quote:Risposta al messaggio di Patatrack inserito in data 03/11/2009 10:35:13 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Dalla rivista "in camper" Anno Produzione Immatricolazioni Esportazioni Parco circolante 2000.....15864........9579..............6661...........222089 2001.....14076.......10552..............6375...........232641 2002.....18786.......11573..............7763...........244217 2003.....20870.......13283..............8728...........257497 2004.....22547.......13977.............11090...........271474 2005.....22175.......14506.............13340...........288980 2006.....21623.......14164.............11630...........218078 2007.....23581.......14948.............12240...........233026 2008.....17164.......11836..............8845...........244862 2009.....10564........7102..............6000...........251964 naturalmente il 2009 è una stima. Nonostante la flessione a giugno 2009 il semintegrale Frankia che ero andato a vedere costava €66.000 oggi € 74.375 un aumento del 13% e non è il solo.
quote:Risposta al messaggio di Ilovecamper inserito in data 06/11/2009 15:14:27 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> L'aumento dei prezzi è giustificato, un'azienda che produce 10000 camper all'anno e oggi ne produce 5000 deve fare i conti con i costi fissi che non può sopprimere es. riscaldamento, corrente elettrica dello stabilimento Staff per le vendite compresi costi della pubblicità ed altro ancora.
quote:Risposta al messaggio di chorus inserito in data 09/11/2009 09:17:08 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>Caro chorus le opinioni devono essere rispettate anche se non le condividi ed io lo faccio,però guarda che una volta comprato il camper le spese non sono finite e quelle con il camper non sono proprio le vacanze più economiche.L'hai mai fatti due conti se vuoi te li faccio io.Secondo me i conti da fare sono questi: ipotizzando una spesa iniziale di 35.000 euro per un tempo di 10 anni puoi legittimamente aspettarti un capitale residuo di circa 10.000 euro quindi hai speso 25.000 euro. Ha questi devi aggiungere che se quei 35.000 euro li havevi investiti con un rendimento fisso del 3% anno ne ricavavi 12.000 euro che quindi non hai. Facciamo un calcolo approssimativo che il camper ti costi 1000 euro l'anno di manutenzione e gestione quindi sono 10.000 euro.Ipotizza anche una percorrenza media annua di 10.000km che in 10 anni fanno 100.000 km e dividi il consumo di 8 km/l che fanno questi mezzi e moltiplica per l'attuale prezzo del gasolio e fanno altri 16.000 euro. A questo punto il totale è già di 63.000 euro e non ho voluto infierire aggiungendo i costi di eventuali campeggi o aree di sosta a pagamento. Dividendo il totale per 10 ottieni una spesa media annua di 6300 euro che puoi utilizzare per le tue meritate ferie.Se sei un fortunato che ha più di due mesi l'anno per andare in ferie allora ti conviene il camper,ma se sei un comune mortale allora credo che ti convenga essere meno cicala e più formichina visti i tempi che corrono. Questi sono i conti e non vogliono dire che se uno è innamorato del camper non se lo deve comprare anzi è vero il contrario...l'amore non è razionalità!
quote:Risposta al messaggio di paolega64 inserito in data 28/11/2009 16:57:58 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> E se i conti li facciamo in questo modo? 2.500 (cioè 25 mila diviso 10) + 1.000 = 3.500 anno. Lascerei perdere la mancata remunerazione del capitale speso, perchè varrebbe soltanto nel caso in cui tu non facessi nessun tipo di vacanza. Piuttosto io confronterei il costo di un appartamento in affitto al mare per 2 - 3 settimane + 3/4 week end all'anno in albergo. Beninteso, come nel mio caso, per una famiglia di 4 persone.
quote:Risposta al messaggio di paolega64 inserito in data 29/11/2009 08:53:19 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Mi hanno insegnato che quando si fanno dei calcoli di convenienza su due o più alternative occorre tenere presente il concetto del calcolo differenziale. In sintesi. - Spese di una vacanza con il camper: ammortamento e usura del mezzo, se la vacanza è itinerante carburante e autostrada, se non è itinerante il carburante per raggiungere la località e il costo dell'area di sosta o del campeggio. - Spese di una vacanza alternativa al camper: costo dell'albergo o dell'appartamento. Se la vacanza è itinerante occorre aggiungere anche il carburante del mezzo utilizzato o i biglietti dei mezzi pubblici.
quote:Risposta al messaggio di paolega64 inserito in data 28/11/2009 16:57:58 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Questo genere di conteggi può essere letto in vari modi. Partiamo dal principio che il VR non è un risparmio,non lo si compra per necessità, cosi come lo scooter/moto o una automobile di lusso o comunque più grande della semplice utilitaria (magari le si hanno tutte e 2). Se i tempi sono quelli che sono, non lo ha detto nessun medico che si debba andare in vacanza(certo che fa bene al corpo ed allo spirito ma tant'è!)cosi come tante altre cose più o meno utili che facciamo nell'anno possono essere risparmiate. Con una gestione attenta ed oculata anche delle piccole cose, potremmo riuscire anche ad arrivare a 8mila euro l'anno di disponibilità/accumulo. Tutto questo ovviamente coinvolgendo e quasi obbligando tutta la famiglia ad abitudini estremamente restrittive. Tutta questa premessa per dire che con 800/1000 euro/mese non si riesce più a comprare niente che non sia il minimo indispensabile alla sopravvivenza, e se per caso lo si è fatto a fronte di grandi sacrifici o aiuti/eredità, poi diventa estremamente difficile mantenere attive le cose e sopportarne i costi di uso. Non me ne voglia nessuno, non sono qui per dire che il camper sia una cosa "da ricchi" e spero che non lo diventi mai, ma solo affermo che le differenze economiche nella società vanno sempre più accentuandosi, nel senso che anche chi poteva permettersi qualcosa in più "del minimo sindacale" nella vita ora non riesce più, uccisi come siamo da mancati/ritardati pagamenti(liberi professionisti piccoli) costi fissi generali duplicati (chiunque abbia casa o immobili lo sà)un sistema bancario "prudente" all'inverosimile che non permette più a chi è giovane di costruire qualsivoglia futuro (oppure chede tali e tante garanzie impossibili ai più). Con un quadro del genere (e volutamente non sono entrato nel merito delle prospettive lavorative: oggi per assurdo è più tranquillo un pensionato che una persona che lavora e guadagna) anche i 100mila euro accumulati in una vita di sacrifici non rappresentano più un'isola felice di tranquillità assoluta: immaginate un papà ed una mamma che aiutano i figli a comprarsi casa! Ben diverse sono invece le situazioni dove i capitali sono ingenti e soprattutto dove le entrate sono ingenti con attività lavorative terziarie:(avvocati,notai,manager vari,consulenti,commercio estero ecc.) queste attività trovano nella complessità e nelle pieghe del sitema la loro ragione di esistere: un esempio banale è perchè si debba pagare noi la ritenuta di acconto di una prestazione professionale ed invece non si paghi una semplice fattura e sarà poi il professionista a regolarsi con il fisco. Ripeto non c'è l'ho con nessuno in particolare e non intendo attaccare nessuno, però questo divaricarsi estremo delle condizioni sociali è foriero di fosche prospettive future: vero che è cosi dappertutto ma qui da noi i nuvoloni li abbiamo già sulla testa e si vedono i primi lampi! Opinione personale (scusandomi della lunghezza) Dodoid="size1">