In risposta al messaggio di gs180611 del 20/02/2022 alle 18:48:00Per mia curiosità, cortesemente potresti darmi il riferimento normativo che si basa su questa tua affermazione? Ti ringrazio
Lo scopo sarebbe dividere il sovrapprezzo. i fornitori di materie prime hanno diminuito l'offerta per alzare il prezzo così a catena aumenta tutto... perché il rischio deve ricadere solo sull'utente finale? Che poi nelmio caso non ci sono nemmeno clausole sui possibili aumenti. La legge comunque tutela anche il venditore che si trova, senza colpa, a sostenere dei costi che non gli permettono più di guadagnare e sostenere la sua attività... Tutto sta a dimostrare la buona fede che per uno che ti spinge a firmare perché poi i prezzi aumenteranno e quando aumentano ti passa il problema al 100% non so se sia possibile. Comunque, il mio obiettivo è dividere la maggiorazione di costo con il concessionario perché so bene che qualcosa dovrò pagare ma lui ha già guadagnato sul mio vecchio camper, e darmi 3 sòle insieme è un po' troppo: il mio camper me lo sottovaluta (e ci può stare perché comunque nella trattativa mi faccio dare un qualche accessorio), aumento di costo e tempi più lunghi...se i contratti non valgono, allora davvero facciamo le leggi solo per fare felici gli avvocati e i farabutti... vi aggiornerò :/
In risposta al messaggio di chorus del 04/07/2022 alle 10:51:40Ciao
Per mia curiosità, cortesemente potresti darmi il riferimento normativo che si basa su questa tua affermazione? Ti ringrazio La legge comunque tutela anche il venditore che si trova, senza colpa, a sostenere dei costi chenon gli permettono più di guadagnare e sostenere la sua attività. Sul tema della suddivisione del sovrapprezzo: le compravendite tra privati (inteso che nessuna delle due parti in gioco è un soggetto pubblico), sono soggette alla legge della domanda e dell'offerta. Sono arciconvinto che il venditore professionale ce la mette tutta per andare incontro al compratore. Il suo obiettivo è massimizzare le vendite, che si ottengono con entrambe le leve: qualità del prodotto e suo prezzo.
https://www.confartigianatovice...
In risposta al messaggio di gs180611 del 04/07/2022 alle 11:35:26te li sei letti gli articoli del codice civile citati nel testo che hai linkato?
Ciao NOn sono un esperto...ho trovato questo: Comunque nel mio caso alla fine abbiamo diviso in due la spesa: forse avrei potuto vincere una causa? Non so, ho trovato un accordo decente e se voglio il camper entro l'anno...
In risposta al messaggio di chorus del 04/07/2022 alle 13:47:57C'è anche un tema di buonafede che secondo me non c'è stata. Alla fine dei conti comunque il tema è se vuoi o meno il camper in tempi brevi: andare in causa e avere un camper tra 2 o 3 anni (sempre se si vince la causa che per quanto si voglia dire, non è una cosa certa) non è un'idea che mi attira.
te li sei letti gli articoli del codice civile citati nel testo che hai linkato? In particolare, ti sei letto l'art. 1467? Purtroppo l'eccessiva onerosità non credo sia così semplice da provare e da quantificare, ciao!
In risposta al messaggio di naha1979 del 04/07/2022 alle 10:51:23ne parliamo fra un annetto
Senza lanciarci in previsioni sull'evoluzione della guerra e della questione energetica, rimaniamo sul pezzo: i camper potranno sì diventare un bene di lusso, perfino quelli più datati, ma la recessione porterà anche moltefamiglie a volersi sbarazzare dei loro mezzi. Altre famiglie non acquisteranno camper, visti i tassi più alti per ottenere prestiti. In ultimo: fare un pieno oggi al camper comporta stipulare un mutuo. Mi pare ovvio che tutto ciò non potrà che influire negativamente sul prezzo anomalo dell'attuale usato. Ne riparleremo tra un annetto. Riguardo il nuovo, è impossibile fare previsioni sul prezzo dei furgoni da qui a x anni, ma essendo un furgone composto da materiali il cui prezzo potrebbe scendere a causa di una recessione globale, non vedo perché essere così CERTI che i prezzi dei camper nuovi non scenderanno. Io non ne sarei affatto sicuro invece.
In risposta al messaggio di mausone46 del 05/07/2022 alle 01:21:00Infatti io l'ho scritto OGGI, non due/tre anni fa (quando eravamo appena all'inizio di questa giostra). Comunque, nessuno ha la palla di cristallo: chi vivrà vedrà. Del resto, è risaputo che nessuna bolla speculativa può definirsi tale finché non scoppia.
ne parliamo fra un annetto da almeno tre anni leggo roba del genere, intanto i prezzi salgono... Ricordo un tipo su un forum tedesco che due anni fa credeva che il Covid avrebbe portato ad una forte flessione del mercato e lui avrebbe poi acquistato un camper a prezzi scontatissimi. Il risultato della sua speculazione e' sotto gli occhi di tutti
www.vivereincamper.com
In risposta al messaggio di Subalpino del 05/07/2022 alle 14:00:04D'altra parte nel periodo 2006-2021 abbiamo avuto un'inflazione bassissima.
I nuovi non hanno subito aumenti di listino eclatanti, sono più le dinamiche di vendita che hanno accresciuto i prezzi a causa dei rallentamenti di produzione. Quindi zero sconti e pack su pack. Va anche considerato chei prezzi fino al 2021 non erano molto più alti di quelli del 2006 (preso come anno di riferimento perché in quell’anno sono cambiate le meccaniche) Certamente i listini del nuovo saranno sempre legati ai costi industriali, non si produce sotto costo e si produce solo in rapporto alla domanda. Diverso è il discorso dell’usato dove il valore dell’oggetto tende inesorabilmente verso 0. La ripresa delle vendite del nuovo e la conseguente crescita di veicoli immatricolati porta a saturare questo tipo di mercato. A questo si aggiunge la obsolescenza dei veicoli soprattutto sulla parte ambientale. Si può fare una similitudine con il mercato immobiliare: c’è un’offerta di immobili che supera la domanda come mai prima d’ora quindi chi vuole vendere deve calare i prezzi fino allo 0 ma i costruttori si guardano bene dal fare palazzine, anche se hanno i permessi approvati. La grande differenza è che un’immobile, tasse a parte, puoi tenerlo 100 anni, un camper se non lo vendi lo devi demolire.
In risposta al messaggio di chorus del 02/08/2022 alle 13:27:37Una rondine non fa primavera, conosco molto bene i prezzi di Milano, ci ho vissuto a lungo.
D'altra parte nel periodo 2006-2021 abbiamo avuto un'inflazione bassissima. Quanto al prezzo degli immobili fai una capatina qui a Milano poi mi sai dire.
In risposta al messaggio di Subalpino del 02/08/2022 alle 14:17:17Mi si perdoni l'OT
Una rondine non fa primavera, conosco molto bene i prezzi di Milano, ci ho vissuto a lungo. Ma anche lì, se usciamo dalle solite zone pregiate, i prezzi non sono ancora quelli di vent'anni fa. Comunque trattandosi di tempolibero sarebbe più corretto guardare i prezzi delle seconde case, soprattutto il volume di invenduto. Perchè in molti casi i prezzi delle offerte sono alti solo perchè chi vende non ha bisogno di soldi.
Mercato immobiliare Milano - Immobiliare.it
In risposta al messaggio di chorus del 02/08/2022 alle 17:14:21Ot
Mi si perdoni l'OT Mercato immobiliare Milano - Immobiliare.it dal suddetto file allegato risulta che a Affori vendono a 3.226 euro al mq. Vent'anni fa, un appartamento di 100 mq a Affori costava oltre 320 mila euro? Perdonate ancora l'OT
In risposta al messaggio di mausone46 del 02/08/2022 alle 22:55:16Senza dubbio l'usato, in una certa misura, segue la tendenza del nuovo. Secondo me tireranno fino a quando riusciranno a vendere, quando inevitabilmente sarà più difficile piazzare la produzione forse si daranno una regolata. Tutte le considerazioni fatte in questo 3d sono corrette (costo dell'energia, carenza di alcune materie prime...), ma chi determina i prezzi è sempre la domanda e in questi ultimi due anni il camper ha subito un'impennata forse mai vista, i rincari di nuovo e usato ne sono la diretta conseguenza. A mercato saturo vedremo. Almeno spero, tra 4 o 5 anni mi piacerebbe cambiare il camper
Oggi ho letto su Promobil un test su un Carthago Motorhome, la rivista fa notare che il prezzo da un anno e' salito a 116.000 da 96.000 in soli 12 mesi 20.000 € in piu a pari dotazione. L'usato e' destinato a salire di conseguenza.
In risposta al messaggio di derfel del 03/08/2022 alle 09:30:12Come dico sempre, più siamo e meglio stiamo; sognerei di svegliarmi un giorno e di leggere che in Italia ci sono un paio di milioni di camper circolanti e non meno di 250 mila come ora.
Senza dubbio l'usato, in una certa misura, segue la tendenza del nuovo. Secondo me tireranno fino a quando riusciranno a vendere, quando inevitabilmente sarà più difficile piazzare la produzione forse si daranno una regolata.Tutte le considerazioni fatte in questo 3d sono corrette (costo dell'energia, carenza di alcune materie prime...), ma chi determina i prezzi è sempre la domanda e in questi ultimi due anni il camper ha subito un'impennata forse mai vista, i rincari di nuovo e usato ne sono la diretta conseguenza. A mercato saturo vedremo. Almeno spero, tra 4 o 5 anni mi piacerebbe cambiare il camper
Il settore della camperistica non si ferma. Nel 2021 è boom di vendite e immatricolazioni - Associazione Produttori Caravan e Camper (associazioneproduttoricamper.it)
In risposta al messaggio di chorus del 03/08/2022 alle 09:37:52I numeri che hai citato confermano le mie impressioni. C'è grande fermento ma spesso è dovuto alla riattivazione di mezzi vecchiotti poco utilizzati o veri e propri rottami.
Come dico sempre, più siamo e meglio stiamo; sognerei di svegliarmi un giorno e di leggere che in Italia ci sono un paio di milioni di camper circolanti e non meno di 250 mila come ora. Per quanto riguarda le impennate divendita di cui spesso leggo in questo forum, io guardo i dati ufficiali: in questo link è segnalato che nel 2021 sono stati immatricolati 7.392 camper nuovi. La metà delle immatricolazioni degli anni d'oro del camper in Italia: 2004-2007 (fonte Unrae). Il settore della camperistica non si ferma. Nel 2021 è boom di vendite e immatricolazioni - Associazione Produttori Caravan e Camper (associazioneproduttoricamper.it)