quote:Risposta al messaggio di Victoryone inserito in data 23/06/2010 10:37:24 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Noi già disponiamo di un pulmino Ducato 2800JTD che all'occorrenza potrebbe essere usato come mezzo di appoggio. Ma io pensavo di utilizzare il camper solo per trasferte con pochi atleti 2-3, nel caso fossero di più opterei certamente per l'hotel. Per la preparazione degli sci in effetti pensavo di attrezzare l'area della dinette come un banco lavoro smontabile (nelle finali gli sci li portiamo già preparati, semmai si devono fare solo dei ritocchi e delle sciolinature). PEr quanto riguarda i costi: ebbene sì, lo scopo è quello di non far pagare gli atleti... i più meritevoli in genere non sono mai i più ricchi... e sono stanca di lavorare in quest'ambiente dove soltanto i ragazzi più fortunati economicamente possono raggiungere determinati risultati, mentre altri con doti e dedizione devono restare (per ovvi motivi) al palo. La ricerca dello sponsor comunque potrebbe anche essere più soft. Per esempio se io acquistassi il camper pagandolo a rate in 5 anni, mi basterebbe una somma annua che copra le rate + assicurazione + tagliandi (potrebbero bastare 5-6 mila euro l'anno). Inotre potrei acquistare il camper da un rivenditore del Centro-Sud (noi siamo Abruzzesi - AQ) che potrebbe intervenire praticandoci uno sconto in cambio di personalizzazioni sul camper stesso... o no? Comunque la prima cosa da fare è trovare il camper giusto, e poi preoccuparmi di coprire i costi... Eventualmente se va male il primo anno lo posso sempre rivendere.
quote:Risposta al messaggio di the King inserito in data 23/06/2010 15:09:02 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Per quanto riguarda i componenti del gruppo devo dire che i nostri ragazzi li alleniamo da diversi anni (da quando sono piccoli in pratica) e adesso non è ce siano grandissimi (abbiamo atleti dagli 8 ai 14 anni). Molti di loro sono rimasti ospiti a casa mia durante gli allenamenti invernali in un ambiente più che familiare... quindi non c'è il problema della mancanza di intimità. Il nostro è un po' più che un lavoro... è un po' come una "comune" nella quale i ragazzi sono sostenuti anche in altri ambiti (come lo studio, l'alimentazione, l'educazione)... è per questo che ci siamo preoccupati di farli sciare limitando le spese. Inoltre un "ritiro" nell'intimità del camper, nella necessaria "tranquillità" del camper, al di fuori delle bagarre alberghiere e consumistiche, mangiando pasti sani e bilanciati credo che favorisca il rendimente anche "agonistico" dei ragazzi... Non per niente così faceva Bode Miller e da quest'anno inizierà a fare Razzoli.