In risposta al messaggio di gianfi62 del 16/11/2015 alle 10:21:39
Un pensiero a quei genitori, padri e madri, che hanno visto uscire di casa i loro figli un venerdì sera e non li hanno più rivisti in vita. Un pensiero ai figli che avranno perso i loro padri e madri in questa spirale d'odio.Un pensiero alle madri e padri di quei terroristi che avranno certamente dato la vita ai loro figli nella speranza che dessero luce con la propria vita alla prosecuzione della vita comune, nella speranza che esse ed essi stessi non abbiano invece instillato loro l'odio che li ha portato a fare quello che hanno fatto. Un pensiero agli stessi attentatori che con le loro stesse mani hanno distrutto il sogno della loro vita, con l'orrore di portarvi insieme persone innocenti, loro stessi magari padri, oltre che figli. Nessun atto violento è condivisibile, da chiunque arrivi, anche quando legittimato dalla legalità come nel caso delle forze dell'ordine, o quando purtroppo gli eventi storici portano alla violenza per la difesa della propria patria o della propria famiglia. Ma qui siamo di fronte allo scempio della vita senza motivazione alcune se non l'odio. Anch'io qui ho scritto due parole, alle madri e padri che soffrono per i propri figli che non ci sono più, alle donne e uomini che hanno perso i loro compagni di vita. Forse però sarebbe utile tutti insieme non concedere troppo spazio alle parole e trasformare l'odio in un messaggio d'amore. Gianfermo
Sono le parole più belle che ho letto da quando c'è stata questa tragedia . Bruno
Concordo
In risposta al messaggio di annapasqua del 01/12/2015 alle 11:47:06
in casa nostra è arrivata una nuova abitante. Trovata davanti al cimitero del paese di famiglia, gatta veneziana doc. chiamata Penelope, perchè in grado di tessere accuratamente oscure trame tutte a noi sfavorevoli. qui mentre da un saggio delle sue abilità tessitorie, sovrintendendo il mio lavoro
Bella!!!💖💖💖👍
In risposta al messaggio di anna64 del 01/12/2015 alle 22:10:11
Che posto è? Fort la latte a cap Frehel? Bruno