Inserito il 29/01/2011 alle: 09:55:57
Buongiorno rallysti...
Stessa risposta di bluboxx, anch'io non ho foto da inserire ed è per questo che non scrivo. Poi alla mia età...causa il lavoro (in effetti è poco, purtroppo...ma impegna lo stesso) non ho più tempo di seguire in diretta, se non sporadicamente i rallye.
Impegni di famiglia mi tengono lontano da questo fantastico mondo che dai primi anni 60 mi ha fatto trascorrere metà della mia vita,o quasi,facendo "finta" di tenere giù il piede dando sfogo all'esuberanza dei miei terrificanti 60/70 cavalli (più somari che cavalli...) di cui a volte, ma non sempre...disponevo, smontando rollbar e attrezzature al lunedì per andare al lavoro e rimontando tutto nel fine settimana, dando poi una mano nelle assitenze, nella logistica e insomma, l'avrete capito: dove c'era bisogno.
Poi a dire il vero, ultimamente ho trascurato questa mia grande passione perchè si è persa (come avete giustamente fatto notare) per strada la nostre grande tradizione motoristica. L'abbandono delle case italiane e dei piloti, tranne rare eccezioni, mi hanno fatto un po' disamorare.
Sì,leggo ancora, mi informo, ne parliamo, ma è tutta un'altra cosa se ricordo a bordo strada il passaggio intraversato dei nostri (mostri...)piloti che per inciso non hanno mai avuto nulla da invidiare agli altri colleghi, se escludiamo qualche fenomeno nordico tipo "grande attacco".
La grande tradizione rallystica poi di casa mia (Rallye della lana) si è persa purtroppo definitivamente dopo una drammatica e sfortunata edizione di alcuni anni fa e non basta far rivivere ai nostalgici come noi i bei momenti allestendo Rallye storici.
Ci ritroviamo quindi orfani di un passato che ci ha dato veramente tante soddisfazioni: per chi ha conosciuto il nostro rallye avrà sicuramente condiviso le straordinarie emozioni provate vedendo un paio di speciali con dei tornanti definiti: l'università. Ecco lì si vedeva veramente chi era capace. Poi tutto finito, com'è purtroppo finita anche la nostra italica avventura nella gare che contano...ed è ovvio che i talenti nostrani (ci sono,altro chè se ci sono) non hanno più la possibilità di farsi conoscere (manca la scuola di base e gli aiuti...di base).
E' finita un epoca, purtroppo e il fenomeno Marchionne...ho paura che da quest'orecchio non ci senta proprio. Pensate, per uno come me che ha partecipato a epiche battaglie sul Turini nella "guerra" contro i francesi,l'amarezza di dovergli dare purtroppo ragione. Loro "sono" i Rallye e noi, a testa bassa, lo dobbiamo giocoforza riconoscere.
Che amarezza!
Adesso,cari ragazzi, i bei momenti me li fate rivivere voi e vi ringrazio.
Cordiali saluti
Silvio