quote:Risposta al messaggio di gatto70 inserito in data 25/11/2009 22:19:36 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
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Solo oggi mi è capitato di leggervi e vi assicuro [:)][^]avete tutti ragione! Questo perchè ciascuno di Voi (anzi di Noi) ha fatto le sue esperienze... e tra le positive e le negative con il passare del tempo e quindi con il maturare prevalgono le negative.
Quando da neofita ho cominciato e mi sono associato ad un clubs mi è sembrato di toccare il cielo avevo raggiunto il mio sogno stare con amici e con il ... camper, e ovunque avessero deciso di andare per me andava bene. Poi pian piano ho cominciato a fare le mie di esperienze, e come un bambino che si stacca dalle mani della mamma ho cominciato a camminare da solo... ebbene si, ho assaPORATO LA LIBERTà DI FARE, DI AGIRE, DI SENTIRMI in una parola LIBEROOOOOO! Tuttavia non disdegno la compagnia, anzi. Devo però aggiungere per correttezza che ho rimpianti di quei tempi andati. Sono ancora iscitto, ma nulla è come prima, in una parola le sensazioni che provo sono la somma di tutte le vostre esperienze negative qui esplicitate. La verità è che IO sono cresciuto mentre l'associzionismo NO! Oggi mi accorgo che l'associazionismo,nelle reatà locali (ma non solo) nella stragrande maggioranza, ha come scopo principale quello di incassare quote associative, quote che servono per lo più a rendere "Confortevole" e dotata di adeguate attrezzature telematiche coloro che per apatica designazione sono stati eletti ai vertici dell'associazione con il precipuo scopo di attuare i contenuti dello statuto e quindi favorire la convivialità, le uscite, gli incontri più o meno educativi etc il tutto per favorire e facilitare all'iscritto ( che questo si aspetta dal versamento del suo conytributo associativo), il vivere il mondo del Plein Air. Invece come detto, il più delle volte, serve a dare lustro al vertice ed ai suoi accoliti che formano il cuore dell'associazione, con quei denari si pagano i fitti di una sede dove raramente si progettano mete o si pianificano viaggi, è per eccellenza il luogo conviviale dove si parla di tutto, furchè del motivo, degli scopi, e, del perchè quell'istituzione esiste. Tuttavia sono convinto che l'uninione fa la forza. La riprova di questa debolezza esistente sta nel fatto che oggi come oggi tutti ci maltrattano e bistrattano a loro completo piacimento (sindaci, comuni, regione costruttori, rivenditori campeggi e chi più ne ha ne metta, e, speriamo che lo Stato non si accorga - non so fino a quando - che siamo tanti,e non s'inventi qualcosa per risanare questo o quel bilancio). Per quanto riguarda poi le "Grandi associazioni" o le "associazioni delle associazioni", queste non ci pensano proprio ai nostri problemi... è solo fumo che vendono, altrimenti non staremmo qui a discuterne. Ciò che promettono sono piccole elemosine che noi accettiamo con "gratitudine e riconoscenza" (ci fanno risparmiare 2 o 3 euro quà e là ma li finisce) Loro fanno solo e unicamente i loro interessi. Sono di fatto attività economiche e noi dobbiamo essere coscieti di ciò senza false illusioni e/o speranze. Anche le riviste del settore, Plein Air, A C Camper, Caravan e Camper etc.. ci lasciano sfogare i nostri malumori nelle pagine a noi dedicate all'interno delle riviste stesse, ma provate a dare addosso a questo o a quell'inserzionista ovvero a contraddire la linea editoriale, ( ed io l'ho fatto) o non ti rispondono affatto o se costretti usano quel tono di buonismo pietoso...facendoti semtire un facinoroso quasi un cercagrane!(certo la pubblicità paga... mettersi contro è un suicidio economico e NON SI PUO'e non si DEVE fare). Cari amici perchè invece non proviamo a contarci?: Quanti siamo 10.000?, 20.000? 30.000? non lo so (ma si potrebbe sapere)quanto contiamo e che peso specifico abbiamo da un punto di vista economico-imprenditoriale? qual'è il giro di affari che orbita intorno al nostro (costoso) hobby? qual'è la ricaduta in termini occupazionali? la risposta è NOTEVOLE! Ma noi purtroppo per dirla alla DE FILIPPO siamo "sparpagliati" e non "Vincoli" perchè se lo fossimo, specie nei momenti caldi delle promesse "elettorali" e facessimo sentire la "Nostra" voce in modo forte e determinato, forse tanti divieti, sbarre, cartelli stradali inebitori etc. sparirebbero e tanti sigg.ri sindaci ci penserebbero 2 volte prima di istituire un divieto o di no rispettare la legge Fauti o infilarsi tra le pieghe di questa o di quella leggina. Un saluto a tutti Franco
Modificato da scott40 il 07/12/2009 alle 15:00:51