http://www.frankia.it/tecnica.htm
e qua:http://www.levoyageur.fr/
Ovvio, costano di più... sui 70K €, durano di più ecc. Però il gioco vale la candela?quote:Originally posted by molo> Molo ha ragione, con un'aggiunta: se l'osmosi è un fenomeno soprattutto legato alla particolare densità dell'acqua salata (ma non per questo ne sono immuni le imbarcazioni in vtr usate in acqua dolce), c'è anche la delaminazione, altro fenomeno moltio frequente e tipico della vtr. Per il momento sembra che l'unica modalità di infusione negli stampi che permette una certa sicurezza sia l'infusione della resina sottovuoto (cd. SCRIMP). Mi chiedo se i panneli di vtr dei veicoli ricreazionali siano tutti prodotti con questa costisissima procedura. C'è poi il fenomeno delle "ragnatele" al quale va incontro a lungo tremine il rivestimento utilizzato sopra la vtr (il gel coat o equivalente si crepa superficialmente con un caratteristica lesione a forma di tela di ragno. In conclusione, secondo me vtr o alluminio o chi'ssà cos'altro si inventeranno...nulla è eterno. (ho appena ritirato il mio camper dal lamierista per un intervento sull'ossidazione dell'alluminio...sigh). Roberto
Verissimo che l'alluminio si può ossidare a causa di acqua infiltrata e degenerare in corrosione vera e propria, ma dalla mia esperienza su barche a vela posso affermare che i mezzi in vetro resina sono spesso soggetti al fenomeno dell'osmosi che a lungo andare rende molli e incosistenti le pareti o i tetti di vetro resina. Non dipende esclusivamente da quanta acqua ci piove sopra o si infiltra durante i lavaggi del mezzo, ma dipende soprattutto dai cicli costruttivi e dalla capacità di estrarre l'umidità prima del ciclo finale costruttivo. Dobbiamo pensare inoltre che il gel coat, ciòè lo strato superficiale a vista, abbisogna di manutenzioni molto più accurate di un tetto di alluminio in quanto soggetto a crepe e fessurazioni dinamiche e dovute all'alternarsi di freddo e caldo. Con questo non voglio dire che l'alluminio e meglio, ha i suoi difetti, ma voglio dire che nessuno escluso passa mai troppo tempo senza avere qualche riparazione da fare sul proprio mezzo, in fondo è forse proprio questo che più ci piace dei nostri mezzi...........ciao >