In risposta al messaggio di Tequi del 28/08/2018 alle 00:12:30Concordo.
Secondo me la differenza di prezzo che c'è oggi fra un mezzo entrylevel ed un top è decisamente meno giustificata di quanto lo potesse essere 10 anni fa e lo sarà ancora meno fra 10 anni e non è un concetto valido soloper i camper ma per tutti i mezzi in generale. La differenza che c'era fra una 127 ed un Mercedes 200e 20 anni fa non e assolutamente la differenza che c'è oggi fra una panda ed una classe e, parlo di differenza sostanziale non di accessoristica o allestimento. Fare un viaggio con una 127 era una avventura farlo oggi con una panda è un viaggio. Stessa cosa sui camper... La tecnologia diventa sempre più accessibile e a costi sempre più bassi.
https://forum.camperonline.it/t...
In risposta al messaggio di Panzer del 28/08/2018 alle 18:52:21E gli altri in roulotte!!
chi vuol capire capisca.
In risposta al messaggio di Marino2 del 03/09/2018 alle 18:27:41Quando le differenze di prezzo per la tecnica costruttiva, il doppio pavimento o l'isolamento degli impianti superano i cinquemila euro a parità di meccanica, visto che ormai si tratta quasi sempre di ducato 130/150, ciò che si sta pagando è il blasone, secondo me.
frigoriferi e fornelli potranno pure essere gli stessi, ma la struttura dove sono installati e come lo sono cambia di molto, mai avuto problemi di condensa nei miei vari mezzi avuti, mai di gelo nei serbatoi o negli impianti,qualche volta fornivo acqua agli amici con impianti congelati, e non considero l'attuale mezzo troppo distante dai livelli dei camper fin qui considerati. L'Esterel per esempio aveva una intelaiatura in profilati di alluminio che rendeva la cellula robustissima rivestita di vetroresina ed impianti curatissimi, il laika ecovip che ho avuto più di vent'anni fa era anche quello molto ben fatto, naturalmente si spende di più, ma se non si limita a guardarli esteriormente la differenza di prezzo si può comprendere.
In risposta al messaggio di Gattosilvestro del 03/09/2018 alle 20:43:54E non credi che cinquemila euro siano sufficienti per pagare qualche decina di ore di manodopera e una decina di mq/ml di materiale in più?
La differenza, a mio parere, va ricercata nell'assemblaggio dei vari componenti compresi, non per ultimi, tetto e pareti. Spesso i ristretti tempi di produzione fanno a pugni con la cura dedicata in catena di montaggio. Operai qualificati sono pertanto determinanti.
In risposta al messaggio di Mauser del 04/09/2018 alle 03:12:35Non credo,
E non credi che cinquemila euro siano sufficienti per pagare qualche decina di ore di manodopera e una decina di mq/ml di materiale in più? Oppure, tutto ciò vale davvero tra il 50 e il 100% e oltre in più rispetto alprezzo di un entry level? Questo lo penso per i vari autocaravan in vtr/alluminio. Discorso a parte per i puri, settore in cui le differenze di prezzo tra entry e top level sono, a mio avviso, davvero vergognose e ingiustificabili (a parità di meccanica) se non facendone, appunto, un discorso di brand, che comunque può avere risvolti positivi nella rivendibilità futura. Ma sempre di marketing si tratta, ed è qualcosa che giustamente non ha niente a che vedere col rapporto qualità/prezzo oggettivo.
In risposta al messaggio di Panzer del 04/09/2018 alle 08:02:36Non concordo completamente con te, perchè se ci leggessero davvero potrebbero iniziare a vergognarsi, se fossero ancora in grado di farlo visto che oramai di "impresa" o "industria" c'è rimasto ben poco, è tutto una attività finanziaria.
Non credo, se si è puramente appassionati si danno valori diverse alle proprie idee, se si conosce la materia per davvero e non per sentito dire, ecco allora si potrebbe emettere giudizi obiettivi. purtroppo qui dentroimpera la difesa delle proprie scelte, e si è disposti a difenderle con le unghie e coi denti, direi che certe risposte sono lo specchio di questa realtà, è comico ma non fa ridere leggere i super tecnici scrivere senza mai essere entrati in uno stabilimento, in effetti se ci leggessero i direttori della varietà case...riderebbero a crepapelle...
In risposta al messaggio di Mauser del 04/09/2018 alle 03:12:35E non credi che cinquemila euro siano sufficienti per pagare qualche decina di ore di manodopera e una decina di mq/ml di materiale in più?
E non credi che cinquemila euro siano sufficienti per pagare qualche decina di ore di manodopera e una decina di mq/ml di materiale in più? Oppure, tutto ciò vale davvero tra il 50 e il 100% e oltre in più rispetto alprezzo di un entry level? Questo lo penso per i vari autocaravan in vtr/alluminio. Discorso a parte per i puri, settore in cui le differenze di prezzo tra entry e top level sono, a mio avviso, davvero vergognose e ingiustificabili (a parità di meccanica) se non facendone, appunto, un discorso di brand, che comunque può avere risvolti positivi nella rivendibilità futura. Ma sempre di marketing si tratta, ed è qualcosa che giustamente non ha niente a che vedere col rapporto qualità/prezzo oggettivo.
In risposta al messaggio di mtfsap1 del 04/09/2018 alle 09:06:39Non ho mai ritenuto le vacanze in camper economiche, anzi, sono sostanzialmente una scelta di tipologia di godersi il tempo libero.
Quindi si dice che è meglio comprare un camper da 55.000€? Ma se 5 anni fa con 30m ne compravi uno nuovo. La differenza di 15m per molti è troppa. Le aziende costruttrici pensano che gli italiani avessero aumentato ilreddito mediamente del 33%. Al contrario i dati istat ne indicano invece una diminuzione. Le aziende alzano i prezzi perchè vendono di più all'estero dove i redditi sono molto più alti. vedi il reddito medio della Germania è di 40.000 contro le 15.000 dell'italia. Mi chiedo che l'acquisto dei camper sarà effettuata per una elit sempre più ristretta, considerato che diventa un peso non indifferente, fino a diminuire per il semplice fatto che se ho dei soldi mi conviene prendere un albergo che adesso costano anche poco.
In risposta al messaggio di Panzer del 04/09/2018 alle 08:02:36Non capisco questa tua risposta.
Non credo, se si è puramente appassionati si danno valori diverse alle proprie idee, se si conosce la materia per davvero e non per sentito dire, ecco allora si potrebbe emettere giudizi obiettivi. purtroppo qui dentroimpera la difesa delle proprie scelte, e si è disposti a difenderle con le unghie e coi denti, direi che certe risposte sono lo specchio di questa realtà, è comico ma non fa ridere leggere i super tecnici scrivere senza mai essere entrati in uno stabilimento, in effetti se ci leggessero i direttori della varietà case...riderebbero a crepapelle...
In risposta al messaggio di mtfsap1 del 04/09/2018 alle 09:06:39I redditi degli italiani non sono un terzo di quelli dei tedeschi, prova a fare una semplice googolata per verificare ciò che ho detto.
Quindi si dice che è meglio comprare un camper da 55.000€? Ma se 5 anni fa con 30m ne compravi uno nuovo. La differenza di 15m per molti è troppa. Le aziende costruttrici pensano che gli italiani avessero aumentato ilreddito mediamente del 33%. Al contrario i dati istat ne indicano invece una diminuzione. Le aziende alzano i prezzi perchè vendono di più all'estero dove i redditi sono molto più alti. vedi il reddito medio della Germania è di 40.000 contro le 15.000 dell'italia. Mi chiedo che l'acquisto dei camper sarà effettuata per una elit sempre più ristretta, considerato che diventa un peso non indifferente, fino a diminuire per il semplice fatto che se ho dei soldi mi conviene prendere un albergo che adesso costano anche poco.
In risposta al messaggio di Roberto66 del 04/09/2018 alle 13:44:25Sono mezzi artigianali con tutto quello che ne consegue
Anche io ritengo anomalo il fenomeno di 10 anni fa che tendeva a far diventare il camper un fenomeno di massa popolare con prezzi da utilitaria indiana. Il camper e' per benestanti , per essere fatto bene deve costare , anchei virtù dei processi produttivi che prevedono molta manodopera. Nel 2006 quando presi il mezzo i conce non riuscivano a stare dietro alle consegne , i saloni erano gremiti di gente. Ho (purtroppo) acquistato un mezzo che e' risultato assemblato in fretta e furia in modo maldestro , particolari storti , viti di traverso , sigillature a serpente bocchettoni scollegati... Quello che mi sconforta di piu' è che oggi , nonostante l' incremento dei costi ed il calo de numeri, vi sia ancora una buona percentuale di mezzi che devono tornare piu' volte in officina da nuovi. Insomma , questa qualità e' reale oppure no ?