quote:Risposta al messaggio di maculani inserito in data 14/05/2010 14:26:46 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Grazie per la lezione sulla saggezza.[:D] Ne deduco che saggio sia colui che è ben predisposto al cambiamento. Ora, per essere molto concreti, supponiamo che la tua azienda sia composta da 15 addetti (tu + 14 dipendenti), con uno stock di 50 mezzi da vendere, pari a 1,5 milioni di euro di esposizione bancaria. I 15 addetti hanno un costo mensile di 50/60 mila euro, che diventano 90/100 con annessi e connessi (affitto locali, leasing attrezzature, ecc). Che fa il saggio?
quote:Risposta al messaggio di chorus inserito in data 14/05/2010 14:33:51 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ma la azienda è già in passivo ? Grazie Maculani [:D][:D][:D]
quote:Risposta al messaggio di chorus inserito in data 14/05/2010 14:33:51 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ma la azienda è già in passivo ? Grazie Maculani [:D][:D][:D] P.s.: Le potrò rispondere forse solo dopo, ho un impegno.
quote:Risposta al messaggio di maculani inserito in data 14/05/2010 14:41:58 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Dal punto di vista squisitamente tecnico non lo è. Da una parte ha si l'indebitamento, ma dall'altra ha il magazzino più o meno del medesimo importo. Sarà ravvisabile una certa tensione finanziaria, ma non un'impossibilità di far fronte con regolarità alle proprie obbligazioni (che è presupposto per il fallimento). La fattispecie di pura accademia che ho rappresentato purtroppo è, oggi, piuttosto diffusa.
quote:Risposta al messaggio di chorus inserito in data 14/05/2010 14:50:00 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Le guerre si vincono dopo più battaglie, ogni battaglia prevede un sacrificio umano. Un azienda in sofferenza deve "snellirsi" quindi il personale deve essere necessariamente rivisto e ridotto. Io credo molto nel gruppo e nel capo del gruppo, più del team stesso, i grandi comandanti non vincevano solo per le buone tattiche ma anche per il forte carisma che avevano nelle truppe, è elemento di base perchè tutti funzionino sempre al meglio, il carisma del capo è l'elemento essenziale per la riuscita del gruppo. Chi guida un'azienda deve poter trasmettere sicurezza e tranquillità anche laddove risulta complicato, lo sbando e l'incertezza di ciò che fai nel quotidiano prevale anche sugli elementi più dotati e motivati. In tutto ci deve essere sempre una profonda motivazione, un profondo amore per il tuo lavoro o attività che sia. Vendere camper oggi è più difficile, ma nel passato era persino troppo facile, ma chi deve comprare un camper è già in uno stato emotivo molto positivo, certamente di più di chi deve acquistare un lo***** ad un cimitero, ma se chi gli si pone dinnanzi non ha quella marcia in più, quella energia ed empatia di capire l'acquirente, non puoi aspettarti il successo solo dall'oggetto che spesso fa la differenza, ma in base a come tu lo esponi o lo fai capire, sei solo te e la tua voglia di esprimerti al massimo che possono darti quel quid che porta gli altri a fidarsi di ciò che dici. Vendere richiede molta passione specie camper, oggi la clientela è un pochino più selettiva e attenta, farsi cogliere impreparati è un bruttissimo biglietto da visita ma questo, oggi, accade troppo spesso. Quindi il fattore umano, secondo me, oggi ha ancora il ruolo predominante anche nella salvezza di una azienda o nel suo progredire o rimanere al passo con i tempi. Circoscriverei però l'argomento, certamente interessante ma se affrontato da più angoli foriero di troppe discipline interpretative. Concludo il tutto asserendo che devi credere anche molto nell'oggetto che stai vendendo, se non hai questo feeling, molti recepiscono tale atteggiamento annoiato e quindi, parti già con la marcia sbagliata, diciamo che dei giovani ben addestrati tecnicamente e volenterosi vorrei averli in una mia concessionaria, qualcuno lo ha fatto (Sampò) ma il problema è che mancava il buon addestramento tecnico, Maculani.
quote:Risposta al messaggio di aalbert inserito in data 14/05/2010 15:02:54 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Lasciami un tuo parere, in fondo hai penetrato l'ambiente, ciao e grazie Marco.
quote:Risposta al messaggio di ssandro59 inserito in data 14/05/2010 15:04:56 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Il problema Sandro credo anche che consista nel cercare di rimanere entro certi ambiti di espansione, anche laddove ci possono essere certezze accreditate di riuscita. E' chiaro che un impresa e un imprenditore che si attesta su certi livelli ha difficoltà a rivedersi in un ambito più circoscritto, ma ho imparato che quando sei nel rischio di un naufragio già ben delineato, alcune volte è meglio sbrigarsi a saltare sulla scialuppa che ostinarsi a salvare la nave, se la nave affonda si porta dietro anche la scialuppa, ciao Marco.
quote:Risposta al messaggio di maculani inserito in data 14/05/2010 17:18:36 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> hai ragione ,molte volte fai prima a saltare dalla barca ,piuttosto che dannarsi per salvarla ,e lo stato emotivo in questi momenti e tutto . come dici tu il team è importante ma se non ci crede il (capo) i collaboratori nemmeno,di solito. ciao sandro
quote:Risposta al messaggio di Roma 1927 inserito in data 14/05/2010 19:06:14 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>
quote:Risposta al messaggio di anox inserito in data 14/05/2010 19:28:29 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> vuoi l'uovo e la balotta ,si dice da noi ,se ti fa una buona valutazione non puo farti anche lo sconto no, se no cè qualcosa che tocca. ciao sandro
quote:Risposta al messaggio di anox inserito in data 14/05/2010 19:28:29 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Valutazione dell'usato ottima e naturalmente senza sconto sul nuovo, comunque calcolando il valore dello sconto massimo ottenibile su un model year 2010, quindi non stiamo parlando di un prodotto della scorsa stagione, e detraendo questa cifra alla valutazione del mio usato in due anni ci ho rimesso, euro più euro meno, circa 9000euro, quindi tutto sommato nemmeno tutta l'iva, comunque in questi due anni se lo avessi noleggiato avrei speso di più. Cambiare non è mai un guadagno, comunque limitare i danni avendo un trattamento equo penso che alla fine siamo contenti in due, chi vende e chi compra. Ciao. P.S. La cosa che veramente mi ha soddisfatto è il lavoro svolto in officina per il montaggio degli accessori, io sono elettricista e le cose fatte male le vedo subito, in questo caso devo dire lavoro pulito, ordinato e fatto nella massima pulizia possibile, non si vede un filo, non hanno messo una canaletta, perfetto. Molto bene anche la consegna, ti spiegano tutto il mezzo per filo e per segno.
quote:Risposta al messaggio di maculani inserito in data 14/05/2010 17:09:12 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ciao Marco ancora complimenti a tutti per questo Post. Per ora ho solo dato una piccola occhiata al mercato, solo con dei piccoli tentativi molto blandi, comunque voglio insistere e conoscere sempre meglio, coniugare la passione con il lavoro credo sia il massimo. Il mercato comunque non mi ha dato molte possibilità, TUTTI con le solite, e ovvie, risposte, piazzali pieni di molti usati ed esposizioni altretanto piene, nelle mie visite ho trovato "concessionari" seri e cordiali altri magari scontrosi e/improvvisati altri molto fatiscenti che di "concessionari " o rivenditori, almeno nei miei parametri commerciali, hanno ben poco, piazzali sterrati ricchi di erbacce con uffici in prefabbricati in legno, ...molto del "mordi e fuggi". Credo che, come da voi ampiamente splittato, il mercato dei distributori, io li chiamerei cosi, concessionari mi sembra un nome non appropriato, sia Totalmente da "ripensare" a pari passo anche quello dei "produttori", da quello che vedo sento parlo e leggo, leggo molto sopratutto on-line, è ora di finirla di produrre "scatole di cartone" vendute come "bene durevole", allo stesso tempo mi sembra molto strano che il "camperista" si possa così "forviare" ( passatemi il termine) e convincerlo ad acquistare un pò di polistirolo e legno !!. con cifre da capogiro, (ragazzi 50.000 € sono circa 100 milioni delle vecchie lirette). Credo che "La" soddisfazione del cliente presente e futura, sia quella "cosa" che deve trasformare il distributore e il produttore, ad oggi, almeno nel mio mercato,si vende si il "prodotto", ma ancor di più il servizio allacciato al prodotto, chiaro è che quel prodotto non deve essere un pò di polistirolo o legno ma anche un "prodotto" di qualità. Sono Molto profano in questo mercato, magari smentito 1.000.000 di volte da chi conosce il mercato meglio di mè, saprò comunque "ascoltare e meditare" Ciao a Tutti.[:)][:)]