In risposta al messaggio di ezio59 del 04/06/2021 alle 16:37:25A volte i deflussi della Truma diventano visibili
Infatti, per me i cunei non c'entrano proprio. Non sono indicati da nessuna parte, poi dovrebbero essere ameno quattro e anche qui non c'è scritto che il camper deve appoggiate con tutte le ruote, ma anche così le ruoteappoggiano al suolo seppure a mezzo di cunei frapposti. Se alzo il camper utilizzando lastre di pietra ottengo lo stesso effetto e il camper appoggia al suolo. Quindi le sanzioni per l'uso dei cunei fatte in riferimento all art 185 sono contestabili come quelle dei deflussi se gli scarichi non sono aperti o collegati con tubazioni come le roulotte nei campeggi. Il frigo e la truma accesi poi non hanno deflussi visibili e per essere contestati dovrebbero essere misurati.
In risposta al messaggio di Steu851 del 04/06/2021 alle 16:52:09
A volte i deflussi della Truma diventano visibili C'era anche una bella stalagmite a terra
http://www.prefettura.it/FILES/...
In risposta al messaggio di ezio59 del 03/06/2021 alle 10:10:57NEL MIO caso hai sbagliato tutto perché i camper erano tutti chiusi, solo il mio era aperto perché stavo per partire.
Ecco dove sta l'errore, ho comprato il camper, mi è costato e ora faccio quello che voglio. Faccio un esempio: il Comune fa un divieto di campeggio su un' area, io che devo controllare ci vado e tra tanti camper noto chequalcuno ha fuori sedie, tavolino ecc. Comincio a sanzionare il primo e gli altri fanno sparire tutto e si chiudono dentro. Busso e lì sanziono anche per rispetto del primo multato e perché hanno fatto i furbi. Ho sbagliato qualcosa?
In risposta al messaggio di chorus del 03/06/2021 alle 10:38:42Fermo restando che un "regolamento comunale " non può sovrastare una legge nazionale, che esiste anche una direttiva del ministero dei trasporti inviata a tutti i comuni in cui si dice che è ora di piantarla di mettere divieti ai camper "per fare cassa".
Fermo restando che l'agente di PU (il vigile urbano) si attiene al regolamento del proprio comune, non solo a una legge nazionale (l'art. 185 del cds, che non regolamenta l'azione del campeggiare).
In risposta al messaggio di Orsolento del 05/06/2021 alle 00:06:15Il 185 non è l'unica legge dello Stato italiano (peraltro tecnicamente non è neanche una legge, bensì un decreto delegato).
Fermo restando che un regolamento comunale non può sovrastare una legge nazionale, che esiste anche una direttiva del ministero dei trasporti inviata a tutti i comuni in cui si dice che è ora di piantarla di metteredivieti ai camper per fare cassa. Di smettere di installare sbarre per non fare posteggiare camper perché illegali, e invece di agevolare e attrezzarsi con spazi appositamente destinati, ed altro... Qui invece continuiamo a colpevolizzarci tra noi, accusarci di comportamenti scorretti e altro. Chissa se poi nel mondo reale siete così integerrimi (non mi riferisco a te chorus ma uso queso post per parlare in generale) Ho l'impressione che oltre ai comuni, sia il questo modo di ragionare accusatorio a mettere le sbarre all'uso del camper. Associazioni e altro ci sono solo per avere iscrizioni e non fanno nulla se non una raccomandata di protesta. Alla fine ho pagato perché in coscienza avevo il gradino giù perché ero risalito solo per bere il caffè, pensa un po' che colpa grave...
In risposta al messaggio di Orsolento del 04/06/2021 alle 23:49:58Purtroppo per te quello che hai scritto dice tutto: Ero solo risalito per bere il caffè che intanto mia moglie aveva preparato.
NEL MIO caso hai sbagliato tutto perché i camper erano tutti chiusi, solo il mio era aperto perché stavo per partire. Ero solo risalito per bere il caffè che intanto mia moglie aveva preparato. nessun tavolo, nessunasedia, neanche un posacenere... 3 volanti e i vigili e comandante in capo. circa 60 equipaggi sanzionati che eravamo alla festa di Marina di Ravenna il giorno prima (a spendere) sanzione di 100 euro. spese di contestazione 116 euro l'associazione camperisti molto gentilmente vuole una copia di tutto e il versamento della quota associativa di 25 euro per mandare la sua raccomandata di protesta (che non serve a nulla e altre ne aveva mandate e tutte cestinate). Insomma un sopruso ammesso velatamente anche dal comandante dei vigili. Ne parlai con il presidente dell'associazione esercenti di Ravenna che ne avrebbe parlato in sede di consiglio e diedi copia della sanzione elevata così da permettergli di protestare, visto che per mettere giù le bancarelle del giorno prima hanno dovuto pagare proumati denari. Risultato: ho pagato e buonanotte al secchio e la daspo l'ho data io a loro e li non ci vado più e i miei sudati soldi li porto altrove
In risposta al messaggio di chorus del 05/06/2021 alle 07:10:38Questo dimostra che di camper non ne capiscono niente, c'erano vari modi per colpire i camper, senza nuove ordinanze.
Il 185 non è l'unica legge dello Stato italiano (peraltro tecnicamente non è neanche una legge, bensì un decreto delegato). Anche gli enti locali possono emettere delle norme; quelli che le emettono contro di noi (controdi noi perchè lo pensiamo noi) lo fanno per difendere il loro territorio dall'invasione di camper durante determinati periodi. Qui non si parla di sbarre, ma di regolamentazione del campeggio. Una provocazione, non capisco perchè i comuni, per regolare la nostra affluenza, emettano ordinanze e regolamenti, basterebbe un semplice cartello con scritto: abbiamo comprato una bilancia e la adoperiamo per pesare i camper!
In risposta al messaggio di ezio59 del 03/06/2021 alle 10:10:57Il camper l'ho comprato perchè mi piace fare un certo tipo di turismo, ma questo non mi autorizza a contravvenire alle normative , al buonsenso e ai basilari principi di educazione. Sto sempre molto attento a come mi comporto, cerco di non dare mai fastidio ai residenti, eventualmente chiedo se posso sostare, non mi piazzo davanti a finestre o negozi o in modo da togliere la visuale panoramica e rispetto le rgole del cds, anche a scapito della mia comodità ( ma siamo ospiti e questo dovremmo sempre ricordarcelo). In questo modo, in 22 anni di camperismo, spesso in libera, non ho mai avuto problemi.
Ecco dove sta l'errore, ho comprato il camper, mi è costato e ora faccio quello che voglio. Faccio un esempio: il Comune fa un divieto di campeggio su un' area, io che devo controllare ci vado e tra tanti camper noto chequalcuno ha fuori sedie, tavolino ecc. Comincio a sanzionare il primo e gli altri fanno sparire tutto e si chiudono dentro. Busso e lì sanziono anche per rispetto del primo multato e perché hanno fatto i furbi. Ho sbagliato qualcosa?
In risposta al messaggio di bradipo66 del 05/06/2021 alle 10:28:31Hai esposto il tuo punto di vista e il sunto alla fine è diverso dalle mie convinzioni. Secondo me i comuni dove c'è un grosso afflusso di camper fanno bene a cercare di regolamentarli in tutti i modi. Se fossi un sindaco di quei posti, leggendo gli interventi su queste pagine la prima cosa che farei sarebbe una bella ordinanza
Il camper l'ho comprato perchè mi piace fare un certo tipo di turismo, ma questo non mi autorizza a contravvenire alle normative , al buonsenso e ai basilari principi di educazione. Sto sempre molto attento a come mi comporto,cerco di non dare mai fastidio ai residenti, eventualmente chiedo se posso sostare, non mi piazzo davanti a finestre o negozi o in modo da togliere la visuale panoramica e rispetto le rgole del cds, anche a scapito della mia comodità ( ma siamo ospiti e questo dovremmo sempre ricordarcelo). In questo modo, in 22 anni di camperismo, spesso in libera, non ho mai avuto problemi. Detto questo, però non sopporto i soprusi o che tutta una categoria paghi per gli errori di qualcuno ( non solo in questo campo) La nota del Ministero dei Trasporti del 2/4/2007 mi sembra chiarisca bene alcuni punti fondamentali: 1 - A volte il comune vieta la sosta e la circolazione alle autocaravan attraverso un’ordinanza motivata dalla necessità di salvaguardare l’ordine pubblico o la sicurezza pubblica Pare dunque alquanto inverosimile che il solo veicolo “autocaravan” possa rappresentare con la sua circolazione sul territorio una turbativa all’ordine e alla sicurezza pubblica. Pertanto, non conforme a legge, e frutto di eccesso di potere, dovrebbe essere ritenuta l'ordinanza che interdica la circolazione o l'accesso alle autocaravan per asserite esigenze di “tutela dell'ordine, della sicurezza e della quiete pubblica” 2 -In altri casi viene vietata la sosta e la circolazione alle autocaravan sulla base di un’ordinanza motivata dalla necessità di salvaguardare l’immagine e, soprattutto, l’igiene e la sanità pubblica Si osserva, tuttavia, che spesso le ordinanze contingibili e urgenti motivate sulla base dell’esigenza di tutela dell’igiene pubblica, stante la genericità delle espressioni usate e l’assenza di qualsivoglia altro elemento indicatore, limitano la circolazione delle autocaravan sulla base di motivi che non sono certo riconducibili alle affermate esigenze di prevenzione degli inquinamenti 3 - Talvolta si invoca il divieto di campeggio per giustificare il divieto di sosta per le autocaravan L’aprire le porte di un veicolo e discendere dallo stesso non è campeggiare mentre il lasciare aperte le porte e le finestre di un autoveicolo, costituendo pericolo o intralcio per gli utenti della strada, non attiva il campeggiare ma viola l’articolo 157 del Codice della Strada. E’ indubbio che un comune possieda il diritto/dovere di intervenire per limitare, reprimere o regolamentare il campeggiare. In tal caso le ordinanze, per essere legittime, devono essere emanate alla luce del primo comma dell'art. 185 del Codice della Strada... nel caso di autocaravan che poggino sulla sede stradale con le proprie ruote... 4 - Altro caso tipico riguarda il comune che vieta l’accesso ad un parcheggio alle autocaravan, consentendolo invece alle autovetture... Ai sensi dell’articolo 185 del Codice della Strada non si può escludere dalla circolazione l’ “autocaravan” (autoveicolo ai sensi dell’articolo 54 del Codice della Strada) da una strada e/o da un parcheggio ed allo stesso tempo consentirlo alle autovetture che sono anch’esse autoveicoli Pertanto, non conforme a legge, e frutto di eccesso di potere, dovrebbe essere ritenuta l'ordinanza che interdica la circolazione o l'accesso alle autocaravan in un parcheggio e/o in stalli di sosta sulla strada dove è, al contrario, consentito alle autovetture e ad altri veicoli aventi stesso ingombro. 5 - Talvolta i comuni, allo scopo di impedire fisicamente la circolazione delle autocaravan, emanano ordinanze per far installare all’ingresso di una strada o di un parcheggio una sbarra ad altezza ridotta dal suolo. In tali casi, l’installazione appare illegittima in assenza di altezze inferiori nella strada e/o parcheggio che ne giustifichino tecnicamente l’installazione. Inoltre, l’installazione di una sbarra ad altezza ridotta dal suolo è suscettibile, oltre che di limitare la circolazione stradale, anche, eventualmente, di compromettere la sicurezza stradale nonché di impedire e/o limitare la circolazione dei veicoli preposti agli interventi di emergenza...Tra l’altro, tale dispositivo non può essere neppure considerato dissuasore di sosta come definito dall’art. 180 del Regolamento di esecuzione, essendo lo stesso un dispositivo di sicurezza (come previsto dalla circolare n. 1357 del 7.5.1985 L’assenza di tale condizione preliminare non ne giustifica l’adozione come dissuasore di sosta. In virtù dei casi sopra esposti si riscontrano evidenti cause di illegittimità presenti nei provvedimenti aventi per oggetto le limitazioni alla circolazione e alla sosta delle autocaravan. In particolar modo la violazione del criterio di imparzialità e la disparità di trattamento, in quanto i provvedimenti limitativi, cosi come predisposti, risultano in violazione del principio di uguaglianza, sancito dagli artt. 3 e 16 della Carta Costituzionale, e operano una discriminazione fra gli utenti della circolazione stradale Nella maggior parte dei casi, nei provvedimenti degli enti locali assunti in tal senso, si evidenzia una non congrua valutazione della situazione per carenza di attività istruttoria, non effettuata, o sommaria e non esauriente, ovvero effettuata in base a situazioni che prescindono dall’interesse di garantire la sicurezza della circolazione stradale. In tal caso il provvedimento, risultando contraddittorio ed inadeguato a realizzare le dichiarate finalità, risulterebbe illegittimo. Al punto 3 ritengo ci siano 2 elementi particolarmente utili: - il veicolo deve appoggiare sulle proprie ruote sulla sede stradale, e quindi, deduco, no cunei - l'aprire e il tenere aperto porte e finestre NON attiva il campeggiare, ma se intralcia sicurezza e circolazione viola l'art. 157 del cds. Quindi, in assenza di creare pericolo o intralcio agli altri utenti posso tenerle aperte - scendere dalla porta della cellula NON attiva il campeggiare Al punto 4 pare evidente che posso parcheggiare dove c'è il segnale autovetture, compatibilmente con le dimensioni di mezzo e stalli.
In risposta al messaggio di ezio59 del 05/06/2021 alle 11:00:49Il mio punto di vista l'ho argomentato su delle basi legislative, poi, essendo ignorante in materia e non pretendendo di avere alcuna verità assoluta, mi confronto volentieri con chi ha altre competenze o documentazioni.
Hai esposto il tuo punto di vista e il sunto alla fine è diverso dalle mie convinzioni. Secondo me i comuni dove c'è un grosso afflusso di camper fanno bene a cercare di regolamentarli in tutti i modi. Se fossi un sindaco di quei posti, leggendo gli interventi su queste pagine la prima cosa che farei sarebbe una bella ordinanza
In risposta al messaggio di bradipo66 del 05/06/2021 alle 13:29:06Ma sono d'accordo con te, non ho mai detto che tu fai quello che vuoi. Altri qui su forum lo sbandierano. Io se posso mi appoggio alle aree di sosta, ai campeggi solo se devo e per il resto rispetto la segnaletica. Ti faccio un esempio. Ogni anno a febbraio vado in Liguria dove non ho mai e dico mai dormito fuori dalle aree di sosta.
Il mio punto di vista l'ho argomentato su delle basi legislative, poi, essendo ignorante in materia e non pretendendo di avere alcuna verità assoluta, mi confronto volentieri con chi ha altre competenze o documentazioni.Non ho mai detto che chi ha un camper ha il diritto di fare quello che vuole o che i comuni devono sopportare l'invasione di orde barbariche di camperisti. I sindaci devono regolamentare, come hai detto giustamente, ma regolamentare non significa vietare tutto e le ordinanze devono restare nell'ambito delle normative vigenti. Se un comune vieta la sosta dei camper sui lungomari, in zone particolarmente pregevoli dal punto di vista ambientale, o di criticità della viabilità, non solo è nel loro diritto, ma fanno assolutamente bene. Ma vietarmi di sostare in un P periferico dove non creo disturbo e rispetto le leggi sopracitate e le regole di buona educazione mi sembra un sopruso e un abuso di potere. Poi, vorrei sapere, tu con il camper cosa fai, vai in campeggio o in AA ogni volta che ti fermi da qualche parte ? O non vai mai in località rinomate, magari anche fuori stagione ? inoltre molti dei comuni che vietano la sosta a caravan e autocaravan non sono località di grande interesse turistico dove ci sono affollamenti di camper, ma spesso lo fanno per vietare la sosta dei rom (ho un comune vicino al mio dove nessun camperista si sognerebbe di fermarsi se non per una sosta fugace con tale divieto)
In risposta al messaggio di ezio59 del 05/06/2021 alle 13:58:33Se il problema fosse solo il dormire uno si arrangia e si adatta, quando sono andato in Croazia ho dormito tutte le notte in campeggio, vista la normativa croata. Il problema, come a Ravenna, si pone anche durante le soste diurne e, spesso, anche solo per parcheggiare e fare un giro in città o andare a farsi un bagno senza pretendere di parcheggiare sulla spiaggia.
Ma sono d'accordo con te, non ho mai detto che tu fai quello che vuoi. Altri qui su forum lo sbandierano. Io se posso mi appoggio alle aree di sosta, ai campeggi solo se devo e per il resto rispetto la segnaletica. Ti faccio un esempio. Ogni anno a febbraio vado in Liguria dove non ho mai e dico mai dormito fuori dalle aree di sosta.
In risposta al messaggio di bradipo66 del 05/06/2021 alle 14:28:51Ci sono tanti di questi esempi dovuti alla buona o cattiva amministrazione comunale nei confronti dei camperisti. A Grado c'è un area di sosta a pagamento con attiguo parcheggio misto auto/ camper a pagamento ridotto nel quale i camper occupano minimo due stalli ( che a dire il vero sono troppo stretti) poi riempiono anche quelli per le vetture, sempre due, molti non pagano i 6 € giornalieri, 4€ per le macchine e si lamentano pure della posizione ( che è vicina al mare) del fatto che trovano lo scarico sporco ( che sarebbe a pagamento con il biglietto dell'area, ma che fanno gratis e in più oltre questi due luoghi vanno a parcheggiare ovunque, l'importante sia gratis. Questi sono i camperisti rispettosi di quanto offre il Comune.
Se il problema fosse solo il dormire uno si arrangia e si adatta, quando sono andato in Croazia ho dormito tutte le notte in campeggio, vista la normativa croata. Il problema, come a Ravenna, si pone anche durante le sostediurne e, spesso, anche solo per parcheggiare e fare un giro in città o andare a farsi un bagno senza pretendere di parcheggiare sulla spiaggia. Ripeto, capisco che i sindaci fanno il loro lavoro e, come dice Salito, devono rispondere ai loro cittadini ed elettori ( soprattutto), ma con un pò di impegno si trovano soluzioni che salvano capra e cavoli. Ti faccio l'esempio di Bormio, ampia AA in periferia, ma non lontana dal centro, camper service gratuito, si paga a notte ( gratuito di giorno ) una cifra consona ( erano 8 € qualche anno fa). Se mi fermo per una passeggiata o un giro nel centro ho un luogo comodo e non intralcio nessuno, gratuito e quindi incentivato a sostare ( e magari anche a spendere), se mi fermo di sera pago una cifra contenuta che non mi invita ad andarmene. Per contro ti faccio l'esempio di Castiglione della Pescaia, area comunale, 12 / 15 € per 24 h e servizi a pagamento, circa 2 km da mare e centro, vicino a depuratore ( d'estate col caldo non ci sono buonissimi profumi), altri P vietati ai camper ( anche qui situazione qualche anno fa). Se mi devo fermare per farmi un bagno o un giro in centro e non intendo fermarmi per la notte devo comunque pagare la sosta. Un esempio di modalità diverse do gestire la stessa cosa, e a Castiglione, di P periferici dove poter far sostare i camper, almeno di giorno, ce ne sono parecchi senza creare problemi ai residenti, almeno fuori dalle alte stagioni
In risposta al messaggio di bradipo66 del 04/06/2021 alle 00:20:21Certo che si può limitare la sosta ma deve essere estesa ad ogni tipo di veicolo e non per sottocategorie e comunque nel parcheggio di marina di Ravenna non vi è nessun cartello che ne vincola orari e tempo
Ti sono grato per la precisazione e condivido l'interpretazione che dai, più precisa della mia. Mi sembriamo masochisti, ci lamentiamo delle leggi poco chiare e interpretabili in diversi modi e quando, finalmente ne troviamouna chiara cerchiamo in tutte le maniere di criticarla e aggirarla ( anche a nostro discapito) Hai ragione sulla questione Ravenna, anche perchè, oltre a non essere esperti in materia, non disponiamo di tutte le informazioni. Mi premeva però considerare alcune annose questioni come il divieto di sosta su tutto un territorio comunale, come chiarito dal TAR di Catanzaro o un articolo del regolamento di PU assolutamente lacunoso e confuso. Sembra inoltre, dagli articoli di giornale e dalla discussione , che la sanzione sia stata data perchè le persone stazionavano all'interno del mezzo ( che invece non sarebbe scattata se il mezzo fosse stato solo parcheggiato senza nessuno a bordo), mentre il regolamento parla di ...parcheggio e stazionamento prolungato di veicoli adibiti a dimora occasionale... . Quindi la sanzione andrebbe elevata per il parcheggio e lo stazionamento prolungato ( senza che sia indicato quanto sia questo periodo), indipendentemente dalla presenza o meno a bordo del mezzo. Ovviamente il comune ha tutto il diritto di erigere divieti o limitare la sosta ,in alcune zone della città l'importante è che sia presente l'opportuna segnaletica in assenza della quale la sanzione non può essere elevata.