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In risposta al messaggio di eta beta del 21/08/2018 alle 21:39:59scusa eta beta ma l'overbooking (termine usato più che altro sulle prenotazione aeree) è quando si hanno più prenotazioni rispetto al prodotto disponibile quindi qualora fosse overbooking l'azienda sarebbe costretta ad aumentare la produzione per far fronte alla richiesta di ulteriori prodotti quindi i licenziamenti non avrebbero logica.
Come da titolo, ho letto su Q.N. una notizia che mi ha lasciato di stucco. L'articolo appunto riporta il fatto che a settembre, all'apertura delle aziende, Laika mette delle maestranze in cassa integrazione. Ovvio cheil messaggio va letto per quello che è, ossia un articolo di quotidiano, che poi pertanto dovra' essere verificato se il fatto si avverera'. Ma,sempre leggendo l'articolo,a domanda del giornalista del perche',pare che la risposta sia stata troppi mezzi prodotti sul piazzale, quindi overbooking. E dire che avevo capito che i mezzi vengono prodotti su ordinazione, e consegnati con tempi lunghi. Ma che succede? (L'articolo è su Q.N. La Nazione, di qualche giorno fa, non ricordo con esattezza quale)
In risposta al messaggio di renic72 del 22/08/2018 alle 13:46:38Si hai perfettamente ragione.Nello sbagliarmi mi son confuso.In effetti nell'articolo parlavano di "sovraproduzione"(no overbooking)
scusa eta beta ma l'overbooking (termine usato più che altro sulle prenotazione aeree) è quando si hanno più prenotazioni rispetto al prodotto disponibile quindi qualora fosse overbooking l'azienda sarebbe costretta ad aumentare la produzione per far fronte alla richiesta di ulteriori prodotti quindi i licenziamenti non avrebbero logica.
In risposta al messaggio di eta beta del 22/08/2018 alle 17:41:09magari per liberarsi di tutti questi mezzi fermi sul piazzale faranno delle belle offerte al salone di parma...tocca preparare i libretti degli assegni....!
Si hai perfettamente ragione.Nello sbagliarmi mi son confuso.In effetti nell'articolo parlavano di sovraproduzione(no overbooking) e di molti mezzi da vendere,calcolati sulla stima del 18% prevista,che invece pare si siaassestata sul 3% almeno per loro,secondo quanto letto,e quindi notizia non diretta,ma estrapolata da articolo giornalistico. Vedremo a settembre cosa accade,salvo che qualcuno che legge/scrive sul Forum,non abbia notizie piu' precise. Ciao Eta Beta
In risposta al messaggio di qwertyz del 23/08/2018 alle 11:28:27temo che della vara Laika tranne il marchio sia rimasto ben poco come Arca e ex Mirage , 3 rinomate aziende italiane che se a suo tempo si fossero unite forse la situazione di oggi era diversa , dai diciamocela tutta fino in fondo , secondo tè il listino e prodotto Laika sono in grado di competere qualitativamente e affidabilmente con la concorrenza estera di pari livello ? , secondo mè no , per mè l'unione con i cruccui è stato un fallimento ma probabilmente per sopravvivere non avano altra scelta , tuttavia spero che sia solo voce di popolo tanto per creare notizia ma purtroppo temo che qualcosa in casa Laika suona stonato , spero solo di sbagliarmi
onestamente parlare di difficolta' per laika la vedo grosssa...probasbilmente ci sono motivazioni fiscali ecc che nn sappiamo,ma tranquilli non chiude!?
In risposta al messaggio di Kinobi del 23/08/2018 alle 07:54:00Stavo per scrivere la stessa cosa.
Ho appena venduto il mio Laika a giugno, e dopo circa 25 anni, è la prima volta che sono senza furgone/camper. Credo la crisi strutturale del settore sia difficile da risolvere sul mercato interno. I motivi che hanno portatoad un'inesorabile diminuzione del venduto, sono sotto giochi a tutti. Secondo me la tipologia dei mezzi Laika è un poco passata. Ovviamente se hanno fatto una sovra produzione del 15% del venduto, ne usciranno molto malconci e non so se comprerei un camper da una ditta in difficoltà anche se devo dire che i problemi dei mezzi sono spesso di manodopera più che di mancanza di reperimento dei pezzi di ricambio.
In risposta al messaggio di qwertyz del 23/08/2018 alle 19:27:37Aggiungo due cose.
non sono d'accordo al 100%...dico facendo filosofia i punti secondo me potrebbero essere molteplici ma ad esempio cosi' tanto per parlare -1 casa madre hymer puo' avere l'interesse a spingere un marchio o meno per svariatidiscorsi che esulano dalla produzione,qualita' ecc. ma sono solo finanziari -2 un discorso di leggi,vedi la nuova riforma sul lavoro ,il fatto di non sapere per un'azienda e' una grossa incognita...oggi chi si mette in casa 100 operai tanto per dire a tempo indeterminato?si dice che i contratti a tempo determnato oltre i 2 anni devono essere convertiti... 3-un discorso di costi,hanno fatto una nuova struttura non penso siano folli,probabilmente hanno fatto ilpasso un po' + lungo 4-un discorso di mercato in assoluto non tanto del marchio ,camper tutti simili che costano dai 50 a 150... onestamente io continuo a pensare che il problema sta proprio nell'ultimo punto...laika e' un marchio ottimo con un costo elevato, non è un entry level non e' un vero premium ....io per assurdo ritengo laika abbia un buon rapporto prezzo/qualita' per chi vuole un ottimo mezzo...dico e' facile migliorare investire ma poi chiedere oltre 100000 x un camper e che non e' propriamente un oggetto del lusso,ma un articolo che dovrebbe rivolgersi alle famiglie normali e' diventato assurdo...cosi' come definire entry level un camper dove devo investire 60000...in quest'ottica,nel fatto che i camper a differenza dell'auto tendono ad essere tenuti + a lungo,quindi meno turnover crea questi problemi...hymer probabilmente all'estero preferisce investire sul suo marchio e un mercato solo italiano o quasi se non spinto non e' facile da tenere in piedi...ma questo vale x tutti...io sono certo che per laika non sara' un vero problema,cosi' come penso che le strategie del marchio siano corrette in assoluto,continuo a dire buon post vendita,prodotti dall'indubbia qualita' nel limite dell'articolo (sempre cartapesta sono) prezzo giusto (?sicuramente non giusto ma collocato nella corretta fascia di mercato) ... se chiude laika diciamo che il restante 70% nn ha proprio speranze...
In risposta al messaggio di velvet del 24/08/2018 alle 10:38:07Ciao,
Buongiorno, c'è qualcosa che non quadra, nel nostro paesi secondo i dati si parla di un boom di acquisti sul nuovo nel 1° semestre 2018 del 16% rispetto all'anno precedente che era stato in grossa crescita, insomma i dati sembrano diversi. Saluti Stefano
http://www.associazioneprodutto...
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