i marchi cominciano ad uscire con mezzi nuovi a prezzo più basso di quelli attualmente a listino che, probabilmente, spariranno dai listini tra 1 o 2 stagioni. Ecco applicata la riduzione sui listini senza averlo detto. L'usato si adeguerà, ci vorrà un po' di tempo, ma si adeguerà. Secondo me c'è anche che la classe ecologica è ancora poco percepita come un segno di perdita di valore, eppure ci sono regioni dove con un euro 4 già non si può circolare se non con grandi limitazioni. Ma questa è un'opinione come altre.
In risposta al messaggio di PDR del 27/10/2024 alle 18:55:25Il problema in Germania ce l'hanno i concessionari che sono pieni di mezzi in vendita e pagano fior di quattrini d'interessi.
Giorgio ci sono cose che non mi tornano: la prima è che il mercato globalmente cresce, ma Knaus abbassa l'outlook di fine anno, e questo non è un buon segno; la seconda è che i tassi di interesse stanno scendendo, ovunque,quindi che i concessionari/rivenditori non riescono a fare fronte non è dovuto a questo aspetto. Forse, dico forse, è proprio il gruppo KTG a non avere prodotti appetibili per cui sconta la presenza di una massiccia concorrenza sul nuovo
In risposta al messaggio di Paolo62 del 27/10/2024 alle 19:13:47Anche io condivido.
Condivido quasi completamente ! Il prezzo viene determinato dal mercato. Tutto il resto sono considerazioni personali che impattano marginalmente e casualmente sui prezzi. Chi considera esagerato il prezzo di un camper perquelle che sono le sue valutazioni non lo compra. Poi arriva un'altra persona che invece lo considera adeguato. Magari si lamenta, ma alla fine lo compra, Egli, evidentemente, ha considerato adeguato il suo prezzo in ragione dei benefici che ne ricava. Forse sbaglia ? per alcuni si, per lui no. I prezzi sul nuovo non caleranno? Secondo me sono già calati, parlo di prezzi, non di listini. I listini non calano, ma si fanno nuovi modelli con prezzo più basso o si applicano sconti che fino a qualche mese fa non si applicavano. Di fatto resta che oggi un camper sia compra a circa il 15% in meno di 6 mesi fa. Forse l'usato si deve ancora adeguare perchè chi cerca l'usato basandosi solo sui prezzi di listino non si rende conto che quei prezzi non sono più reali. Ma, come scrive giustamente Salvatore, i marchi cominciano ad uscire con mezzi nuovi a prezzo più basso di quelli attualmente a listino che, probabilmente, spariranno dai listini tra 1 o 2 stagioni. Ecco applicata la riduzione sui listini senza averlo detto. L'usato si adeguerà, ci vorrà un po' di tempo, ma si adeguerà. Secondo me c'è anche che la classe ecologica è ancora poco percepita come un segno di perdita di valore, eppure ci sono regioni dove con un euro 4 già non si può circolare se non con grandi limitazioni. Ma questa è un'opinione come altre.
In risposta al messaggio di PDR del 27/10/2024 alle 18:55:25Giorgio ci sono cose che non mi tornano: la prima è che il mercato globalmente cresce, ma Knaus abbassa l'outlook di fine anno, e questo non è un buon segno; la seconda è che i tassi di interesse stanno scendendo, ovunque, quindi che i concessionari/rivenditori non riescono a fare fronte non è dovuto a questo aspetto.
Giorgio ci sono cose che non mi tornano: la prima è che il mercato globalmente cresce, ma Knaus abbassa l'outlook di fine anno, e questo non è un buon segno; la seconda è che i tassi di interesse stanno scendendo, ovunque,quindi che i concessionari/rivenditori non riescono a fare fronte non è dovuto a questo aspetto. Forse, dico forse, è proprio il gruppo KTG a non avere prodotti appetibili per cui sconta la presenza di una massiccia concorrenza sul nuovo
In risposta al messaggio di ledzep del 28/10/2024 alle 14:13:10La presenza di sconti sul pronta consegna è sicuramente dovuta, almeno in parte alla necessità di smaltire le meccaniche precedenti (definirle "vecchie" mi sembra improprio). Ma la riduzione dei listini sui modelli citati più sopra (Challenger e Etrusco compact) è relativa a veicoli nuovi su meccaniche nuove (non Ducato). E comunque se vai ad ordinare un veicolo da produrre lo sconto te lo fanno ugualmente, non del 15% ma all'8 arrivano bene o male in tanti. Concordo che bisogna aspettare per capire cosa succede, ma prezzi più elevati vuol dire riduzione del mercato potenziale ed i costruttori si ritroverebbero con impianti non utilizzati... tutto è possibile, ma mi sembra difficile.
secondo me scambiate gli sconti dovuti ala necessità di vendere le meccaniche 2024 per il cambio di omologazione che scatterà nel 2025 con una diminuzione dei prezzi futura. I prezzi delle meccaniche sono destinati adaumentare e di conseguenza anche quello dei veicoli allestiti. Uno dei motivi, senza volersi addentrare in una discussione sulla scemenza dell'elettrico che sta mettendo a rischio sopravvivenza TUTTA l'industria dell'auto europea, sta in queste righe qui sotto: per rispettare i nuovi obiettivi di emissioni previsti dal 2025 ed evitare di dover pagare multe troppo salate, molti costruttori sono pronti a tagliare la produzione di mezzi con motore termico, in modo da alzare artificialmente il mix tra i propulsori tradizioni e quelli 100% a batteria a favore di questi ultimi. La conseguenza immediata sarebbe rinunciare ad una produzione di 2,5 milioni di veicoli. Il Gruppo Stellantis è il primo ad ammetterlo con chiarezza: lo ha fatto per bocca di Jean Philippe Imparato da pochi giorni responsabile dell’intero Gruppo per l’Europa. I tagli alla produzione potrebbero partire già dal 1 novembre. In un’intervista rilasciata ad Autonews durante il Salone di Parigi, Imparato ha spiegato che Stellantis dovrà raddoppiare la sua quota di veicoli elettrici, per arrivare al 25% richiesto dagli obiettivi del 2025. Ma con la domanda di questa propulsione ai livelli attuali e non potendo svendere , l’unico modo per riuscirci è ridurre la disponibilità di mezzi con motore termico. «Considerato che già adesso produciamo solo i veicoli effettivamente ordinati, costruiremo solo le termiche necessarie per mantenere la percentuale di elettriche al livello richiesto». Per mantenere redditività producendo meno devi aumentare i prezzi. Inoltre la produzione che diminuisce nonostante ci sia la domanda significa usato più caro Se continua così un buon diesel lo rivenderai nel 2035 al triplo del prezzo di oggi, altro che prezzi in discesa