Inserito il 31/08/2009 alle: 18:07:43
BENELUX attraversato senza problemi.
L'ultima sera in fase di rientro la si è voluta passare a Lenzerheide, salendo da Chur con salita di 900 metri fatta d'un fiato.
Arrivati mi accingo per espletare un sacrosanto, atteso ed improcastinabile bisogno fisiologico, ampliato nella sua composizione e consistenza a causa delle innumerevoli curve e tornanti incontrati lungo il percorso oltre che dalla ormai mancanza di pressione, esercitata fino a poco prima ad opera del sedile sulla zona aurea.
Felice come un bambino di fronte ad un gelato per la disponibilità immediata della zona toilette e constatato l'insolito omaggio, faccio alla moglie: "cara, non abbiamo tirato l'acqua dopo l'uso, verooo?"
"nooooo!" pensando [credo io] che in tal modo ciò potesse costituire motivo di maggiore intimità e condivisione nel rapporto di coppia
"vabbè, poco male ci penso io in fondo che sono, solo un pò di liquidi innocenti.
ma? panico! porc* *****! la valvola non si apre, o meglio, la leva RUOTA normalmente ma non si riesce ad aprire la thetford con visione del suo prezioso e suggestivo contenuto!" cosa sarà mai successo?
i cinque secondi rimastimi a disposizione prima di farmi assomiglire alla mia figliola prima dello spatellamento mi fanno ripassare alla memoria mesi e mesi di 3D letti su COL ma nessuno di questi diceva come far fronte ad una situazione del genere! ARRGGH! rimangono ormai solo tre secondi prima dell'irreparabile al che decido di precipitarmi fuori dal camper per trovare uno spazio di adeguata privacy (una scelta sbagliata e sarebbe stata la fine!)
CUT
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Espletato il tutto, torno leggero com gibilisco all'interno del camper per risolvere il problema precedentemente accantonato, carcando di "aspirare" mediante tamponatura manuale di scottex e carta igienica il prezioso contenuto residuo, frutto delle precedenti deiezioni, da me furbamente non incrementate con quelle appena espletate sul suolo elvetico[^][^]
L'operazione non è particolarmente difficoltosa ma solo lunghetta per evitare qualsiasi accidentale contatto con il liquido (non sia mai!)
inserisci, tampona con bastoncini in legno, recupera, raccogli
inserisci, tampona, recupera, raccogli
inserisci, tampona, recupera, raccogli
ma, ad un tratto, accidenti! uno scottex ha provocato una sorta di bolla d'aria ed un piccolo schizzo di liquido mi sfiora di striscio
ah ah ah! divertente! bolla d'aria con lo scottex! ah! ah! ah!
dai che è quasi fatta, applichiamo più energia!
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purtroppo (e come poteva essere altrimenti?) comprendo che lo scottex non crea bolle d'aria, ma in compenso la variazione di pressione atmosferica, quella sì!
Durante la salita verso il paesello la thetford era infatti diventata una sorta di pentola a pressione in attesa solamente di qualcuno che, abbassandone manualmente la valvola di chiusura le permettesse di far fuoriuscire in un nanosecondo tutta la sovrapressione accumulata trascinando con essa tutto ciò che le stava attorno....
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Insensibile all'ilarità generale che si è successivamente creata all'interno del veic*u*lo mi addormento con un grosso interrogativo: perchè mai da Bormio a Trepalle (dislivello quasi doppio) tutto ciò non era successo?
ed anche con un grosso sorriso sulle labbra: la Thetford è salva!id="red">id="size4">id="Comic Sans MS">id="size2">id="green">