In risposta al messaggio di camper66 del 09/09/2024 alle 14:30:34Infatti le aa hanno raggiunto prezzi altissimi e se prima si risparmiava magari stando in un semi parcheggio tutti appiccicati al sole e con servizi a pagamento adesso si equivalgono ai campeggi. Ad agosto sulla costa laziale un aa vicino dico vicino al mare 78 euro al giorno compreso solo 2 lettini e un'ombrellone, quindi è normale che poi la gente non ci va più... che si lamentino pure.
Tornando nel tema della discussione, anche io ho sperimentato che - specie viaggiando da solo o in coppia - il divario di costo tra camping e AA si assottiglia o sparisce. È chiaro che se un camping che offre molti serviziha un costo simile ad aree attrezzate che spesso sono poco più che parcheggi, magari in pieno sole, queste ultime, finito il boom di questi anni post COVID tenderanno a svuotarsi. E forse, sottolineo forse, potrebbe essere che qualche tariffa possa abbassarsi e/o qualche servizio migliorare per rientrare nel mercato.
In risposta al messaggio di Pedro2 del 09/09/2024 alle 15:11:38stessa riflessione quando sono ? andato al camping di firenze in giugno 70€ al giorno ma mi avverte che hanno piscina riscaldata e molto altro BENE gli dico , MA in vengo x vedere la città mica e restare fermo in camping e quindi ALZO i tacchi e ... AFFF... . andare in vacanza e sentirsi chiedere simili cifre che x qualcuno NON percepisce LAVORANDO mi riesce difficile NON mandarli a CAG .. , quindi CARI e dico CARI camping NON avrete il mio denaro x farvi SOLLAZZARE x 8 mesi restanti . adesso con la legge BOLKESTAIN se ne vedranno delle belle , stabilimenti acquistati da multinazionali x i LORO fruitori tedeschi olandesi che hanno decisamente altri stipendi e quindi x noi saranno **** ... amari .
Infatti le aa hanno raggiunto prezzi altissimi e se prima si risparmiava magari stando in un semi parcheggio tutti appiccicati al sole e con servizi a pagamento adesso si equivalgono ai campeggi. Ad agosto sulla costa lazialeun aa vicino dico vicino al mare 78 euro al giorno compreso solo 2 lettini e un'ombrellone, quindi è normale che poi la gente non ci va più... che si lamentino pure.
In risposta al messaggio di marinox del 09/09/2024 alle 18:18:14Non parlavo di campeggi ma di comuni aree sosta camper...altro che piscine riscaldate...se prima spendevi 15-20 adesso spendi 40-50 oltretutto con docce a pagamento. Quindi non è che siamo di meno ma sicuro si cerca un posto in libera per non farsi spennare. Poi si lamentano che c'è poca gente e come dici tu non tutti si possono permettere prezzi così alti. Ci danno solo un parcheggio un pò di elettricità e l'acqua...
stessa riflessione quando sono ? andato al camping di firenze in giugno 70€ al giorno ma mi avverte che hanno piscina riscaldata e molto altro BENE gli dico , MA in vengo x vedere la città mica e restare fermo in campinge quindi ALZO i tacchi e ... AFFF... . andare in vacanza e sentirsi chiedere simili cifre che x qualcuno NON percepisce LAVORANDO mi riesce difficile NON mandarli a CAG .. , quindi CARI e dico CARI camping NON avrete il mio denaro x farvi SOLLAZZARE x 8 mesi restanti . adesso con la legge BOLKESTAIN se ne vedranno delle belle , stabilimenti acquistati da multinazionali x i LORO fruitori tedeschi olandesi che hanno decisamente altri stipendi e quindi x noi saranno **** ... amari . carlo
In risposta al messaggio di Pedro2 del 09/09/2024 alle 19:28:56
Non parlavo di campeggi ma di comuni aree sosta camper...altro che piscine riscaldate...se prima spendevi 15-20 adesso spendi 40-50 oltretutto con docce a pagamento. Quindi non è che siamo di meno ma sicuro si cerca unposto in libera per non farsi spennare. Poi si lamentano che c'è poca gente e come dici tu non tutti si possono permettere prezzi così alti. Ci danno solo un parcheggio un pò di elettricità e l'acqua...
In risposta al messaggio di camper66 del 09/09/2024 alle 14:30:34Buonasera;
Tornando nel tema della discussione, anche io ho sperimentato che - specie viaggiando da solo o in coppia - il divario di costo tra camping e AA si assottiglia o sparisce. È chiaro che se un camping che offre molti serviziha un costo simile ad aree attrezzate che spesso sono poco più che parcheggi, magari in pieno sole, queste ultime, finito il boom di questi anni post COVID tenderanno a svuotarsi. E forse, sottolineo forse, potrebbe essere che qualche tariffa possa abbassarsi e/o qualche servizio migliorare per rientrare nel mercato.
In risposta al messaggio di Subalpino del 10/09/2024 alle 22:02:06identico a noi, sempre in bassa stagione e senza bisogno di altro che non sia una lavatrice ogni tanto. per questo, quando andiamo a visitare grandi città (molto raramente) e per evitare di andare in centro col camper, ci fermiamo nei campeggi che hanno i servizi che ci servono e da lì si parte con i mezzi pubblici.
io ho sempre viaggiato in bassa stagione, uno o due pax, senza cani, senza bisogno di corrente. A Gallipoli a meta' giugno campeggio con piscina etc a 23€, AS sul Gargano (cortile d una catapecchia bordo strada con CS fatto con un chiusino su pozzo nero) a 25€, solo cash.
In risposta al messaggio di camper66 del 09/09/2024 alle 09:56:57grande Luca!!
...c'è comunque una parola fondamentale nel turismo: accoglienza! permette che ogni nostro errore (minimo e involontario, ovvio) venga perdonato dal turista se con la nostra accoglienza lo facciamo sentire a casa (cit.)In questa tua frase, Mariano, c'è il punto focale di tutta la discussione; il costo è sicuramente una voce importante ma la qualità dell'accoglienza per molti non ha prezzo e spesso sono proprio gli operatori a non capirlo facendo scappare il turista. Esempio di pochi giorni fa: arriviamo sul litorale pisano per mangiare un boccone veloce e fare due passi... Ma ahimè sono le 21.30. La trattoria - friggitoria ha ancora clienti ai tavoli ma la proprietaria (che fuma da sola a un tavolo libero col cellulare in mano) sbrigativamente ci dice che oramai è tardi per mangiare (chiedevamo un piatto freddo qualsiasi, sia chiaro). Alla pizzeria al taglio di fronte non c'è nessuno ai tavoli fuori: possiamo prendere della pizza rimasta ma a patto di non mangiarla ai tavoli perché oramai è tardi e devono iniziare a pulire (ma non avevano iniziato... che sarebbe costato mai lasciar mangiare sedute 2 persone 10 minuti mentre intanto si puliscono gli altri tavoli?). Facciamo altri 200 metri e troviamo un altro posto, tipo rosticceria con tavoli: Il ragazzo, visibilmente stanco, ci fa comunque un sorrisone e ci accoglie: poi, mentre cercavamo di scegliere tra le poche pietanze rimaste sul bancone, ci dice che se vogliamo ci può preparare volentieri qualcosa di espresso... e così facciamo una piacevole e veloce cenetta sul mare con soddisfazione reciproca: abbiamo fatto i complimenti al ragazzo, per la sua disponibilità e accoglienza. Ovviamente, ci torneremo, magari con amici, che spargeranno la voce presso altri amici... e la sua rosticceria avrà sempre clienti, meritatamente. Come del resto il rifugio di Mariano. Un saluto a tutti
In risposta al messaggio di camper66 del 09/09/2024 alle 09:56:57Tra le altre cose, mi occupo anche del settore alberghiero.
...c'è comunque una parola fondamentale nel turismo: accoglienza! permette che ogni nostro errore (minimo e involontario, ovvio) venga perdonato dal turista se con la nostra accoglienza lo facciamo sentire a casa (cit.)In questa tua frase, Mariano, c'è il punto focale di tutta la discussione; il costo è sicuramente una voce importante ma la qualità dell'accoglienza per molti non ha prezzo e spesso sono proprio gli operatori a non capirlo facendo scappare il turista. Esempio di pochi giorni fa: arriviamo sul litorale pisano per mangiare un boccone veloce e fare due passi... Ma ahimè sono le 21.30. La trattoria - friggitoria ha ancora clienti ai tavoli ma la proprietaria (che fuma da sola a un tavolo libero col cellulare in mano) sbrigativamente ci dice che oramai è tardi per mangiare (chiedevamo un piatto freddo qualsiasi, sia chiaro). Alla pizzeria al taglio di fronte non c'è nessuno ai tavoli fuori: possiamo prendere della pizza rimasta ma a patto di non mangiarla ai tavoli perché oramai è tardi e devono iniziare a pulire (ma non avevano iniziato... che sarebbe costato mai lasciar mangiare sedute 2 persone 10 minuti mentre intanto si puliscono gli altri tavoli?). Facciamo altri 200 metri e troviamo un altro posto, tipo rosticceria con tavoli: Il ragazzo, visibilmente stanco, ci fa comunque un sorrisone e ci accoglie: poi, mentre cercavamo di scegliere tra le poche pietanze rimaste sul bancone, ci dice che se vogliamo ci può preparare volentieri qualcosa di espresso... e così facciamo una piacevole e veloce cenetta sul mare con soddisfazione reciproca: abbiamo fatto i complimenti al ragazzo, per la sua disponibilità e accoglienza. Ovviamente, ci torneremo, magari con amici, che spargeranno la voce presso altri amici... e la sua rosticceria avrà sempre clienti, meritatamente. Come del resto il rifugio di Mariano. Un saluto a tutti
In risposta al messaggio di chorus del 11/09/2024 alle 11:08:08l'incremento dei servizi nell'ambito del turismo non può che essere una buona notizia. nel caso in questione, se gestito male, trasforma e modifica qualcosa di semplice (parcheggio attrezzato) in qualcosa cosa di molto più complesso (camping). per intenderci: l'obiettivo dell'area di sosta attrezzata niente ha a che vedere con quello del campeggio. al limite, la scelta del campeggio per uno o due giorni, dovrebbe essere consapevole riguardo a prezzi e servizi a disposizione. invece la virtù dell'area di sosta si perde con il conseguente aumento dei prezzi perché munita di più servizi.
Tra le altre cose, mi occupo anche del settore alberghiero. Le grandi catene sono tutte internazionali e la parola d'ordine è hospitality. Hospitality, si può letteralmente tradurre con una brutta parola che suona così:ospitalità. Ma nella testa di un manager alberghiero significa coccolare il cliente. E con ciò torno on topic come si suole dire. E' pur vero che un'area di sosta, in estrema sintesi, dovrebbe essere composta da un semplice parcheggio, tanto nei nostri camper c'è tutto ciò di cui abbiamo bisogno. Ma oggi il turista chiede di essere coccolato, e dunque vengono offerti dei servizi aggiuntivi, che chiaramente hanno un prezzo.