Gent.mo,
ho letto con attenzione le sue osservazioni e sono d'accordo con lei
sulla prematurità dell'iniziativa ma la spinta emotiva ha giocato molto e così pure le prime indicazioni fornite dai medici dell'ospedale che, in prima battuta, hanno parlato di un centro di
riabilitazione avanzato nei pressi di Imola dove esiste una casa di accoglienza, ma non è facile trovare posto e, soprattutto, il problema si porrebbe quando nei week end ci sarebbero anche il padre, la moglie e i figli del ragazzo. La famiglia risiede a Tolentino (MC) e in zona non ci sono "Unità spinali" quindi, in ogni caso, la mia amica dovrà trascorrere i prossimi mesi, tanti, lontano da casa. La soluzione più "immediata" ci è sembrata il camper ma le sue considerazioni sono corrette, le difficoltà prospettate sono realistiche e ora si tratta effettivamente di aspettare di conoscere la destinazione. Per ora il ragazzo non è stato sottoposto all'operazione di "ricomposizione" della colonna perché ha la febbre alta, dopo l'operazione bisognerà aspettare la stabilizzazione e poi si parla di trasferimento in elisoccorso (con una spesa di 9000 € che è una cifra impensabile per questa famiglia ma che pare sarà momentaneamente coperta dal titolare di Massimiliano), ma certamente passerà più di un mese e la permanenza costerà all'incirca 3000 €.
Considerando che i genitori sono pensionati (lui ex operaio e lei ex impiegata comunale) la situazione non è "rosea". Poi tutti sappiamo che in alcuni casi l'altrui sofferenza è business e anche San Giovanni Rotondo non è esente da questa cosa!
A bocce ferme, e sulla base di consigli di persone gentili come lei,
sto considerando l'ipotesi di dare il via a una raccolta di fondi che, se del caso saranno utilizzati per l'acquisto di un
camper usato, altrimenti serviranno per coprire le spese ingenti che i miei amici si troveranno ad affrontare. Dato che non si tratta di lesione al midollo ma di sezione, l'unico intervento comunque sperimentale
è il trapianto di cellule staminali che però pare si effettui solo in una clinica Svizzera. Chi non tenterebbe l'impossibile per mettere almeno in carrozzina il proprio figlio? Altre Unità spinali sono a Roma, ed essendo loro romani di origine avrebbero la possibilità di appoggiarsi ai parenti, e a Milano dove io sarei solo felice di ospitarli.
In quest'ottica probabilmente sarebbe sufficiente solo un camper in prestito (la mia amica è stata per 30 anni "roulottista" quindi, seppur con alcune difficoltà, saprebbe destreggiarsi abbastanza bene)
per la permanenza a San Giovanni Rotondo, poi, in funzione delle varie destinazioni (potrebbero essere più di una) ci si organizzerà.
Aspetto una risposta dal COL per capire cosa si ritiene fattibile e nel frattempo mi scuso se sto facendo tutto 'sto macello. Disgraziatamente ci sono milioni di realtà peggiori di questa che però mi tocca così da vicino e per la quale sentivo, col cuore, di dover tentare di fare qualcosa.
Ringrazio te e tutti per la vicinanza e lo spirito collaborativo che mi/ci state dimostrando
Marina
P.S.: non rileggo perché mio marito si sta lamentando della mia esagerata permanenza al PC e magari, data l'ora, non ha torto! Spero di non aver scritto delle castronerie e di essere riuscita ad inquadrare la situazione.
Saluti