quote:Originally posted by Roberto66 Lo sapete che la causa di questa crisi e' proprio il patatrac dovuto a prestiti che non si possono rendere ? >> Non è assolutamente così, la crisi è stata innescata innanzitutto da un crollo generalizzato del mercato immobiliare americano, non dai debitori. Crollo che ha interessato le finanziarie e le banche che cartolarizzavano i mutui subprime contando su una continua ed assurda rivalutazione del suddetto mercato immobiliare. I debitori finali erano semplicemente l'ultimo tassello di una serie di operazioni finanziarie molto articolate. Il prestito, e di conseguenza il debito, è uno strumento economico che sulla scala del tempo precede addirittura l'invenzione del denaro. Occhio alla disinformazione, la responsabilità di questa crisi è degli istituti bancari, non di quei poveracci che hanno semplicemente colto l'occasione di realizzare un sogno.
quote:Originally posted by ViaggioViaggio> "questa crisi è degli istituti bancari" quoto. ti do ragione , ad ogni modo le cause sono molteplici , penso che converrai con me che "il giocattolo si e' rotto" borsa, speculazioni , manovre azzardate in generale questi ultimi anni vi e' una fortissima tendenza a spendere piu' di quella che si guadagna... il settore carte di credito e' in crisi , in America e' d' uso munirsi di 4-5 carte in modo da ottenere un credito medio di 20 mila dollari anno a famiglia... tra un po' ci sara' il fallimentio della famiglia e saranno dolori su dolori.
quote:Originally posted by Roberto66 Lo sapete che la causa di questa crisi e' proprio il patatrac dovuto a prestiti che non si possono rendere ? >> Non è assolutamente così, la crisi è stata innescata innanzitutto da un crollo generalizzato del mercato immobiliare americano, non dai debitori. Crollo che ha interessato le finanziarie e le banche che cartolarizzavano i mutui subprime contando su una continua ed assurda rivalutazione del suddetto mercato immobiliare. I debitori finali erano semplicemente l'ultimo tassello di una serie di operazioni finanziarie molto articolate. Il prestito, e di conseguenza il debito, è uno strumento economico che sulla scala del tempo precede addirittura l'invenzione del denaro. Occhio alla disinformazione, la responsabilità di questa crisi è degli istituti bancari, non di quei poveracci che hanno semplicemente colto l'occasione di realizzare un sogno.
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quote:Originally posted by paola68> aggiungo che alla fine dopo che hai tanto risparmiato....non riesci a comprare niente perchè il prezzo è quintuplicato!!! Certo bisogna sapere quanto ci si può levare al mese senza grandi sacrifici e con un'accurato margine di "sicurezza". Noi se non avessimo fatto così oggi saremmo ancora "in attesa" mentre sono più di venti anni che giriamo da camperisti, abbiamo cresciuto le figlie e siamo sempre contenti di aver fatto il "colpo di testa" di comprare il primo camperino.... ciao ciao Marcella
Nel tuo caso e' come dici tu, lavorando in proprio non si sa mai quando ci si puo' trovare in difficolta' (mi auguro mai), ma se si ha un'entrata fissa mensile e si puo' far conto di poter muovere un tot al mese, perche' non goderne i benefici prima e pagare dopo, piuttosto che risparmiare per 10 anni in attesa di poter esaudire un desiderio[?] Ripeto: la vita e' una e spesso e' breve[:D] Paola[:X] >
quote:Originally posted by Roberto66 tra un po' ci sara' il fallimentio della famiglia e saranno dolori su dolori. >> Sono d'accordo con te, anche se è necessario geolocalizzare la crisi: USA, Inghilterra, Spagna e Francia sono esposte in maniera paurosa con percentuali di cartolarizzazione molto alta, ma mai come il nostro paese che con 80,2 mld di euro è al primo posto in Europa. (fonte ilsole24ore [url]
http://www.corteconti.it/Cittad...
) A questo deve aggiungersi la nostra dipendenza totale dai mercati esteri per ciò che riguarda le materie prime e la tecnologia, dipendenza che negli ultimi 15 anni, con la seconda repubblica e il succedersi dei governi prodi & berlusconi (massone uno, mafioso l'altro) è andata percolosamente aumentando. L'attuale tenuta dei consumi in Italia contraddice come al solito ogni paradigma finanziario (la finanza non è una scienza, ma solo una forma di azzardo); siamo uno stato fallito da decenni, ma probabilmente l'ignoranza di questa realtà ci permette di tirare avanti, allegramente. Vedremo se ce la caveremo anche questa volta (qualcosa mi dice di sì). [;)]